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giovedì 14 marzo 2013

Bergoglio, il Papa che voglio...


    Sono ormai trascorse le prime 24 ore da Papa per Jorge Maria Bergoglio, nuovo Pontefice.
Cercando di sintetizzare al massimo il tantissimo che ci sarebbe da dire, 4 sono i punti più dirompenti, a bocce ferme almeno:
1) la provenienza geografica, da lui stesso sottolineata. Il votare un Cardinale così lontano fisicamente dalla Curia, un modo per salvare la Chiesa stessa? "Vengo dalla fine del mondo", forse è stato un modo per cercare di salvare quel che resta della credibilità della Curia romanota (ben diversa dalla Chiesa nel suo complesso)?

2) l'appartenenza alla grande scuola gesuitica (vendetta, postuma, del Cardinal Martini?). Anche questo, un primum. Fondata da Sant'Ignazio di Loyola nello stesso anno dello Scisma anglicano (1534), i gesuiti hanno avuto alterne fortune, con i Papi: dal 1773 al 1814, per dire, furono soppressi. Anche questa è una novità, ed un'incognita, clamorosa, di questo pontificato.

3) altro primum: Francesco sarà il primo Papa dell'evo moderno a dovere gestire il confronto con un predecessore vivente. Sia pur vero che Ratzinger è stato un pastore che ha saputo scaldare ben poco le sue pecorelle (per cui la strada dovrebbe essere assolutamente in discesa), il problema, e la novità, restano. Ed ovviamente la gestione della coabitazione dipende tanto da lui, quanto dall'ex Benedetto XVI (che farebbe bene ad abbandonare Roma).

4) altra novità (forse assoluta) di questo Pontefice: divenuto sacerdote dopo i trenta, ha candidamente ammesso (in tempi non sospetti) di avere avuto una fidanzata. Anche di Giovanni Paolo II si sapeva della sua amichevole relazione con la donna polacca che l'aveva infatti seguito (con marito al seguito) in Vaticano, ma il tutto era rimasto per anni misconosciuto, poi - venuto fuori nel periodo terminale del pontificato - era stato avvolto da una coltre di "si pensa, ma non si dice".

   Una zona d'ombra, a dirla tutta, c'è l'ha anche il neo-Papa: il periodo della dittatura dei militari argentini. Il giornalista e scrittore Horatio Verbitsky, con il suo "L'isola del silenzio" (Fandango), ha scritto parole inequivoche sul ruolo di implicita copertura del regime di Videla da parte della Chiesa cattolica argentina. Lo stesso Bergoglio, nel 2006, fece fare un Mea culpa alla Chiesa, su questi fatti. Verbitsky è un giornalista molto ben documentato, e questo neo di Bergoglio resta. Non è tutta l'Argentina, ad esultare, in queste ore. Questo va detto e ricordato, a chiare lettere.

 Per noi che ci dobbiamo lamentare "solo" di decenni di ladroni (in politica come altrove), e non di giovani torturati e poi scaraventati giù da un aereo (dopo l'estrema unzione, però) come tanti desaparecidos, resta una speranza, speriamo non vana: che Papa Francesco tenga davvero onore al nome che si è scelto, e, con piena coerenza onomastica, faccia davvero pulito, nella Curia romana (e magari anche in qualche altra Curia, più a noi vicina nonchè meglio conosciuta: ne riparliamo a breve, oggi Bergoglio merita l'articolo, no?).

  Qui ormai non ci sono solo da allontanare i mercanti dal tempio, cosa che sarebbe già peraltro difficile; c'è da bonificare, e a fondo, la zona circostante!
 Un buon lavoro a Papa Francesco, dunque, citando un cristiano adulto di sette secoli or sono:

 "Fatto v'avete dio d'oro e d'argento;
e che altro è da voi a l'idolatre,
se non ch'elli uno, e voi ne orate cento?".

Dante Alighieri, Inferno (XIX, versi 112-114).

24 commenti:

  1. Alcune considerazioni da parte di un lettore senza il "dono della fede"
    Ormai i giudizi delle "pecorelle smarrite "sono filtrati dai mass-media e questi spesso non sono in buona fede e obiettivi.
    Sulla figura oramai storica di Papa Ratzinger sarà il giudizio del tempo a dargli il suo giusto valore.
    Per quanto riguarda l' Argentina dei desaparacidos tutto vero, ma ricordiamoci che la nostra presunta democrazia è nata dopo la più sanguinosa guerra civile scoppiata in Europa e proseguita per diversi anni anche dopo il conflitto, e Papa o non Papa che si faccia un giorno pulito anche nella nostra memoria storica.
    ADP (che per i persecutori degli "anonomi di internet stà per Alessandro Di Piazza)

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  2. E' il primo Papa nella storia a scegliere il nome di Francesco! Sono contenta perchè San Francesco è il più grande dei Santi ed il più Santo, grande esempio da seguire!
    Preghiamo per il nostro nuovo Pontefice...chissà che non si converta anche l'Eretico... Te lo auguro con tutto il cuore sei un uomo che cerca la verità e Dio è verità infinita!

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  3. I modi sono diretti e sinceri, arriva al cuore. Nome simboli sono di rottura. Apre a tante speranze. Per far un pò di complottismo .... si potrebbe pensare che un papa già anziano, estraneo alla vita di roma, alle sue stanze buie, è l'ideale per i gattopardi che invece conoscono gli angoli più nascosti del Vaticano, i correntisti dello Ior, ecc.... ma la speranza deve prevalere!

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  4. PAPA FRANCECESCO SULLE DONNE E SUI GAY

    Intanto pare che nel 2007 il cardinale Bergoglio facesse le seguenti affermazioni sulle donne :
    “Le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici. L’ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l’uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell’uomo, ma niente più di questo“.

    e sugli omosessuali:

    "un segno del diavolo e un attacco devastante ai piani di Dio." http://www.leggilo.net/93768/papa-francesco-le-donne-sono-inadatte-per-la-politica-e-i-gay-sono-un-segno-del-diavolo.html

    A meno che non sia una bufala ( e lo spero tanto!)non ci siamo, non ci siamo proprio..

    marghe carignani

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  5. Raf, siccome ho scritto un post un po' lunghino sull'argomento della scelta del nome e delle prime parole del papa confrontate con quelle di altri papi del '900, e non intendo occupare troppo spazio del tuo blog (come ho fatto impunemente altre volte)ti invito a leggerlo, se ti va, sul mio blogghettino.

    marghe carignani

    http://beatrixkiddoblackmamba.blogspot.it/2013/03/francesco-ha-detto-buonasera.html

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  6. scusate...ma questa fonte temo sia attendibile:

    http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/articoli/1085940/papa-francesco-donne-inette-per-la-politica.shtml

    secondo me prima della fine dell'anno gli tocca dare le dimissioni anche a lui..


    marghe

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  7. Cara Margherita,
    della posizione sui gay sapevo, di quella sulle donne invece no, quindi grazie per la precisazione (che c'entri la forte polemica con la peronista Kirchner?).

    Come avrai capito, del nuovo Pontefice mi interessa soprattutto una cosa: che faccia piazza pulita in Curia, romana e magari senese.
    Grosse aperture sui diritti civili, infatti, NON ci saranno di certo: altrimenti noi laici che ci staremmo a fare, se anche il Vaticano si convertisse al buon senso?

    L'eretico

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  8. Io vorrei un Papa che mandasse i nostri frati incartapecoriti ed i preti che ben conosciamo (mica tutti) in africa e qualche buon pastore nero da noi.
    Per il resto concordo al 100% con ADP: questa visione storica a senso unico va superata.
    Da cattolico ormai non più praticante, però, posso dire che quest'uomo rappresenta una grande speranza ...... e poi si chiama Francesco .....













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  9. Aspettiamo e vediamo cosa succedera'.
    Per il momento ho molta speranza: di questo nuovo Papa mi sono piaciute la spontaneita', la semplicita', la scelta del nome. Peccato per questa dichiarazione sulle donne, ma come hai detto, Eretico, che ci starebbero a fare i laici se la Chiesa diventasse troppo progressista?
    (Vediamo se ora il solito seccatore trovera' qualcosa da ridire anche su questo. Dovro' pure porgergli l'altra guancia, almeno per un paio di giorni, giusto perche' sono di buon umore dopo l'elezione del Pontefice. Dopo di che si ritorna al Vecchio Testamento: "occhio per occhio, dente per dente".....)

    Lucrezia

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  10. Caro Raffaele,

    post assolutamente condivisibile.

    Importante sarebbe che il nuovo Vescovo di Roma mettesse mano con discrezione e convinzione alle inaccettabili anomalie dello IOR per farlo diventare (credo non lo sia mai stato) un istituto per opere caritatevoli, come indicato dal nome.

    Fuori tutti i soggetti non religiosi (....aiuto....), adeguamento immediato e convinto alla normativa antiriciclaggio ed avvio di una fase di istruzione finanziaria ai poveri preti che stanno sul territorio.

    In questo contesto non c'è più spazio per i personaggi di chiesa più o meno noti che hanno fatto della finanza la propria principale, forse unica, attività.

    Un abbraccio.

    Robertino Montepaschino

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  11. Raf, cosa penserà mons. Acampa del nuovo Papa ? E madre Tekla, badessa generale dell'ordine del SS. Salvatore di santa Brigida, più attenta alle nomine in banca Mps che agli indigenti ?

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    1. Cosa pensi Acampa Giuseppe del nuovo Papa, difficile a dirsi, anzi impossibile (sappiamo cosa ne pensa il cittadino Buoncristiani, ovviamente salito sul carro del neoeletto); ma sembra piuttosto interessante sapere cosa penserà Papa Francesco di lui, quando le informazioni su Acampa gli arriveranno davanti, non ti pare?

      Ps Chi vuole avere notizie sul "Papa biancoverde" di Siena (Minucci Ferdinando), compri L'Espresso da oggi in edicola. Le notizie le aveva già date questo blog, ma fa piacere che siano riprese...

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  12. Sapete se l'Arcivescovo di Siena viaggia con i mezzi pubblici come il neo Papa?

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    1. Direi proprio di no, ad occhio e croce; ci viaggerebbe se rimettessero le carrozze: la sua idea di mondo (e di cattolicesimo) è ferma al pre Breccia di Porta Pia...

      L'eretico

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  13. Forse non c'entra nullacon l'elezione di apa Francesco o forse sì se è vero che la CHIESA DEVE GUARDARE AGLI ULTIMI E AI DIMENTICATI. Ultima e dimenticata come quella giovane donna uccisa in Salicotto alla vigilia di un altro dramma , quello di Rossi che tutto mediaticamente ha travolto. E la giovane uccisa? Silenzio su tutta la linea, non un quotidiano che se ne occupi quasi che questa giovane vittima non avesse diritto ad avere giustizia che in questo caso vuol dire smascherare il suo assassino.

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  14. Non voglio entrare sui desiderata rispetto al nuovo Papa anche perché, essendo non credente, ne avrei davvero poco titolo e poi ognuno si può aspettare ciò che meglio crede dal nuovo Pontefice: a me ad esempio interessa molto che dichiari che la povertà è un crimine sociale e che a queste affermazioni facesse seguire i fatti andando, da Arcivescovo di Buenos Aires, nelle Villas Miseria della città. Ma ognuno è libero di aspettarsi quello che vuole.
    Quello che trovo, però, davvero fastidioso è questo accanimento quasi morboso e che scatta di default verso presunte collaborazioni con la dittatura militare e in particolare con il generale Videla. Aldilà del fatto che le foto fatte girare ad arte da quel bollettino del potere della Cristina K che è Pagina 12 si siano rivelate false e che le accuse di Verbitsky, il cui asservimento verso il potere farebbe impallidire quello dei nostrani giullari di corte, siano basate sul si dice, mi hanno raccontato etc, ma per sua stessa ammissione manchino di uno straccio di prova, la cosa che stupisce, ma poi nemmeno tanto, è l'immediato accanimento contro un Papa che sta scomodo al potere argentino.
    Come mai non sono state riprese con altrettanta enfasi le dichiarazioni, ad esempio, del premio Nobel per la Pace Esquivel che non solo dicono che Bergoglio non c'entrava nulla, ma che durante il periodo dei militari si era adoperato in senso esattamente opposto rispetto a quello descritto da Verbitsky? O perché non riprendere quanto detto dalla giudice Oliveira anche essa impegnata a difesa dei diritti umani che ha dichiarato che, non solo Bergoglio nono è quello di cui parla Verbitsky, ma è un uomo di bene che si prodigava per far uscire dal Paese le persone che rischiavano.
    Forse è più facile dare retta a chi la spara grossa per amore di scandalismo o molto più probabilmente Bergoglio dà noia al potere K. che mobilità tutti i suoi strumenti per gettare su di lui fango. Tuttavia, se proprio volessimo fare dietrologia e ritornare all'avvento della dittatura militare, forse un'indagine seria dovrebbe partire dall'analisi del ruolo svolto dai Montoneros – organizzazione armata di cui Verbitsky faceva parte – nella caduta del legittimo governo peronista di Isabelita Peron. Caduta che spianò la strada all'avvento della giunta militare. A proposito di connivenze.

    ps. Due articoli, per chi legge lo spagnolo, e un'intervista sull'azione di bergoglio:

    http://www.continental.com.ar/noticias/internacional/oliveira-bergoglio-es-un-hombre-de-bien/20130314/nota/1859124.aspx

    http://www.bbc.co.uk/mundo/ultimas_noticias/2013/03/130314_ultnot_perez_esquivel_papa.shtml

    http://www.infobae.com/notas/700917-Perez-Esquivel-El-Papa-no-tenia-nexos-con-la-dictadura.html

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  15. Una considerazione fuori dai soliti schemi: ma secondo voi non somiglia a Flavio Insinna?

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    1. Si dice anche che assomigli terribilmente all'attore Jonathan Price... :)

      marghe carig.

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  16. Da una prima impressione, sono moderatamente ottimista riguardo al nuovo papa. Mi hanno fatto ben sperare alcuni gesti simbolici: la rinuncia al crocifisso d'oro durante il primo discorso da pontefice, l'uso di un'auto "normale" nella prima uscita pubblica, il conto pagato all'albergo in cui ha soggiornato prima del conclave, la scelta del nome. Un po' di sobrietà, finalmente!
    Stiamo alla finestra e vediamo se riesce per lo meno a mitigare il potere della Curia e a riportare un minimo di moralità nelle stanze dello IOR.

    Irritarsi - come ho letto in alcuni commenti precedenti - per la non apertura verso le unioni gay, l'eutanasia o l'aborto, è da ingenui; sarebbe come pensare che Berlusconi si converta al socialismo reale!
    Pur essendo laico neppure io considero temi "leggeri" quelli dell'eutanasia, dell'aborto o delle adozioni dei figli da parte di coppie omosessuali, ed anzi ritengo sprovveduto chi, per un preteso "modernismo", bolla da stupidi coloro che non avallano certe opinioni.
    Altro discorso le esternazioni nei confronti delle donne: certe dichiarazioni chiaramente misogine mi hanno lasciato parecchi perplesso.

    Non mi sono invece fatto un'opinione sulla presunta "complicità" (?) del pontefice con i militari durante il periodo della dittatura militare: ne so troppo poco per poter dare un giudizio in proposito, ma spero che venga fatta presto chiarezza.

    A proposito della dittatura argentina, chiedo all'Eretico cinefilo se ha visto "Il segreto dei suoi occhi" (premio oscar per il miglior film straniero 2010): a me è sembrata una pellicola magnifica e toccante.

    MICHAEL KOHLHAAS

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  17. A me ispira fiducia... E' un uomo che si pone in maniera molto informale, quasi amichevole. Nel discorso di presentazione si è più volte definito "Vescovo", mai Papa, ha rifutato i troppi orpelli che gli proponevano nella stanza della vestizione, e si è presentato alla folla vestito di bianco, quasi a invocare per la Chiesa un candore che non le appartiene più da secoli ormai...

    Ieri è andato a pagarsi il conto in Hotel e a ritirare le sue cose di persona, senza delegare nessuno, come un cristiano qualunque (e magari gli è anche scocciato che ci fossero tutti quei prelati tra i piedi!). Sembra addirittura che volesse che la Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove è andato a pregare la Madonna, restasse aperta ai fedeli durante la sua visita, ma dopo aver quasi litigato con il responsabile della sicurezza, si sia dovuto arrendere per motivi appunto di sicurezza.

    Sono pochi gesti, ma per me molto significativi.

    Da credente, anche se sempre meno praticante, sono certo che quest'uomo ci stupirà, e più che un Papa sarà per noi come un vecchio Zio, una figura familiare. Che Dio ce lo conservi così!

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  18. GIURAMENTO SEGRETO DEI GESUITI - IL QUARTO VOTO
    “... Prometto e dichiaro inoltre che, ogniqualvolta mi si presenterà l'occasione, creerò le condizioni e condurrò guerre spietate, segretamente o apertamente, contro tutti gli eretici, Protestanti e Liberali, così come mi è stato ordinato di fare, per estirpare e sterminare questi ultimi dalla faccia dell'intera Terra, e che non sarò condizionato da età, sesso o condizione sociale. E che impiccherò, brucerò, devasterò, bollirò, flagellerò, strangolerò e seppellirò vivi questi infami eretici. Aprirò i ventri ed i grembi delle loro donne ed infrangerò la testa dei loro figli sulle pareti, in vista del totale annichilimento della loro razza esecrabile...”

    Ti si prospettano tempi duri Eretico quasi come fù la persecuzione degli "anonimi" a Siena ai tempi della casta!!!!
    quell'anonimadisilviabechelli!!!

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  19. http://www.youtube.com/watch?v=1wx7Kg063Yk

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  20. Consiglio, se posso permettermi, questo file audio in cui si dibattono le stesse tematiche con chiarezza e dati alla mano. Apprezzo da Cattolico "la correzione degli errori" come diceva San Paolo a "Imitazione di Cristo" come "dovere fraterno" o come amava dire Madre Teresa che a eco di Gesú predicava "l'amore per i nemici" ma a volte il "perdonar 70 volte 7" appare eccessivo e si rischia di cadere nell'errore, meglio la visuale "gesuita" del "porgi l'altra guancia" come solo due guance... http://youtu.be/JtHZzX4Wxs0

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  21. Da cattolico apprezzo chi critica in modo costruttivo diciamo alla San Paolo come "correggere é un dovere fraterno" e consiglio questo dibattito su YouTube a tutti dove vengono sciolti tutti i "nodi" dal pettine della storia e dell'esperienza di un "luminare" delle tradizioni:
    http://youtu.be/JtHZzX4Wxs0

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