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venerdì 28 giugno 2013

Lo sciopero dei bloggers


    Abbiamo assistito, negli ultimi mesi, ad attacchi  e speculazioni vergognose al solo fine di delegittimare l'opera di libera informazione dei bloggers.
Non si è esitato a cercare di strumentalizzare eventi tragici, che meritavano e meritano rispetto, pur di conservare le proprie posizioni di potere ed il ruolo di unici divulgatori dell'accomodante verità divulgata dal Potere.

  La Magistratura ha fatto un lavoro encomiabile, ma da parte di una certa stampa, sia nazionale che locale, si tende a minimizzarne i risultati per attutire l'impatto politico e sociale della verità sul modo con cui è stata gestita la città in generale, e la sua fonte di reddito principale (Mps) in particolare.
Il tentativo di intimidazione si è volto anche ad utilizzare gli strumenti legali: l'azione penale è obbligatoria, ma non si può fare a meno di distinguere fra ipotesi di reato ed ipotesi di reato, fra cause ed effetti, fra miliardi di euro volatilizzati e presunti reati d'opinione.

 La cattiva coscienza di molti e le responsabilità di un'intera classe dirigente (sia politica che finanziaria), unita alla quasi totale assenza di informazione, ha permesso di nascondere comportamenti che hanno inquinato la società senese.
Oggi si tenta l'ennesima grande mistificazione, cercando di stravolgere la realtà trasformando i colpevoli in vittime.
Se a Siena, piaccia o meno la cosa, si è avuto modo di conoscere fatti e circostanze di grande importanza per la comunità senese tutta, ciò si deve ai bloggers senesi.

 Per questo motivo è indetta per oggi un'astensione per una giornata di tutti i bloggers che hanno criticato il Potere, a tutela della libertà e verità dell'informazione.


L'eretico (Raffaele Ascheri)

Il Santo (Federico Muzzi)

Bastardo senza gloria (Carlo Regina)

Il senso della misura (Giovanni Grasso)

Chiunque voglia aggiungere la sua firma, è ben accetto

29 commenti:

  1. Solidarietà a piene mani. Ma fuori dalle semplici parole: che ne pensa l'Ordine dei Giornalisti della Toscana,il suo presidente, sempre così attento alle questioni deontoligiche , promotore di accordi con l'università di siena (vero prof.ssa Cherubini?), di questi attacchi ai blog e alla libertà di stampa? Neppure una parola di solidarietà? E l'Associazione stampa Toscana, sindacato unico dei giornalisti, perchè tace?
    Per la legge 69 del '63 l'Ordine dei Giornalisti è obbligato ad intervenire in presenza di una denuncia comunque inoltrata e di cui sia venuto a conoscenza. Questo blog è pubblico e dunque....

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    1. L'Ordine dei giornalisti? Ma fatemi il piacere, fatemi..è già tanto se qualcuno che ne fa parte non è l'autore di qualche esposto contro i blogghers!

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    2. Se la magistratura si muove dovrebbe prendere posizione anche l'ordine dei giornalisti in qualche modo. Anzi no, perché per avere la solidarietà dell'ordine bisogna avere la tessera (se si è anche massoni meglio ancora)

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  2. Credo che il ruolo dei blogger sia molto importante per l'opportunità che danno di permettere a chiunque di esprimere una opinione, per accogliere pareri diversificati, per favorire la conoscienza e il dibattito.
    Il limite degli stessi è la loro supponenza, il credere di essere gli unici, soli, indiscutibili, insindacabili depositari della Verità (con la A maiuscola) contro lo strapotere della casta senese. Anche questo scipero - per quanto mi sforzi di prenderlo come una cosa seria - è la testimonianza della loro autoreferenzialità.
    Ma chi se ne accorge? Ma - aggiungo - chissenefrega?? I blogger sciperano???? "Ohh, noooo" .... come nel mitico striscione dei tifosi della Lazio appena subito il gol dall'Inter .....
    Occorre altro per cambiare le cose a Siena.
    Un'altra classe dirigente e probabilmente un altro modo di fare informazione su internet.

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    1. Caro anonimo,
      mi aspettavo risposte puntute come la tua. Io piuttosto attendevo qualcosa tipo:
      "Sciopero dei bloggers? Ce ne faremo una ragione...".

      Ad ogni buon conto, saremo anche autoreferenziali, ma siamo più letti della stampa cartacea embedded, ad occhio e croce. Forse non dipende solo dal fatto che non costiamo niente, né alla collettività, né al singolo lettore. E forse sarà significativo che i più assidui lettori siano proprio i castisti che tu legittimamente difendi.
      Che occorra altro per cambiare Siena, poi, nessun dubbio.
      Fatti avanti tu, che mi viene da ridere...

      L'eretico

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    2. Hai ragione sul fatto che qs strumenti sono sempre più letti e offrono utili spunti di dialogo, scambio di idee e confronto. Ed è vero che sono molto seguiti, basta avere tempo per dedicarsi (nn occorre altro, non occorre capacità di analisi politica). Il seguito da parte di un popolo che necessariamente passa le proprie giornate su internet non è motivo sufficiente per legittimare le ragioni degli autori. Anche Berlusconi è seguitissimo. Nel passato lo è stato la buonanima del Duce.
      Ribadisco che occorre (ben) altro per cambiare Siena. E concordo con te che non devi farti avanti tu per questo (mi verrebbe da piangere).
      Con affetto ... ;-) ....

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  3. La mia è una domanda che non vuole essere né provocatoria, né critica; solo non comprendo il metodo. Che senso ha protestare(a ragione) contro la pessima qualità dell'informazione smettendo (sia pure per un giorno e sia pure simbolicamente) di informare?
    Con sincera ingenuità,

    Guido

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  4. bisi prendi atto di questo e vergognati

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  5. Non sono un blogger ma aggiungo volentieri la mia firma

    Riccardo Manenti

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  6. Forza ragazzi!!! mai mollare!!! siamo con voi!!!

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  7. Esprimo la mia solidarietà ed il mio rispetto per
    Raffaele Ascheri, Federico Muzzi e Carlo Regina (in rigoroso ordine alfabetico).

    Luigi De Mossi

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  8. molte notizie a siena sono arrivate solo attraverso i blog, questo è un merito, enorme, che nessuno può togliere e cancellare.Pertanto sottoscrivere la richiesta dell'eretico mi sembra il minimo che possa fare.
    Però, se si potesse eliminare l'anonimato.....

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  9. alessandro manganelli (manga)28 giugno 2013 alle ore 19:28

    tutta la mia solidarietà cittacci! in una città normale avrebbero messo la torre del mangia a testa in giù! ma da domani tutti dietro il cavallo e via....

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  10. A me interessa se scioperate o meno. Unisco la mia firma anche se non ho titolo o non ho rischiato nulla (voi si che avete avuto coraggio e per questo meritate stima)?

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  11. Non sono un blogger ma esprimo volentieri la mia solidarietà, ringraziamento, per il ruolo che svolgete, tanto utile quanto essenziale, a comprendere le dinamiche politiche e non della vita cittadina. La vostra informazione è più efficace di quella dei patentati giornalisti nostrani...continuate!!... non fermatevi e non lasciatevi intimidire!!!! g.i

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  12. Pur non conoscendone le cause, mi associo a questa ennesima battaglia a favore della libera e corretta informazione.
    Concordo però con Fausto Magi sull'opportunità di andare ancora avanti, arrivando finalmente a consentire a tutti i cittadini di esprimersi tranquillamente con nome e cognome, e soprattutto ad evitare che questi utili blog siano inquinati e delegittimati da interventi diffamatori o comunque falsi, strumentali e poco educati da parte di squallidi personaggi mossi da interessi (o invidie) personali e non dall'attenzione ad un'informazione basata su fatti certi e di interesse generale.

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  13. Massimiliano Angelini28 giugno 2013 alle ore 21:31

    Sicuramente i bloggers hanno avuto un ruolo importante per far maturare in città una certa coscienza critica, sopita da troppi anni di stampa compiacente. Tuttavia credo che la battaglia politica e la critica debba essere fatta alla luce del sole. Se questo non è possibile si lotta perchè lo sia, in maniera leale e aperta. Azioni di altro tipo rischiano di avvelenare ulteriormente gli animi e rendere il clima ancor meno respirabile.
    Tutti dovrebbero concorrere, infatti,a lottare per un sano e corretto confronto democratico e una circolazione delle notizie trasparente e scevra da condizionamenti.
    Tutte ovvietà, in una società normale...

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  14. Raf, scusa, ho già commentato nel Santo: Paganini non replica....

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  15. Lombardi Stronati forse sì...

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  16. Anche se in netto ritardo mi associo e ringrazio tutti i blogger per quanto quotidianamente fanno (parlo anche di altri oltre a quelli di Siena). Non mollate, anche perchè di sicuro date parecchio fastidio... vi paresse poco!
    Anna G

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  17. Accidenti...
    Mi ero dimenticato che anche io sono ora un blogger senese...
    Non sapendo dello sciopero, non mi sono accodato.
    Ma rimedierò prossimamente.
    Lele se vuoi/puoi aggiungi anche il nome mio.
    Simone Bernini
    Wiatutti.blogspot.com

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  18. Indispensabili,
    preparati,
    coraggiosi,
    insostituibili,
    una benedizione,
    un'occasione da non perdere,
    dalla parte della verità,
    dalla parte degli indifesi,
    parola ai muti,
    energia ai deboli,
    munizione per i disarmati,
    saggezza,
    inflessibilità davanti al male,
    garbo.
    Grazie a tutti i bloggers.

    Francesco Galli

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  19. Vedo con piacere che stanno aumentando le persone che palesano
    il proprio nome.

    Francesco Galli

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  20. Senza i coraggiosi bloggers che hanno tenuto duro in questi anni, scoprendo gli altarini di una città che preferiva trastullarsi con la propria immagine, a Siena non sarebbe nato quel primo nucleo di opinione pubblica libera che c'è ora. Ma forse non è il caso di pretendere che soltanto loro si espongano: d'ora in poi sarebbero benvenuti anche i contributi di altri che volessero arricchire le informazioni e discutere firmando i loro commenti.
    Silvia Tozzi

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  21. --Caro Raffaele, la mia solidarietà e quella del blog "liberamenteprato.blogspot.it". Un abbraccio, Vittorio Giugni

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  22. Massima solidarietà a tutti i bloggers, e visto il momento particolare, solidarietà estrema a quelli senesi
    e-remita
    alessandro dringoli

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  23. Io sono con la voce libera dei bloggers

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