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mercoledì 30 maggio 2012

Sanità senesota, un'altra carriera al neutrino: il dottor Alberto Saragosa...

 
  
   La domanda è: ma il Gran moralizzatore Enrico Rossi, secondo voi, dorme sonni tranquilli, visto ciò che sta succedendo alla Sanità toscanota? Come rimarcato più e più volte da queste colonne, forse se non raggiunge l'"agevol sonno", una minima porzione di responsabilità ce la potrebbe avere anche chi gli dorme accanto (se dormono in letti separati, l'eretico chiede subito scusa agli interessati!). Oggi, infatti, si va a tirare fuori un'altra carriera al neutrino, la quale carriera senza l'avallo della dottoressa Laura Benedetto in Rossi (e non solo di lei, ovviamente) NON si sarebbe potuta certo verificare.
Andiamo ai fatti: purtroppo per qualcuno, drammaticamente documentati.

  Il dottor Alberto Saragosa era un dirigente veterinario dell'Asl 9 di Grosseto (lui era di stanza a Massa Marittima); per la precisione, Responsabile dell'Unità funzionale zonale per la sicurezza alimentare e la tutela sanitaria del patrimonio zootecnico. Il dottor Saragosa, ad un certo punto, decide di fare domanda di mobilità: vuole passare dal Grossetano al Senese. Perfetto. Del tutto casualmente, il cugino del Saragosa è Daniele Baldi, Direttore amministrativo, in quel momento, dell'Asl senesota.
Il trasferimento sarebbe stato regolare (Delibera 696, 28 ottobre 2010), ma il dottor Saragosa è talmente bravo, capace e preparato, che accade un qualcosa che pare NON AVERE PRECEDENTI, forse in Italia, di certo in Toscana. Non solo il Saragosa viene trasferito, ma viene, dopo soli 6 mesi, PROMOSSO, SENZA RICORRERE AD ALCUNA PROCEDURA CONCORSUALE. Diventando Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl 7!
 Carta purtroppo canta: Delibera numero 286 del 1 giugno del 2011, durante il "regno" della signora Rossi (dottoressa Laura Benedetto, appunto). L'incarico - si legge a pagina 2 della delibera - decorre dal 1 giugno 2011, per la durata di sei mesi; "con il parere favorevole del Direttore amministrativo", si legge. Ed il Direttore amministrativo è - come detto in precedenza - il cugino del dottor Saragosa.
Dopo i sei mesi, l'incarico al Saragosa viene rinnovato (dal Commissario dottor Morello, subentrato alla dimissionaria Benedetto).

  E veniamo, per concludere, all'oggi (anzi, al domani, per essere precisi...). La seconda proroga proSaragosa SCADE DOMANI, 31 maggio 2012: che cosa ha intenzione di fare l'Asl senesota? Continuità o discontinuità, nei confronti della nomina sopradescritta con dovizia di particolari? Il nuovo Direttore amministrativo, tra l'altro, è un capace avvocato: che si fa, avvocato Volpini?
Con un'aggiunta, gustosissima: ad oggi, a dirigere questo benedetto (?) Dipartimento di Prevenzione ci sono due responsabili nominati in modo un pochino "allegro", nel recente passato. Del dottor Saragosa, si è appena documentato l'iter; poi ci sarebbe anche la dottoressa Daniela Cardelli (per il settore tecnico), nominata dalla Benedetto un giorno prima che la Benedetto stessa se ne andasse da Siena.
Come se ne esce? Ognuno si deve (dovrebbe) assumere le sue responsabilità.
 L'importante, poi, è non fare i pesci in barile, quando viene fuori il tracollo come a Massa...   

29 commenti:

  1. Un bell'abuso d'ufficio, no?? Il cugino avrebbe dovuto astenersi VERGOGNA!!!

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  2. Niente di nuovo sotto il sole, purtroppo... Padre qui, fratello lì, cugino là e sei a posto per tutta la vita... Sempre più schifato!

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  3. Io attendo ancora la carriera del D'Onofrio.....

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  4. A proposito di pesci in barile... Nei mesi scorsi abbiamo seguito le avventure del Trota, il figlio del Senatur.
    Ora l'Eretico ci racconta le avventure del Sarago, il cugino del Gran Maestro.
    Molto istruttive!

    Acquarius

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  5. La rapida carriera del dr.Saragosa costituisce l'ennesimo esempio del clima di malcostume ed arbitrio che ha connotato la breve ma sciagurata esperienza amministrativa della dr.ssa Benedetto all'Asl di Siena.
    L'aspetto più eclatante e scandaloso della vicenda della carriera al neutrino del dr.Saragosa - fratello dell'ex sindaco di Follonica e cugino del dr.Baldi,già direttore amministrativo dell'Asl 7 nonchè Gran Maestro della loggia
    (GOI) di Follonica - non sta tanto nella nomina a Direttore del Dipartimento Di Prevenzione , quanto invece nella procedura seguita in precedenza dall'Amministrazione dell'Asl 7 il 28 ottobre 2010 ; infatti, quel giorno, il Direttore Generale,dr.ssa Benedetto ,col parere favorevole espresso dal Direttore Amministrativo ( dr.Baldi )
    delibera in un sol colpo di "accogliere la domanda di mobilità dall'Asl di Grosseto del Saragosa " e , contemporaneamente, di " incaricarlo come Direttore della Struttura Complessa U.O. Sanità Animale a bacino provinciale ".
    Per far intendere anche ai non addetti ai lavori : è come se un primario di Nottola o Poggibonsi
    decidesse di trasferirsi a Firenze e ,senza alcun concorso , andasse a fare il primario a Careggi.

    Infatti la normativa contrattuale prevede la possibilità del trasferimento per mobilità ad altra Asl ma solo come dirigente medico.
    Per poter fare il primario (cioè direttore di struttura complessa )nella nuova Asl occorre partecipare ad un nuovo
    concorso insieme con gli altri legittimi aspiranti a quel posto.

    A Siena si è fatto a meno del concorso perchè la Benedetto così ha deciso in questo come in tanti altri casi !!

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  6. Vediamo ora come si regolerà la nuova direzione asl rispetto al caso del dr. Saragosa.
    Di sicuro la dr.ssa Volpini,neodirettore amministrativo ed esperta di affari legali potrà mettere a frutto la sua competenza in materia e fornire le giuste indicazioni al direttore generale Pestelli.

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  7. Tutta la sanitá toscana è stata gestita così ed i risultati sono, come era ovvio attendersi, disastrosi perché i beneficati dal sistema si sentono protetti e pensano, giustamente, di poter fare come meglio credono senza rispondere a nessuno. Gli altri, ai margini del sistema, trovano ottime ragioni per non impegnarsi ed il risultato finale è una sanitá costosa, poco efficiente e ultimamente anche poco efficace. Purtroppo abbiamo ulteriori margini di peggioramento anche perché sta venendo meno la sostenibilità economica.
    Enrico Tucci

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  8. In concomitanza dell'"ascesa" del dott.Saragosa, sembra ci sia stata un'altra strana "promozione" alla Asl7, quella della dott.ssa Simonetta Sancasciani, passata dal dipartimento della Prevenzione alla zona della Valdichiana con un incarico di prestigio: nessuno sà niente?!!...ma forse ci stiamo sbagliando a mettere in dubbio certe cose, siamo tutti maligni e malfidati, anche perchè la dott.ssa in questione ha ricevuto nel dicembre scorso una onoreficienza dalla ex prefetto Pantalone (con cui era in ottimi rapporti), quindi è difficile fare delle insinuazioni verso una persona al di sopra di ogni dubbio per la sua moralità e fedeltà verso le istituzioni. Scusate, ma per merito del prof Ascheri in molti sono nate delle perplessità e ci si interroga sulle TANTE stranezze che avvengono in questi ambienti. Visto che non ci sono mai state smentite ufficiali a ciò che in questo blog è stato più volte denunciato...allora i dubbi sono legittimi!...le persone più volte citate o sono talmente sicure della loro correttezza oppure si sentono protetti da quella sorta di "immunità" che gli è stata donata fino ad ora da certi poteri forti e dalla fedeltà alle direttive politiche che regnano da sempre in questa Regione, che tanto si vanta per l'efficienza della sua Sanità!

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    1. vorrei consigliare ad anonimo di porsi o porre una domanda molto semplice: quelli che lavorano al Diparimento della prevenzione restituirebbero Saragosa per riavere la Sancasciani.
      solo con le insinuazioni , che possono essere fatte nei confronti di chiunque, si và poco lontano

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    2. Ed ora sempre al Dipartimento di Prevenzione, a proposito di nomine, come non segnalare la anomala proliferazione di P.O. (Posizioni Organizzative) assegnate a soggetti di dubbia capacità professionale e tecnica, senza alcun concorso che definisca una graduatoria di merito, ma con l'unico scopo di acquisire consenso a spese del cittadino contribuente.
      Ed intanto se l'attività di prevenzione va a farsi benedire, non frega niente a nessuno.....
      Complimenti !!!!

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    3. Bruno ha ragione.
      Ci sono personaggi (che non hanno mai lavorato in vita loro...) e sono rimasti parcheggiati per anni in settori della prevenzione diversi da quelli che oggi, come per miracolo, si trovano a dirigere "professionalmente" !!??
      E' come avere un farmacista (che non conosce nemmeno la farmacia....) ma pretende di dare direttive professionali ai dottori commercialisti e ai programmatori informatici......!!!!!
      Gli è messo conto leccare la margherita.....
      VERGOGNA !!!

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    4. E noi della veterinaria allora che si dovrebbe dire....
      S'aveva la capetta che veniva dalla prevenzione infortuni e non c'ha insegnato niente. E' arrivato quell'altro che dopo lungo letargo alla sanità pubblica avrebbe dovuto rimediare, ma peggio di prima.
      Ora gli hanno dato anche l'aiuto, ma anche questo viene dall'igiene e che ne sà del nostro lavoro ?
      Meno male si sa fà da noi e un sà bisogno dei fedeli di santa Simonetta da Colle.....

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  9. Ma scusate il Ceccuzzi non ha lamentato che con gli altri sindaci ha fatto rilevazione dei problemi dell'ospedale?
    Ora ci sarà cons. com. il 5 giugno: perché i nostri validissimi consiglieri di opposizione non fanno una bella interrogazione urgente in cui chiedono al sindaco che cosa pensa di euste situazioni?
    Dott. Tucci, Lei è più adatto di ogni altro mi pare. Ma il Falorni dovrebbe associarsi e perché no il De Risi? Per il corradi sarebbe una bella prova sottoscrivere o meno, no?

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    1. In data 20 marzo ho presentato in consiglio comunale una mozione che, prendendo spunto dalle osservazioni della Conferenza dei Sindaci, voleva provocare una discussione tra tutte le forze politiche riguardo la gestione delle Scotte (responsabilità di Morello) e il declassamento del Policlinico rispetto a Careggi e Pisa (responsabilità di Rossi presidente della regione Toscana). Purtroppo non c'è stata l'opportunità di discuterla e forse il 5 giugno è l'ultima occasione. Se non potremo parlarne in consiglio comunale cercherò di organizzare un evento pubblico per coinvolgere i cittadini.
      Enrico Tucci

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  10. L'incarico di Direttore del Dipartimento di Prevenzione conferito ( con relativo appannaggio di 16500 euro annui ) al dr. Saragosa faceva seguito alle "dimissioni "
    dell'ing. Pulcinelli da quell'incarico che gli era
    stato attribuito appena 3 mesi prima.
    Sapete perche' l'ing. Pulcinelli lascia l'incarico ?
    perchè non era disponibile ad accogliere i "desiderata "
    della Benedetto e della sua " amica " Cardelli !
    Il Saragosa invece ....

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    1. Almeno c'è qualcuno che ha dimostrato un briciolo di dignità ed amor proprio....
      e non si è preoccupato di violare la regola che finora è sempre stata quella di avere direttori succubi ed ossequianti, ma che poi non hanno lasciato certo tracce indelebili del loro passaggio.......!!!
      Il problema è sempre il solito: in certe posizioni ci andrebbero messe persone veramente capaci e non sempre i soliti raccomandati o compagni di partito che si improvvisano manager ma che poi sanno appena fare il loro mestiere.

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  11. Bastardo Senza Gloria31 maggio 2012 alle ore 07:41

    Vorrei sapere un parere a riguardo del presidente della regione Toscana sig. Rossi.
    Siccome le canta sempre a tutti vediamo che canzone gli viene in mente ora.....

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    1. guarda, basta che il 9 vai a Castelnuovo e li trovi tutti assieme...

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  12. PROMOSSO, SENZA RICORRERE AD ALCUNA PROCEDURA CONCORSUALE. Diventando Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl 7!
    Se le cose stanno così,mi piacerebbe conoscere coloro che hanno sporto denuncia in Procura!!!

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    1. Ma non è mica l'unico caso...!!??
      Ci sono state altre situazione analoghe anche in precedenza e NON è mai successo niente.....
      L'importante è avere in mano la bandiera del colore giusto e prima o poi il vento, arriva.....
      Che tristezza !!!!

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  13. Infatti e' ora di dire "facciamo piazza pulita" una volte per tutte,come si fa daldentista, il dente va tolto, e non ci si pensa piu'! Ceccuzzi ad esempio, tanto per chi ancora non avesse capito che la canta come vuole lui, ha messo le mani avanti, per il prossimo 5 giugno proporra' in Consiglio i progetti gia' avviati: la conferma anche della Citta ' Aromatica e un nuovo Festival, ma siamo tutti fuori di testa? I signori Consiglieri dovrebberochiedere a Ceccuzzi qual'e' il compenso dato a Mauro Pagani,direttore artistico della manifestazione negli ultimi anni moltodeludente e poi perche' sempreCeccuzzi ai vari Forum prima delle elezioni professava che i Festival consolidati sarebbero statimantnuti ed invece sono stati cancellati come quello osannato (prima) di Luca Zingaretti e finanzuare un nuovo Festival quando mancano i soldi. O no?

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  14. Piazza pulita non si riuscirà mai a fare. Il sistema è talmente corrotto politicamente che risulta impossibile scardinarlo. Il Dir.Generale Pestelli è un altro monaco benedettino in Rossi; anche se è poco che è in Asl7 qualcosa di concreto per togliere qualche mela marcia e dare degli stimoli positivi a tutti (comparto e dirigenza onesta) lo poteva fare, e invece ..niente! Tutti a loro posto e ancora non si chiude nemmeno il bilancio 2011.
    Forse leggerà troppo questo blog e si sarà confuso le idee su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato !!??

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    1. Ma per stare nell'incertezza e nell'immobilismo, CARO CI COSTI.........

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  15. Anche io credevo che con l'arrivo del Pestelli e del nuovo direttore amministrativo cambiasse qualcosa ed invece gli incapaci sempre avanti e chi a coraggio di parlare davanti ai dirigenti sempre più indietro.
    Non cambierà nulla sopratutto nelle Zone c'è un clientelismo e un favoritismo che fà paura.
    Avevo tanta fiducia nel Pestelli che voleva far lavorare tutti, a suo dire e cessare tutti questi appalti di persone esterne mentre tanti interni stanno a mattinate a guardare i soffitti, ma tutto di botto si è fermato tutto e nulla cambierà.
    Il Pestelli non vuole mica rinunciare a 136.000,00 euro annue più i premi e cosi' anche lui sta al gioco.

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  16. Povero Eretico pensavi in qualche cambiamento con l'arrivo del nuovo direttore ma ti informo che al Dott. Saragosa è stato prorogato il contratto per 1 anno con delibera pubblica che possono leggere tutti nel sito asl7.
    Poveri noi non cambierà mai niente secondo me!!!!

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  17. Caro Anonimo, non disperare !
    E' vero che a Siena tocca durare particolare fatica per ristabilire la legalità ed il rispetto delle regole , ma poi alla fine arriva pur sempre ...il botto che fa scoprire tutto.
    I casi MPS,Università,Ampugnano ecc. stanno lì a dimostrarlo.
    Basta vedere la sorte del Ceccuzzi...; pure a lui alla fine,dopo una dozzina di anni in sella a comandare ,è toccato buttar la spugna.
    Il Pestelli , da uomo molto prudente qual'è e buon allievo di Marroni (appena nominato assessore per la sua fedeltà al Rossi )prova a fare l'equilibrista sul filo avendo cura di non cascare ; ma fra poco , molto poco , dovrà decidere il da farsi o rimarrà coinvolto nella me..lma che ha lasciato qualcuno/a prima di lui.

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    1. La me..lma sta invadendo p.zza Rosselli. Il Direttore Generale sta per essere sommerso; vediamo come se ne tirerà fuori. In Zona siamo tutti in attesa della "magata regionale" !!!
      Viva l'Italia !!

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  18. Penso proprio che il Pestelli farà come i tecnici cioè un bel niente infatti le sue prime delibere dovevano essere improntate al cambiamento ed invece nemmeno l'ombra tutto uguale e sempre i soliti al potere in p.zza Rosselli.
    Sono i 136.000 ed oltre l'anno che fanno la differenza e la non voglia di cambiare.
    In iniziative pubbliche in Val D'Elsa era a braccetto con Mancini della Fondazione per far capire che niente cambierà.
    Mi sembra un personaggio veramente grigio ed anonimo.

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  19. Suvvia signori, non vi adirate.......Saragosa rappresenta semplicemente un caso umanitario che la dolce Di Benedetto (Santa subito!!) ha preso a compassione. Al Dr. Alberto Saragosa “maremmano doc” fratello dell’ex sindaco di Follonica è stato aperto un canale privilegiato per alleviargli le sofferenze di essere un eterno trombato nella sua terra grossetana …....ma come si sa “i geni non sono mai stati profeti in patria”. Pertanto la “Santa” Di Benedetto ha accolto con delibera n. 696 del 28.10.2010 la sua richiesta di mobilità volontaria “dimenticandosi” però di spogliarlo ( altrimenti come avrebbe fatto a risparmiare?) dell’incarico di struttura complessa come previsto dal comma 5 dell’ art.28 “Mobilità volontaria” del CCNL 2006-2009 dell’Area della Dirigenza Medica che così recita: La mobilità di cui al presente articolo se richiesta da un dirigente con incarico di direzione di struttura complessa, comporta nel trasferimento, la perdita di tale incarico. L’azienda o l’ente di destinazione provvederanno all’affidamento al dirigente trasferito di uno degli incarichi tra quelli previsti dall’art. 27, comma 1 lett.b) e c), tenuto conto della clausola precedente. L’incarico di direzione di struttura complessa potrà essere conferito dalla nuova azienda con le procedure dell’art. 29, comma 1 ( mai attivate!!!) .
    Con questa delibera avente per oggetto “DOTT. ALBERTO SARAGOSA, Dirigente Veterinario di Struttura Complessa. Accoglimento istanza di mobilità dall'Azienda U.S.L. 9 di Grosseto e conferimento incarico di Direttore della Struttura Complessa U.O. Sanità Animale a bacino aziendale” si veniva a spianare la carriera di un integerrimo difensore dei diritti dei lavoratori ( è stato un sindacalista come la maggior parte dei “furbetti” nominati dirigenti super) nonché assertore convinto della meritocrazia politica che nel giro di un anno lo avrebbe portato a ricoprire l’incarico di Direttore del Dipartimento di Prevenzione (delibera N° 286 DEL 01/06/2011) in contemporanea a quello dell’Unità Funzionale Veterinaria (delibera N° 454 DEL 13/09/2011).
    Ma le ambizioni del Dr. Saragosa non hanno limiti ; notizie confidenziali riportano che se riuscirà ad aggirare la Corte dei Conti sul danno erariale provocato, sarà chiamato a sostituire Papa Ratzinger a Roma ...........

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