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domenica 25 novembre 2012
Bluff Renzi: attacca il manovratore, non i manovrati senesotii
Il cosiddetto "Patto di Provenzano" fra Matteo Renzi e Franchino il Ceccuzzi ha resistito, ed è più in auge che mai. Questo è il dato politico che si evince dalla stimolante serata di ieri al Palaestra. Renzi bravo come al solito: efficace comunicatore (ve lo immaginate Franchino un'ora e cinque da solo su un palco, con i fari su di lui?); brillante in quanto anche autoironico, ormai temprato dal contatto con le folle (ieri almeno 2500 persone), non solo fiorentine. Da notare: neanche mezza bandiera del Pd. Ma quando si arriva alla ciccia, al perchè della sua chiusura senese (meglio, a questo punto: senesota), è notte fonda.
Diciamola tutta, e subito: poteva essere un discorso scritto a 4 mani con Ceccuzzi (dato presente da Tinelli della Nazione, in un pezzo, asciutto e ben centrato, sul giornale di oggi). I non senesi osannanti Renzi, non possono essersene accorti; chi mastica di politica senesota, invece, sì. Sarà stata la nomina dell'avvocato Alberto Bianchi (tesoriere della fondazione renziana Big bang) a Presidente del collegio sindacale del Consorzio operativo Mps, magari condito da altro ancora: fatto sta che chi si aspettava un Renzi all'attacco della Casta senesota, è rimasto totalmente deluso.
Ecco dunque che il rottamatore di D'Alema e di Rosaria Bindi from Sinalunga, colui che usa la parola "coraggio" ad ogni piè sospinto, di fronte a Franchino diventa piccino piccino: dopo avere snocciolato tutta la più stantìa retorica su Siena (alla Veltroni nel febbraio 2008, sempre al Palasport), con il Buon governo alle spalle, passando da Santa Caterina all'antisemita San Bernardino, dalla Mens sana (meno male che si è astenuto su Minucci...) al Palio (con stoccata alla Brambilla: eroe!), si arriva finalmente al dunque.
Si tuona contro la politica che gestisce le scalate bancarie, e si dà una lettura (corretta, fino al 2001) del crack Mps in ottica dalemiana: dopo avere ricordato la pessima privatizzazione Telecom di appunto dalemiana memoria (1999), strappa l'ennesimo applauso citando lo scellerato acquisto di banca 121. "Ci siamo, ci siamo", pensa l'eretico. "Se non ora, quando?".
Mai, purtroppo. Renzi attacca D'Alema (il manovratore), ma si ferma a banca 121, e soprattutto non attacca, mai, i manovrati senesoti. Antonveneta? Neanche citata! Mussari Giuseppe? Neanche nominato! Gabriello Mancini? Chi era costui? Ceccuzzi? Idem, semmai le stoccate sono per Alberto Monaci (non che non le meriti, sia chiaro).
Implicitamente, con il suo silenzio sulla persona, Renzi avalla così la favola bella del Ceccuzzi discontinuatore. Non a caso, è bene ricordare che a capo del Comitato senesota pro-Renzi c'è un suo (di Franchino) pretoriano, tale Vigni.
Un'occasione persa, dunque. Ancora ieri, Camilla Conti sul Fatto enfatizzava - come altri - la presenza senese di Renzi ("Renzi all'assalto di Siena la rossa", pagina 6).
Un attacco con le pistoline a fulminanti, quello renziano, invece che con le Panzerdivisionen come sarebbe stato necessario attendersi da un rottamatore. Il quale, su Siena, non merita assolutamente questo epiteto. Peccato, davvero.
Ps Dopo che un anonimo l'aveva scritto sul post di mercoledì (quello sulla scuola), ieri tornando a casina, proprio nel post Renzi, tre o quattro persone mi hanno fermato per chiedermi se davvero ero stato malmenato, nei giorni scorsi.
Torno a ripetere di no, nel modo più assoluto. Non facciamo nascere altre leggende metropolitane, se possibile: c'è già quella del discontinuatore. Almeno la modica quantità, please...
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Ciao Raffaele, il 'piccolo furbo' Renzi critica Bersani e D'Alema sulla scalata a Telecom (ricordo che Matteo Colaninno è... ministro ombra .... di Bersani) ma non affonda il coltello sulle questioni montepaschine.
RispondiEliminaForse perchè Algebris (Serra) ma anche alcuni
finanzieri milanesi presenti alla famosa cena di qualche settimana fa hanno sulla scrivania un interessante dossier sul take-over della banca a 11 cents per azione con il benestare di Profumo, Grilli e Passera.
Robertino montepaschino assonnato.
Ieri nessun accenno alle maialate sulla banca forse perchè tra i finanziatori di Renzi c'è l'alta finanza fiorentina che annovera anche la famiglia Aleotti .....
RispondiEliminaQuelli che si sono comprati azioni Mps a 37-38 centesimi con i soldi della banca stessa !!
L'alligatore
A te l'unico che ti pò malmenare è qualche babbo angosciato (e anche cornuto)
RispondiEliminaAncora una volta, pubblico commenti quantomeno border-line (e solo perchè riguardano lo scrivente). Se si continua su questi temi(converrete: vagamente personali...), sono costretto a censurare.
EliminaL'eretico
Anche io lo aspettavo al varco.Se voleva fare il rottamatore era proprio nel posto giusto, più personaggi da rottamare di qua dove li trovava? Come dici, bastava fare nomi cognomi indirizzi. Invece nulla.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le carezze, se le stimoli te, tutta la nota fauna armoniosa che gira in città cosa dovrebbe stimolare.....
Devo dire che sono completamente d'accordo con te, anch'io sono rimasto abbastanza freddino: Renzi grande rottamatore su scala nazionale a Siena si è comportato come una Bindi qualsiasi, cieco sordo e muto. Sai che coraggio dire oggi che perdindirindina, la politica dovrebbe occuparsi un tantinello meno delle banche. Sticazzi che coraggio!
RispondiEliminaInvece di farci vedere le foto con le sue nonnine poteva farci vedere una bella gigantografia con il faccione di Ceccuzzi e Mussari (Mancini no perchè non ci sarebbe entrato). L'applausometro sarebbe impazzito...
EliminaAnche io sono molto deluso dalla serata al palasport. Tra l'altro Renzi visto che c'era si è scordato di fare l'elogio del ricciarello e del panforte
EliminaRaffaele ma chi è che ti ha menato ?????
RispondiEliminahahaha
a volte la gente inventa certe capocazzate!!!
Michele
Il mio commento sul Renzi di ieri sera lo leggete qui:
RispondiEliminahttp://beatrixkiddoblackmamba.blogspot.it/2012/11/matteo-renzi-al-palaestra-andare-o-non.html
cordialmente
BK
P.S. sono stata breve come mi aveva suggerito l'Eretico.
comunque sembra che vinca Bersani quindi non si rottama nulla.
RispondiEliminaMa mi spiegate una cosa, sono mesi che ci lamentiamo della politica e di come il sitema partitico ha ridotto questo paese, caricandoci di tasse e continuando a fare la bella vita ( loro) in parlamento e nei vari parlamentini regionali.
RispondiEliminaPoi, da bravi supporter della squadra del cuore, ci mettiamo tutti in fila per votare gli emeriti rappresentanti di questa classe politica ( bersani, Renzi ecc ecc).
Non solo...... gli diamo anche due euro di mancia e pure a nero ( quanto a ricevute manco l'ombra, a quello che mi hanno riferito).
Mah !!!!!!!!!!!!!!!
la cattiva informazione non paga. e non è un modo di dire. al sindacato del principale quotidiano è stato comunicato che stipendi e tredicesime saranno pagate dilazionate. manca il cash guarda caso proprio ciò che accade al mps principale main sponsor. sta a vedere che il giocattolino per natale ai cittini di banchi di sopra 48 lo dovremo comperare noi.
RispondiEliminaAncora c'hai lo steso vizio ..... i denti rotti non ti son serviti!!!
RispondiEliminaCaro Eretico,
Eliminanon so a cosa si riferiscano queste minacce, ma a te tutta la mia solidarietà. Credevo che questi messaggi di stampo camorristico-mafioso fossro estranei a questa città. Evidentemente il degrado civile e culturale si sta facendo strada anche qui.
Anche a me non è piaciuto del tutto il comportamento di Renzi al Palasport di Siena e concordo con l'analisi dell'Eretico, anche se appare un pò troppo severa, vista la difficoltà di Renzi nel muoversi dentro un partito del tutto ostile a lui e alle sue idee "rottamatrici"..
RispondiEliminaRimane il fatto che comunque il suo ottimo risultato, che potrebbe anche portarlo ad una sorprendente vittoria al ballottaggio, è il sintomo di una speranza di cambiamento nell'ex "Partitone", e segna comunque una sconfitta della vecchia nomenclatura, alla quale appartengono anche i dissestatori di Siena, TUTTI INCLUSI, dal Ceccuzzi e ex DS, all'area Monaci ex Margherita (e anche quelli che, pur appartenenti al vecchio, ma con la paura di questo risultato, sono stati furbescamente infiltrati con Renzi).
Ripeto che Renzi non mi convince del tutto, ma se sarà costretto a mantenere gli impegni presi su cambio di persone e di metodi, ovvero quello che si vuole fare a Siena, potrebbe diventare un nuovo interlocutore.
Avanti quindi con qualche novità che riesca a spazzare via questa politica vecchia e logora (speriamo).
Anche io, come tutti, mi aspettavo qualche stoccata in più ga parte di Renzi. Detto ciò, la frase (testuale) "...il venir meno di una maggioranza è un fallimento politico..." mi pare un chiaro riferimento al "discontinuatore" Ceccuzzi e al suo ritorno in campo.
RispondiEliminaPs. Complimenti per il blog
Chiedo scusa ma ho letto casualmente il nome di alcuni "soci fondatori" di ORA SIENA , eccoli se non mi sono sbagliata:
RispondiEliminaDaniela Bindi, Fabio Borghi, Pier Paolo Fiorenzani, Fabio Lapisti, Giancarlo Meacci, Fabio Minuti
sono rimasta allibita, ma questi sono il NUOVO di alta qualità che vorrebbe guidare Siena? Per favore ditemi che ho sbagliato anno, forse si parla degli anni'80 in qualche altro Comune? Per favore ma non provate imbarazzo? La vostra "Ora" davvero è quella delle nomine bancarie, si perchè non mi dite che se le cose fossero andate diversamente qualcuno di voi avrebbe detto le stesse cose, per favore! Ma i senesi mica sono dei sottoculturali, ma li ascoltate i cittadini? Sentite quello che dicono poi, nel caso POI, rilasciate dichiarazioni come quelle che ho letto. Provo meraviglia per un vecchio democristiano come PIER PAOLO FIORENZANI persona simpatica che parla senza troppe ipocrisie, ma Pierpaolo per favore mica davvero farà parte di questo "NUOVO" vero? Mi dica che lo fa solo per spirito di servizio e da lei ci credo, dal presidente della fondazione mps NO. Mi stia bene la saluto una sua ex elettrice