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lunedì 29 novembre 2010

Galaxopoly: diamo i nomi...

  In attesa della prossima puntata prenatalizia di Galaxopoly (che sarà incentrata ad personam su Gabriello Mancini, che non è riuscito neanche a farsi indagare: indubbiamente la figura più comica dello squallido affaire), tanto per rientrare in tema, ecco ciò che i media senesi si sono premurati di non fare mai uscire (forse non volevano che si sapesse l'età delle signore coinvolte?): l'elenco degli indagati, dalla Procura di Siena, per la questione della farsesca gara d'appalto (procedura d'evidenza) di Ampugnano.
In rigorosissimo ordine alfabetico, si capisce. Niente di più, niente di meno. Assolutamente ovvio che i reati per cui sono stati oggetto di indagine, sono svariati: per dirla tutta, c'è chi ha commesso solo qualche leggerezza (comunque penale!), c'è chi invece - secondo le rilevanze dei Carabinieri e della Finanza - si è spinto molto, molto oltre. Se ne riparlerà...
 Buona lettura.

1)Andreini Francesca (15 novembre 1962), in quanto titolare dell'agenzia immobiliare Case e ville;

2)Biscardi Lorenzo, (6 agosto 1955), come responsabile procedimento privatizzazione della Società aeroporto, già Presidente dell'aeroporto stesso e funzionario della Fondazione Mps;

3)Boccucci Roberto (19 maggio 1955), componente del Cda dell'aeroporto e funzionario Mps;

4)Chareton Gwenola Aude (19 giugno 1971), Cda in rappresentanza Galaxy;

5)Mussari Giuseppe (20 luglio 1962), in qualità di Presidente di Banca Mps e già Presidente del Comitato di indirizzo di Cassa depositi e prestiti;

6)Namblard Corinne Suzanne (23 febbraio 1956), Amministratore delegato di Galaxy;

7)Parlangeli Marco (20 febbraio 1960), in quanto Provveditore della Fondazione Mps;

8)Pesciatini Antonio (19 ottobre 1962), dipendente Mps, in qualità di coniuge della prima citata Andreini (sic!);

9) Raimondi Riccardo (28 giugno 1943), già Amministratore delegato dell'aeroporto;

10)Rizzi Raffaele Giovanni (10 aprile 1967), responsabile ufficio legale Mps banca e componente Commissione di valutazione della procedura di evidenza per la privatizzazione dell'aeroporto;

11)Romoli Antonio (23 dicembre 1939), componente della procedura d'evidenza;


13)Rustici Marcello (21 febbraio 1943), in quanto parte del Cda dell'aeroporto;

14)Tommasetti Roberto (29 maggio 1973), in quanto componente Cda dell'aeroporto;

15)Torchia Luisa (15 aprile 1957), consulente legale Mps Banca e Fondazione, Aeroporto Spa nel procedimento di privatizzazione, e consigliere Cassa depositi e prestiti;

16)Viani Enzo (23 marzo 1944), Presidente Commissione di valutazione della procedura di evidenza per la privatizzazione, nonchè già Presidente dell'aeroporto stesso.

Ps Post scriptum dedicato ad Elisa Meloni (ancora una volta, ma quando ce n'è bisogno!), colei che rappresenta il Pd in terra di Siena (e già questo, fa capire le aporie del Partito egemone): siamo nel penale, capito? Penaleeee...

domenica 28 novembre 2010

Il lecca lecca della settimana: salvate il soldato Borgogni...

   Particolarmente arduo scegliere, questa settimana, fra i vari esempi di giornalismo servile che i media senesi ci propinano cotidie: l'enfasi giornalistica per l'incontro pubblico di una neonata associazione filoCeccuzzi sul made in Siena, egemonizzata dal Sandy Marton delle crete, Mauro Rosati (se non c'era il Ceccuzzi di mezzo, neanche se ne sarebbe data notizia), avrebbe meritato il premio "Lecca lecca"; le sbrodolate per il road show del Monte e per la presentazione della strennona natalizia (del Monte) sui "miti di città", anche: prevedibili, scontate, ma pur sempre amare, tristi: il servilismo filomontepaschino c'è sempre stato, però ormai ha raggiunto livelli di puro parossismo, di cui viene il dubbio che neanche i corifei mussariani si rendano bene conto...
Il clou del clou, comunque, è in realtà una non notizia, un non articolo, un non pezzo: quello concernente la posizione di Lorenzo Borgogni da Buonconvento, investito in pienissimo dall'inchiesta della Procura di Roma su Finmeccanica.
In prima o seconda pagina su tutti i quotidiani nazionali (anche in quelli iperriguardosi verso Mps, come il Corrsera), niente è trapelato sul Corriere di Siena o sulla locale foliazione della Nazione. Il locale popolo bue, niente deve sapere.
Spazio, in effetti, non ce ne poteva essere molto, con emergenze del tipo "Talponi davanti all'asilo", o, per la zona del Borgogni, "Piazza del popolo Degustazione di prodotti tipici" (figuratevi se non ci garbano i prodotti tipici di Montalcino, o se non sono un problema i talponi vicino agli asili: è che ci dovrebbe essere spazio anche per i potenti sotto inchiesta, o no?).
L'operazione denominata "Salvate il soldato Borgogni", quindi, si è concretizzata senza particolari effetti speciali: con il vecchio, semplicissimo metodo di censurare la notizia scomoda per il potente di turno. Nessuna alzata d'ingegno.
Sul direttore delle relazioni esterne di Finmeccanica, per esempio, Fiorenza Sarzanini ha scritto che "secondo i magistrati Borgogni avrebbe ottenuto 300mila euro in contanti ed altre utilità proprio per averle agevolate (società a lui riconducibili, Ndr) nell'aggiudicazione delle commesse" (Corriere della sera, 27 novembre, pag.5); ed ancora la Sarzanini, il giorno dopo, a pagina 2: "Cola (consulente Finmeccanica, Ndr) accusa Borgogni di avere preso "almeno 300mila euro in contanti ed altre utilità". Lui stesso (Borgogni, Ndr) ammette di avere guadagnato svariati milioni per le sue consulenze".
Perfino La Nazione (nazionale, però), scrive che "Cola avrebbe indicato come uomo di collegamento con i politici Lorenzo Borgogni, direttore delle relazioni esterne di Finmeccanica" (Elena Comelli, pagina 9, 28 novembre).
Eppure a Buonconvento - e nella Siena che conta -, il Borgogni lo conoscono proprio tutti, nessuno escluso. I politici, nel paese della Val d'Arbia, ce li porta lui: D'Alema, Schifani, Matteoli. L'unico che lo denuncia da anni, in paese, è il maestro Fontani, ma lo sanno tutti.
Chi è contro Finmeccanica, è contro l'Italia, sostiene Silvione. E chi è contro il Borgogni, è contro il Sistema Siena.
Per questo, doveva assolutamente partire l'operazione "Salvate il soldato Borgogni". Almeno in Val d'Arbia...
Raffaele Ascheri

venerdì 26 novembre 2010

La questione morale a Siena...

 Sarà forse l'unico, ma un merito questo blog ce l'ha di sicuro: il pubblicare quello che non si trova sulla stampa locale. Qualche esempio?

Per iniziare, a brevissimo pubblicheremo tutti i nomi ed i cognomi degli indagati dalla Procura di Siena per l'affaire Galaxy (Galaxopoly): alcuni sono praticamente sconosciuti, e tutti insieme - sulla stampa locale - non sono mai usciti. Chissà perchè...
Gogna mediatica, o corretta informazione, quella di questo blog di provincia? Decidano i lettori: mi appello solo all'onestà intellettuale...
Sempre a breve, prima che il Silvio nazionale eventualmente ce lo impedisca, si partirà con il valzer delle intercettazioni telefoniche: per iniziare, si darà spazio a quelle concernenti l'incendio in Curia (il processo ripartirà il 4 marzo, avviandosi alla conclusione: quindi, più attuali che mai). Alcune già pubblicate ne La Casta di Siena e ne Le mani sulla città, altre intonse. Tutte comunque da ricontestualizzare sulla scorta delle emersioni processuali a carico di monsignor Giuseppe Acampa.
In seguito, si proseguirà con altre: su Galaxopoly, e non solo...
A proposito di Galaxopoly, la prossima puntata sarà dedicata a Gabriellone Mancini, Presidente della Fondazione: neanche indagato, ma comunque presente nelle carte dell'inchiesta. Vedrete come.
Oltre a questo, tante altre cosette gustose, amaramente sfiziose: perchè una cosa la posso assicurare ai lettori, questa sì. Tanto più si viene a conoscere il meccanismo del potere senese nelle sue varie sfaccettature, tanto più il disgusto, il cattivo odore sale su, fino quasi a...beh, lasciamo perdere, che è meglio per tutti.

Questo blog, insomma, vorrebbe essere uno stimolo, forte, affinchè, nella imminente campagna elettorale, si parlasse del più impellente - insieme al lavoro - fra i problemi del Senese: la questione morale. Talmente grande e grossa, questa questione morale, che quasi nessuno ne parla.
Noi saremo fra quel "quasi"...

Finmeccanica sotto attacco: la Casta di Siena trema...

 Dopo l'Università, la Curia ed il Monte dei Paschi, ora anche il plenipotenziario senese di Finmeccanica Lorenzo Borgogni è sotto inchiesta (Procura di Roma).
Il braccio destro di Lorenzo Guarguaglini, infatti, era da tempo nel mirino degli inquirenti, che oggi hanno provveduto anche a perquisire la sua abitazione. Per chi non lo sapesse, Borgogni è una sorta di feudatario - in versione ventunesimo secolo - di Buonconvento. Legatissimo ai poteri forti senesi: non a caso, crediamo che sarà ben difficile che Stefano Bisi approfondisca sul Corrsiena la notizia dell'inchiesta sul Borgogni. Scommettiamo?
Una delle sue figlie Assessore alla Cultura (titoli? boh...), da un po' divenuto anche imprenditore del vino con una stupenda villa nei pressi di Montalcino dotata di interni da nuovo ricco, lui stesso sponsor del principale circolo del paese, quello per i buonconventini doc (il Circolo Arci, ormai,è troppo mal frequentato: extracomunitari ad ogni dove. Gente di cui bisogna parlare bene perchè a Buonconvento sono tutti di sinistra, ma intanto il circolo alternativo off limits agli extracomunitari se lo fanno...). Mitico l'arrivo del Borgogni - alla boss democristiano del Sud dei tempi d'oro - in elicottero Finmeccanica al campo, per la festa del borgo natìo. La gente, a bocca aperta, che lo guardava, riverente. E chi fu a portare (settembre 2009) Massimo D'Alema a Buonconvento, a parlare di un libro sconosciuto, scritto da un autore semisconosciuto? Ma sì, proprio il Borgogni: vero anfitrione, in primissima fila a guardare chi c'era, chi non c'era. Insieme al fidatissimo Vivarelli, grand commis del Monte dei Paschi e "fattore" del Borgogni quando lui è fuori Val d'Arbia. Quando manca il dominus, qualcuno deve restare a badare al gregge, no? Guardava la gente il Borgogni, nel bel teatro del paese, mentre attendeva il baffino, e sembrava dicesse: "Avete visto chi sono in grado di portarvi a Buonconvento, io? Oltre ai cantanti stagionati ed ai comici di grido, vi porto anche D'Alema. Senza di me, che sarebbe Buonconvento, oggi?".
Ha proprio ragione - e da vendere - il maestro Adriano Fontani: è amaro dirlo, ma molti, in Val d'Arbia, sono ancora figli di quella cultura mezzadrile da cui proprio i predecessori di D'Alema sembravano avere affrancato in modo definitivo le plebi della Val d'Arbia. La mezzadria non c'è più, ma c'è una "mezzadria della mente", fatta di zelo conformistico e di sudditanza psicologica paratotale verso gli indegni eredi del vecchio Pci, e verso i nuovi signorotti, che di sinistra hanno solo una delle due braccia....

martedì 23 novembre 2010

L'Arcivescovo dalla querela facile...

 Vengo a sapere dal Corrsiena di oggi, 23 novembre, che l'Arcivescovo di Siena - riprendendo la sua polemica sui senesi ignoranti di Storia - ha avuto modo di scrivere anche di me. La polemica era contro il Sindaco e l'assessore alla Cultura Flores, contro cui ha minacciato querela (e perchè, per differenze di vedute?). Visto che parlava di querele, gli deve essere venuto in mente la mia persona: onorata, anzi onoratissima, di essere stata querelata da un siffatto personaggio, con cotanta compagnia di giro al seguito.
  "Ho già esposto tre denunce nei riguardi di Raffaele Ascheri per le calunnie evidenti contenute nei suoi libri e nel suo blog e resto ancora fiducioso di vederne il seguito, solo se Dio ci concederà vita sufficiente", ha scritto il successore degli apostoli (sic!) sul giornale dei Vescovi toscani, amareggiato per l'insostenibile lentezza della Giustizia italiana.
Miglior lancio per il mio neoblog, non ci poteva essere: grazie, Eccellenza, perchè miglior regalo non mi poteva fare! Cosa può sperare, di meglio, uno che crea un blog chiamato così, se non proprio un imprimatur (seppure al contrario) da parte del "suo" Vescovo?
Quanto alla vita, lei camperà - grazie al Signore, si capisce - cent'anni, se non oltre: non sono sempre i migliori, ad andarsene prima? Può dormire sonni tranquilli, stia sereno. Il Paradiso lo può attendere con tutta calma. Potrà godersi, da pensionato, tutte le sue proprietà nel paesello umbro d'origine, dopo la fruttuosa ricostruzione post-terremoto degli ultimi anni. A proposito, finita la villona di Sellano ricostruita con i migliori materiali antisismici a disposizione sul mercato, e con la cappellina d'ordinanza all'ingresso? Manco da un paio d'anni dalla zona, mi faccia sapere se ci sono novità. Mi ricordo molto bene una bella chiesa romanica all'ingresso del paese epicentro del terribile terremoto del 26 settembre 1997: solo l'abside era stata risistemata; immagino avrà provveduto - con la generosità che da sempre la contraddistingue - a contribuire a farla rimettere a posto in toto, in modo tale che tutti i pochi abitanti di Sellano ne possano fruire, la domenica e non solo. Modo migliore per fare tacere le voci malevole di chi, in paese, faceva capire che Lei, con il terremoto, ci aveva guadagnato, non ci potrebbero essere: Sellano si aspetta qualcosa di grande da Lei. Non deluda i suoi concittadini!   
E tanta felicità anche agli altri componenti della Banda della Curiana, di cui prometto di tornare ad occuparmi.
Solo una domandina finale, Eccellenza carissima: lei dice che io avrei scritto "calunnie evidenti" nei miei libri (vedremo in Tribunale).
Per intanto, vista la notevole prolissità di cui, quando vuole, è capace, potrebbe perdere un po' di tempo ancora, e fare una cosa molto, molto semplice: scrivere quali siano queste "calunnie evidenti" da me scitte. Almeno un paio, così, fra le tante...
Raffaele Ascheri

lunedì 22 novembre 2010

Cosa si leggerà in questo blog...

Un saluto sincero ai lettori di questo nuovo blog, prima di tutto.
Cosa si leggerà in questo spazio di informazione, autenticamente libero? 
In primo luogo, si cercherà di seguire - compatibilmente con i propri limitati mezzi - quelle che sono le inchieste principali concernenti il Sistema Siena (sistematicamente neglette dai media locali:) in primis, l'affaire Galaxy (Ampugnano), con l'avviso di garanzia - fra gli altri - al Presidente Mps Mussari Giuseppe, ma anche il processo a monsignor Giuseppe Acampa per l'incendio in Curia (avvocato della Curia, Mussari Giuseppe!!), le altre cose - non poche - che bollono in pentola in ambito giudiziario. Tutta roba off limits per la stampa locale, oppure di cui potere parlare solo con dei paletti ben precisi.
Ogni settimana, poi, ci sarà un post denominato "Lecca lecca: l'articolo che Pulitzer non avrebbe mai scritto": si sceglierà l'intervento più servile ed adulatorio nei confronti del Potere (scelta ardua, vista l'abbondanza di servilismo) fra quelli letti in settimana sulla stampa locale.
Quanto prima, inoltre, partirà la rubrica "L'angolo untuoso": rassegna dei senesi potenti, o presunti tali, ritratti in maniera un po'  diversa dall'oleografia ufficiale dei media di potere.
Non mancherà anche un aggiornamento sulle svariate cause e querele che vari esponenti della Casta di Siena si sono premurati di fare nei miei confronti (invece di rispondere con i fatti): i loro media non ne parlano, per paura di parlare delle intimidazioni dei loro padroni; io, invece, ne parlerò,e con dovizia di particolari.
Siccome non bisogna essere solo polemici e distruttivi, ogni settimana dedicherò un post - intitolato "L'angolo della speranza" - alle cose belle e positive che, nonostante lo squallore morale della sua classe dirigente, ancora permangono a Siena (luoghi, eventi, incontri, manifestazioni e quant'altro).
A questo punto, non resta che augurare a tutti i lettori una buona lettura. Ricordando ciò che scriveva Anton Cechov: "L'indifferenza è la paralisi dell'anima".
Raffaele Ascheri