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lunedì 8 agosto 2011

Altro che Brambilla: vediamo se viene fuori il bubbone vero del Palio...

 Mentre impazza la solita, stantia polemicuzza pro o contro Palio (tanto per lanciare Ceccuzzi come paladino della senesità, e per non scrivere d'altro), avverto i gentili lettori che un giornalista vero sta indagando sul Palio. Non gliene potrebbe importare di meno, dei cavalli: non è un animalista, tanto per capirci. Non è un brambilliano, tanto per capirci. Non vuole scrivere contro il Palio per fare un favore al Ceccuzzi, tanto per capirci.
Diciamo che è un professionista serio, che vuole vederci chiaro in quella zona d'ombra che nel Palio - soprattutto da qualche anno a questa parte - esiste, eccome se esiste. Una zona d'ombra che concerne più i fantini, che i cavalli. Sarà un giornalista di carta stampata o televisivo, o altro ancora?
Eh, un piccolo sforzo fatelo, amiconi della Festa: l'eretico ha già detto molto, forse troppo. Dove bordare la pubblicità del Monte a questo giro, a quale direttore telefonare, questo non lo posso - e non lo devo - dire io, no? Datevi da fare, boys!!
Poi magari questo giornalista (che merita tale appellativo, a prescindere da questo eventuale articolo) non riuscirà a scrivere niente: come quel vaticanista di Panorama che, nel maggio 2008, aveva già scritto un articolo velenosetto su Acampa, e poi glielo fecero buttare nel cestino (o nel cesso?).
Altro che la Brambilla, altro che Toscani: se viene fuori il bubbone vero del Palio...

Ps Ho sentito che Ceccuzzi non vuole più riconoscere la Brambilla come Ministro della Repubblica (che eroe, che eroe: solo Bisignani la odia più di lui!); lui, infatti, le preferisce ben altri berlusconiani, e toscani, doc: Denis Verdini da Campi Bisenzio, Altero Matteoli da Cecina.




8 commenti:

  1. caro raffaele, ti stimo per tutte le tue battaglie e vorrei avere il tuo coraggio, ma su questa cosa non ti seguo. il palio deve essere difeso da tutti, sindaco in testa di qualunque parte politico e qualunque sia la sua storia. i fantini? sono uno dei tanti problemi del palio e quindi un problema da discutere nelle contrade. se c'è da difenderli, però, per difendere il palio da qualche giornalistone in cerca di scoop, mi dispiace, io difendo il palio, senza se e senza ma, come si dovrebbe fare tutti noi senesi, in un momento difficile come questo.
    con stima immutata
    senio

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  2. caro Senio anche a me da fastidio sentir sputare veleno sulla nostra festa, tuttavia non posso fare a meno di stigmatizzare il decadimento generale, in special modo in questi ultimi 2 lustri, della gestione della "macchina" Palio dell'Amministrazione Comunale oltre alle evidenti responsabilità delle dirigenze delle contrade....
    poi non ci lamentiamo più di tanto se ci attaccano quando siamo noi per primi a darci la zappa sui piedi

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  3. giater, posso essere anche daccordo con te, ma questo cosa c'entra con il giornalistone che viene a scavare le manfrine dei fantini? quelle sono e resteranno cose nostre, posso accettare di più quelli che dicono: basta palio perchè i cavalli si infortunano, ma il resto è roba nostra, cioè palio. se ce lo fanno fare bene, altrimenti si smette, ma non si vogliono intrusioni.
    senio

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  4. Caro Giater, concordo pienamente. L'amministrazione comunale, ancor prima di erigersi a difendere il Palio da attacchi giornalistici speculativi (e non) dovrebbe muoversi per proteggere la Festa dal decadimento a cui stiamo assistendo, ormai appurato il fatto che nemmeno le dirigenze delle contrade siano in grado di fare alcunché. Se poi qualche giornalista serio (non mi stupirei fosse qualcuno di Report) vuole mettere il dito in qualche piaga vera, che non riguarda i cavalli, difendero' sempre anch'io il Palio, ma parliamone, male non farà.

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  5. Parliamo dell'amministrazione comunale che vuole le mosse veloci, meno che mai che si rimandi il Palio al 3 luglio o al 17 Agosto. Parliamo che lo fa per motivi televisivi.
    Parliamo di gente di contrada che non ci va più perchè ormai è diventato un posto legato a doppio filo con le mafiette cittadine che ti fanno lavorare o no.
    Porca tro**, ma di che ca*** parliamo.

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  6. ..secondo me il professionista serio non è altri che il nostro Eretico,perchè solo un senese può entrare (forse) in certi anfratti oscuri della nostra festa che riguardano fantini, capitani, scommesse, soldi portati in Svizzera ecc.ecc.........R.F.

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  7. Assicuro i lettori, che il "professionista serio" non è assolutamente l'eretico: così è, se vi pare...ma temo davvero che il suo scritto rimarrà - al pari di altri articoli sui lati oscuri della città - nell'archivio del suo personal computer...

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  8. Chiunque sia vogliamo luce su quella terra omertosa affaristica legata al Palio.

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