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lunedì 22 ottobre 2012

Un cattolico praticante che non riesce ad essere ascoltato dall'Arcivescovo


   Quest'oggi l'eretico riveste le assai insolite vesti del messaggero (che, si sa, non porta pena).
Mentre è in pieno svolgimento questo anno della Fede (fino al 24 novembre), più forte e rimbobante che mai risuona il desiderio di molti cattolici senesi di essere finalmente ascoltati dal loro pastore.
Bisogna partire da un dato di fondo: come più volte denunciato su questo blog, il senese medio non brilla per coraggio, di fronte all'autorità costituita; se possibile, questo vale all'ennesima potenza fra i cattolici praticanti (sempre meno numerosi, tra l'altro: a meno che non si voglia considerare un evento come quello della scorsa domenica, nella sua eccezionalità, con fedeli provenienti financo dal Romituzzo...).
Inutile ripetere quali siano le cose su cui ci sarebbe da discutere, e molto: una pastorale pressochè inesistente (parlare di Fede o di importanza della famiglia sono cose un po' generiche, no?), una comunità ecclesiale profondamente divisa e lacerata (tesi difensiva del pupillo di Buoncristiani al processo per il rogo, di cui attendiamo con impazienza l'Appello fiorentino), appunto la vexatissima quaestio dell'incendio del 2 aprile 2006 e molto, molto altro.

  Oggi dunque è un cattolico praticante, senesissimo dell'Alberino, conosciuto e stimato organista, a prendere la parola, e noi - con un piccolo esercizio di sintesi - gliela diamo più che volentieri.
Riservandoci, nel nostro cantuccino, questo interrogativo: ma sarà possibile che un praticante, che ci mette firma e faccia a differenza di tantissimi altri, debba ricorrere al miscredente e diffamatore che scrive su questo blog, pur di comunicare con l'Arcivescovo Buoncristiani?
Sentiamolo, Francesco Galli:
"Considerato che Ella NON INTENDE RICEVERMI PERSONALMENTE, mi trovo costretto ad interloquire con Lei tramite l'eretico...trovo tristissimo che una povera pecorella debba ricorrere a tali mezzi per parlare con il suo Pastore.
Molti di noi cattolici praticanti avrebbero da chiedere molte cose, chiarimenti, delucidazioni ma Lei sistematicamente scivola, evade, evita...ecco proprio per parlare e per confrontarsi sulla difficile posizione della Curia e del Suo mandato che ne direbbe di ORGANIZZARE UNA GRANDE ASSEMBLEA prima del Santo Natale?
Noi siamo qua che pascoliamo e come pecorelle ubbidienti, aspettiamo che il Pastore ci chiami".

  C'è qualcuno che ha il coraggio di dire che la posizione del Galli è sbagliata, chiedendo lui solo e solamente di potere incontrare e parlare (magari anche ascoltare)?
E soprattutto: c'è forse qualcuno che abbia l'ardire di pensare che le esigenze del Galli sono isolate ed estemporanee, all'interno della Chiesa senese?

 

33 commenti:

  1. il Galli lo conosco, a volte esagera... ma stavolta HA RAGIONE.
    La Parrocchia dell'Alberino è in mano a un Parroco-despota, e non se lo merita... per non parlare dei Cappuccini senza più nemmeno un Frate, di Vagliagli senza prete (e pensare che prima c'era un punto di riferimento quale Don Mino!), dei tanti, troppi senesi credenti e praticanti che dopo il caso Acampa hanno smesso di frequentare le Chiese in generale... Di Don Sergio purtroppo ce ne è uno solo, e non basta per l'intera, disastratissima, città...

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  2. Complimenti di cuore al Galli anche se non lo conosco.
    Vergogniamoci piuttosto noi che siamo sempre a lamentarci ma non abbiamo mai il coraggio di alzare la voce e di metterci la faccia. Grazie di nuovo al Galli!!

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  3. Il problema sollevato dal cattolico praticante è assolutamente condivisibile. Come può un Vescovo non ricevere un parrocchiano che ha qualcosa da dire?

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    1. Sai perchè Buoncristiani se lo permettere?
      Perchè a quello dei problemi pastorali non glie ne frega niente
      Quello li vede solo i quattrini,,,,e tanti!!
      Francesco Galli

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  4. Galli è un grande musicista che naturalmente non è amato dal potere a Siena e perciò nessuno lo fa lavorare in patria. Vergogna al solito PD che discrimina in base alle tessere!

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    1. Scusa ma cosa c'entra il PD col post di oggi? Cioè parliamone pure, ma magari per descivere lo stato di coma irreversibile della Banca, della città, dell'Università. Mi sembra che la lettera di Galli sia una denuncia del cattivo operato della Chiesa o quanto meno del modo di (non) relazionarsi dei vertici della Chiesa con i cattolici giacchè non conosciamo gli argomenti di cui il Galli vorrebbe parlare con il Vescovo.
      Recentemente ho assistito ad un concerto di un altro bravissimo organista senese. Ad ascoltarlo eravamo si e no in 30. Se proprio vogliamo infilare il PD nel discorso allora parliamo del fatto che l'ignoranza (musicale) del ceto medio senese fa sì che ci siano 100 volte più spettatori ad ascoltare un Vecchioni che canta senza voce alla Festa dell'Unità piuttosto che un bravo organista locale che si esibisce su uno strumento del rinascimento e con un repertorio raro. Però mi pare che si vada abbastanza fuori tema...

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  5. A chi critica il Vescovo e osserva le chiese e i seminari vuoti, le parrocchie senza pastori e financo i conventi abbandonati io chiedo sempre: ma tu, comunità che ti lamenti, quante vocazioni hai suscitato? quanti sacerdoti, quanti frati, quante suore sono uscite dalle tue case, dalla tua agiata fede senza rischi? suvvia, cari fratelli nella fede, alzi la mano quanti pregano per avere un figlio prete o suora? o devono essere sempre i figli degli altri quelli che devono prendere la croce di accudire un popolo sbiadito e tiepido come il nostro? Il coraggio che ci serve non è quello di "sollevarci" contro il nostro Pastore, ma quello di essere credibili. Lui se se lo meriterà avrà i suoi castighi, ma noi? PD

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    1. Caro PD (forse le iniziali ti portano a difendere un po' troppo acriticamente il Vescovo),la propensione ai voti non dipende dalle preghiere dei genitori o dall'educazione ma dalla vocazione, e la vocazione non dovrebbe essere suscitata dalla comunità ma da Dio

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    2. Fare autocritica è sempre una buona regola per tutti i buoni cristiani, compreso il Buoncristiani però! L'arcidiocesi è allo sbando travolta da faide, sospetti e maledicenze. Le voci dissidenti (una su tutte quella di Don Benedetto) sono state isolate e/o allontanate. Le chiese sono semivuote e chi siede in fondo a qualsiasi funzione vedrà quasi solamente chiome canute. Di fronte a questa situazione il Pastore si rifiuta perfino di incontrare chi chiede di esporre problemi per cercare assieme una soluzione. E' questa la Chiesa del nuovo millennio che aveva pensato Giovanni Paolo II°? Io non credo proprio. Visto il degrado che attanaglia numerosi ambienti, contrade incluse, non mi dispiacerebbe se mio figlio frequentasse la parrocchia in futuro, ma credo che la Chiesa debba obbligatoriamente interrogarsi e ripensare il modo di attrarre e trattenere i giovani. Il concetto di oratorio degli anni'70 e '80 non funziona più semplicemnte perchè il mondo è cambiato e di fronte a questo cambiamento la Chiesa ha infilato il capo sotto la sabbia. E quel che è peggio è che qualcuno si rifiuta di ammettere tutto ciò. Ai giovani non basta più un tavolo da ping pong e un campetto da basket per passare allegramente i pomeriggi e per legarsi ad un gruppo. Il caso del Costone, così come tanti altri, è emblematico.

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  6. Io sto a Siena da dieci anni e vado a Messa tutte le domeniche. Non ho mai avuto problemi con nessun Sacerdote e non mi sembra così vitale parlare proprio con l'Arcivesco (avessi detto S. Agostino!). Non sarò un buon cattolico? Mah... Luca. P.S.: Ma chi è che non va più in chiesa per l'incendio della curia? Sarebbe come uno che non entra più in casa sua perché ha un cognato piromane. O tempora...

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    1. Cari amico.....Dieci anni sono pochi per capire come funziona Siena!! E te lo dico da senese DOC, quindi con amarezza!!
      E poi scusa se per i problemi della chiesa non parli con il Vescovo a chi le racconti?
      Al direttore dell' OVS?
      Riguardo ad Acampa Giuseppe , credimi, ha nauseato molti ed il risultato più evidente è proprio l'allontanamento............E tu sapessi Quello quanta nausea genera..!!! Fino al vomito
      Francesco Galli

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  7. Gentile signor Galli, ma ha provato ad invitarlo a cena?

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    1. A queste cose ci pensa Acampa Giuseppe

      Francesco Galli

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  8. Nella Chiesa cattolica uno dei valori è anche l'obbedienza ai vertici.
    Mi pare una stupidaggine, ma se vi ritenete "fratelli nella fede" dovete anche accettare questo: o si crede in tutto o non si crede in nulla. Vi è toccato questo Pastore? Beh, vorrà dire che un motivo divino c'è.
    Contenti voi.

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    1. No caro amico, i motivi divini sono belli, trasparenti, sinceri, leali, sono aria fresca non maleodorante, sono comunione fra esseri umani non dittatura, sono orizzonti luminosi, non fuliggine e nebbia densa. Dio non decide le cariche della chiesa ..ma lo volete capire che non le decide!!! E' tutta una combriccola dei palazzi e basta.
      Sarebbe come dire che un padre conferisce l'incarico di istitutrice ad una giovane di dubbia serietà per affidarle la formazione dei figli. Ma vi pare possibile?
      Non mettete di mezzo Dio per tamponare errori umani
      Francesco Galli

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  9. Se il Galli avesse specificato le proposte che intende portare all'attenzione dell'Arcivescovo, avrebbe risparmiato a chi legge di dover cercare di indovinare se si tratti di una mozione seria e costruttiva o della polemica sterile dell'ultimo bischero che bussa al portone.
    Proporre una grande assemblea diocesana con odg ignoto (o comunque così vago) mi sembra una mossa a dir poco strampalata che mi fa propendere di più per la seconda.

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  10. Sì, giusto, caro anonimo.
    L'organista Francesco Galli doveva fare domanda in carta da bollo, farla visionare da un paio di avvocati, poi inserire l'Ordine del giorno della mozione (?) con rigido parametro gerarchico, infine sigillare il tutto in ceralacca.
    Oh, voleva solo parlare, scambiare idee, esprimere amarezza, davanti al suo Vescovo: mica indire il Concilio di Siena...

    Ps Come tutti, Francesco Galli avrà dei difetti; ma non è certo "l'ultimo bischero che bussa al portone". E ci ha messo la faccia, a differenza di tutti gli altri cattolici senesi, pro o contro l'Arcivescovo.

    L'eretico

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    1. Ah, beh, se era solo per fare due chiacchiere informali tra amici allora poteva dare un colpo di telefono.

      L'Eretico: "Oh, voleva solo parlare, scambiare idee, esprimere amarezza, davanti al suo Vescovo: mica indire il Concilio di Siena..."
      Galli: "che ne direbbe di ORGANIZZARE UNA GRANDE ASSEMBLEA prima del Santo Natale?"

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  11. Sebbene abbia ricevuto tutti i sacramenti, sono un ateo convinto e felice (brucerò tra le fiamme dell'Inferno?! Può essere, stiamo a vedere...) e quindi in certi argomenti per me marginali non dovrei inserirmi...comunque leggendo buona parte dei commenti non posso fare a meno di dire la mia.

    Gentilmente mi spiegate perchè l'arcivescovo può appellarsi il diritto di rifiutare un incontro ad un suo parrocchiano (tra l'altro praticante...direi ormai merce rara)??

    Ora, come ho detto in precedenze, delle cose di Chiesa non è che sia un grande esperto ma penso che il paffuto prelato una mezz'ora da dedicare al sig. Galli nell'arco dell'intera settimana la possa trovare senza grossi problemi. Anche nel caso si trattasse solo di "polemica sterile" (citando uno dei tanti anonimi fedei) un' penso proprio che la salute del Buoncristiani ne risentirebbe. Oh no?!

    Comunque niente di nuovo all'orizzonte, la mia modesta (a tratti ereticale ndr...) opinione è che la Curia - buona parte almeno; esistono sono molte eccezioni ma STRANAMENTE appartengono sempre alla fascia più bassa della gerarchia ecclesiale - predichi bene e razzoli male! Un po' come la classe politica (perchè c'è differenza?!).

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    1. Il motivo per cui il vescovo si arroga il diritto di rifiutare un incontro con un parrocchiano praticante, è il medesimo per cui Acampa non ha l'obbligo di rendicontare nulla di ciò che amministra per la curia.....
      Quindi il motivo?
      Una spregiudicata, immensa, prepotente arroganza niente di più
      Francesco Galli

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  12. Caro anonimo PD con un giro di frittata tipico dei papisti pretendi di attribuire le maggiori responsabilità della crisi delle vocazioni al popolo (tanto per cambiare). Certi personaggi ai vertici della chiesa non sono incidenti di percorso o distrazioni, ma parte integrante e funzionale di un sistema di potere politico ed economico che ha NECESSITÀ di persone al comando che ragionino da managers spregiudicati (anche questo è un eufemismo.
    L'esempio dei vertici è FONDAMENTALE per far capire di che pasta è fatta un'organizzazione qualsiasi, chiesa compresa e se si parlasse di un'altra confessione saremmo certamente tutti d'accordo su questo. Ricordo che i vari sedicenti maghi e guaritori che promettono truffaldinamente dei "miracoli" arricchendosi alle spalle di gente credulona e purtroppo disperata sono perseguibili per legge oltre che comunemente considerati dei delinquenti. In questa categoria di lucratori farei rientrare senz'altro (almeno moralmente dato che non è possibile procedere penalmente) anche quegli alti prelati che, pur con le casse della curia ben pingui, negano i soldi strettamente necessari alla sopravvivenza di parrocchie magari solo perchè alla guida c'è un prete che non è ben visto o ha disturbato i loro affari silenziosi. Il potere è RESPONSABILITÀ e DEDIZIONE non PRIVILEGIO! Basta con i molti pesi e misure e su questo si dovrebbe inferocire anche il basso clero dato che l'obbedienza è dovuta fintanto che non si pervertono i fondamenti della fede in questione. Lutero docet.

    P.S. Fra cinque anni ricorre il 500° anniversario delle 95 tesi contro le indulgenze papali. Che dici Eretico,lo festeggiamo come si deve inchiodando alla porta della curia un bel decalogo contro la malversazione? [Per chi prende le frasi troppo alla lettera: è una provocazione scherzosa per sdrammatizzare con un sorriso una situazione da piangere]

    Auguro una buona serata a tutti

    Thomas Müntzer

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    1. la tua risposta caro Muntzer mi fa sbellicare dalle risate. Porti ad esempio Lutero e quindi il protestantesimo "classico" che sta letteralmente sparendo dalla circolazione in tutta Europa! Ciò ti dovrebbe dimostrare che non è facendo le rivoluzioni o le "riforme" più o meno pacificamente che si risolvono le cose, ma bensì con la preghiera e la fede nel disegno di Dio nella storia, che si serve anche di Vescovi a volte inadeguati per portare avanti il suo progetto. PD

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    2. Leggo ora i commenti di Fava di Lesso e Thomas Muntzer: grandi!!! Condivido su tutta la linea la vostra posizione e voto per affiggere alla porta della curia una bella lista di ciò che un buon cristiano dovrebbe fare, loro sono di memoria corta, hanno dimenticato la parola di Gesù (lo dico da atea che nutre grande rispetto per la figura STORICA del Cristo). E complimenti anche per gli pseudonimi!

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    3. Mi chiedo di quali sostanze faccia uso PD. Anzi, chieditelo da solo PD mio, e cerca di disintossicarti alla svelta. Scrivi delle cose talmente incredibili... le cose si risolvono con la preghiera e la fede nel disegno di Dio?? Ma che razza di disegno ha in testa Dio nella storia? Me lo spieghi?

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    4. Vedi Miki, questi sono i mostri che la chiesa ha prodotto in 20 secoli e come ogni dittatura, per un meccanismo tanto perverso, fa proseliti e fa dir loro ogni sorta di assurdità.........in nome di Dio !!!! Capisci quale sconfinata bestemmia ??
      Francesco Galli

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    5. Una dittatura che dura da 20 secoli... caspita! E' ovvio che chi non crede non può concepire il fatto che Dio ha un disegno ma basta conoscere un minimo il cristianesimo per capire che la storia è il disegno di Dio per la salvezza dell'uomo. Se poi, voi mi dite che non c'è nessun Dio, allora cortesemente occupatevi di altro e non parlate a sproposito di Chiesa e di vescovi per favore, non sono affari vostri. PD

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    6. se permetti io parlo di quello che mi pare, stai a vedere che ora bisogna parlare solo di quello in cui si crede!! Sei la dimostrazione dell'infinita arroganza della chiesa.... visto che io sono ignorante in materia spiegamelo tu qual è questo imperscrutabile disegno divino nella storia. Che vuol dire? Che siamo tutti predestinati? Che non possiamo fare nulla per cambiare il nostro destino tranne avere fede? Sei luterano, per caso?

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    7. Bravo Miki, hai risposto con le stesse parole che avrei usato io.
      Aggiungo solo una riflessione brevissima.
      Questi con la scusa del "Disegno imperscrutabile di Dio" combinano i guai più ignobili. Anche quel prete pedofilo di Firenze, Don Cantini ( mi pare si chiamasse) a quella povera bambina, vittima delle sue perversioni, diceva che in "Quel modo era Gesù che entrava in lei".............!!! Già dimenticavo anche questo fa parte del piano salvifico di Dio per l'umanità........!
      Che tristezza!!
      Francesco Galli

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    8. Voi papisti demoniaci (è questa l'origine del tuo acronimo PD?) siete così arroganti da pensare di essere gli unici interpreti corretti del disegno di Dio. Siete ciechi ed arroccati dietro le mura della vostra dottrina di facciata e simoniaca. La varietà (anche di idee) è un atto di Dio (se ci credi veramente): chi sei tu PD per stabilire chi è giusto e chi no?
      Per quanto riguarda l'occuparmi di altro, lo farò quando la chiesa ("c" molto minuscola) smetterà di cercare di condizionare la mia (e di tutti) vita civile in questo stato che si definisce laico.
      Il Dio in cui tu dici di credere mi ha fornito alla nascita di una dignità che è mio dovere difendere da chiunque anche dalla multinazionale vaticana.
      Comunque caro PD, prima di rispondermi documentati sul pensiero di Müntzer e non citare solo le circostanze storiche che più convengono alla tua dialettica poco dialogante e molto impositiva, poi sbellicati pure dalle risate quanto ti pare.
      Quella che tu chiami "preghiera e fede nel disegno di Dio nella storia" è solo una potenza economico-politica accresciuta senza badare ai mezzi e sopratutto alla vostra professione evangelica praticata solo a chiacchere.
      Se c'è qualcosa che mi fa più schifo del male agire è l'ipocrisia furba e calcolatrice in cui voi papisti eccellete da molti secoli.

      Thomas Müntzer

      P.S. (per la Kiddo): ma dove sei finita? Mi aspettavo una dei tuoi interventi molto tranchant sul filo della tua katana :-)

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  13. Signor Galli faccia un bel comcerto ! Così gli passerà tutta la rabbia e porterà un po' di gioia fra noi senesi della mia età che una volta frequentavamo i concerti della chigiana e ce ne tornavamo a casa con serenità perchè avevamo ascoltato della bella musica.

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  14. Eccolo il disegno di Dio preso dalla Bibbia:

    "Il vescovo infatti, come amministratore di Dio, deve essere irreprensibile: non arrogante, non collerico, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagni disonesti, ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, padrone di sé, fedele alla Parola, degna di fede, che gli è stata insegnata, perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare i suoi oppositori".

    "Pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il Pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce".

    NON è COSì A SIENA?

    P.S. Che amarezza!

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  15. Caro Galli,
    stamani ho sentito su Rete Toscana Classica i suoi “Sei Lieder Sacri”. L'ho conosciuto così, e mi sono sentito suo amico.
    Se posso aggiungere, Lei è un artista, e più precisamente un musicista. L'arte, e più precisamente la musica, è la lingua con cui gli uomini possono parlare con Dio. E Lei parla direttamente con Dio. Perché allora si preoccupa dei veri o presunti rappresentanti di Dio sulla Terra che non vogliono parlarLe?
    In gamba!
    Silvio Basile

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  16. Grazie Sig Basile, del tempo che Ella ha voluto dedicato all'ascolto della mia musica, posso esserne solo onorato e lusingato, oltre che spronato a lavorare sempre meglio.
    Posso darle solo ragione di quanto scrive ed è vero che dovremmo letteralmente fregarcene di questi sciagurati, intenti solo a fare soldi, soldi, soldi e basta.
    Vedere però che compiono ogni sorta di male ed oltre tutto in nome di Dio, mi indigna e vorrei che tutti avessimo l'accortezza di emarginarli, ignorarli, umiliarli con l'indifferenza.
    Invece ancora troppa gente si fida di questi falsi rappresentanti di Dio che con Dio nulla hanno a che fare.
    Il mondo può fare benissimo a meno dei preti e della chiesa, anzi credo che molte più persone si avvicinerebbero a Dio; ora invece, per il disgusto dei preti e della chiesa appunto, non cercano neppure Dio, mettendo tutto (erroneamente ) nel solito calderone.
    Capisce quale scempio stanno compiendo?
    Comunque ancora grazie per gli apprezzamenti e se vuole la invito a visitare il mio sito:
    www.francescogalli.it

    Grazie ancora
    Francesco Galli

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