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giovedì 6 settembre 2012

La città ideale di Mussari Giuseppe


     Mps è una banca ormai statalizzata (Profumo dixit), nubi giudiziarie sempre più fosche si addensano sugli ultimi due Presidenti della stessa, però nessun istituto come quello (ex) senese riesce ad entrare nell'immaginario collettivo degli italiani. In Salento, per esempio, è una festa: provate voi, ad andare laggiù e parlare di Mps (ad ogni buon conto, l'eretico a breve pubblicherà una sua Trilogia salentina, ma con poco materiale montepaschino, per non tediare i lettori).

  Qual è l'arma per eccellenza per forgiare le coscienze? Come un certo Goebbels ci ha insegnato, il cinema! Ed è proprio a Venezia, ove si sta celebrando la celebre Mostra cult per tutti noi cinefili di ogni latitudine, che Mps ha vissuto, sabato scorso, un'altra giornata trionfale, con la presentazione dell'atteso film di Luigi Lo Cascio La città ideale. Premessa: proprio in quanto cinefilo, l'eretico mai commenterà - neanche sotto tortura - una pellicola non vista. Siamo tutti in attesa di vederla, non appena arriverà nelle sale (a Siena, ottime ed abbondanti, come ben si sa...).
Quel che è certo - come si vede dalla reazione della stampa embedded di domenica scorsa - è che lo sponsor Mps, con i suoi 400mila euroni, vuole lanciare l'idea di una pellicola esplicitamente esaltante la città, con il protagonista che abbandona Palermo (dove il problema, notoriamente, è il traffico...), per ritirarsi, preso da ubbie ecologiste, nella città del Palio. La città ideale, appunto. Momento giusto, per fare uscire questa pellicola, giudicata dai critici interessante e pretenziosa al tempo stesso.
 L'eretico ha trovato irresistibile che l'avvocato Fabio Pisillo (longa manus mussariana sul territorio senese e non solo) sia stato visto uscire, apparentemente contrariato assai, dalla sala ove veniva proiettato il film, che pare dare un'immagine non così idilliaca della città, almeno dal versante del funzionamento della Giustizia.
  Stamattina, poi, Mussari Giuseppe (in qualità di Presidente Abi, non di verosimile rinviato a giudizio) avrebbe dovuto presenziare ad un incontro organizzato a Venezia proprio dall'Abi, dall'Anica e dalla Biennale, incentrato sul rapporto tra banche e cinema, ma NON si è presentato, mandando un suo sottoposto abista.
 "Banche e cinema 2012: strategie, sinergie e percorsi innovativi", il pomposo ed evanescente titolone. Come detto, Mussari non si è fatto vedere.
 Troppi impegni, mondani e non, per Lui: è il problema di chi ha talento da vendere e qualità da offrire, uno viene reclamato da una parte, poi dall'altra, infine dall'altra ancora. Non si può essere sempre da tutte le parti. E un povero Cristo non può godere del dono della bilocazione come padre Pio (considerazione già fatta, ma da ripetere!).
 In effetti, a pensarci bene, cosa mai avrebbe potuto o dovuto dire, su questo film? La città ideale, Lui, l'ha già trovata:: indovinate voi quale potrebbe essere...

15 commenti:

  1. Premesso che non vuole essere una critica nel modo più assoluto, secondo me l'inizio della fine (Mpr)è avvenuto col de bustis e la salento. Già allora si intravedeva la pochezza delle scelte manageriali piegate al servilismo politico. E i danni fatti da quell'uomo non sono stati piccoli, anche in considerazione di una situazione di mercato molto, ma molto diversa e più semplice.
    Ringrazio l'Eretico per gli spunti e per l'informazioni non filtrate (merce rara a Siena).

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  2. ma, io non vedo per mussari alcuna città ideale...per me è più da isola.
    A parte gli scherzi,l'uomo è, secondo me, alla stessa stregua di tanti personaggi che si leggono sui giornali e che costituiscono, niente più niente meno, che uno spaccato dell'Italia attuale. Vediamo come va la cosiddetta seconda repubblica e traiamo le conseguenze sugli uomini che a livello politico, finzanziario,industriale ecc. l'hanno rappresentata.
    Quindi per quanto riguarda Mussari mi accontenterei
    che una magistratura seria valutasse e giudicasse se il suo operato nella vicenda antonveneta è stato corretto o meno e riportasse a siena, ove ravvisasse responsabilità, il giusto indennizzo.
    Che, al di là dell'aspetto economico, sarebbe incommensurabile a livello morale.

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  3. L'attuale presidente della banca ha altri problemucci a Milano con Vituccio Gamberale, Bruno Tabacci (potentissimo in MPR anche oggi) ed il dott. Lucciola (amico intimo di zio Cesare Geronzi).

    Buon giovedì da Robertino.

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  4. La citta' ?
    Non saprei, ma il quartiere si!
    Pispini, piazza S. Spirito.
    Prima pero' dovrebbe pagare di tascaccia sua tutto, ma propiro tutto il possibile.
    Tutto all'asta (no taverne), case, auto, cavalli, quadri, vestiti, soprammobili... ogni cosa!
    Deve trovarsi nella stessa condizione in cui ha ridotto Siena.

    p.s. complimenti a tutti quelli che hanno votato e rivotato chi c'e' l'ha messo.


    Cassandro

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  5. ma poi il Monte parla di mandare la gente a casa e te vai a San Gume, leggi il volantino dietro e cosa c' è scritto : iniziativa realizzata con il sostegno del MONTE DEI PASCHI DI SIENA. . . . ma allora prorpio non ci siamo.

    Poi Eretico quand' è che pensi di parlare un po delle municipalizzate ? Anche li c' è un bel sistema clientelare.

    Saluti

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  6. :-))))
    Come sei "kattiven" col "povero" mussari (che poi tanto povero non e'...).
    Sto ancora ridacchiando per l'ultima affermazione del tuo post.
    Domanda: e' vero, come mi ha detto un caro amico, che Siena e' una citta' provincialissima?
    Da quanto racconti, si direbbe che abbia ragione.
    "Banche e cinema 2012: strategie, sinergie e percorsi innovativi", il pomposo ed evanescente titolone." Direi proprio pomposo.
    Chissa' perche' mi fa venire in mente Fantozzi e la corazzata Potemkin (scusa se non metto la dieresi, ma come sai scrivo con una tastiera americana)...
    Aspettero' con ansia di vedere questo benedetto film di cui parli, magari in una sera d'inverno in cui non ho altro da fare.
    Un saluto

    Lucrezia

    PS: E' sempre un piacere leggere i tuoi post.

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  7. Se uno organizza un evento e poi non si presenta la figura di cacca è assicurata.
    Forse però il titolo migliore per la città in cui viviamo è quello del film di Bellocchio: La bella addormentata

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  8. Da Panorama in edicola. Tanto per farsi un'idea su libertà di stampa e dintorni. scommettiamo che qualcuno farà il giro delle edicole...


    Anche Siena ha la sua Wikileaks. Nella città toscana le notizie più scottanti non si leggono più sui giornali locali, ma ormai corrono velocissime e incontrollabili su internet. E molti si chiedono chi sia il Julian Assange locale. La caccia all'uomo è iniziata un paio d'anni fa, quando il blog Fratello illuminato ha iniziato a essere una delle fonti più informate sugli scandali cittadini: commenti, ma anche decine di documenti che talpe e gole profonde mettevano online per la gioia di tanti senesi, entusiasti di questa improvvisa e benvenuta controinformazione.


    ENRICO ROSSI In tanti hanno provato a mettersi sulle tracce di questo censore dei costumi senesi, che nelle sue indignate cronache ha come bersagli preferiti l'ex sindaco Franco Ceccuzzi, soprannominato «Frank» o «il cittadino semplice», il numero uno della Regione Toscana Enrico Rossi, detto il «Montesquieu di Pontedera», mentre il Pd è il «Partito dissestatori». Ma chi è l'inafferrabile Fratello illuminato? Prima di tutto un buon informatico, visto che i server (soprannominati «Latitante» e «Contumacia») si trovano all'estero, pare in Norvegia e in Canada.


    siena-CRISI
    E poi un personaggio trasversale, che ha rapporti con banchieri, amministratori e politici. Gli stessi che quotidianamente vengono «fustigati» dal blog L'eretico, alias Raffaele Ascheri, e dal sito Ilsensodellamisura.com, fondato e gestito da Giovanni Grasso, che dal gennaio 2006 denuncia la sempre più difficile situazione in cui versa l'Università di Siena, travolta da una dissennata gestione finanziaria. Ma di tutti gli scandali cittadini, capitolo per capitolo, sono pieni anche i blog Il cittadino online, Il santo di Siena e Il gavinone, che per i senesi è la grata che raccoglie l'acqua a piazza dei Campo. Per tutti gli altri la fogna.

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  9. Sono proprio curioso di vedere il film di Lo Cascio: dalle premesse immagino la solita oleografia della Sienina per turisti, tutta ricciarelli & palio, elegante e radiosa. Per turisti, appunto. Mica spererete che il Monte spenda i soldi a vanvera?
    A quando un bel documentario sulle storture del Buongoverno della Sinistra, con le immagini degli stupri architettonici fuori dalle mura, di Ampugnano cattedrale nel deserto, del Santa Maria della Scala umiliato, dell'università indebitata, della sanità ostaggio delle logiche di partito e chi più ne ha più ne metta?
    Lo spirito della Siena contemporanea è ormai come quello di certi suoi cittadini: capi firmati e capelli freschi di parrucchiere fuori, marcio e ipocrisia dentro. C'è da sta' freschi...

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    1. Fatte tutte le premesse del caso (cioè aspettando di vedere il film), secondo me a questo giro Mps (nella aulica figura di David Rossi), ha battuto una musata epica anche sul terreno più congeniale (soldi per mistificazione): voleva questo, voleva la Siena che la Casta ha spacciato per anni; almeno in parte, ha avuto altro...

      L'eretico

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  10. Bella addormentata è vero, e soprattutto quello che dice lo psichiatra impersonata da Roberto Herlitza sulla presa in giro della casta politica i cui personaggi sono inutili per la società e la cui malattia inguaribile è quella di apparire solo in televisione. Di medicine non ne esistono, forse l'unica soluzione è abbandonare la politica e la casta...

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  11. Gasperino il carbonaro7 settembre 2012 alle ore 13:47

    Ciao caro Eretico,
    io credo che il titolo "la città ideale" sia l'ennesima presa in giro che l'avvocaticchio c'ha fatto. In quale altra città, o paese al mondo ( civilizzato ) viene permesso ad una persona che ha distrutto il presente ed il futuro diuna intera comunità di andarsene ancora in giro beato e tranquillo con degli ossequianti ad ogni passo? In quale altro posto tale persona potrebbe presenziare alle partite di basket in un palazzetto senza che nessuno gli faccia neanche una pernacchia? Penso che l'avvocaticchio il titolo del film l'abbia suggerito non a caso, oppure ilbuon Lo Cascio ha capito subito come vanno le cose e ne ha tratto subito lo spunto per una raffinata satira. Ti saluto con l'augurio che l'inverno che stà arrivando sia come quello del '44, ancorchè freddo e lungo ma l'ultimo prima della rinascita.

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  12. ...e dei suoi adepti, guarda la fidanzata del Bisi dove la si può leggere:

    http://filodiretto7.gruppo.mps.it/credits/Pagine/credits.aspx

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  13. La cittá lasciata dal mussari ... ( secondo il Telegraph )

    http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/9530852/Decline-of-Monte-dei-Paschi-di-Siena-worlds-oldest-bank-leaves-city-paying-the-price.html

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