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lunedì 15 ottobre 2012
Il bel gesto di Veltroni (ancora da fare)
Ieri sera Walter Veltroni ha annunciato, davanti alla platea televisiva di Fazio, la sua intenzione di non ricandidarsi, dopo "solo" 18 anni di permanenza nel Parlamento italiota (la stessa età parlamentare di Rosaria Bindi from Sinalunga). Come disse di avere fatto Palmiro Togliatti dopo l'invasione sovietica in Ungheria, ci concederemo mezzo bicchiere di rosso in più, stasera...
Per quanto riguarda l'eretico, dopo la simpatia degli inizi anni Novanta, ascoltare Veltroni era l'unico modo per rendere accettabile financo D'Alema.
Lasciamo stare - fino al finale del pezzo - le cose senesote (Veltroni sbrodolante pro-Ceccuzzi al Santa Maria della Scala giusto un anno e mezzo fa; Premio Frajese nel dicembre 2007, davanti alla Casta plaudente, più un'agendina persa, sulla quale si tornerà a tempo debito), su cui torneremo a spron battuto domani (fossi in voi, intanto comprerei Il Giornale...).
Non ho letto, per mancanza di tempo, un libro che pare godibilissimo, su Uòlter: "Il Piccolo Principe"; ho però letto, tempo fa, un must, sul primo Veltroni (e non solo): "Il baratto Il Pci e le televisioni: le intese e gli scambi fra il comunista Veltroni e l'affarista Berlusconi negli anni Ottanta" (di Michele De Lucia, Kaos edizioni, 2008).
Fra le varie chicche, giova citare qualche passo del "mai stato comunista" Veltroni. Il quale, 21enne nel 1976, scriveva, per esempio, sul mensile della Fgci romana, un pezzo dal sapore antico: "La Dc che si è venduta agli americani".
L'anno dopo, ancora non posseduto dal demone del romanziere, vergava un'introduzione al saggio di Rosental "Alla ricerca di un ideale": titolo dell'introduzione? "Come aveva previsto Marx". Parlando del 1956 e di Togliatti, una curiosa amnesia giovanile: nessun cenno ai carri armati sovietici a Budapest. Non si può certo dare colpa all'Alzheimer, grazie a Dio...
Era giovanissimo, certo: ma non incapace di intendere e di volere, visto che pubblicava interminabili polpettoni ad uso e consumo figiciotto! Il negare di essere stato comunista - meglio, komunista - è davvero cosa indifendibile.
E tutto questo è niente rispetto alla politica di FALSO ANTIBERLUSCONISMO minuziosamente documentata dal bravissimo De Lucia, implacabile nel seguire, passo passo, l'appeasement fra Pci e Silvione negli anni Ottanta: i compagni che lasciano sostanzialmente via libera all'imprenditore meneghino, il quale, auspice il CAF (Craxi, Andreotti e Forlani), lascia loro Raitre.
L'ultima chicca di De Lucia è davvero ghiottissima. Il filoamericanissimo Uòlter, ventenne, tifava per Ho chi min, e, nel marzo del 1975, lo citava alla lettera: "Questa primavera sarà la migliore di ogni altra; la notizia delle vittorie (contro gli States, ritiratisi proprio quell'anno, Ndr) riempie di gioia tutto il paese, Nord e Sud, gareggiando in coraggio sconfiggono lo yankee", e giù inni antiamericani e peana filocinesi e filocubani.
Almeno D'Alema ha ammesso di avere tirato la sua molotov, da studente...
Malato come è di politica (ma senza volerlo ammettere), che farà adesso, a soli 56 anni, il buon Uòlter? Continuerà a scrivere romanzi (che non commento, visto che ora si rischia la querela anche a criticare quelli, Carofiglio docet)?
Chi vivrà, vedrà; da questo blog, l'unico invito che gli possiamo fare è questo: vuole fare un bel gesto che lo riconcili con i senesi per bene che magari l'hanno in buona fede apprezzato e votato? Restituisca pubblicamente quel Premio Frajese, ricevuto l'8 dicembre 2007: le mani di chi glielo ha consegnato, un mese prima - con l'affaire Antonveneta - avevano appena venduto (svenduto) il futuro della città che Veltroni dice sempre di amare infinitamente e con tutto il cuore.
Sia consequenziale, allora, una volta tanto nella vita, il buon Uòlter...
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Diciamo che almeno va via per primo,poi ,se lo farà davvero, si vedrà. Intanto Massimo,resiste forte di 700 firme di sostegno. Un pò pochine per un leader Maximo come lui. Per la cronaca Ceccuzzi ed i suoi (praticamente tutto il PD senese) sono pro Bersani. Una buona occasione per votare Renzi.
RispondiEliminaProfessore,
RispondiEliminanon c'entra molto con Veltroni ma ti segnalo che U'Chianinn è stato o sarà ascoltato dagli inquirenti sull'affair Antonveneta.
Non credo risponderà che lui non parla di società quotate in Borsa .....
Buon martedì da Robertino
Certo che leggere gli articoli di questo Chiocci è una libidine! Speriamo che anche la giustizia faccia il suo corso e forse ci toglieremo qualche soddisfazione anche se purtroppo i buoi sono già scappati
RispondiEliminaUn invito all'Eretico e un omaggio alla sua precisione.
RispondiEliminaPerchè non fa lui la classifica dei "bisonti" per quanto riguarda la città di Siena?
Penso che anche qua ci siano sorprese piuttosto "sorprendenti", anche per la qualità di coloro che sono in politica da lustri, senza fare altro che incassare compensi e prebende,lavorare per se stessi e non per la collettività.
Non si accorgono di aver rotto i c.....i a tutti e che è l'ora di levarsi dai c.......i ??
Caro anonimo,
Eliminain effetti a qualcosa del genere sto pensando da tempo. A breve ne scriverò, ma dovrebbe essere una divertente (amaramente) descrizione della città quando imperava Lui (non che ora non conti, eh).
Titolo provvisorio?
"Si stava meglio quando c'era Beppinello", o qualcosa del genere. Si accettano volentieri suggerimenti.
Ad majora!
L'eretico
ma chi organizza il premio frajese ? mica il giornale diretto dalla brutta copia di sallustri, stefano bisi.
RispondiEliminaScusa Eretico ma non concordo sul titolo provvisorio della rubrica sui politici senesi da rottamare. Penso che tutti i senesi siano contenti almeno del fatto che del calabrese non ci sia più alcun segno, quindi eviterei di riesumarlo dal limbo nel quale sembra sia finito.
RispondiEliminaSe qualcuno poi vuole notizie molto dirette sul MPS e sui suoi distruttori consiglio la lettura del sito/blog Mercato Libero. Molto infromato e molto documentato.
Forse non mi sono spiegato bene: NON sarà una rubrica, sarà un "raccontino", credo amaramente godibile, in cui verrà ricordata la Siena degli ultimi anni, con i personaggi (che l'hanno portata allo sfascio) e le mode più in voga. Tenendo ben presente che moltissimi di questi personaggi - diciamo pure quasi tutti - sono tutt'altro che rottamati (neanche Mussari Giuseppe lo è)...
EliminaAttendo segnalazioni per il titolo: poi ovviamente faccio come mi pare, eh.
L'eretico
"Quando c'era Lui, caro lei"
RispondiEliminaSaluti a tutti.
Enrico Tucci
poro Uolterino, e ora cosa farà? chi gli darà asilo politico? o dovrà giocoforza prosciugare il suo vitalizino da 4500 euri al mese?
RispondiElimina"Dalla Calabria alla Cantabria"
RispondiEliminaHai detto bene, "ha annunciato la sua intenzione di non ricandidarsi". Io sono come San Tommaso, finchè non vedo non credo...
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