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domenica 9 settembre 2012

Chi ha odiato il Cardinale Martini

 
  La morte, i funerali (senza il Pontefice) e le relative polemiche legate alla figura del Cardinal Martini hanno fatto emergere - sfacciata come forse mai negli ultimi anni - l'esistenza di una frattura, di uno iato profondo e incolmabile fra (almeno) due idee di Chiesa cattolica: da una parte, l'alleanza fra i cattolici di Comunione e liberazione (con tutto il business della Compagnia delle opere ed il legame strettissimo con una certa imprenditoria) ed il cattolicesimo più chiuso, dogmatico e retrivo, verrebbe da dire preconciliare, da una parte; dall'altra, il cattolicesimo più aperto e dialogante, che si pone su di una linea di continuità con l'esperienza del Concilio vaticano II, e si dimostra incommensurabilmente più aperto ai cambiamenti dell'oggi e, in generale, ai diritti civili dei singoli (omosessualità e morale sessuale in generale, fine-vita et alia).
 Ci si può girare intorno quanto si vuole, ma questo iato c'è, ed il Pontefice ha esplicitamente accordato il suo favore al tandem Cl più ala dogmatico-tradizionalista (e pensare che Ratzinger, ai tempi del Concilio, era schierato sul fronte progressista della cattolicità, anche se questa è una delle cose del suo passato che è meglio provvedere a sbianchettare...).

   Fra i vari commenti alla scomparsa del grande uomo di Chiesa, quello più clamorosamente livoroso e gonfio di acredine - non a caso - è stato quello del giornalista ciellino Antonio Socci, il quale, su Libero del 2 settembre, ha vergato un articolo di una durezza inusitata, tale da sorprendere anche molti cattolici di provata fede. Neanche i recenti, tristissimi eventi legati alla salute della figlia, evidentemente, hanno addolcito la sua penna rancorosa nei confronti di tutti coloro che - a maggior ragione dall'interno della Chiesa - si levano contro l'oscurantismo vaticano.
Non polemizzavo con Socci da anni (dopo la questione su Medjugorje, uno dei suoi cavalli di battaglia), da quando cioè è accaduto il suo dramma familiare; questo articolo su Martini, però, non può non essere citato e sommariamente commentato.
"Ha sempre cercato l'applauso del mondo, ha sempre carezzato il potere (quello della mentalità dominante)", scrive il riccioluto Socci. Il giornalista, amico di Formigoni ed ideologo di Comunione e liberazione (Comunione e fatturazione, copyright Dagospia), dà del carrierista ad uno che, quando poteva aspirare al papato, si ritirò dalla scena. Aveva il Parkinson, si dirà; del suo Parkinson, guarda caso, in quella primavera del 2005 molto si disse e si scrisse (con una certa mancanza di tatto, mentre per Giovanni Paolo II l'evidenza era stata negata, fino al risibile, per anni); ma dei problemi di salute di Ratzinger - dei quali incautamente parlò il fratello stesso, poi subito silenziato dal Vaticano... - nessuno fece cenno. Ratzinger doveva essere Papa: il tandem sopradetto era favorevole, dunque che si procedesse.

   Per tornare su Socci, in conclusione: non stupisce il livore contro il Cardinale a cadavere ancora caldo (livore che, da uomo timorato di Dio e sempre con la citazione evangelica in canna, comunque un pochino inquieta), meraviglia invece di più - pur con tutta la profonda disistima che lo scrivente ha sempre avuto nei suoi confronti - che ancora Socci non si renda conto che senza quella libertà di parola e di pensiero per cui Martini si è sempre battuto, neanche Socci potrebbe liberamente farsi paladino di "battaglie" come quella su Medjugorje (non accettata dalla Chiesa, va sempre ricordato: almeno per ora).
Ma forse, il pretendere che Socci lo capisca, è davvero chiedere troppo... 

18 commenti:

  1. Caro eretico,
    Saprai dellapresenza di
    Socci e del preteastaggia il prox 5 sett a staggià.
    Che dici , si va..?
    Sarebbe interessant e sentire l argomento evoluzionismo fallito.

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    1. Il prossimo 15, ovviamente.
      Nella tana di quelli che organizzano il Premio intitolato al Viva Maria, ovviamente. A riprova di ciò che ho scritto sopra a proposito del tandem Cl-integralisti duri e puri.
      Chissà, magari un saltino si potrebbe fare: deciderò all'ultimo momento...

      L'eretico

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  2. .....qualcuno disse "perdona loro, perchè non sanno quello che fanno", ed io aggiungo anche "che dicono".
    Bisognerebbe avere sempre un pò di "pietas" a prescindere dalla comunità di appartenenza, ma si sa com'è, per i cinofili come te, ti rammento che "Dio perdona io no",giusto per mischiare un pò di sacro e profano......

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    1. :-))))
      Bellissima battuta, Bastardo senza Gloria.
      In quanto alla confusione con cinOfilo e cinEfilo, ogni tanto la lingua s'ingarbuglia e cosi' le dita. Del resto e' facilissimo quando basta una sola lettera a cambiare il significato: pesce/pesche ("vorrei un gelato al gusto di pesce", disse yuna volta una mia allieva tedesca), anello/agnello ("Che bell'agnello!", sempre un'altra allieva guardandomi la mano), fuori/fiori, eretico/erotico (da quanto ho letto nei post di qualcuno che ti attacca), ecc. ecc.
      Eretico, sono passata dopo giorni d'assenza per leggere i tuoi commenti e vorrei dire due parole sul Cardinal Martini.
      Dopo l'amarezza dovuta a "servi della Chiesa" indegni (vero, cardinale di New York che sostieni i cialtroni repubblicani?) sono persone come il Cardinal Martini che mi riconciliano con essa. Queste persone rappresentano la parte piu' vera della Chiesa, quella piu' aderente al messaggio di Cristo: l'umilta', il servizio al prossimo invece del self-service, la tolleranza, il dialogo, la difesa della dignita' umana anche nei confronti di coloro che siano eventualmente "caduti", nella vita come nel momento delicatissimo del trapasso. Una persona bella: e' tutto cio' che posso dire del Cardinal Martini.

      Non dubitavo che tu ne avessi un'ottima opionione.

      Un affettuoso saluto

      Lucrezia

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  3. ....volevo dire cinefili come te......la mattina si dorme.....

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  4. Forse il Cardinale era un "uomo di Chiesa", non "un prete di Chiesa" e quindi il fastidio che arrecava poteva essere notevole, anche perchè di oppositori dello stesso spessore se ne contano pochi (Ruini, Bagnasco?)
    Caro Eretico, non ti irritare ma vado un pò fuori tema: hai letto l'articolo a pag. 68 dell'Espresso in edicola dal titolo "Siena città chiusa"?. Tra l'altro, è menzionato anche il tuo blog.
    Con l'occasione auguro veramente di cuore a Giulio Burresi che la sua aspirazione di vedere una Siena economicamente indipendente si realizzi.
    Sempre sullo stesso settiminale, a pag.42,abbiamo poi la classifica dei gruppi bancari con maggiori esuberi: lì siamo quasi primi (vedi che in qualcosa primeggiamo ancora!)
    Pur trattandosi di un articolo che definirei "garbato", non mi sembra che se ne esca molto bene.

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  5. Io vorrei essere il barbiere del Socci...

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  6. Al netto del principio (un po' ipocrita) del parce sepultis, è forse vietato dire che il buon Arcivescovo Martini ha a volte rincorso il Mondo scordando il Vangelo? O che certe sue posizioni non sono condivise almeno da una parte dei cattolici? Per il resto, ricordo Coccodrilli al Vetriolo nei confronti di Pavarotti, di Scalfaro, per non parlare ad esempio di Craxi. Martini è differente? O, semplicemente, aveva posizioni consimili a quelle dell'Eretico (e Socci no)?

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  7. Caro anonimo,
    non sono certo io a potere dire se il Cardinal Martini abbia a volte scordato il Vangelo (per quello che penso, mi pare che le alte sfere del Vaticano - Papa compreso - lo facciano cotidie...). E ben vengano le critiche, comunque, a tutti, anche ai morti: il parce sepultis è dall'eretico sempre stato condannato con fermezza.

    Solo una cosa: non diciamo - per rispetto al Cardinale, si intende - che aveva posizioni simili a quelle dello scrivente. Almeno questo torto non glielo facciamo!

    L'eretico

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    1. Ma che torto!
      Sarebbe un complimento e per te e per lui!
      Sarebbe la prova che la Ragione - la stessa del Capitano Bellodi de Il Giorno della Civetta - esiste e che vince al di la' delle diverse idee sulla religione e la politica, che unisce le "beautiful minds" sia dell'ateo che dell'Uomo di Chiesa (con la maiuscola in questo caso doverosa).
      Personalmente concordo con il Cardinale Martini sulla necessita' del preservativo per prevenire malattie (di mio ci aggiungo: e gravidanze indesiderate), di includere maggiormente le donne nella Chiesa (sai che svecchiamento sarebbe! Senza offesa, troppi uomini e di mezza eta', che hanno la pretesa di decidere della vita personale delle donne), di permettere l'unione civile di coppie dello stesso sesso, di dialogare civilmente e con rispetto su temi fondamentali come il diritto di morire con dignita' e senza accanimento terapeutico, ecc. ecc.
      La morte del Cardinale e' una perdita immensa per tutti gli Uomini di buona volonta'.
      E ricordo all'Anonimo che parla di "coccodrilli" che se certe idee del Cardinale non sono condivise da una parte dei Cattolici, esse sono pero' condivise da un'altra parte dei Cattolici, che dovrebbero essere presi in considerazione e non solo per venire accusati di insubordinazione.

      Lucrezia

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  8. Caro eretico, io sono cattolico e democristiano,non faccio parte di Comunione Liberazione, lo dico come premessa di presentazione. Reputo comunque il suo attacco al dott. Antonio Socci di cattivo gusto, permeato da quel suo livore anticlericale con il quale Lei rischia di trovarsi dalla parte del torto anche quando-accade ogni tanto-ha ragione.Nel merito:lei confonde anche la mistica dei veggenti di Medjugorje con la giusta prudenza della Chiesa facendo passare un messaggio errato per chi legge.Ultimamente la trovo 'debole' Eretico, un po' arroccato, che succede? Non se la prenda pensi alle brutte figure che hanno fatto le autorità civili di Lourdes e di Fatima(laiche e anticlericali anch'esse) davanti ai Miracoli, sì eretico proprio Miracoli con la lettera maiuscola.Ha tanto da scrivere per tutte le questioni cittadine perchè si è seduto dalla parte del torto? Mi stia bene continuerò a leggere le sue esternazioni
    Francesco Oporti

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  9. Caro Oporti,
    lei parla di livore verso Socci: ha ragione, in pieno. Ma non dice niente del livore di Socci verso Martini: "livore anticlericale" anche quello? Attendo una sua risposta a tal proposito, se vorrà.
    Quanto a Medjugorje, ci ho scritto sopra un libro e non intendo riscrivere ciò che ho detto e ridetto non so quante volte. Come disse un Cardinale (non certo Martini!) filo-Medjugorje "se uno vuole credere ad una scimmia, perchè non potrebbe farlo, in fondo?".

    L'eretico

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  10. sul blog di Socci si legge: (articolo parziale per motivi di spazio:
    ......Scola, che maturò in CL la sua vocazione sacerdotale, vive il suo episcopato come amore per la Chiesa intera e per la sua unità (come don Giussani ha sempre insegnato).

    Per questo la sua omelia al funerale di Martini ha valorizzato al massimo l’episcopato del predecessore. Anche per sottrarre la sua figura –uno dei più importanti principi della Chiesa – a chi, da fuori, vuole usarlo contro la Chiesa.
    Si inserisce in questo quadro la recente lettera di don Carron al Corriere, nella quale sottolinea diversi aspetti positivi dell’episcopato di Martini e il suo buon rapporto personale con don Giussani: “Per questo ci rincresce e ci addolora se non abbiamo trovato sempre il modo più adeguato di collaborare alla sua ardua missione e se possiamo aver dato pretesto per interpretazioni equivoche del nostro rapporto con lui, a cominciare da me stesso. Un rapporto che non è mai venuto meno all’obbedienza al Vescovo a qualunque costo, come ci ha sempre testimoniato don Giussani”.
    E’ una mano tesa a coloro che lo avevano contestato (che sempre parlano di “dialogo”) per evitare alla Chiesa di Milano polemiche inutili e distruttive. Carron arriva per questo ad assumersi “colpe” che – sicuramente – non ci furono.Con un “mea culpa” ancora più forte, pochi mesi fa, lo stesso Carron cercò di sottrarre il movimento ecclesiale agli attacchi che da settimane sui media investivano il presidente della Regione Lombardia, Formigoni, proveniente da CL, ma uomo politico autonomo da decenni.

    Questo “porgere l’altra guancia”, questo dare anche la tunica a chi ti chiede il mantello, può essere frainteso dal mondo che lo interpreta come debolezza o resa culturale. Lo fraintende anche qualche zelante fan, che sfiorando l’adulazione parla di svolta di CL e addirittura di “profetismo” di Carron.
    In realtà è semplicemente “carità” e sacrificio per amore alla Chiesa: è quello che don Giussani ha insegnato da sempre. Benedetto XVI è un testimone commovente di questa misericordia paziente e intelligente.
    Antonio Socci

    Da “Libero”, 8 settembre 2012

    NON TROVO SENTIMENTI DI "LIVORE" semmai una giusta dialettica sempre fonte di rinnovamento all'interno del mondo cattolico; sono sicuro che un professore preparato come Lei (lo dico convinto senza alcuna ironia) non ha certo bisogno dei miei modesti consigli da "studentino" di lettere,quelli che inviterebbero a leggere i libri di Antonio Socci.La saluto

    Francesco Oporti

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  11. Alessandra cittadina senese libera12 settembre 2012 alle ore 17:34

    questa volta il mega professore eretico ha trovato una diga con Francesco Oporti che io ho letto in varie occasioni e che non ha mai avuto paura dei potenti o presunti tali anche ai tempi della dc, comunque la polemica dovrebbe essere terminata pur importante che sia, piuttosto che ne pensa il professore eretico dei vari "movimenti" politici che stanno nascendo in città in vista delle comunali? nuove consorterie e vecchie persone o nuove persone con vecchi metodi? Sindaco Mauro Marzucchi dicono in qualche angolo della nostra città, che dice l'eretico in proposito

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  12. Solo il fatto che Mauro Marzucchi pensi seriamente di ripresentarsi alle elezioni (in qualunque schieramento), all'eretico pare sconvolgente in re ipsa. Non fategli dire o scrivere altro...

    Quanto all'Oporti, ringrazio degli interventi e dei saluti, e gli dico solo questo: i libri di Socci (non tutti, ma quasi) li ho letti, spesso anche citati in libri miei. La profondissima e consapevole disistima dell'uomo nasce proprio dall'averli letti con attenzione.

    L'eretico

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  13. O come mai Martini garba a tutti quelli che disprezzano il Cristianesimo e S. M. Chiesa?
    O come mai il Socci dispiace a tutti quelli che disprezzano il Cristianesimo e S. M. Chiesa?
    L'eretico è assai livoroso e le sue condivisibili intemerate contro l'arcivescovo e i suoi accoliti sarebbero più credibili se non vi si vedesse come sfondo un odio per il cristianesimo, che non bastano a fugare gli strumentali apprezzamenti per qualche onesto prelato, tipo mons. Furiesi.
    Anche il sottoscritto non è molto convinto della veridicità delle apparizioni bosniache, ma questo non ne inficia minimamente la stima per Antonio Socci e per quello che fa e scrive.

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    1. Il Suo giudizio su chi apprezza il Cardinale Martini e' assolutamente limitato e limitativo. Dire che egli garbi a chi "disprezza il Cristianesimo e la Chiesa" e', a dir poco, ingiusto.
      Non credo che Dio ci abbia dato l'intelletto e la liberta' per "gioco" ma per usare entrambi, per "cogitare", il che implica anche porsi domande, dubitare, discutere, contraddire, polemizzare, ecc., non solo OBBEDIRE come pecore.
      Non si tratta assolutamente di disprezzo verso il Cristianesimo e/o la Chiesa.
      Se cosi' fosse si potrebbe tacciare di "disprezzo" lo stesso Cristo, che, secondo i Vangeli, disse che la Chiesa sarebbe stata "santa e prostituta".

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  14. Il "casta meretrix" non è nel Vangelo, ma sembra attribuibile a S. Ambrogio.

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