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venerdì 28 gennaio 2011

Qualcosa di nuovo, sotto il solicino della merla?

  Questo ultimo scampolo di gennaio, questi giorni della merla (tradizionalmente, i più freddi dell'anno), a livello politico locale si stanno invece riscaldando, e non poco.
A livello di alternative al candidato Franco Ceccuzzi, abbiamo una scatenatissima Loretana Battistini (candidata della Lega), che ha rilasciato, proprio in questo blog, la sua prima intervista (e l'unica in cui le sono state fatte certe domandine su taluni disinteressati benefattori di Siena, statene ben certi...). Si batterà sulla questione morale: comunque vada a finire, darà del filo da torcere a chi - Ceccuzzi - un'elezione combattuta non l'ha mai affrontata in vita sua. Un absolute beginner, a 40 anni suonati.
Pare proprio, poi, che l'Italia dei valori abbia abbandonato il Pd ed i suoi sodali: se confermata, sarebbe una notizia di enorme, straordinaria importanza, perchè potrebbe offrire una alternativa (di sinistra) all'elettorato dei delusi dalla Ceccuzzi-dipendenza del Pd locale. E potrebbe fare aprire gli ochi su questo Pd che fa finta di essere antiberlusconiano, mentre in realtà è legatissimo al clan Verdini-Matteoli.
C'è poi un'altra novità, al momento in fieri (traduzione per Ceccuzzi: in evoluzione, in divenire, in atto. Sono tre espressioni sinonimiche, non è che voglia dire tutta questa roba insieme...): coordinato dall'augusto pater proprio dell'eretico, domani - sabato 29 gennaio, alle 10 e trenta nella Sala delle Lupe -, si riunisce una frastagliata galassia di associazioni (io ne eliminerei subito un paio senza appello, ma ovviamente non sta a me decidere!) della società civile, per cercare di pungolare i partiti e, soprattutto, per vedere se è possibile continuare lo spirito di una Lista civica sganciata da logiche di alleanza o vicinanza a partiti nazionali. Quello che era lo spirito originario delle Liste nel 2006, a mio avviso oggettivamente tradito da un'alleanza - innaturale, e per vari motivi - con i partitini del cosiddetto Terzo Polo nazionale (con l'aggravante - dispiace doverlo puntualizzare - del fatto che Casini è il generone del dominus del Monte dei Paschi di oggi: come si fa a non pensarci?). A Mario Ascheri il più che arduo compito di provare a percorrere questa altra, potenziale, strada. Con Vittorio Stelo? Con altri ancora?
Vedremo come andrà a finire; almeno, c'è la sodisfazione di constatare come qualcosa, e qualcuno, si stia muovendo, sotto il solicino di fine gennaio.
Se Dio vuole, anche la Magistratura inquirente...
Raffaele Ascheri

3 commenti:

  1. Qualcosa di nuovo, si ma con che forza. Bella era l'idea delle Liste Civiche sganciate dai partiti, di cui non si sente il bisogno! Hai detto bene qualcuno ha tradito l'idea iniziale, per andare ad abbracciare il cosiddetto Terzo Polo, nella fattispecie l'API che negli ultimi sondaggi vale circa 0,5%. Veramente una scelta di peso!!! Se i resti delle LISTE CIVICHE avessero scelto la LISTA CINQUE STELLE sarebbero in Toscana intorno al 2,5%, ma cazzarola GRILLO non è un referente a ROMA e come si fa a diventare Parlamentari? Semplice, si arriva secondi a Siena con un buon 12-15% si va a Roma dal RUTELLONE di turno e gli si dice: "Vedi, a Siena so' ER MEJO, damme alle politiche er primo posto in Lista e famme anna ar Parlamento!!!" Chi se ne frega di Siena ormai è persa.... PORA SIENA

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  2. Santo, parli troppo romano in modo opportunistico.A Siena la partita e' ancora tutta da giocare ma cosa dici... "cavolate".

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  3. Caro Anonimo, le cavolate caso mai le dice e le fa Lei!! Che la partita sia tutta da giocare, è da tempo che me lo sento dire e non ci credo più. Mi dia una valida ragione per cui le LISTE CIVICHE siano finite con quei tre bell'imbusti di FINI, CASINI e RUTELLI. Con Fini a Siena c'è il POLLINA, che ha magnificato l'operazione Antonveneta e l'operazione AMPUGNANO e fino ad ieri l'altro gli uomini LCS non ne parlavano tanto bene , anzi. Con CASINI c'è il signor CALTAGIRONE, proprietario per oltre il 4% del MPS, e le posso assicurare che le LCS non ne hanno mai parlato bene. Basta ricordarsi degli incontri con BARRAI. Con RUTELLI c'è TABACCI, noto amico di un signore che forse lei conosce bene. Secondo il mio modesto parere, lo spirito delle LISTE è stato tradito, solo per opportunità personali. C'è chi diceva in tempi non sospetti: "Le LISTE hanno il 30% devono essere loro a indicare la via per il futuro, gli altri ci devono cercare!!" Non mi sembra che sia andata così, io dirò cavolate, ma qualcuno le fa in maniera ripetuta. Un suggerimento ci metta il nome nei post (chi sono io lo sanno tutti), perchè dei messaggi anonimi mi sono rotto le scatole..... Saluti IL SANTO

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