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mercoledì 1 maggio 2013
Il 1 maggio alla Whirlpool: luci (poche), ombre (tante). E i candidati Sindaco?
1 maggio, Festa dei lavoratori: una ricorrenza che il Fascismo mussoliniano abolì, mentre Hitler, coerentemente con il nome del suo partito, mantenne sempre in vita, nei 12 anni di potere.
Immersi, quasi sepolti dalla retorica sottostante a questa data, proviamo piuttosto ad avventurarci nel più importante polo industriale senese (quasi l'unico, peraltro), quello della Whirlpool. Questo blog l'aveva già fatto (il 1 ottobre 2012, si ricorderà), ma ritorna molto volentieri su queste tematiche, sperando che qualcuno tenga presente che a Siena esistono ancora persone che vengono definite "operaie".
Ora, in questo 1 maggio, il fermento in Viale Toselli (immobile acquistato da Sansedoni Spa nel settembre 2008, alla cifra di 28,5 milioni, poi affittato alla multinazionale con "rendimenti superiori all'8,5%") è piuttosto alto, in attesa delle elezioni per il rinnovo delle RSU. Stavolta non ci lanceremo in intemerate nei riguardi del sindacalista di turno troppo morbido verso la proprietà: abbiamo già dato, ed il bello del blog è che esiste l'archivio, continuamente frequentabile.
Oggi si vuole piuttosto fare emergere un altro aspetto, di fondamentale importanza rispetto alla qualità del lavoro all'interno dell'azienda.
In Europa, c'è una flessione generalizzata del mercato dell'elettrodomestico, per la crisi in primis: e fin qui, nessun dubbio, e nessun bisogno di spiegare il perchè si tenda a tenersi in casa il più possibile l'elettrodomestico, anche non nuovissimo.
L'azienda, da par suo, illustra un piano di competitività e di riduzioni dei costi fissi: piano che non può però non ripercuotersi sulla quotidianità dei lavoratori. Il solito discorso: in tempi di vacche grasse, per i lavoratori cambia poco (o punto), in termini di vantaggi; in tempi di vacche magre o secche finite, sono i dipendenti al pezzo a doverci rimettere.
Un volantino della attuale RSU dello scorso 19 aprile, infatti, sottolinea alcuni punti, tutti ovviamente penalizzanti per gli operai:
"Abbassamento dell'assenteismo, riduzione delle pause...riallineamento dei bonus e dei benefit verso il basso, riduzione ore sindacali..razionalizzazione energetica (aria condizionata), possibilità di non pagare il premio feriale".
Più una nuova proposta di orario, giudicata dalla RSU penalizzante assai: e questa RSU non è certo composta da membri con la bava alla bocca contro il padrone...
Il problema di fondo che il manager mandato dalla direzione, dottor Gaetano Bartolone, si trova ad affrontare è quello di procedere a sacrosanti tagli, senza però penalizzare (troppo) le maestranze: sarà capace di raccogliere questa sfida?
Lo spettro della crisi, della drastica diminuzione di domanda, lo spauracchio delle delocalizzazioni, un 40% di produzione in meno rispetto al 2004: tutte criticità, purtroppo, reali.
Durante il lungo periodo di vacche grasse, però, non era stato risparmiato niente? E che fine ha fatto il fantomatico progetto "High chest"?
Regione, Provincia, Confindustria ed azienda, più le Università, a sostenere il settore: a fine ottobre 2011, venne firmato il mitico Protocollo di intesa di rito. Si scrisse di piano pubblico-privato dotato di 15 milioncini di euro: che fine hanno fatto?
Ps Si vuole sperare che la questione Whirlpool entri in questa asfittica campagna elettorale: un caldo invito agli 8 candidati, è quello di entrarci, in quella fabbrica. Che ci parlino, con gli esponenti di questa strana classe sociale, in una città dal lavoro in scrivania e dalle pause caffè reiterate e dilatate. Male, ai candidati Sindaco, non farà di certo...
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Hai detto bene: "asfittica campagna elettorale".
RispondiEliminaMa si potrebbe anche definire "soporifera", a parte il "cabaret" delle primarie PD.
Vista l'estrazione dei candidati sindaco (montepaschini, dipendenti universitari, sindacalisti "da poltrona", primari e politicanti di professione) vedrai che corse a difendere gli operai: sarà grassa se tirano fuori un comunicatino stampa!
Una curiosità: che ci faceva il Valentini alla festa-amarcord del Tendenza di sabato scorso al Vanilla?
O che ci andava anche lui sul cubo a ballà la techno-house alle Fornacelle?
MICHAEL KOHLHAAS
@Michael
RispondiEliminaMa il successo degli anni '90 ha una sua caratteristica: quella di coincidere totalmente con la popolarità. Uno ha successo solo se è popolare.
E dato che i gusti della gente sono imprevedibili, uno può essere popolare perché è bello, perché è simpatico, perché è bravo... no, non perché è bravo... perché è buono, perché è patetico, perché è demenziale, perché è bravo... no, non perché è bravo... perché è ridicolo, perché è viscido, perché è antipatico... ma non perché è bravo... perché magari fa schifo. E la gente per la strada lo riconosce, lo ferma, e gli dice: "Complimenti, lei è il più schifoso!"
Nessuno, nessuno è esente da questa febbre di popolarità. A parte quelli che si esibiscono per professione che a questo punto sono diventati i più riservati, il campionario degli aspiranti è praticamente infinito: impiegati, piccoli artigiani, consiglieri comunali, mamme di tossicodipendenti, preti, pornostar, scienziati, magistrati, giornalisti, ministri e presidenti della repubblica, e anche papi. Tutti, tutti vorrebbero la prima pagina del Time's.
Non ha importanza la qualità delle cose che fai. L'importante è farsi conoscere. E questo è un bel vantaggio per le giovani generazioni che dovevano occuparsi della loro formazione per diventare seri, preparati, uomini di pensiero. Ma quale pensiero!
(G.Gaber)
Evidentemente gli anni '90 hanno sforato
Pungente come sempre Eretico.
RispondiEliminaCredo che il motivo per cui la Whirlpool non sia nemmeno considerata (socialmente e politicamente) dalla comunità senese può essere nel fatto che di "gente di città" ce n'è davvero pochissima e quindi non vi è un "peso sociale-elettivo" che possa fare la differenza alle elezioni...perchè sprecare il tempo per 4 gatti dunque?
Davvero "strano" questo menefreghismo visto che in tutta la provincia senese ci sono SOLO 2 GRANDI AZIENDE (l'altra sarebbe la Novartis) che hanno un peso economico di MILIONI DI EURO (senza parlare dell'indotto che hanno nel territorio)...forse c'entra qualcosa la questione Ampugnano per la Novartis e l'interrogazione dei Consiglieri del Gruppo RC Francesco Andreini, Fiorino Pietro Iantorno in merito alla situazione della sede di Siena della fabbrica Whirlpool e sulla eventuale diversa destinazione del fabbricato in cui ha sede per la Whirlpool? (novembre 2010)...lo sanno anche i sassi che quel sito farebbe gola a tutti i cementificatori "affamati di terreno senese".
Eppure la Whirlpool di Siena è conosciutissima nel mondo dal punto di vista economico-aziendale e ha avuto anche visite illustri (fra queste la segretaria di Obama "Katie Johnson")...quindi la domanda mi sorge spontanea: ma Gianfranco Simoncini e Simone Bezzini cosa sono andati a fare alla Whirlpool... per farsi invitare a mangiare la porchetta alla festa dei 100 anni?
oltre a questa domandona ti lascio con questa chicca ripresa da un articolo di Filippo Galluzzi del 27/10/2011: "L'impegno di Whirlpool EMEA è di sostenere l'occupazione, riqualificare il personale, applicare tecniche di recupero e di risparmio energetico aumentando la sicurezza dell'operatore...noi vogliamo continuare ad operare a Siena contrinuendo allo sviluppo economico di questo territorio e mettendo a frutto le grandi potenzialità in termini di professionalità e di sitema che offre. High Chest è questo: fare squadra puntando sulla qualità per promuovere un'eccellenza italiana (D. Castiglioni amm. delegato)"... in poche parole "fare i finocchi con il culo degli operai"
500 lavoratori più l'indotto = 3 commenti in tre giorni !
RispondiEliminaA Siena di Whirlpool e della nostra condizione non frega un cazzo a nessuno.
Me ne farò , ce ne faremo , una ragione.
L'importante sarà non aversela troppo a male quando arriveranno le cartate di merda, in assemblea o anche fuori se possibile!
In diciasette anni che frequento tale loco ho visto , una volta il CENNI MAURIZIO , un mese prima delle elezioni , a promettere cazzate mai realizzate ed a fare il permaloso perchè qualcuno si permise di fargli notare il menefreghismo , totale , con cui le istituzioni cittadine si rapportavano a noi.
La seconda ed ultima volta , tale BEZZINI ! Il giorno dopo c'era una gran bella prima pagina sulla nazione che riportava dell'accordo che hai menzionato anche te.
Ad oggi dove sono quei soldi è un mistero.
Non possiamo darti torto al tuo pensiero; purtroppo SONO SOLI a lottare contro un sistema castista dove "chi non ha un lavoro redditizio" è tagliato da qualsiasi "appoggio economico e politico" e con i cementificatori che sono lì che aspettano il momento propizio per colare (basta vedere come è diventata viale sardegna...visto che c'erano potevano togliere di culo pure gli edifici della polizia stradale ma non hanno avuto il coraggio mi sa).
EliminaAl di là di chi potrebbe essere la colpa maggiore i sindacati, come ha scritto giustamente l'eretico, sono stati troppo morbidi sia nelle contrattazioni che nelle manifestazioni nei confronti della fabbrica...potevano fare di più visto che negli anni gli operai si sono sacrificati con i continui cambi di orario di lavoro (destabilizzando l'equilibrio familiare), i sabati di straordinario, rinunciare ad andare in ferie nei "momenti di picco" della produzione, lavorare in una qualità ambientale ai limiti della sopportazione...ti posso garantire che GLI OPERAI SI SONO ROTTI I COGLIONI!
non mi meraviglia il fatto che anche i giornali o la tv locale non considerano la Whirlpool: ma hai visto che fior fior di giornalisti e testate giornalistiche abbiamo a Siena????? se i problemi di Siena sono "fare o no il palio", oppure "quarnero è guarito dall'infortunio", "schermitore senese in finale" e che alla tv manco sanno leggere le notizie ti rendi conto in che mani siamo.
Una soluzione sarebbe di proporre all'azienda di cambiare la produzione: da congelatori a "souvenir da Palio"...forse gli operai avrebbero più considerazione
Caro Raffaele poiché non mi piace nascondermi dietro un dito dico subito che non andrò in visita pastorale alla Whirlpool, come Valentini alle Scotte neppure farò un comunicato stampa perché mi sembrerebbe di pessimo gusto nei confronti dei lavoratori. Sono però consapevole della importanza di questo insediamento produttivo anche perché non ci possiamo più permettere una economia basata solo sul settore terziario, mentre una economia sana deve fondarsi su un mix di risorse. Il futuro sindaco di Siena può solo adoperarsi, e non sarebbe poco rispetto al passato, per creare un clima favorevole allo sviluppo e alla crescita delle imprese, anche coordinando varie istituzioni, ma non può intervenire direttamente perché non avrebbe né le risorse né le competenze. Il patto High Chest che hai ricordato è stato a suo tempo stipulato tra azienda, regione Toscana e provincia di Siena come testimonia una fotografia con le mani intrecciate tipo tre moschettieri di Simoncini, assessore regionale, dell'ad di Whirlpool e di quello della Provincia, con una dotazione di 15 milioni di euro. Dove sono finiti questi soldi ? E' una domanda cruciale. Attendiamo notizie. Enrico Tucci candidato sindaco di Cittadini di Siena
RispondiEliminaEgregio sig. Tucci,
Eliminaè vero che il nuovo sindaco non può fare miracoli (perchè su Siena ce ne vorrebbero a ballini) ma da una parte bisogna che parta.
Certo, in tutto il comune senese ci sono molte situazioni peggiori ma anche se l'accordo è tra azienda - provincia - regione, magari due paroline da parte dei candidati a sindaco non farebbero così schifo agli operai, altrimenti sembra più uno scarica barile: l'accordo non l'ha firmato anche il comune quindi ce ne freghiamo.
Credo che ci sia modo e modo per scrivere due parole agli operai: quello delle promesse (non mantenute, stile cenni e ceccuzzi) e quello di chi si impegnerà (ma che poi lo faccia nei fatti, altrimenti non vale) di dare più trasparenza possibile a questa situazione impegnandosi a far si che l'azienda - provincia - regione diano risposte concrete su dove siano stati spesi questi 15 milioni di euro.
Credo che agli operai non faccia differenza ricevere o no visite pastorali (intese come acchiappa-voti) ma le posso garantire che avere UNA CONSIDERAZIONE "SINCERA" DA PARTE DELLE ISTITUZIONI li farebbero stare più sereni perchè consapevoli di non essere abbandonati ad un destino incerto.
Le auguro un "in bocca al lupo" per la sua campagna elettorale
Mi permetto di intervenire nuovamente per rilevare, come ha fatto notare un precedente commento, che l'argomento non appassiona e ne ho avuto la riprova due giorni fa quando, nel solito noiosissimo confronto tra i candidati, parlando del lavoro e delle esternalizzazioni al MPS ho ricordato anche la crisi della Whirpool, ma senza suscitare particolari reazioni. Credo invece che tutti i posti di lavoro siano importanti ed abbiano la stessa dignità che va difesa con determinazione. Non posso fare molto: posso solo impegnarmi con i lavoratori della Whirpool che una volta in consiglio comunale li incontrerò per capire bene la questione e valutare con loro i margini per un intervento del Comune. Siamo tutti interessati alla conservazione dei posti di lavoro, ne va della tenuta sociale della comunità.
RispondiEliminaEnrico Tucci