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martedì 9 aprile 2013
Il panificatore Sclavi ci rende edotti sulla corruzione: se ne sentiva il bisogno...
Uno fra i pochissimi esponenti della swinging Siena di mussariana memoria ad essere rimasto in sella (e neanche azzoppato da avviso di garanzia come Minucci Ferdinando, almeno a quanto risulta all'eretico), il grande panificatore senesota Antonio Sclavi si appresta a vivere il suo prossimo, imminente, trionfo personale nell'hobby che più lo prende, tra un semele e l'altro: il grande cinema. Meglio se d'impegno civile, di denuncia sociale, di attacco al Potere, insomma. In perfetta coerenza con l'essere di stretta osservanza ceccuzziana, potremmo chiosare...
L'anno scorso, la sua associazione cinefila (Campo controcampo) organizzò una memorabile tre giorni sulla crisi economico-finanziaria ("O la borsa o la vita", l'apodittico titolo della rassegna); l'eretico ricorda di avere partecipato ad una serata, al Santa Maria della Scala, quando ancora - più o meno - il Sms funzionava.
A questo giro, invece, tutti all'Università, dal 16 al 20 aprile. Per la rassegna "La tempesta perfetta Corruzione e potere: il cinema racconta".
Il 16, grande incipit al cinema Pendola con "La città ideale" di Luigi Lo Cascio (meglio come attore che come regista), film di ambientazione senese già presentato a Venezia e inizialmente fortemente voluto (nonchè lautamente pagato) dal Monte dei Paschi, poi abbandonato a se stesso perchè l'esito non è stato, forse, così agiografico per Siena, soprattutto a livello di rapporto fra Potere e Giustizia. Tutto sembra avvolto da leggenda, ma pare proprio che alla prima veneziana fosse presente financo l'avvocato mussariano Fabio Pisillo, uscito dalla proiezione con la faccia più scura del solito (Lo Cascio mi dovrebbe pagare, per questa straordinaria pubblicità indiretta al suo film...).
Fra i vari film della rassegna, ci sarà anche "Le mani sulla città" (titolo, non a caso, del libro ereticale sulla corruzione senesota del 2009): che il buon Sclavi ne sia improvvisamente divenuto un insperato fan? A questo punto, in questa Siena, può succedere anche questo...
Giusto per dire, aggiungiamo che è lo stesso Comitato organizzatore ad enfatizzare il fatto che a sborsare i dindini per realizzare il tutto siano stati Comune, Provincia, Mps, Camera di commercio e - ti pareva... - Bassilichi. Da notare, tra l'altro, che il film della serata iniziale (appunto "La città ideale") è a pagamento, non gratuito come gli altri della rassegna. Ma sì, non sottilizziamo, dai: stupisce piuttosto l'incredibile assenza della Regione Toscana, a livello di contributo. A questo giro, il "soccorso Rossi" non è scattato.
Se poi il panificatore vorrà, l'anno prossimo, abbandonare il cinema di impegno civile e di denuncia sociale, per approdare invece al sano cinema di intrattenimento, gli diamo un consiglio di cuore, da cinefilo a cinefilo: organizzi una rassegna sulla Casta di Siena. Non per denunciarla (c'è già chi ci pensa), bensì per metterla in mostra, con la sua irresistibile, connaturata, comicità indiretta ed involontaria. Video di inizio, l'intervista in bicicletta di Quello della Provincia ( un ansimante, spassosissimo Simone Bezzini), apparsa ieri sul Corriere della sera on line: era dai tempi del primo, ruspantissimo, Roberto Benigni, che non si vedeva niente di simile...
Ps Venerdì sera (ore 21, sala dei Mutilati alla Lizza): il Movimento Fermare il declino organizza una serata - introdotta ed animata dall'eretico - cui parteciperanno gli esponenti locali del movimento, ed interverrà l'economista Michele Boldrin, fondatore del Movimento.
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Nel caso qualcuno si sia perso L'Eroica intervista strade bianche.
RispondiEliminahttp://video.corriere.it/grillo-sciacallaggio-siena/450b75be-a047-11e2-b85a-0540f7c490c5
Bella idea! Una rassegna sulla Casta di Siena, il suo potere la corruzione, questa si' sarebbe "ideale"....e coraggiosa, ma tant'e'!
RispondiEliminaA proposito siamo ancora in attesa della tua annunciata documentazione dei soldi sprecati alle Scotte se non ne parli te non lo faranno i giornali e men che meno ci faranno film
RispondiEliminaEcco un altro esemplare dei galleggioni senesi. il bell'Antonio ha nell'armadio una collezione di casacche, alcune consumate come quella del glorioso psi, da far invidia al migliore mastella ; per decenni ha goduto del monopolio del pane (tanto da potersi occupare (occupare???) di tutt'altro come ad esempio ampugnano sotto la cui presidenza mai un aereo decollò) finquando qualcuno non si è impuntato e minacciando sfracelli legali ha potuto aprire le sue panetterie; della sua presidenza della Camera di commercio , prorogata per anni, non si ha ricordo alcuno se non per cene e cenini e affettuosità per gli amici. Con questo curricula (senza dimenticare le festicciole post palio nel villone organizzate da pr anoressiche) il bell'Antonio si dà al cinema ma guardacaso sovvenzionato da destra e sinistra. Un campo (campolungo) 'neutro', disdegnato dalla massa dei concittadini, capace di procurare le entrate giuste senza doversi esporsi più di tanto, in un momento in cui basta un grillino qualunque per metterti in crisi. L'abile galleggione continua a seguire la corrente...
RispondiEliminaUn saluto
EliminaCome non si ricorda niente nessuno! Non avrete mica dimenticato, la gloriosa Siena export !?! ...
Ha portato il nome di Siena e delle sue eccellenze ( che ancora non si chiamavano cosí ), in giro per l'universo mondo ...
ma da che pulpito devo sentire parlare di corruzione? E da quando tiene lezioni? Anche professore oltre a panettiere? A me ha scippato l'idea dell'associazione per il Terra Di Siena Film Festival e non dico altro.....Mi sembra che, data anche l'età, rappresenti bene l'Italia e quella parte di Siena che ci ha portato alla distruzione, al fallimento, ma non per colpa di noi lavoratori che ancora cerchiamo di lavorare (mentre lui non ne ha bisogno)senza guadagnare...E poi, perchè non siamo riusciti a sapere come mai le sue "cose", di discutibile bellezza e riuscita, senza nessun riscontro positivo per la città, vengono facilmente sponsorizzate con i soldi "nostri" che la città elargisce come se fosse un festival e addirittura Internazionale...????
EliminaAltri hanno dato (e danno) i circenses, lo Sclavi ha dato il panem (non proprio regalato, ma tant'è). Tutto concorre allo scopo, no?
RispondiEliminaL'eretico
Caro Eretico,
RispondiEliminaDomandona, è vero che molti esponendi del PD, sopratutto area UniSI, stanno per buttare a mare Ceccuzzi e transitare sulla zattera di Valentini ?
Grazie
F.to
L' Anonimo
La colpa non e' del panificatore-scippatore di Festival, ma di chi lo sostiene di chi lo ascolta,dei suoi relatori che se avessero il coraggio di prendere una posizione e andare fuori dal coro per una giusta causa, farebbero come Ken Loach che l'anno scorso rifiuto' di andare al festival di Torino per solidarieta' a chi aveva subito torti e soprusi.....
RispondiEliminaUn gesto alla Ken Loach sarebbe davvero interessante, comunque anche andare a quella tavola rotonda e come minimo fargli un rutto nel muso sarebbe un bel colpo...
Eliminabeh so che lo Sclavi fa un pò come Mecenate alla fine dei suoi giorni... mi è giunta voce che sta cambiando società o comunque sistema organizzativo nel suo panificio per risparmiare ma tronfiamente vedo che non rinuncia al lustro della cultura cinematografica... panem cavem...
RispondiEliminaPiuttosto caro Eretico perchè non fai un bell'articolo sui (ovvio sempre parlando di cultura e "promozione") sui €24 ad personam che il tour duomesco richiede per vedere un qualcosa che se ci vuoi andare da solo arrivano a chiederti €400??? compresi i cittadini senesi e pure i neonati!!! e quei soldini a chi vanno???al recupero dei restauri?nooooo perché quelli furono finanziati dalla Fondazione (buon anima... a proposito fra poco meno di un mese è il 5 maggio... si potrebbe vernacolariamente, non so se italianamente è giusto... chiedo scusa, trasformare l'ode al MPS...). Quindi come al solito a chi andranno???
ps ma il nostro Papa, il buon Francesco, o 'un non voleva dì che bisogna tornare ai valori del vero cristianesimo??? ah già l'Opera della Metropolitana é una Onlus... vero vero... ma allora a chi andranno quei proventi??? giusto hanno dato la gestione a Opera Laboratori Fiorentini... ma 'un so' di Firenze??? e avanti la cultura fatta con sana onestà e amor patrio!!!
Bravo/a l'hai detto, nel più assoluto silenzio - sulla questione mi è capitato di leggere un solo articolo approfondito ed interessante, di Tommaso Montanari sul Fatto Quotidiano - hanno portato via da Siena anche la gestione dei musei dell 'OPA.
EliminaAltra chicca per la candidatura a capitale europea della cultura?
post scriptum ai 24 euri... ma la Cattedrale di Siena non è un bell'esempio di arte gotica? così almeno ci dicono le fonti artistiche... e allora la base della filosofia artistica e religiosa della cultura gotica era proprio quella di alzare l'altezza dei soffitti delle cattedrali per avvicinarsi al divino... e qui me lo fanno pagare??? Ooooh pori noi!
RispondiEliminaGalleggione, panificatore-scippatore di festival,compare del duo Carli-Cresti, quest'ultima grande collezionista d'arte che ha aperto casa sua a Galleria promossa dal Comitato di Siena Capitale Europea, cioe' dalla Carli, ma non doveva finire questa storia a Siena, i privilegi agli amici degli amici....Non doveva rinascere la citta' dalle macerie dando ascolto al merito e alle capacita"...Parole, parole,parole.I candidati sindaci vogliono prendene atto, o no, si continua........con la solita banda..
RispondiEliminaMa che "chicca" meravigliosa...il Galleggione che dopo aver ricoperto tutti gli incarichi possibili negli Enti e aver fatto profitto personale con i suoi oltre dueci forni sparsi in citta' ora fa una rassegna di cinema su Potere e corruzione e in piu' con i soldi pubblici....Una "chicca"...
RispondiEliminaOccorrono persone corraggiose per prendere una posizione e una netta distanza da questi personaggi che non cambieranno mai il loro stile di vita, quello di sopraffare gli altri con prepotenza e arroganza.
RispondiEliminaDopo il crollo MPS la richiesta di servizi a Bassilichi è sicuramente diminuita!Molti senesi impiegati alla Tognazza e pian Del Casone rischiano il posto di lavoro(sono già al contratto di solidarietà).Eretico,spero, che la sponsorizzazione di Bassilichi ,voglia essere non una voglia di apparire fine a se stessa,ma un modo per dire ci sono e amo questo territorio.Carissimo Eretico certe volte
RispondiEliminaè necessario leggere positivo!
Carissimo Eretico ti ricordo la Sanità
RispondiEliminaPochi i coraggiosi oggi che denunciano e si ribellano. Destatevi!! Come dice il grande Roberto..Prendere posizione e' doveroso e cosa giusta per ogni cittadino che voglia cambiare un sistema marcio di potere e corruzione.....cioe' a quello che ha pensato il panificatore...di far parlare i relatori alla "sua" rassegna. Ma per piacere!!
RispondiEliminaIo sono una senese che vive a Roma e sono indignata, ho visto La Citta'Ideale che oggi di ideale non ha piu' niente, cioe' la mia citta':Siena dive il film e' ambientato e leggo che tra i finanziatori c'e' il Montepaschi, una vergogna inaudita, chi e' stato a voler finanziare questo film , oltretutto brutto e assurdo( il cavallo che esce dalle Grondaie!!)
RispondiEliminaSappiamo benissimo chi è stato a volerlo finanziare con i soldi Mps, lasciamolo riposare in pace...
EliminaIo sono una studentessa e vidi il film a Venezia dove fu contestato da una giornalista senese,Lo Cascio rispose che il film lo aveva girato a Siena perche' qui ha degli "amici" ma poteva essere girato in qualsiasi altra citta' , gli stessi "amici" gli dissero(settembre 2012) che a Siena tutto era sotto controllo e che i problemi non esistevano.....
RispondiEliminaE ricordate il film di Martinelli"Piazza delle cinque lune" anch'esso supersponsorizzato dal Monte, e il mega schermo su tutto il Palazzo Comunale per la "prima" , avevo seduto accanto un giornalista americano che al telefono commentava incredulo di tanta grandiosita" chioso' "Qui devono esserci i lingotti d'oro che cadon dal cielo"...
RispondiEliminaSi, un altro "flop" clamoroso per non parlare di Musikanten il film di Franco Battiato anch'esso sponsorizzato dalla nostra Banca Mps, il pubblico a Venezia usci' in massa,rimasero solo i vertici del Monte....Ma perche' non pensano a fare quello che devono fare le banche e lasciano il cinema a chi se ne intende...Cinema, vino, magliette ...credevano di essere innovatori?
RispondiEliminaLa gestione scellerata Mussariana:Iniziano a manifestarsi in maniera tangibile gli effetti collaterali sui dipendenti dell'azienda Bassilichi,che per mancanza di appalti inevitabilmente devono sottostare al contratto di solidarietà concordato con I SINDACATI,con percentuali fino all'85% di diminuizione del lavoro e con prospettive di
RispondiEliminamantenimento del posto di lavoro molto incerte.I senesi
silenziosamente continuano a subire.
Non lancio di monete su Mussari,solo delle belle secchiate
RispondiEliminadi m...a.I responsabili di questa tragedia cittadina e umana
devono essere puniti non solo dalla giustizia ,ma da un atteggiamento dei cittadini che dimostri la totale
disaprovazione e disistima.
L'Azienda Bassilichi allora invece di sponsorizzare il suo amico Sclavi ( che potrebbe pagarsela la sua rassegna) non potrebbe occuparsi dei suoi lavoratori come dovrebbero fare tutte le Aziende?
RispondiEliminaChe debutto il film La citta'ideale al Pendola....un film popolato da personaggi ambigui, come il personaggio dell'uomo piu' potente di Siena, certo Sansoni, ma e' riferito a Sclavi? Un film che regala ai senesi una scena di paradossale verita'.......
RispondiEliminaUno scandalo dello scandalo...il panificatore-scippatore di festival chiama a raccolta con il sostegno di Enti e Universita'( con un rettore illegale) relatori e critici per affrontare il tema della corruzione e del potere!! E a Siena che si legge con l'incertezza politica di una citta' che non si nasconde ma, attraverso il cinema, vuol puntare il dito contro una crisi morale....Ma lo sanno o no cosa ha fatto il panificatore-scippatore, o tutti come al solito fanno finta di non sapere.....
RispondiEliminaIl Galleggione panificatore invia a tappeto email a tutti ,anche a chi aveva sottoscritto a casa sua a suo tempo( quando millantava di fare il mecenate) una quota con l'obiettivo di sostenere il Terra di Siena Film Festival, per dirottarli nella "sua" rassegna, sponsorizzata con i soldi pubblici(Universita' Camera di Commercio Extra).Invita spudoratamente a festeggiare nel villone il successo della sua "prepotenza"...E allora evviva all'etica, alla moralita'...In alto i calici signori e prosit!
RispondiEliminaHa ragione l'anonimo delle ore 12:11,Bassilichi si occupi dei suoi dipendenti .Se vuole apparire lo faccia tramite proposte e impegni seri a tutela della sua azienda e dei suoi dipendenti , solo così avrà una visibilità giusta
RispondiEliminae riconoscenza dalla città.
Sono gli ultimi sprazzi del suo potere...tra un mese ci saranno le elezioni e tutto cambiera' la gente e ' inferocita contro questi castisti, la spazzatura sparira'...il panificatore scippatore di festival prenda il treno e se ne vada e si non si affanni a tenere stretta la borsa in mano tanto il treno porta via lui e la borsa...
RispondiEliminaE ci saranno anche gli amici Mussari Ceccuzzi Carli Cresti a brindare al film clou "Le mani sulla Citta'"Ah, il regista Rosi si congratulerebbe di tanto coraggio!
RispondiEliminaSperiamo si arrivi davvero a un Buongoverno in questa nostra citta' distrutta, persone oneste e giuste dovranno valutare il merito e le capacita' e non discriminare e boicottare come finora e' successo a chi non era allineato. Grande colpa aEnti e Isituzioni che hanno alimentato odio e veleno con scelte senza nessun criterio. Il Commissario Montalbano se ne e' reso conto e ha tolto le tende facendo le condoglianze....
RispondiEliminaI titoli delle rassegne organizzate dal panificatore-cineasta sono geniali: L'anno scorso "O la borsa o la vita" andata in scena mentre i lavoratori del Monte venivano licenziati, lui si prendeva i soldi dal Monte, o meglio, da Mussari, l'amico. Ora va in scena "Potere e corruzione".......per puntare il dito sulla crisi morale di questa citta'....
RispondiEliminaSenti da che pulpito! Un'indecenza inaudita.....ma chi gli da i soldi a questo personaggio?
RispondiEliminaLa festa al villone del panificatore? C'e' gia "scaccia all'invito" di certo Mussari non ci sara' con l'incubo che ha di fare la fine di Sindona...
RispondiEliminaGiovanni maria Rossi, fiorentino e curatore della rassegna del panificatore cineasta, ha detto che Siena ha bisogno di risvegliarsi....meno male e'arrivato lui a dare lezioni ...peccato che ci provi con uno che della"casta" ne e' il simbolo. Complimentoni!!
RispondiEliminaCosi' con una "tempesta perfetta" titolo della rassegna, vogliono ridare un senso al potere, il "loro"...
RispondiEliminaLo Sclavi voleva copiare Luca Zingaretti che con la sua rassegna affrontava temi sociali e politici, ma non ha il famoso carisma del commissario Montalbano, ha solo quello di "millantare"..
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