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sabato 1 gennaio 2011

La Ceccuzzeide (II): un futuro Sindaco a New York City...

    Ve l'avevo detto, che l'aria dell'Hudson river gli faceva bene, lo ingelintiva, lo galvanizzava. Dopo l'incontro con il Sindacone Michael Bloomberg, poi, era come trasformato: non ce la faceva piu, e addirittura ha telefonato all'eretico, per comunicargli l'esito dell'incontro di alto livello. " Da Sindaco a Sindaco, ci siamo guardati in faccia e ci siamo capiti subito. Non importano le differenze politiche, quando si amministra una grande citta. Lo so, ancora nella nostra Siena non ci sono state le elezioni, ma tanto...abbiamo parlato dell'emergenza neve, in primo luogo. Da parte mia, io gli ho detto che a causa della precipitazione del 17 dicembre, avevo dovuto addirittura sospendere la mia presentazione, preparata nei minimi dettagli!". Ho cercato di bloccare il signor Franco: cosi euforico, da diventare anche brillante nell'eloquio. Gli ho chiesto se aveva visto qualche giornale popolare, di quelli che martellano implacabilmente Bloomberg, anche oggi, per la questione neve (tra l'altro, a New York ora abbiamo un problema spazzatura: la neve non solo e diventata sporca se non lurida, ma ormai siamo di fronte a neve con rubbish sopra, dato che non passano a ritirarla!). "Ho letto, ho letto: il Daily news parla di "White lie", di bugia bianca. Il New york post, ci va giu ancora piu pesante, lo attacca personalmente. Ah, tutte cose che a Siena non sarebbero mai successe, cose che non devono succedere: si deve dare spazio un pochino alla rabbia popolare, ma senza attacchi personali. Al massimo, se proprio si deve personalizzare, ci si puo dedicare ad una sobria critica dell'operato governativo, taglia-fondi: come ho fatto io nel mio blog, no?". Certo, certo, gli ho risposto. Non volevo contraddirlo, era cosi in forma. "Appena arrivato, con la mia delegazione, al suo cospetto, l'ho salutato, da Sindaco a Sindaco, appunto. "Voi, vi hanno scoperto nel 1492: noi, a quell'epoca, avevamo gia la banca Monte dei Paschi da venti anni!", ho esordito, alla grande. "E oggi abbiamo tutti e due una grande squadra di basket, di cui io sono tifosissimo, sfegatato. I piccioni ci sono anche qui, la metropolitana - di superficie, a Siena -, si sta per fare; voi avete tanti quartieri, noi le nostre stupende Contrade: non ci sono tutti gli ingredienti per fare un bel gemellaggio transcontinentale?", gli ho buttato la proposta. Lui ha preso tempo, ha detto che ci pensa su, e poi mi dice. Io il mio l'ho fatto. Se va in porto questo, rivinco a man bassa anche nel 2016: il Sindaco l ha fatto due volte quel paonazzo del Cenni, non posso essere da meno io, no?". Anche stavolta, sentitolo cosi pimpante, non me la sono sentita di articolare un discorso politico complesso: l'ho lasciato parlare, dire. "Ah, dimenticavo: poi gli ho detto che c'erano precise ragioni artistiche, giustificanti il gemellaggio: a New York ci sono tutte queste chiese di stile - come si dice? - zotico, topico, no ecco gotico, gotico. Anche noi ne siamo pieni, da tutte le parti ci spuntano fuori. Gotico con gotico, quindi. Mi sembra un argomento forte da aggiungere agli altri!". Gli avrei dovuto suggerire che quelle locali sono neo-gotiche, ma sarebbe cambiato forse qualcosa? Ormai, la frittata era fatta...
"L'incontro, poi, si e concluso, in un clima di grandissima cordialita, con scambio di doni, come si fa tra Sindaci: io gli ho regalato - come feci con il mio faro politico, l'onorevole mastelliano Del Mese da Pontecagnano Faiano - una bandiera della mia Contrada, la Torre, in modo tale che lui la possa mettere nel suo studio. Bella idea, no?". Non posso dargli torto, in effetti. Magari poteva risparmiarsi la battutaccia finale: ma non si puo avere tutto, dalla vita.
"Mi pare si sia solo un pochino rabbuiato, insieme a quelli del suo staff, quando gli ho detto che loro avevano due Torri, ma ora non piu: noi, invece, ce le abbiamo sempre tutte e due, la Contrada e quella del Mangia! Fatta una gaffe?".
Ai posteri l'ardua sentenza...
Raffaele Ascheri   

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