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lunedì 10 settembre 2012
L'eretico a Galatina...
Oltre alle bellezze ed al fascino del Salento in quanto tale, ci sono almeno altri due elementi specifici per raggiungere Galatina, in fondo al tacco d'Italia. Non c'è il mare, certo, ma c'è altro.
In primis, Galatina è la patria del Tarantismo, fenomeno di grande rilevanza antropologica, capace di farci capire, come pochi altri, il legame continuistico fra paganesimo e cristianità. Non a caso essendoci San Paolo di mezzo...
In secondo luogo, macinare chilometri fino a sud di Lecce vale la pena per gustare la Basilica di Santa Caterina (d'Alessandria, però), uno degli edifici sacri più belli del Salento e non solo. Con i meravigliosi affreschi di cui è dotata, questa Basilica è in splendida controtendenza rispetto al Barocco ovunque imperante, in loco: a Galatina, come nel resto del Salento. Una perla romanica, in un mare di Barocco, inevitabilmente stucchevole, a lungo andare (compresa la Cattedrale, chiamata la "Chiesa madre" dagli autoctoni, nella Piazza principale della cittadina).
Arrivato per appuntarsi materiale per il suo romanzo, l'eretico ha avuto una curiosa esperienza nella mattinata di lunedì: andato nella locale Posta per pagare una bolletta, preso il suo bigliettino d'ordinanza, si è messo ad aspettare. Il tempo passava, ma le cose andavano assai a rilento. Alzatomi, sono andato all'ingresso, proprio alla confluenza fra il caldo sciroccato e l'inizio dell'area dell'aria condizionata. Mi sono trovato accanto, con una certa sorpresa, ad un signore sulla settantina che in pratica offriva spudoratamente agli astanti bigliettini per le varie operazioni postali da espletare, in modo da fare loro bypassare almeno parte dell'attesa. Furbizia salentina...
Furbizia salentina che fa il tutt'uno con gesti di ordinaria generosità altrove (compresa Siena) sconosciuti. L'eretico entra in un bar, si prende una buona granita al limone (che costa meno che altrove), e gli viene servita gratuitamente dell'acqua, addirittura minerale. Ancora assetato, sono andato a chiedere ancora acqua, premettendo di volere pagare, al secondo giro: acqua sì, soldi di nuovo no. Piccole cose, ma indubbiamente significative.
Il clou della giornata, però, è stata la cena, consumata in un minuscolo ristorante a conduzione familiare, nel pieno centro della località. Tutto ottimo ed abbondante, anzi con l'obbligo di frenare il marito-cuoco, che altrimenti avrebbe piacevolmente infierito, portando chissà quanto altro ancora. Melanzane, fiori di zucca, pomodori saporitissimi (brutti a vedersi, fantastici a mangiarsi), salsicce ben grigliate, formaggio, morbidissimo, di mucca e capra insieme: un autentico ben di Dio, dunque, innaffiato da ottimo vino e da un irresistibile liquore al caffè, prodotto con maestria dai proprietari.
Accanto al tavolino ereticale, alcune bottiglie da esposizione: due delle quali - ebbene sì - recanti la nota immagine bellicosa di Benito Mussolini! Una, addirittura, con il titolo "Quelli che non si arresero" (Graziani, Muti, Pavolini).
Chissà che avrebbe detto Massimo D'Alema, se ci fosse venuto a mangiare...
Ps Galatina è gemellata con Sarajevo (Novi grad, in particolare): cosa che le fa sommo onore.
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Scommetto che al ristorante ti hanno fatto la ricevuta fiscale...
RispondiEliminaALLORA CARISSIMO MIO DICIAMO CHE SI VERAMENTE UN LUSSURIOSO!:):):)
RispondiEliminaCaro professore,bellina la descrizione del suo tour a Galatina;tantissimi leccesi e salentini hanno studiato a Siena e molti ci sono rimasti.Quelli che ho conosciuto sono molto orgogliosi delle proprie tradizioni e amano molto la vita e il sano divertimento.Comunque le volevo comunicare che a Colle alta,alla sede del PD Nilde Iotti è affisso un manifesto con su scritto " Giovedì 13 Settembre ore 18 in piazza dell'Unità di Colle ci sarà l'incontro con Massimo D'Alema,in caso di pioggia si terrà nel teatro del popolo".Mi auguro che lei,tanti cittadini di Siena e montepaschini interverrete all'incontro.Sono tanto curiosa di sentì cosa dirà baffetto con la sua mega abbronzatura in controtendenza con il resto degli italiani che apparivano palliducci ad Agosto, sembra che il sole di quest'anno facesse male...sa il buco dell'ozono.
RispondiEliminasecondo me mangi troppo...
RispondiEliminacaro eretico, scusa se vado fuori tema, ma l'argomento è succulento: Lorenzo Borgogni produttore di un film che si gira a Buonconvento!
RispondiEliminaE il titolo è tutto un programma: "Dove scorre l'Ombrone"! Un cinefilo come te non se lo vorrà certo perdere...
EliminaCaro Beppino,
RispondiEliminaoh dove li troverà i soldi per fare anche il produttore, il benefattore della Val d'Arbia?
Si potrebbe sapere qualcosina di più (regista, attori, magari addirittura il titolo)?
L'eretico
Si tratta di un giallo dal titolo "Dove scorre l'Ombrone",assoluta protagonista la popolazione di Buonconvento, la presentazione il 21 settembre al cinema teatro dei Risorti (così rescita l'articolo comparso su La Nazione del 9 settembre)Che fai, presenzi?
EliminaAnna G
ecco qua:
RispondiEliminahttp://www.lanazione.it/siena/cronaca/2012/09/09/769528-dove-scorre-ombrone-cinema-ciak-paese.shtml
il capolavoro targato Borgogni è intitolato "Dove scorre l'Ombrone"
Vorrei ricordare che accanto alla chiesa madre di Galatina c'è una grande filiale del Monte dei paschi...
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