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giovedì 15 settembre 2011

Fondazione Mps: un bilancio "rappresentativo"...

  Che la Fondazione Mps sia alla canna del gas (fino a che avrà i soldi per pagarlo), non c'è bisogno di leggere l'eretico per saperlo: se qualche cosa filtra financo dalla stampa allineata alla Casta, se perfino Franchino il Ceccuzzi - il torraiolo prestato alla politica - ha ammesso che la Fondazione è stata gestita male, le cose devono essere davvero gravi.

  Andando a spulciare il Bilancio del 2010, però, l'eretico ha trovato alcune spigolature interessanti assai, e ne offre qualcuna ai suoi appassionati lettori.
La Fondazione spende più di centomila euro all'anno per "pulizie locali" (105.758, con un incrementino di 6748 euro rispetto all'anno precedente): si vede che è un'istituzione PULITA, no?
2102 euro annui, sono destinati alla "manutenzione ascensore": spesa ragionevolissima, con un aggravio di soli 386 euro rispetto all'anno precedente. Ma non farebbe bene a qualcuno (in ispecie al Presidente), l'andare pedibus calcantibus?
12566 euro se ne vanno per la "manutenzione impianti antincendio": quel che ci vuole, ci vuole. Spero almeno che in ogni piano ci siano pannelli ben leggibili, con su scritto, a caratteri cubitali: "In caso di incendio, chiamare il 115!". In questa città, si sa come vanno le cose: spesso gli amici della Fondazione assistono ad incendi, e poi non si ricordano il numero dei pompieri...

 Ma il culmine, l'apogeo di tutto è questo: la voce "Rappresentanza ed ospitalità".
Qui davvero siamo allo scialo libero: 103.386 (contro 79.469 dell'anno prima, con un più 23.917): roba - senza ironia - da scandalo. Attenzione alla motivazione del suddetto scialo:
 "La Fondazione, al contrario che in passato, ha quest'anno sostenuto autonomamente i costi di ospitalità in occasione del Palio di luglio e quello di agosto".
Domandina: ma chi...cavolino pagava prima, per le ingozzate della Casta e dei suoi amichetti? Portava le bottiglie di Vernaccia Gabriellone da San Gimignano, fino all'anno scorso (e poi le caricava in ascensore, per non presentarsi troppo sudato)? Quando arrivava il mastellianissimo Paolone Del Mese per sostenere Franchino il Ceccuzzi, che si portava, le mozzarelle di bufala da Pontecagnano Faiano (Salerno)? Insomma, chi cavolino pagava, per le ingozzate paliesche (il Vescovo ed Acampa - sempre presenti per il Palio -, no di certo: loro sono esentati da ogni forma di pagamento, come risaputo...)? Chi apriva il portafoglione?
 Forza Gabriellone, cerca di avere un sussulto di dignità, ora che siamo alla frutta: non ce ne importa più niente del tuo ruolo (sic) sulla follia Antonveneta, non ce ne frega più niente del ruolo della Fondazione in Galaxopoly, dove non sei neanche riuscito a farti indagare.
 Almeno chi pagava il rinfrescone, però, potresti dircelo, no? Fai gòdere anche noi, ogni tanto...

3 commenti:

  1. Ringrazio l'Eretico per questa "piacevole" lettura che se non descrivesse situazioni tristemente reali sarebbe davvero un bel testo da teatro comico.

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  2. La cosa peggiore è che questi signori sono ancora tutti li pur essendo incapaci, presuntuosi e servi sciocchi del potere. Ovviamente c'è da dire che, fra questi ,non brilla solo Gabriellone perchè, fatte le debite proporzioni, si può salire fino alla Rocca e passando dalla Curia se ne trova altri esattamente come nei gironi danteschi a secondo delle proprie inclinazioni. Aloa

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  3. Vorrei fare notare che Mancini non risponde alla domanda che gli è stata fatta, perchè?

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