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martedì 16 aprile 2013

Sequestri eccellenti alla Casta (ed un complimento imbarazzante di Profumo...)

   
  I tre moschettieri della Procura (Grosso, Nastasi, Natalini) vanno avanti come un treno (non il Siena-Empoli) sulla strada dell'accertamento delle responsabilità personali del disastro Mps targato Mussàri-Vigni: notizia di oggi, i maxisequestri a Mussàri (2,3 milioni), al "contadino" - lo dice lui - di Castelnuovo Berardenga Vigni Antonio (9,9 milioncini), nonchè al più simpatico, a parere ereticale, dei tre, l'ottimo Baldassarri (perchè simpatico? Perchè almeno lui non pontificava di "banche etiche" e di cialtronate varie come gli altri due; poi ha una faccia da pistolero da film western, e non si è mai fatto fare le foto sul trono tipo Luigi XIV...).

 Cercando tutt'altro materiale, come sempre ho trovato una pagina di Repubblica del 10 novembre 2007, ad Antonveneta calda calda.
Il Direttore generale (di allora) Vigni Antonio la buttava là:
"Vigni: "Era un'occasione unica - non è troppo cara, il mercato capirà".
In Borsa, infatti, il mercato aveva capito benissimo: titolo crollato del 10,5%. Se fossero esistiti i contrappesi giusti (compresa la stampa), il famoso check and balance di impronta statunitense, Siena avrebbe dovuto chiedere l'immediata fuoriuscita (con demerito) del bullettaio, che invece fino ad un anno fa è stato ancora considerato un grande esperto di finanza.
Ma non si vuole maramaldeggiare sul Vigni, quest'oggi.

 Nel pezzo accanto a quella delirante intervista appena citata, piuttosto, ci sono alcuni giudizi di personalità italiote che oggi hanno ancora un certo peso, a differenza dei 3 prima citati.
L'eretico ne sceglie giusto due, fior da fiore.
Il forse futuro Presidente della Repubblica professor Romano Prodi, per esempio, ebbe a dire:
"La creazione del terzo gruppo bancario è certamente da vedersi con occhio positivo".
Per uno che è stato due volte Premier ed insegna Economia, non c'è male davvero.

 La piccola chicchina finale (che francamente non ricordavo) è per il sostituto di Mussàri Giuseppe, nonchè suo grande elettore all'Abi, Alessandro Profumo.
Luca Iezzi, su Repubblica di quel 10 novembre, ebbe a scrivere, papale papale:
"Mussari ha ricevuto personalmente le congratulazioni dell'ad di Unicredito Alessandro Profumo che l'ha definita "una bella operazione". I due si sono incontrati in un convegno presso il palazzo della Borsa a Milano".
A palese dimostrazione che l'operazione Antonveneta fu un'operazione di Sistema: e, quella volta, non solo di Sistema Siena...

Ps Proprio in questi minuti, mi è arrivata la risposta di Bruno Valentini, già pubblicata fra i commenti al pezzo di ieri.
 Domani l'eretico risponderà, e con piacere. Per adesso, a prescindere dal merito, ringrazio il Sindaco di Monteriggioni: Franchino il Ceccuzzi rispondeva con l'avvocato Pisillo, il Valentini - di questo gli va dato atto - risponde cercando di argomentare.

8 commenti:

  1. Questa di Profumo è bellina! Quella del mortadella me la ricordavo, sarà interessante chiedergliene conto alla sua prima visita ufficiale in città...

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  2. Eretico, non sono assolutamente d'accordo con te sul tuo giudizio sul Baldassarri ("più simpatico dei tre"). Esosità, ingordigia, insaziabilità, cupidigia, avidità: vogliamo aggiungere altri sinonimi?

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  3. Una cosa mi preme dire. Il Mortadella de "noantri" (l'ex vicesindaco) continua a parlare e pontificare in televisione ecc. senza vergogna, dimenticando (o cercando di far dimenticare ai cittadini) di essere uno dei maggiori responsabili dello sfascio dela città! Ma siamo tutti stupidi?

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    1. Tutti no di certo, ma parecchi sì, e non solo gli omini degli orti...

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  4. E che vogliamo dire del povero David Rossi? il suo suicidio e' stato archiviato come un gesto di un folle che nulla aveva a che vedere con il clima aziendale e con la situazione della banca.

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  5. Non voglio difendere Profumo, ma a volte si dice bravo anche ad uno scemo...

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  6. Ora sono tutti verginelle: il Mugnaioli che auspica che i soldi del MPS tornino a Siena per reinvestirli (finora dormiva?) e il Valentini che si vergogna che il principale finanziatore del suo aprtito sia stato il Mussari (questo dormiva anche di più. Ma nessuno li ha mai rifiutati, anzi...

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  7. Ma ora arriva Valentini, vestito di nuovo .... il super renziano di ritorno, l'eroe della nostra devastata provicia, volenteroso perpetuatore del partito egemone e distruttore che ci ha rovinato tutti. Votatelo, mi raccomando.

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