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mercoledì 3 aprile 2013
Il mercoledì scolastico: l'esame secondo la Preside Donata Tardio
Molti già lo sapevano, ma per chi non ne fosse a conoscenza, l'ex maestra che seguiva privatamente il ragazzo che, di riffa o di raffa, bisognava venisse promosso (scuola media di Monteroni d'Arbia, giugno 2004), era l'attuale Dirigente scolastico del medesimo plesso, Donata Tardio.
Appena eletta trionfalmente in Consiglio comunale (indovinate per quale partito? Si accettano scommesse...), in quell'esame è lei la docente che si presentò, la mattina dell'orale, a rendere i docenti edotti di cosa si dovesse chiedere o meno al ragazzone che lei aveva seguito durante l'anno.
Al futuro eretico, indicò tre argomenti (classici, direi un must, per l'esame di III media): il Giappone; il collegamento fra Geografia e Storia, con le bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki in quell'agosto infernale del 1945; dulcis in fundo, una novella del Verga (mi pare La Roba, ma non saprei indicarla con assoluta nettezza).
Come scritto mercoledì scorso, io le dissi che ben volentieri avrei assecondato il suo consiglio, ma che l'esame orale (avendo soprattutto con me il ragazzo tre materie!) non si sarebbe potuto concludere con domande SOLO su questi tre argomenti, essendo necessario allargare almeno di un po' l'interrogazione.
"Altro non sa, quindi...", concluse, lapidaria, la maestra Donata Tardio.
Il ragazzone fu dunque promosso.
I compagni si divisero: alcuni ovviamente furono molto contenti della promozione del loro collega; altri, si vedeva bene che non erano certo soddisfatti.
Uno, in particolare, mi si avvicinò, essendo allora abbastanza in confidenza per poterselo permettere:
"Scusi professore, io sono contento per lui, ma sappiamo tutti che non ha aperto un libro in tutto l'anno...".
Non andò oltre, come era giusto che fosse; ed io non seppi proprio cosa rispondergli.
Non sapere più cosa dire ai propri ragazzi, ai propri studenti: la peggiore sconfitta che ci possa essere, per qualunque docente.
Ps La Dirigente Donata Tardio ha querelato per diffamazione il maestro Adriano Fontani, e l'iter giudiziario è in corso. Avendo cercato di fare luce sulle nefandezze dei potentelli della Val d'Arbia (e non solo), il buon Adriano non ha mai avuto vita facile, a scuola. Se avesse fatto le cose perggiori, ma avesse avuto le coperture giuste, la vita gli avrebbe sorriso di più.
Come già scritto, sono andato a testimoniare anche io, chiamato dalla difesa del Fontani, in questa querela fra la Tardio e lui. Avrei voluto raccontare questo episodio (di cui scrissi nel 2009), ma il Giudice mi ha bloccato. Forse giusto così, i fatti sono di 9 anni or sono.
Ma proprio questi fatti, nella loro chiarezza, anche se non hanno nessun valore giudiziario (forse), ci interrogano come persone di scuola. E ci lasciano, appunto, senza risposte plausibili da dare: ai ragazzi, ma non solo a loro...
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Professore, però ci devi dire di chi è figlio il ragazzone...
RispondiEliminaA proposito di aneddoti scolastici:
RispondiEliminala mia nonna fu per molti anni maestra in un comune della nostra provincia. Agli inizi, la scuola e le famiglie dei ragazzi avevano altri e più cogenti problemi, neanche paragonabili con quelli di adesso. Molte famiglie avevano difficoltà con le necessità primarie e l'istruzione, per loro, non rientrava ancora tra queste. Le aule, pur non contenendo alunni di classi diverse, cosa ancora molto diffusa nelle scuole periferiche che causava gravi rallentamenti alla didattica, erano comunque composte da un numero elevatissimo di ragazzi.
Della sua lunga carriera scolastica, ricordava un vanto ed un cruccio. Era motivo di orgoglio l'aver combattuto con successo nei primi anni, anche con metodi forti, il fenomeno della dispersione scolastica. Era motivo di forte rammarico e dispiacere non essere riuscita ad insegnare a tutti i suoi numerosissimi allievi l'operazione della divisione ( non erano gli studenti che non avevano imparato o compreso era lei che non era stata capace ), per tre di essi l'operazione rimase una difficoltà insormontabile ed incomprensibile.
Uno di questi tre ragazzi, diventato grande, sarà per diversi anni assessore nello stesso comune. Evito di indicare il partito di appartenenza, anche se credo non sarà difficile da individuare guardando le amministrazioni uniche che si sono susseguite nei nostri enti.
Da questo evento modesto e lontano traggo una considerazione, ora come allora conta l'appartenenza e non la competenza.
A proposito delle vicende giudiziarie di cui è stato 'vittima', si vittima mai attore, il maestro Fontani gira voce in Procura che un pm avrebbe concluso le sue indagini su quanto denunciato negli anni dallo stesso Fontani. A breve potrebbero esservi sviluppi clamorosi con il coinvolgimento di personaggi noti anche a livello fiorentino. Chissà se al momento opportuno ci sarà chi ne parlerà? Aaaaa giornalista cn gli attributi cercasi...
RispondiEliminaPoichè il segreto istruttorio è ormai finito, con emissione di "415 bis" agli indagati, posso confermare che a fine luglio 2011 finalmente (ma con 6 anni mezzo di ritardo che mi sono costati carissimi: economicamente, in salute, nella famiglia e processualmente, vedi 5-6 ridicoli ed assurdi "processini" penali che mi vedono imputato....di niente ma che devo affrontare!) sono iniziate le indagini sulla mia incredibile e paurosa odissea, fino ad allora sistematicamente insabbiata, indagini finite un paio di mesi fa. Per capire di quale inchiesta-mostro si tratta vi basti sapere che soltanto io ho reso al PM ben 42 (avete letto bene: quarantadue!) interrogatori come "persona informata sui fatti" (dal 26 luglio 2011 al 29 ottobre 2012). Dal 2005 ho sempre denunciato e DOCUMENTATAMENTE depositato in Procura, di avere contro di me un gigantesco e pauroso complotto scolastico che coinvolgeva "tutta l'intera filiera gerarchica della Scuola" a livello locale, provinciale, regionale e nazionale. Vedremo se le indagini la confermeranno. Ed ho sempre denunciato di essere stato e di essere tuttora vittima, accanto a quella scolastica, una persecuzione pure e soprattutto politica che coinvolge l'INTERO Sistema politico-massonico-bancario e massmediatico di Siena e della TOSCANA, oltre ad una lunga serie di sistematici abusi da me subiti da 20 anni da parte dei Carabinieri,... Vedremo se le indagini lo confermeranno e faranno emergere tale persecuzione "globale", anche solo di valenza politica e morale, non necessariamente a livello penale, beninteso. Onore al Magistrato senese che, dando prova della più grande qualità che un uomo (e quindi tanto più un Magistrato) può dimostrare (l'umiltà) ha saputo invertire una tendenza (anche sua) che andava avanti dal 2005: archiviare senza neppure indagare o leggere tutte le denunce del "pazzo" Fontani. Dall'aprile 2005 ho sempre denunciato, scritto e documentato solo e soltanto la VERITA' VERA, ANCHE SE NON TUTTO CIO' CHE HO DENUNCIATO POTREBBE ESSERE RITENUTO DAL PM DI RILEVANZA PENALE. M.° Adriano Fontani
EliminaQuel "ragazzone" di cui parli, mi sembra ragionevolmente probabile che poi sia stato regolarmente assunto al MPS o all'ASL n.7 !!
RispondiEliminaIndaga !!
Eretico quanta ragione hai !!!
RispondiEliminaE sai quanti " figli " di ci sono ??
E purtroppo tanti sono anche gli " Adriano Fontani " e non solo in ambito scolastico !!!
Continua così !!!
Te lo dico perchè ormai è tutto prescritto, ma l'aver promosso il "ragazzone" senza che ne ricorressero i presupposti, potrebbe anche configurare il reato di falso ideologico !!
RispondiEliminaCosì infatti recita il Codice Penale all'art. 479: viene punito il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta in un atto pubblico fatti non veritieri.
Forse è per questo che il giudice, generosamente, ti bloccò, impedendoti di raccontarlo in giudizio !!!
ROMA - Sanzioni per oltre 5 milioni di euro agli ex vertici di Mps. E' quanto disposto, riferiscono fonti finanziarie, dalla Banca d'Italia in relazione alle gravi violazioni nella gestione della banca. Per l'ex presidente Mussari e l'ex dg Vigni la sanzione sarebbe superiore a 500mila euro mentre per l'ex capo finanza Baldassarri circa 400mila.
RispondiEliminaIn particolare le sanzioni sono state irrogate, rilevano le fonti, a seguito degli accertamenti ispettivi e per la violazione del controllo dei rischi e le carenze degli organismi di controllo. Si tratta di importi particolarmente elevati, anche tripli rispetto alle normali sanzioni, a causa della gravità delle fattispecie. In ogni caso, si tratterebbe di sanzioni per comportamenti individuali.(ANSA)
Su prof.vogliamo il nome come si dice ,giusto per conoscere.
RispondiEliminaCari lettori,
RispondiEliminacercate di accontentarvi del nome della Dirigente Donata Tardio; in questo blog, si accusano (documentalmente) i potenti ed i potentelli senesoti, le persone normali no.
Questo ragazzone (che a me risulti, almeno) veniva da famiglia normale, e gli auguro di avere trovato la sua strada nella vita.
Non è certo lui il problema: è di chi gli ha permesso di superare l'esame! Chi lo ha fatto, dovrebbe farsi un esamino di coscienza. Che - siamo certi - supererebbe: le domande, se le farebbe da sola ...
L'eretico
Scusate, mi sembra manchi una semplice tessera a questa ricostruzione: la maestra Donata Tardio continua a fare la Preside? Se sì credo che la cosa si commenti da sola. Complimentoni a tutti.
RispondiEliminaNon ti meravigliare, anonimo. Sia per esperienza personale che per la casistica raccolta da quando (2007) ho fondato il "Comitato Nazionale contro Bossing-Mobbing Scolastico" DS e docenti rimangaono inamovibili al loro posto per ben di peggio se....sei protetto dal Feudario scolastico, dal Sindacato o dal Partito. Nel caso della Tardio, anzi è stata premiata dai superiori per aver portato avanti bene la persecuzione contro di me sotto la regia delle superiori autorità scolastiche, protetta dal PARTITO (quello lì, quello per eccellenza, quello che da sempre qui comanda) e dal SINDACATO (quello lì, quello per eccellenza dale nostre parti) la Tardio è stata pure premiata con la reggenza di un 2° istituto scolastico, l'ISC di Abbadia San Salvatore. Così va in tutta Italia. A "difesa" della Tardio posso dire che rimangono a fare il DS persone che ne hanno combinate ben di peggio, come il caso di AMG che a Messina rimane al suo posto, protetta nonostante condanne di 1° grado per truffa e peculato commesso nell'esercizio delle proprie funzioni. Adriano Fontani
RispondiEliminaAdriano Fontani
Resto basita.... passi l'essere promosso perchè figlio di, ma i genitori di questo ragazzo pensano veramente di aver fatto il suo bene? Povero mondo, che genitori!!!!
RispondiEliminaCamilla M