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lunedì 10 dicembre 2012

Laura Vigni Sindaco?

 
   Laura Vigni si è presentata (ripresentata, per meglio dire), a Palazzo Patrizi, candidata a Sindaco di Siena. Dopo Franchino il Ceccuzzi (che ha iniziato la sua Lunga marcia dai Pispini giusto stamattina: se qualcuno ha notizie, ce lo dica), Enrico Tucci che è stato il primo del centrodestra ad uscire dal limbo, in attesa degli altri candidati, Laura Vigni esce allo scoperto e offre la sua candidatura alla sua città.
Con lei, il suo circolo, la neonata associazione cultural-politica "Siena si muove" guidata da Marco Pierini, più Rifondazione comunista; non formalmente, per ora, anche l'Idv locale. Ma soprattutto, direi, tanta gente: senz'altro in larga prevalenza di sinistra, ma anche tanti schifati dal Pd (partito ormai apertamente doroteo) e dalla politica locale in quanto tale, pronti a dare fiducia ad una persona che viene dal Pci, che ha un fratello, Alessandro, che ha ricoperto vari ruoli nella Siena degli anni Novanta (l'Assessore della Ztl, per esempio), e la migliore amica (Antonella Buscalferri) in Fondazione Mps. Laura non rinnega questo passato, né questa amicizia che data dalla IV ginnasio: ma si professa "ecumenica", guardando anche a chi di sinistra non è mai stato, fiera - come ha detto - dei tanti cattolici che la votarono un anno e mezzo or sono.
 A questo giro, le si prospetta una possibilità davvero storica, che lei, da storica, non potrà non cogliere: diventare il primo Sindaco donna della città. Le sue parole d'ordine sono la competenza, l'onestà e la lotta ai conflitti di interesse. Tutti dicono o diranno di volere cambiare (lo dice perfino Franchino): bisogna vedere però che faccia si ha, per poterlo dire. E che passato.
 La Siena di Laura Vigni, per quello di cui più mi occupo, me la immagino così: una città in cui c'è libera circolazione di idee, pur nella eventuale contrapposizione, senza censure sfacciate e preventive; una città in cui uno pubblica un libro, e magari gli danno una sala al Santa Maria per presentarlo, anche se non è amico personale di chi gestisce la struttura; una città in cui se c'è da parlare in pubblico di un determinato argomento, si chiamano le persone più aggiornate ed informate su quel dato argomento. Cose semplici, che nelle città normali si danno per scontate: a Siena, però, non è stato così. E questo per parlare dell'organizzazione e della progettualità culturale: per tutto il resto, diremo a suo tempo.

 Una donna intelligente, determinata, appassionata e colta Sindaco a Siena? Forse non ce la meritiamo nemmeno, in fin dei conti. Vedremo.
Questo blog, certo, da un'eventuale vittoria di Laura Vigni uscirebbe fortemente ridimensionato, e dovrebbe financo ripensare la sua stessa intima ragion d'essere: finchè vincono i "cattivi", è una autentica manna dal cielo. Ma se davvero vincesse Laura? Quasi quasi, voto Franchino...

28 commenti:

  1. Bisogna riconoscerle di aver avuto finora una condotta cristallina e coerente. Pero' c'è un peccato originale che non si cancella nemmeno col battesimo: essere stata per molti anni militante del PCI che a Siena comandava ed in compagnia di suo fratello. Siena e tutta l'Italia hanno bisogno di gente nuova. Eppoi che coalizione e' con Rifondazione che non conta niente e IDV che e' finita. Se vuole veramente dare un segnale di novità cerchi un'alleanza trasversale e non ideologica.

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  2. In realtà, caro Eretico, a sostenere Laura c'è anche il nodo senese di Alba, il Soggetto Politico Nuovo nato dal manifesto lanciato da Paul Ginsborg, Marco Revelli e tanti altri.
    Per maggiori informazioni è possibile contattare il nodo all'indirizzo: alba.nodosiena@gmail.com

    Alba è, inoltre, tra i sostenitori dell'appello "Cambiare si può" e sta organizzando un'assemblea pubblica per giovedì 13 alle ore 20.30 presso la Corte dei Miracoli.

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  3. Non c'entra niente con l'argomento ma la nostra provincia è salva... una notizia buona, finalmente !!!

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    1. e tocca anche ringraziare il Berluska.....

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    2. lo spreco di denaro per mantenere una provincia inutile non e' una buona notizia

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  4. ieri sera il mitico ceccuzzone ha fatto una breve apparizione (senza comizio) alla cena del Marciano calcio a Sovicille; salutato qualche fidato collaboratore, è ripartito verso lidi sconosciuti.

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    1. Si sta attaccando veramente a tutto

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    2. Sei sicuro che è venuto a salutare e basta? Secondo me voleva proprio restare a cena ma ha capito che non era aria e chi lo aveva fatto venire gli ha consigliato di tornare a casa!

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  5. Visto Eretico, il riordino delle Province è saltato. Sono felice perchè, come tutti, passare sotto GR non la digerivo. Ora aspetto i proclami di quello della provincia e di qualcun altro che si autocelebrerà per prendersi i meriti. Lo pensi anche te?

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  6. Quanto al nodo Provincia, certamente in qualche maniera cercheranno di capitalizzare l'accaduto: chi ha poco da festeggiare, fa festa con quello che può. Semmai è interessante vedere il grado di spudoratezza che verrà utilizzato...

    Quanto al fatto che Laura Vigni abbia, e a lungo, militato nel Pci, l'avevo già scritto e sottolineato nel pezzo. Diciamo che il discrimine fra chi oggi può metterci la faccia e chi no, mi pare piuttosto costituito da altro, che non la passione politica dei 20 o 30 anni: il come ci si sia posti sull'operazione Antonveneta, su Galaxopoly, il rapporto con Mussari Giuseppe et alia. Queste devono essere le cose che creano - o demoliscono - la credibilità di un candidato Sindaco. Da qualunque parte politica provenga.

    L'eretico

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    1. non capisco perche' la temporanea sopravvivenza dell'inutile provincia di Siena sia una bella notizia.
      forse per i 12 milioni di euro spesi per quell'orribile sede nuova della provincia di Siena in viale Sardegna?
      Ci fa paura stare sotto la provincia di Grosseto per stupido campanilismo? Hanno pure strade provinciali migliori delle nostre....

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  7. Caro Eretico
    la verità della prima candidatura di Laura (che io personalmente stimo e conosco) è che lei, appartenenta a SD (Sinistra Democratica) il partitino di Mussi e poco più, al momento della fusione con una parte di PRC e la costituzione di SEL, si sentì incompresa e defraudata dal suo ruolo, esautorata da personaggi più giovani e nuovi come Berni e Cannamella, ma più di lei si sentirono offesi suo fratello Alessandro, la sua amichetta Antonella Buscalferri,(che non poteva più essere nominata deputatina del MPS), l'ex assessore Garibaldi ed altri arnesi più o meno fuoriusciti dalle varie sinistre locali.... Lei sarà anche brava e onesta ma le motivazioni alla base della nascita della sua prima lista mi sanno tanto di ripicchine personalistiche

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  8. Parlar in provincia d'altri è troppo facile, ma quanto ai meriti c'è da "ringraziare" Il Cavaliere per la trappola che ha tirato non certo altri.
    Sugli accorpamenti non la farei tragica visto che le competenze proviciali vanno certamente a favore delle comunità (viabilità, trasporti, scuole, ecc) eppoi un diretto accesso al mare ce l'avreste avuto anche voi, come Verona con Rovigo.
    Quanto alla prof. Vigni mi sembrava strano che non uscisse una competitrice di vaglia (da quel che ne so) fuori dai gioci che scombini per bene le carte in città.
    Sulla provenienza politica vorrei ben vedere: che mi risulti Siena è a maggioranza di sinistra dal dopoguerra per cui a meno che non esca un candidato sbarbatello (cittino?)...
    L'importante, come afferma l'Eretico, che abbia credibilità e di garanzia di cambiamento.
    ...

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  9. Questa volta non concordo con te del tutto.
    Per carita' onore a Laura, ma sia alcuni del suo gruppo, ma soprattutto il ritorno con partiti falliti come rifondazione e idv e' un grande errore.
    Rifondazione e idv erano con ceccuzzi l'anno scorso ed era meglio lasciarli fuori, ma forse alcuni di sinistra per siena ancora comunisti hanno guidato questa errata scelta.
    Speriamo che laura si smarchi dal passato, ma oggi non mi convince.

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  10. Ognuno ha la sua storia e la Vigni ha certamente la sua.
    Comunque io la giudico positivamente e per l'opposizione che ha fatto al Ceccuzzi e per come si è comportata dopo, con l'aiuto dato dai suoi all'Osservatorio, alla nascita dell'associazione del buongoverno ecc.
    Due cose della Vigni critico:
    1) il fatto che la Buscalferri, espressione del suo gruppo politico, sia sempre a sedere al suo posto nella fondazione e ciò venga giustificato con l'affermazione che le cose si devono cambiare dal di dentro. Questo può essere vero in un primo momento, quando però le cose non cambiano...via, si toglie il disturbo e si provoca l'apertura di un dibattito! Per parlare di un'azione di responsabilità cosa aspettiamo, la prescrizione? Per parlare di riforma dello statuto della fondazione aspettiamo, le virgole, i punti e virgola e i due punti dei soliti noti?
    2)l'affermazione, fatta ieri sera, di voler parlare esclusivamente alla sinistra.La situazione attuale della città non richiede barriere ideologiche, ma persone oneste che abbiamo voglia di aprire le finestre, far entrare aria nuova nell'amministrazione della città e, indipendentemente da pregiudiziali idee di destra o sinistra, caccino fuori il groviglio che ha amministrato fino ad ora.
    Ma davvero si pensa che ridotti come siamo ridotti, senza una lira, con un sindaco che dovrà per lo più correre dietro alle priorità, si riesca a percepire la differenza tra una amministrazione di sinistra da una di destra?
    No,ripeto, non è il momento delle divisioni, il problema attuale e prioritario è mandare via il malgoverno e questo lo si può fare solo con l'unione di intenti di persone di buona volontà,non legate al vecchio carrozzone, di qualsiasi colore esse siano!

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  11. ragazzi, se cercate qualcuno che a Siena non abbia un passato (di tutti i tipi e di tutti i colori), che non abbia parenti nè amici e che sia nuovo di pacca propongo di tornare al modello medievale: facciamo venire il podestà da fuori almeno non conosce nessuno, non è colluso, non ha amici, non favorirà nè Tizio nè Caio. Cerchiamo di guardare oltre, cerchiamo di vedere le persone.

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  12. Dio volesse che Laura Vigni diventasse Sindaco di Siena!!
    Non mi parrebbe neanche di essere più un senese, forse mi sembrerebbe di sognare!!
    Si anche io mi auguro che Laura si sia spurgata completamente del passato PCI - PDS - DS - PD e che abbia trovato una sua dimensione.
    Laura è donna preparata ed intelligente, credo che abbia avuto tempo e occasioni per un percorso di "redenzione".
    Dovevo incontrarla alcuni mesi fa, prima del tracollo della giunta, per affrontare con Lei alcune problematiche, poi invece ......tutti a casa.
    Comunque notai in Laura gentilezza, disponibilità e competenza, cose rare di questi tempi, invasi come siamo dall'arroganza del potere.
    Riguardo a questo blog, non vedo perchè dovrebbe cessare la propria preziosa attività, ci sarà sempre qualcosa di cui parlare e su cui confrontarsi.
    Non credo che la stampa locale, anche in caso di una vittoria di Laura, si aprirebbe e cambierebbe atteggiamento; è e rimarrà imbavagliata, non ho dubbi.
    Viva Laura e viva l'eretico.

    Francesco Galli

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  13. una domanda per te eretico........ ma chi sarebbe il candidato ideale per guidare questa città?

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  14. Laura Vigni non è una novità ma una conferma.Ovviamente deve dimostrare con i fatti che non è più quella di qualche...anno fa.Potrebbe essere sicuramente determinante per provocare il secondo turno e quindi il ballottaggio.Una terza forza che sicuramente non potrebbe non giovare a chi si appresterà a gestire il governo della città. A margine anche se forse non c'entra niente : ma per la Provincia resta tutto così per merito di Bezzini o grazie a Monti che si è dimesso dopo la sfiducia del PDL. Vuoi vedere che se Siena rimane capoluogo di provincia il merito alla fine è di Berlusconi ?

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    1. non solo, ma al Kissinger de noantri, cioè simone detto mone, GLI CI SCAPPA DI ESULTARE !!!!
      roba da matti, stai zittino in silenzio che fai più bella figura !!!
      non ho coraggio a leggere il contenuto degli articoli dal tono "il presidente bezzini esulta".....mi ci incazzerei troppo

      P.S. ovviamente il paragone non era x entrare nel merito, solo una presa di c... per dire che uno ha avuto una carriera densa di significato nel bene e nel male, il nostro invece al più verrà ricordato DAI TELEOPERATORI DI CANALE 3 DA QUANTO GLI SI MUOVE MENTRE CHIACCHIERA, GLI FA VENIRE IL MAL DI MARE PORI CITTI !

      e quindi ben venga una Laura Vigni sindaco, anche se io so come i tori : quando vedo rosso...

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  15. Nonostante il rispetto per la Sig.ra Vigni, e non faccio altro che riprendere un argomento da te già trattato, credo che al momento l'unico elemento di novità alle prossime amministrative sia dato dalla presenza di Enrico Tucci. Ha rotto con il Pdl - partito che a Siena non è mai esistito - ed è al momento l'unico nome nuovo. Una pecca casomai il buon Tucci ce l'ha nel non aver deciso prima di fare questo passo, ad esempio a settembre: forse oggi avremmo registrato equilibri diversi.

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  16. Io Laura Vigni non la conosco. Ma la sua amica è un monumento vivente alla opacità, al conflitto di interesse, alla nomina castista.

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  17. Laura Vigni come Matteo Renzi? E perchè no? entrambi hanno un passato rimosso (ex pc ecc lei, ex dc ecc lui), entrambi hanno scelto di andare contro la gerontocrazia (non solo anagrafica) della politica senese e non è un caso se, tutti e due, sono stati trattati dall'informazione, locale e nazionale, più come fenomeni di colore che non come possibili amministratori e/o statisti. Infine entrambi possono 'vantare' amicizie pericolose nel senso storico del termine: la bravura di un politico sta anche in come riesce ad amministrare le relazioni interpersonali senza necessariamente 'sdarsi' o al contrario rinchiudersi in cima a Sunto. La Vigni dunque candidata ideale ? Credo che ci sia ancora un po' di strada da fare o meglio di argomenti, temi, proposte da chiarire. Perchè, un fatto è sicuro, che Laura Vigni non va a pescare nel grande bacino dei centristi delusi con i suoi va da poche parti e tutto si riduce a testimonianza. Proprio come è accaduto Matteo Renzi

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    1. ma di quale novità si sta parlando ?
      Con la gentilissima e rispettabilissima Laura ci sono gente vecchia fritta e rifritta come la pessima Buscalferri, l'iracondo fratellino Alessandro per tutta la vita aparatnik del partito, l'ambiguo Garibaldi, il patetico Coli, e via dicendo... la Laura si staccò da SEL in dissonanza con la componente ex Rifondazione, adesso si mette con l'altra Rifondazione... quella dei Fiorino Iantorno.... ma di cosa si sta parlando ???

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  18. Vabbene d'accordo, mettere una croce sul simbolo di Tonino Di Pietro lì per lì mi provocherà un forte conato di vomito, ma prenderò una pasticca di Plasil e voterò per Laura Vigni.
    Del resto è vero, è l'unica che ha aperto bocca quando il Mussari e il Ceccuzzi facevano le loro porcherie e tutti i fessi pronti ad applaudirli (destra compresa)...

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  19. Non siate choosy, ragazzi... Laura Vigni sindaco è la cosa migliore che ci possa capitare! Le chiacchiere su rc, idv, sugli ex di qui e di là, sull'amica ex delle stanze del potere sono oziose e inutili. E basta anche con "le cose da chiarire" quando non si sa cosa dire... Badate alla rettitudine, all'onestà e alla coerenza di questa persona e leggetevi il programma! Perché, sbaglierò, ma qualcosa mi dice che tutti questi schizzinosi finiranno col rivotare Ceccuzzi...

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  20. Caro Il Chimico, la tua affermazione che solo laura Vigni si è opposta a Mussari e ceccuzzi è del tutto errata.
    Mi dispiace dirlo ma quando fu fatta l'operazione Antonveneta Laura Vigni, o meglio la maggior parte del suo gruppo, era totalmente schierato con il potere.
    Sono altri, e ormai ben noti anche alla stampa nazionale, i pochissimi che hanno tentato di contrastare la madre della crisi di Siena, e Laura Vigni non mi risulta tra quelli.
    Comunque su Laura, come detto da altri,potrei avere un giudizio anche positivo, il problema sono quelli che ha scelto (l'avrà fatta proprio lei questa scelta?) come suoi "compagni" di viaggio. Peccato, io spero che possa aggiustare qualcosa, altrimenti saràun'altra occasione persa.

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  21. Anche se non voto più a sinistra da quando avevo 20 anni, mi chiedo: ma Siena negli ultimi anni è mai stata di sinistra? E chi vota PD è di "sinistra"?
    Trovatemi una città in Toscana più borghese e perbenista della nostra...

    MICHAEL KOHLHAAS

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