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mercoledì 19 dicembre 2012
Mercoledì scolastico: selezione, o settimana enigmistica?
Credetemi: dopo la buriana dell'ultimo articolo, che ha visto scendere in campo brave colleghe inferocite con il povero eretico per la polemica sulle "allegre comari" dei Consigli di classe, non si vorrebbe anche questo mercoledì (l'ultimo prima della meritata pausa per la festa del bambinello) essere gravi e polemici. Ma come si fa?
La prima parte del concorsone (il primo dopo quello del 1999, fatto dallo scrivente) se n'è andata, con la Toscana tra l'altro a fare la parte del leone nella percentuale dei promossi (44,4% di promossi, più del 10% in più rispetto alla media nazionale!). L'idea di una prima scrematura di fondo era giusta, nonchè del tutto obbligata: la questione non è se fosse giusto farla o meno, ma verte sul COME farla.
Come messo in evidenza da quasi tutti i commentatori (e dal giornalista Michele Smargiassi di Repubblica, infiltrato alla prova, e promosso con 46 su 50), era materiale da Settimana enigmistica, piuttosto che da altro: logica, allo stato più o meno puro. Componente fondamentale della vita, figuriamoci dell'insegnamento: ma certo essere validati SOLO ED ESCLUSIVAMENTE sulla base di quella, non può non essere vissuta come cosa iperpenalizzante.
Cito volentieri Smargiassi, in un passaggio che mi ha evidentemente colpito, per ovvi motivi di immedesimazione:
"Ma se finissero scremati anche eccellenti prof di storia un po' arrugginiti sulle equazioni con le incognite?".
Come dargli torto? Tra l'altro, a lume di naso i più penalizzati saranno stati di certo i docenti delle materie umanistiche, dotati di una forma mentis certo ben diversa da quelli di matematica: e non c'è certo bisogno di spiegare a nessuno il perchè.
Siccome dunque selezionare si doveva, e di brutto, non sarebbe stato meglio ritornare alla buona, cara, vecchia formula del nozionismo duro e puro? Almeno l'impegno di studio sarebbe stato, in parte, valutato e, nel caso, premiato.
Per andare ad insegnare Storia, mi sta bene eventualmente di essere bocciato se non mi ricordo la Guerra dei tre Enrichi (si può insegnare anche senza ricordarsela, ma è parecchio, parecchio meglio farlo!); non mi sarebbe stato certo bene essere trombato per avere preferito, in passato, altre letture alla Settimana enigmistica...
Ps Segno (clamoroso) dei tempi: a fare la prima prova (passata) del suddetto concorsone scolastico, c'era anche un vecchio amico dell'eretico, compagno di cappuccini. Il quale lavora (con posto fisso) al Monte dei paschi...
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Anche i più arrugginiti hanno avuto un mese di tempo per prepararsi coi simulatori, e per oliare i vecchi ingranaggi in disuso. Ammesso che li abbiano mai posseduti, gli ingranaggi. Anche l' umanista più puro DEVE avere minime capacità logiche, e se nel 2012 non sa che cos'è un browser è molto, molto grave. Poi il nozionismo specifico seguirà, nelle prove successive, e chi conosce il piatto preferito di Enrico di Valois o la taglia della giubba di Enrico di Navarra sarà avvantaggiato.
RispondiEliminaRitengo il mestiere d'insegnate una bella professione, magari non ci si diventa ricchi materialmente, ma umanamente sì.
RispondiEliminaCiò premesso, una considerazione: conosco diverse persone che perseverano - ben oltre la soglia degli "anta" - a ricercare l'agognato "posto fisso" come prof. Molti di loro non fanno altro che lamentarsi per gli stipendi miseri, la precarietà, il modo in cui lo stato li trascura ecc.
Mi viene da dire (e so che mi attirerò addosso diversi "vaffa..."): ma provare nel frattempo una strada alternativa no?!
Mi dispiace, ma nell'Italietta dei DIRITTI a tutti i costi ("ho il DIRITTO che lo stato mi trovi un posto da prof", "ho il DIRITTO a uno stipendio adeguato"), non sarebbe ogni tanto il caso di rendersi conto che tutti professori non si può diventare? E che il mondo del lavoro (crisi a parte) è più vasto e interessante di quel che si creda? (detto da uno che è laureato a pieni voti in materie umanistiche e ha sempre lavorato nel settore privato).
Provocazione: non sarà che fa tanto gola lavorare 20 ore a settimana e avere 3 mesi di ferie d'estate?
MICHAEL KOHLHAAS
Caro michele,
EliminaAncora su ferie e ore settimanali.
Il corriere della sera ha pubblicato un articolo dove si calcolano le ore effettive di un prof di secondaria superiore. Risultato 38.46 ore settimanali.
Circa i tre mesi di ferie finendo la scuola il corriere10, 13 giugno , senza esami , e ricominciano le attività didattiche funzkonalinon a contatto il 25 agosto, mi spieghi come si arriva a tre mesi?
Quanto avevi a matematica? Forse hai fatto le ferie mentre spiegavano la somma e la sottrazione!
E poi sono curioso, io sono insegnante , ma te ché lavoro fai?
Giacobbe manganelli .
A matematica non ero una cima, ma se non sbaglio avete anche 2 settimane a Natale e una a Pasqua...
EliminaRiguardo al mio lavoro, faccio 40 ore settimanali EFFETTIVE (nel privato "vero" non ci sono pause caffè o "riunioni") + diversi straordinari e ti assicuro che non ho nemmeno un sindacato dietro al culo a difendermi!
MK
Ma non hai detto che mestiere fai!
EliminaIn questo modo puoi criticare e pontificare senza dar modo di confronto.
Penso che ogni occupazione abbia punti deboli e vantaggi talvolta commisurati allo stipendio ( il mio dopo 15 anni non arriva a 1200).
Circa il sindacato nessuno ti vivete di chiedere affiliazione o costisubirne uno, a meno che tu non sia dal altra parte e non ti convenga avere regole e difensori dei tuoi diritti lavoratore . A natale non siamo in ferie, ma corteggiato compiti, prepariamo scrutini e schede di valutazione. Valutazione di persone... non so se sono chiaro! Non come i tagliatori di teste, ma come formatori di menti, mettendosi proprio natale e a pasqua in discussione se qualche ragazzo non ha raggiunto i livelli previsti. Non ferie. Prima di sentenziare informati. Mi sa che non eri una cima anche in altre materie se questo è il risultato. O forse hai avuto cattivi insegnanti...
Ps.
Capisco che non haiferie e che lavori solo te, ma se hai occasione, prova a vedere come si lavora in una scuola, anche per solo 2 ore al giorno aprendo i tuoi occhi e la tua mente .troppo facile parlare davanti ad tastiere
Giacobbe
Le brave colleghe inferocite sulle "allegre comari" hanno chiuso la polemica dentro una parentesi: una reazione immediata e ricca di fraintendimenti.
RispondiEliminaComunque, caro collega, ti auguro Buone Feste e ti auguro ancora e sinceramente, anche un sereno 2013!
ma un bel colloquio motivazionale, invece della settimana enigmistica? no???? concordo con te sull'inutilità di tale criterio di selezione.. e aggiungo che più che le conoscenze nude e crude della materia di insegnamento, questo tipo concorso dovrebbe andare a verificare la capacità di insegnamento del docente. Del resto un professore non può ricordarsi tutto ciò che insegna, è per questo che esistono i libri e le lezioni da preparare. Farò imbestialire gli insegnanti che leggono, ma fosse per me si ragionerebbe per obiettivi, a cottimo, come propose Don Milani. L'insegnante è tale e viene retribuito, sulla base di ciò che è riuscito a insegnare, trasmettere. Credo che così cambierebbero diverse cose, tutte nell'interesse dello studente :)
RispondiEliminaCM
ps. giuro che questo è l'ultimo commento sulla scuola! :)
brava, Camilla, hai ragione su tutto. Da anni spero che si arrivi ad un controllo sul lavoro degli insegnanti. Un controllo serio potrebbe dare la possibilità, a chi lavora bene e riesce a motivare gli alunni allo studio, a chi riesce a trasmettere la passione per le materie che insegna, a chi ottiene risultati, di fare i famosi avanzamenti di carriera. E ti prego di continuare a commentare sulla scuola perchè quello che dici è sempre interessante ed offre diversi spunti di riflessione.
EliminaBuon Natale!
E' vero che il test così com'è è una sorta di lotteria, ma me lo spiegate come si fa a fare un colloquio motivazionale a trecentomila e passa candidati? E poi, si può definire un colloquio motivazionale come uno strumento oggettivo di valutazione con tutta quella gente?
EliminaIl problema è che in Italia c'è troppa gente che vuole fare il professore (sarebbe garbato anche a me...), ma se uno ha un attimino di gnegnero e si guarda intorno lo capisce da solo che forse all'università è meglio buttassi su un altro versante che non quello dell'insegnamento
Professoressa Buon Natale anche a te!
EliminaGentile Anonimo, il colloquio motivazionale può essere sostituito da un questionario cartaceo, di natura psicologica. Utilizzando un dispositivo elettronico si possono verificare i risultati in mezzo pomeriggio, suddividendo il lavoro di correzione tra tutte le piazze del concorso. Certo un questionario non basta, ma sarebbe il primo passo per verificare la mancanza di attitudine al ruolo. Mi creda, ne basterebbe uno piccolo così sulla scala dei valori di Maslow... dopo si potrebbe pensare a test motivazionali e psicologici di gruppo (sui numeri che lei cita, basterebbe una settimana per lo svolgimento). E solo in ultimo, andrebbero somministrate ai candidati idonei le prove sulle varie materie.
Del resto questa è la prassi seguita nelle grandi realtà aziendali quando si tratta di assunzioni. Con la differenza che nella realtà scolastica tale rigore di selezione è più importante che mai, in quanto l'oggetto della professione è la formazione di un essere umano :)
ps. io ci vedo un pò di marcio in questo concorsone, e lei? lo sa che lo scorso giugno è stato indetto il concorso per i TFA, ma nessun candidato è risultato idoneo? A pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca sempre. Auguri di Buone Feste!
Perfetto l'articolo dell'Eretico. Bisognava selezionare in modo anche feroce ma in maniera diversa. Hanno padellato anche questo i fenomeni del Governo Monti!
RispondiEliminaNotizia dell'ultim'ora... il tuo compagno costoniano Roberto Bozzi sembra sia candidato per le primarie parlamentarie del PD... Vale sempre la regola: il nuovo, l'etica, il consenso ed i risultati...Povero Stefano Scaramelli!!! Il PD senese non l'ha voluto, ma i renziani lo avevano acclamato solo sabato scorso a Monticchiello!!!! Ecco perchè il PD è un partito destinato a perdere....
RispondiEliminaMa la guerra dei tre Enrichi è quella per cui Parigi val bene una Messa?
RispondiEliminaè quella
EliminaCome tradizione vuole, anche questo concorso pubblico è seguito da "feroci" polemiche...da parte dei "trombati".
RispondiEliminaMi spiegate perchè un primo quiz di ragionamento logico sia considerato "iperpenalizzante"?!
Dalle domande che ho letto io non mi sembra che fossero richieste capacità induttive fuori dal comune, anzi...
Molti quesiti in realtà non erano risolvibili con la semplice "logica" ma richiedevano una conoscenza "basilare" del mondo in cui viviamo (e quindi nozionistici, anche se non veniva richiesta l'anno dell'eruzione del Vesuvio che ha sommerso Pompei).
Un' sarà mica che tanti insegnanti so più "duri" dell'omino che, porino lui, si limita a risolvere la settimana enigmistica?! (Tra l'altro invito l'Eretico a risolvere alcuni schemi del suddetto settimanale, tipo quelli del Bartezzaghi).
Rincresce dirlo, ma sono d'accordo con un commento precedente: in molti (dai dati del test direi la maggioranza...) hanno scelto la strada dell'insegnamento più per comodità che per vera passione. Attendo scomuniche.
Praticamente in tutte le selezioni/colloqui a cui ho partecipato mi è stato proposto un test simile e nessuno dei candidati presenti si è mai lamentato...troppo lusso, eh s'era tutti Ingegneri!
Signori, rendiamoci conto che una prima scrematura andava fatta e, sinceramente, io sarò più contento se il proff. del mi' figliolo (se mai ne avrò uno) gli insegnerà come ragionare, come dedurre ed estrarre informazioni in maniera autonoma invece che sciorinargli canti della Divina Commedia come l'Ave Maria.
Caro Fava di Lesso,
Eliminasi è semplicemente sbagliato il criterio di selezione. Si può essere vere e proprie enciclopedie ambulanti e si può anche saper risolvere tutti i ruzzini di logica di questo mondo (a furia di farli si imparano) ma questo non vuol dire saper insegnare a ragionare. Anzi, non vuol dire sapere insegnare in generale.
Cara proff.ssa Giuliana,
Eliminacercherò di argomentare un attimo il mio discorso: le capacità logico-deduttive (che si volevano verificare con questa tipologia di test) sono, dal mio modesto punto di vista, condizione necessaria ma NON sufficente per poter insegnare, così come non lo è essere un "profondo conoscitore" (mi sembra di essere un funzionario del Ministero ad usare certe parole) della materia...ad esempio io so benissimo di non essere minimamente in grado di spiegare e far comprendere ad altri concetti e metodologie che, volente o nolente, conosco bene ed uso tutti i giorni sul lavoro.
Vale però la relazione inversa: l'essere un insegnante IMPLICA (e deve implicare) il possesso di minime capacità logico-deduttive.
Questo è solo il mio punto di vista, sia chiaro, non certo un dogma di verità.
Se poi vogliamo discutere del fatto che si potessero trovare altre tipologie di selezione, mi troverà sicuramente d'accordo. Però le assicuro che il superamento di una qualsivoglia tipologia di test/esame non può garantire in alcun modo che il candidato sia adatto alla professione che si appresta a svolgere. E questo vale in ogni ambito, settore ed industria.
La certezza la darebbe solamente una "prova sul campo" di ogni singolo candidato...poi però andiamo a discutere quali aspetti dovrebbero essere valutati ed in quale ottica.
Ogni sistema è per sua natura imperfetto...
Caro Fava di lesso,
RispondiEliminati dico che hai ragione sul punto della Settimana enigmistica: io il Bartezzaghi lo padellerei di certo.
Ti dirò di più, molto di più: da come mi conosco (mai abbastanza, secondo Socrate), io il test NON l'avrei nemmeno superato.
Per non farmi insegnare, dunque, non ci sarebbe stato nemmeno bisogno della "mammina calva"...
L'eretico
Caro Eretico, se per caso hai tempo da perdere: http://soleinsegnanti.alphatest.it/main.php
EliminaP.S. Non vorrei tu pensassi che anche io faccia parte del "groviglio armonioso" di cui la cara mammina è fiera (o fiero?!) sostenitrice. Anche perchè, essendo scappato a più di 1000 Km da Siena, il "Gran Maestro" mi sarebbe di scarso aiuto. Bonaaaa
non vuole essere una sviolinata (non le sopporto), ma se dovessi dare l'esame per la patente auto non sono certo che lo passerei, anzi .....
RispondiEliminae guido l'auto da oltre 30 anni con oltre 50.000 km annui
"il calzolaio gira con le scarpe rotte" si diceva una volta ....
Scusa Eretico se non c'entra con il tema della scuola, ma il ritiro della candidatura del Valentini dalle primarie necessita forse di un commento assai apporfondito, specie su quanto viene "ordito" dai pretoriani del chianino Carli in testa
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