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martedì 3 maggio 2011

Gli impresentabili (II): Luciano Bichi, il Picasso di Stalloreggi

   Il Picasso di Stalloreggi, ormai, non padella elezione: o si candida a Sindaco, o a consigliere comunale.La politica senese, non può prescindere da lui. Questa volta, si accontenterebbe dello scranno di consigliere comunale. Chiaro che a lui sarebbe più consono il posto più alto: sedersi accanto a degli incolti come quelli che saranno o sarebbero i suoi colleghi (salvo poche eccezioni), non sarà dequalificante, per un artista del suo calibro? Uno che - come scrive lui stesso, facendo prevalere la quantità sulla qualità - ha avuto decine di recensioni, centinaia di articoli ad personam e sulla sua creazione artistica, il movimento Neoalluminista, fondato nello splendido 1989. Che ancora nessuno ha ben compreso cosa sia, ma che quasi tutti hanno sentito nominare: ma al Bichi va bene così, perchè si crea questo alone vagamente esoterico che - l'eretico ne è certo - a lui non dispiace affatto.
Le sue opere neoalluministe, in attesa di collocarle al Louvre o all'Hermitage, per adesso sono collocate o nel suo studio in Stalloreggi (al civico 4), o nella pizzeria che si trova giusto lì davanti (esposizione temporanea o permanente?). Oltre che in quella finestra che affaccia sui 4 Cantoni (Piazza Postierla): si tratta di nudi femminili niente male, indubbiamente sensuali, per non dire ammiccanti. Non mancano le pose chiaramente al limite del lascivo. Che Bichi - in un sincretismo che solo lui potrebbe spiegarci - fa mirabilmente convivere con il culto cateriniano. Il Sacro ed il profano, l'alto ed il basso: come il linguaggio di Dante nell'Inferno, insomma. Ah, questi artisti...
Il suo motto - politicamente parlando -  è "meglio un idealista artista, che un opportunista". Come si fa a non dargli torto? Sostiene di avere ricevuto financo minacce di morte (!) per avere portato avanti una dura battaglia sul parcheggio gratis alle Scotte, qualche tempo fa: per ora, il Viminale non gli ha assegnato la scorta. Maroni è incerto, titubante. Nicchia. Vedremo.
A questo giro, si presenta come indipendente nel Pdl; nel 2006, dopo avere provato a diventare Sindaco, si lanciò in sperticate lodi pro-Cenni, nel dopo elezione.
Agli artisti di razza, la coerenza non è richiesta, ci mancherebbe: la vogliamo lasciare un po' di libertà d'azione, al Picasso di Stalloreggi?

2 commenti:

  1. Povero Bichi! Conservo ancora come un cimelio il libretto che illustrava il suo programma per le elezioni del 2006, un capolavoro di comicità involontaria: dalla proposta di usare le roulotte come casa provvisoria per i senza tetto senesi, alla grave incuria che affliggeva non so quale cimitero di provincia, ce n'era per tutti i gusti.

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  2. ahahahahahahahahahah !!!!!!!!! Grazie di tanta attenzione ! Ma questa è la solita conferma che il mio modo sia di fare arte che di fare politica è mal strumentalizzato. Picasso io l'ho annoverato fra i relativisti e non fra gli artisti e quindi per me non è qualificante essere paragonato a lui !"Le sue opere neoalluministe, in attesa di collocarle al Louvre o all'Hermitage, per adesso sono collocate o nel suo studio in Stalloreggi (al civico 4), o nella pizzeria che si trova giusto lì davanti (esposizione temporanea o permanente?)."Per quanto concerne queste affermazioni corre d'obbligo partire dal 1° punto che è quello più vergognoso per l'amministrazione Piccini e che riguarda la Madonna alla finestra ai quattro cantoni: fui denuciato e condannato in prima istanza a cinquemilioni e quattrocentomila lire nel posto di due anni di arresto per aver posizionato questa Madonna in una mia finestra e in appello vinsi clamorosamente con anche le scuse del giudice e persino del pubblico ministero facendo vergognare non poco chi mi aveva portato e chi mi aveva fatto portare di fronte ai giudici.E' una cosetta di poco conto secondo voi ? Oppure se si mette questa cosa insieme ad altre che non sto qui ad elencare e pura persecuzione ? 2à punto , a Louvre o all'Hermitage preferisco la Pizzeria dei quattro Cantoni dove io negli anni ho portato moltissimi personaggi famosissimi e che sono stati fotografati e ora e li che si possono vedere e che è li dove ho discusso con loro i contenuti di quel Neo-Alluminismo di cui vedo che a Siena e solo a Siena se ne ignora ancora la sua importanza artistica ; che ignoranza gratuita ! Per quanto riguarda lo scranno di consigliere comunale personalmente non me ne può fregare di meno, sta ai cittadini , quelli che vengono al mio centro di ascolto per essere aiutati e che ne hanno la convenienza, mettermi lì. Grazie comunque per la pubblicazione.

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