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venerdì 5 ottobre 2012
La banca e la Fondazione tracollano, ma la Casa è forte...
Negli ultimi giorni, è accaduto un po' di tutto, in casa Mps (Fondazione e banca): ma niente che non fosse in larga parte prevedibile.
Grazie all'oculatissima gestione del piddino Mussari Giuseppe (principale sponsor personale del Pd senesota), banca Mps è l'unica banca italiana - dicasi l'unica! - ad avere un deficit patrimoniale, fra quelle analizzate dall'Eba. Ben 61, le banche esaminate in Europa: ma solo la banca del "groviglio armonioso" è in deficit, insieme a banche di grande prestigio internazionale quali la bank of Cyprus (chi è che non ci metterebbe i suoi soldini?) e la Marfin popular bank (sempre cipriota), nonchè la slovena Nove kreditna banka di Maribor. Già detto questo, si potrebbe anche smettere.
Invece c'è da continuare: in attesa del D-day del 9 ottobre, Gabriellone Mancini ha già fatto ieri sapere che il sussulto di dignità NON ci sarà, da parte della Fondazione. Via libera ad Arrogance Profumo su tutti i fronti. Nessuno, in coscienza, ne dubitava più di tanto.
Benissimo ha fatto la Lega del battagliero Francesco Giusti a rivolgersi alla Procura (in base all'ex articolo 290 del Codice di procedura penale), battendo sulla illegittimità della nomina manciniana. Tentativo velleitario? Vedremo: in ogni caso, come si dice a Milano "piuttosto che niente, piuttosto!" (il Presidente Profumo ci correggerà, in caso di errore).
Quello che sconcerta NON è tanto il silenzio della politica (a parte l'Osservatorio ed i soliti, lodevoli, noti), perchè ormai la frittata è fatta, e non da ieri: è piuttosto il silenzio, la rassegnazione, la passività della città. Chissà, magari uno striscione domenica allo stadio, davanti alla Juventus: ci sono le televisioni di tutto il mondo, per fare sapere che non tutti i senesi accettano passivamente questo stato di cose. Non sarebbe certo la prima volta che in uno stadio entrano i riflessi delle situazioni economiche della città della squadra ospitante, no?
Banca bocciata dall'Eba ed ormai formalmente nazionalizzata, Fondazione senza neanche un briciolo di dignità di fronte all'inabissamento; in compenso c'è un prodotto finanziario Mps che va per la maggiore (?).
Si chiama "Casaforte", ed è roba complessa assai, come sempre in queste operazioni di ingegneria finanziaria.
Resta un fatto, certo: due giorni fa, un deputato leghista, Giovanni Fava, ha scritto un'interrogazione in Commissione finanze, al Ministero appunto delle Finanze, per saperne di più.
In realtà, il buon Fava (classe 1968, imprenditore mantovano, Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla pirateria commerciale) pare conoscere assai bene questa proposta finanziaria targata montepaschina. Non sarà uno statista degno di Paolone Del Mese (con cui cenavano allegramente Franchino il Ceccuzzi e Mussari Giuseppe, elargendo dindini agli amici dello stesso), ma sembra - documento alla mano - persona solida.
Torniamo a Casaforte.
Roba di cartolarizzazioni, giri a prima vista curiosi:
"Mps - dice l'onorevole - ha ceduto alla società veicolo (Casaforte srl) i crediti che ha nei confronti di Perimetro Gestione proprietà immobiliari Scpa con lo scopo di emettere un'obbligazione che eroga una cedola, distribuita semestralmente, del 3 per cento annuo fino al 30 giugno 2012...".
Questa Perimetro Gestione immobiliare è a sua volta una creatura Mps: il 49% è della Sansedoni, il 30% di Axa, circa l'11% della banca stessa.
Conclude l'interrogazione, l'onorevole Fava, dicendo che:
"questa operazione di ingegneria finanziaria è la stessa che ha innescato l'ultima grande crisi finanziaria".
Sarà troppo drastico, eccessivamente pessimista? Il problema è che questi lumbard hanno davvero tanti difetti (e lo dice uno che non li ha mai votati), però su queste cose ci azzeccano spesso, per non dire spessissimo.
L'eretico si ricorda di altre, simili, iniziative leghiste al tempo di Antonveneta. Prontamente ridicolizzate, con penoso sussieguo, dalla stampa castista, allora plaudente a prescindere all'acquistone Antonveneta (a quel prezzo, ovviamente).
A quel giro, i lumbard ci avevano dato di brutto (purtroppo per la città!), criticando l'affaire Antonveneta; chissà con questa Casaforte se avranno avuto ancora ragione...
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Raffaele ciao, sai che Casaforte è costantemente budgettizzato ??
RispondiEliminaCi sono dei DTM che telefonano anche tre volte al guorno per sapere quanto ne viene piazzato e colleghi che non riescono ad offrirlo ai clienti e lo comprano per se stessi.
Montepaschino deluso
Scusa, ma per gli ignoranti come me: che sono i DTM?
EliminaDirettori Territoriali Mercato: sono piccoli capetti con grande poteri sparsi per l'Italia e sono responsabili nei confronti della direzione generale dei vari budget di vendita, Casaforte compresa.
EliminaBravino l'onorevolino,
RispondiEliminaha scritto cose giuste che è meglio non escano sui giornali di regime altrimenti i clienti disinvestono e il Fontanelli s'incavola.
Robertino
Raf, secondo te il Vigni, il Mussari ed il Rossi ci hanno investito la liquidazione nel Casa Forte ?
RispondiEliminaSecondo me no.
Secondo me Viola e Profumo si incavoleranno tantissimo quando David Rossi dirà loro del tuo articolo.
RispondiEliminaContinua così e non mollare.
Il sempre valido Prof Penati, non quello di Sesto che Professore non é, ne aveva ampliamente parlato su Repubblica a Gennaio 2011.
RispondiEliminahttp://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/01/15/le-scelte-di-mps-pesano-sui-clienti.html
Grazie davvero per la segnalazione dell' importante ed autorevole parere penatiano.
EliminaUna curiosità: sembra strano, ma anche Filippo Penati - braccio destro di Bersani, ora ripudiato all'uopo, nella migliore tradizione dalemiana - sarebbe (lo era) un mio collega, un docente di scuola! Poi ha assaggiato la politica ed il potere,ha conosciuto D'Alema ed è passato dall'altra parte della barricata. Mica scemo...
L'eretico
Professore una domanda: te come fai ad avere tutte queste notizie di prima mano ?
RispondiEliminapurtroppo caro eretico, per fare entrare uno striscione allo stadio ci vuole l'autorizzazione della questura, che in barba al diritto di espressione, proibisce l'apposizione di striscioni non autorizzati, con le norme anticostituzionali, tessere del tifoso e schedature varie.
RispondiEliminase ti vai a leggere il direttorino gran maestro...sul suo blog inneggia alla trasferta mensanina negli states senza citare una sola riga sul problema da te riportato. magari potrebbero fare uno striscione in america...visto che queste due amichevoli sembrano cosi' importanti (non ne parla nessuno) ma quella è la squadra di regime, il siena, che gioca con la Juventus non è simbolo, per ora, e per fortuna del groviglio armonioso, è squadra di popolo anche se sporcata negli ultimi tempi....
Ti allego un documento che portai nell'assemblea dell'aprile 2011 per avere risposte. Non riuscii ad averle.
RispondiEliminaObbligazione Casaforte proposta da MPS: se non è un 'pacco' è un 'mattone'?
Articolo di Alessandro Pedone
17 novembre 2010 18:41
E' in collocamento l'ennesima obbligazione di emanazione bancaria che conferma, se mai ve ne fosse bisogno, come le banche – facendo leva sull'ignoranza dei clienti – riescano a collocare milioni e milioni di euro di strumenti finanziari che nessuno sottoscriverebbe se conoscesse realmente come stanno le cose.
Ogni volta mi stupisco di come ciò sia possibile, ma ogni volta vengo puntualmente smentito dai fatti: i clienti delle banche continuano a comprare “schifezze” anche se nei prospetti informativi ci sono tutte le informazioni per classificarli senza ombra di dubbio come tali. Ma tanto la gente i prospetti informativi non li legge...
Veniamo, più nello specifico, al caso in questione: le obbligazioni ABS CASAFORTE 2040 (ISIN IT0004644636) proposte dalle banche del gruppo Monte dei Paschi di Siena.
Cosa sono? In primo luogo bisogna precisare che queste obbligazioni sono promosse dalla Banca Monte dei Paschi di Siena, ma la banca non è l'emittente, ovvero non è il debitore. Se l'obbligazione non paga le cedole o non rimborsa il capitale non è la banca che va in default. Chi si impegna a pagare le cedole ed il capitale è un società denominata CASAFORTE SRL.
Il Monte dei Paschi di Siena, pur non essendo il debitore, è sicuramente il beneficiario principale di questa operazione perché attraverso l'obbligazione vengono “cartoralizzati” i propri immobili. In parole semplici (e per questo imprecise) la banca vende i propri immobili. A titolo di mera cronaca, questo genere di ingegneria finanziaria è la stessa che ha innescato l'ultima grande crisi finanziaria.
Un secondo aspetto di rilievo riguarda il fatto che i titoli non verranno quotati nei mercati regolamentati bensì verranno scambiati, in contropartita diretta, da una banca del gruppo, avendo sempre la garanzia che il prezzo sarà determinato in base allo spread in emissione. Questa garanzia ha un costo (pari al 2,55%) che pagano tutti i sottoscrittori.
Sempre in tema di costi, il sottoscrittore paga anche una commissione di collocamento pari al 3% ed una commissione di “direzione e garanzia” (!?!) pari allo 0,25%. Nel “pacchetto” (oppure dovremmo meglio dire nel “mattone”) il malcapitato cliente si compra anche un derivato per un costo che sfiora il 10% del valore nominale.
Che rendimento può sperare di ottenere da tutto questo “pacchetto” (o pacco?) un cliente?
Fortunatamente, nei prospetti informativi devono riportare una tabella che indica gli scenari probabilistici. Vediamo cosa dice (non l'Aduc, o il sottoscritto, ma l'emittente!):
- Il rendimento sarà negativo con una probabilità del 4,96%
- Il rendimento sarà positivo ma inferiore a quello dell’attività finanziaria priva di rischio con una probabilità del 3,11%
- Il rendimento sarà positivo e in linea con quello dell’attività finanziaria priva di rischio con una probabilità del 89,53%
- Il rendimento sarà positivo e superiore a quello dell’attività finanziaria priva di rischio con una probabilità del 2,4%
L'emittente dichiara che nella grande maggioranza dei casi può sperare di avere un rendimento in linea con uno strumento finanziario privo di rischio. Avete capito bene, acquista rischi finanziari, ma nella grande maggioranza dei casi non viene retribuito per i rischi che assume. Esiste una piccola probabilità che abbia rendimenti anche inferiori a quelli degli strumenti privi di rischio o addirittura negativi. Questa probabilità è pari a circa l'8%. Esistono solo due possibilità su cento di ottenere un rendimento superiore agli strumenti privi di rischio. Vale la pena sottoscrivere una cosa del genere? C'è bisogno di una nostra risposta? Basterebbe leggere il prospetto informativo...
Romolo, grazie per questo post. Ottimo lavoro!
EliminaIl problema è che la gente se anche li leggesse i prospetti informativi non ci capirebbe un bel niente.
Scusa Romolo ma ho letto bene ?
Elimina2040 ? DUEMILAQUARANTA ?
Codeste obbligazioni scadranno nel 2040 ?
Mussari Giuseppe sarà totalmente 'canuto e bianco' (di capelli).
Rubò un foglio da
Elimina0,10 centesimi, Labbate
quattro volte a processo
5 ottobre, 2012 // 13 Commenti
Due anni fa Giampiero Labbate, 62 anni, ex dipendente del Monte dei Paschi di Siena, da sedici anni in guerra con la banca per una causa di lavoro, era stato prosciolto dall’accusa di aver rubato dagli uffici della procura un foglio con i numeri di telefono interni degli uffici dei magistrati. “Numeri interni”, argomenterà in seguito la difesa, “non riservati, numeri che si trovano anche all’Ordine degli avvocati”. Per quel foglio, del valore di 0,10 centesimi, ci sono voluti quattro processi. Il 12 novembre del 2010, nell’accogliere la richiesta del pm Cinzia Piccioni, il gup Guido Salvini aveva disposto il “non doversi procedere perché il fatto non sussiste”. La sentenza è stata impugnata e il caso è finito prima in corte d’appello, e poi in Cassazione, che ha annullato la sentenza con rinvio per un nuovo giudizio al tribunale di Cremona. “Quanto costano alla collettività quattro processi per un foglio da 0,10/centesimi ?”, ha commentato lo stesso Labbate, che quel foglio, rubato il 13 maggio del 2009, lo aveva poi restituito via raccomandata. Da anni l’ex dipendente del Monte dei Paschi lotta per attirare l’attenzione sul suo caso. Numerosi gli episodi di danneggiamenti dei bancomat dell’istituto di credito ad opera di Labbate, che si è autodenunciato, e le proteste davanti a palazzo di giustizia per farsi ascoltare.
http://www.cremonaoggi.it/2012/10/05/rubo-un-foglio-da-010-centesimi-labbate-quattro-volte-a-processo/
Giampiero
Nella foto, Giampiero Labbate
EliminaDue anni fa Giampiero Labbate, 62 anni, ex dipendente del Monte dei Paschi di Siena, da sedici anni in guerra con la banca per una causa di lavoro, era stato prosciolto dall’accusa di aver rubato dagli uffici della procura un foglio con i numeri di telefono interni degli uffici dei magistrati. “Numeri interni”, argomenterà in seguito la difesa, “non riservati, numeri che si trovano anche all’Ordine degli avvocati”. Per quel foglio, del valore di 0,10 centesimi, ci sono voluti quattro processi. Il 12 novembre del 2010, nell’accogliere la richiesta del pm Cinzia Piccioni, il gup Guido Salvini aveva disposto il “non doversi procedere perché il fatto non sussiste”. La sentenza è stata impugnata e il caso è finito prima in corte d’appello, e poi in Cassazione, che ha annullato la sentenza con rinvio per un nuovo giudizio al tribunale di Cremona. “Quanto costano alla collettività quattro processi per un foglio da 0,10/centesimi ?”, ha commentato lo stesso Labbate, che quel foglio, rubato il 13 maggio del 2009, lo aveva poi restituito via raccomandata. Da anni l’ex dipendente del Monte dei Paschi lotta per attirare l’attenzione sul suo caso. Numerosi gli episodi di danneggiamenti dei bancomat dell’istituto di credito ad opera di Labbate, che si è autodenunciato, e le proteste davanti a palazzo di giustizia per farsi ascoltare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.cremonaoggi.it/2012/10/05/rubo-un-foglio-da-010-centesimi-labbate-quattro-volte-a-processo/
Carissimo Eretico, ma che dignità potevamo aspettarci da coloro che pur di evitare il ben che minimo dubbio hanno tolto alla città ed ai suoi cittadini anche la possibilità, o il "gusto", di dire qualcosa in Assemblea. Casaforte era nell'aria, come erano nell'aria la puzza di quello che è successo e di quello che succederà.
RispondiEliminaIn ufficio qualcuno dice "mah, ci so più culi che posti a sedere, speriamo bene" e io mi chiedo, ma come mai sono sempre i soliti a rischiare, mentre loro ne usciranno come Beppino, puliti e con le tasche piene.
Sai che ti dico noi, che le tasche ce le hanno rotte, dovremmo cominciare a pensare di fare qualcosa di eclatante e rumoroso. Che ne diresti di qualcosa tipo "diciamo a tutti di levare un po di euri dai conti correnti del MPS", e poi si sta a vedere che succede?
Sai le risate...!
Scommettiamo che tutti sti equilibrismi contabili andrebbero a farsi benedire, Casaforte compresa?
Tanto, a questo punto, penso ci sia poco da fare, altro che sottoscrizioni o deleghe, azzeriamo i conti correnti e poi facciamo il botto grosso, ma grosso grosso che si senta fino a Londra e Shangai.
Ahahahahahahahahah, tranquillo/i è solo la trama di un film che sto scrivendo.
Bravo Raf, non mollare!
RispondiEliminaLa fondazione?
RispondiEliminaCosa ti aspettavi da un impiccato col cappio al collo e con il boia che sta dando un calcio allo sgabello?
L'unico sussulto di dignità che potevano avere questi signori - che dovevano essere li in nome e per conto dei cittadini,questo è bene ricordarlo - era di levarsi di torno e dare le dimissioni.
Ma l'onore è merce rara di questi tempi.
Per chi vuole approfondire tematiche sulla finanza e il ruolo delle banche nella crisi attuale consiglio vivamente la lettura di FINANZA PER INDIGNATI di Andrea Baranes (Ponte alle Grazie editore, 13 euro, lo trovate anche dal Feltrinelli o alla biblioteca degli Intronati in prestito). Linguaggio semplice e concetti spiegati in maniera chiara, anche per uno come me che di economia sa poco. Io per esempio ho iniziato a capire cos'è una cartolarizzazione, come funziona la cosiddetta "leva finanziaria" e cosa sono oggetti misteriosi come gli hedge funds o i private equity.
RispondiEliminaPer una volta rinunciate all'acquisto settimanale della Gazzetta o dei "bugiardini" di regime e fate un investimento in cultura personale.
Questi pezzi di m... vanno smascherati e l'unica strada è informarsi, informarsi e informarsi!
P.S.: sono un semplice lettore del blog, non l'autore del libro in cerca di pubblicità, eh!
Sei un lettore del blog che ha reso un servizio utile agli altri lettori di questo blog. Andrò subito a comprare il libro. Grazie!
EliminaConcordo con BK.
EliminaDirò di più: anche se tu fossi stato l'autore del libro, non ci sarebbe stato alcunchè di demoniaco a fare pubblicità ad un libro, con la crisi che c'è (i libri sono tra le prime cose ad essere tagliate, inevitabilmente).
Io di solito pubblicizzo anche quelli del Bisi (lui i miei no), figuriamoci...
L'eretico
Ecco, da non montepaschino mi meraviglio del fatalismo con cui i dipendenti MPS (ne conosco parecchi!) vivono questa fase: ma non vi viene voglia di pigliarli per il collo i vostri capi e capetti? Oppure aspettate passivamente che vi sfilino la seggiola da sotto il culo? Gente, meno palio, Robur e Mens Sana... E un pochino di palle in più, cazzo!
RispondiEliminaConcordo in pieno!!
EliminaL'idea dello striscione sarebbe davvero ottima, ma bisognerebbe che ogni montepaschino, nell'ambito del suo luogo di lavoro, facesse sentire la sua voce. Non è più tempo di nascondersi, non c'è da difendere nient'altro che la propria dignità. Fatevi sentire!!!
Secondo me la stragrande maggioranza dei dipendenti MPS ritiene ancora che, in un modo o nell'altro, la situazione si risolva; la mentalità è quella del "mors tua, vita mea"...perchè devo essere io il primo a fare casino, ci penserà qualcun' altro, no metti poi ritorni tutto a posto...eh mi gioco lo scatto...si'e meglio, un' sò mica strullo io!
EliminaCasaforte: levommi il mio immobile in parte ov'era.
RispondiEliminaChi compra i bond dell'operazione Casaforte riceve degli interessi che arrivano dagli affitti che il Monte paga sulle proprie filiali che ha venduto passando dalla stato di proprietario a quello di inquilino. Ma se la banca chiude 400 filiali per garantire il pagamento degli interessi a chi ha comprato i bond che fara' continuera' a pagare gli affitti anche sulle filiali chiuse? Ai posteri l'ardua sentenza...
RispondiEliminaIn fondo, possiamo dire che i Maya si erano sbagliati. Non era il mondo, a finire nel 2012, era solo il sistema siena. Comunque, qualcosa che finiva c'era nel cielo di tanti anni fa.
RispondiEliminahttp://www.cremonaoggi.it/2012/10/05/rubo-un-foglio-da-010-centesimi-labbate-quattro-volte-a-processo/
RispondiEliminaRubò un foglio da
0,10 centesimi, Labbate
quattro volte a processo
Due anni fa Giampiero Labbate, 62 anni, ex dipendente del Monte dei Paschi di Siena, da sedici anni in guerra con la banca per una causa di lavoro, era stato prosciolto dall’accusa di aver rubato dagli uffici della procura un foglio con i numeri di telefono interni degli uffici dei magistrati. “Numeri interni”, argomenterà in seguito la difesa, “non riservati, numeri che si trovano anche all’Ordine degli avvocati”. Per quel foglio, del valore di 0,10 centesimi, ci sono voluti quattro processi. Il 12 novembre del 2010, nell’accogliere la richiesta del pm Cinzia Piccioni, il gup Guido Salvini aveva disposto il “non doversi procedere perché il fatto non sussiste”. La sentenza è stata impugnata e il caso è finito prima in corte d’appello, e poi in Cassazione, che ha annullato la sentenza con rinvio per un nuovo giudizio al tribunale di Cremona. “Quanto costano alla collettività quattro processi per un foglio da 0,10/centesimi ?”, ha commentato lo stesso Labbate, che quel foglio, rubato il 13 maggio del 2009, lo aveva poi restituito via raccomandata. Da anni l’ex dipendente del Monte dei Paschi lotta per attirare l’attenzione sul suo caso. Numerosi gli episodi di danneggiamenti dei bancomat dell’istituto di credito ad opera di Labbate, che si è autodenunciato, e le proteste davanti a palazzo di giustizia per farsi ascoltare.
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Ecco un estratto di un post di Laura Vigni, pescato oggi su fb:
RispondiElimina"Il Circolo Città Domani – Sinistra per Siena, il Partito della Rifondazione Comunista e l’Italia dei Valori hanno studiato anche una proposta per rinnovare profondamente le basi costitutive della Fondazione, formulando ipotesi di modifiche allo Statuto che siano in grado di evitare il ripetersi della situazione attuale, frutto della spartizione di potere del PD e suoi alleati, per garantire la presenza nei futuri organi decisionali di persone competenti e disinteressate. E’ una battaglia che comincia oggi dentro la Fondazione, ma che dovrà trovare il convinto impegno degli organi da cui la Fondazione emana.
La proposta sarà illustrata GIOVEDI’ 11 OTTOBRE alle ore 17.30 nella Sala di Palazzo Patrizi e invitiamo la cittadinanza, tutti i gruppi politici e le associazioni che condividono questo obiettivo, i lavoratori, a partecipare, perché questo è il momento per dimostrare che la parte migliore della città è in grado di fare uno scatto di orgoglio e di prendere in mano il proprio destino."
Cara signora laura come ti chiami, lo scatto non serve perché la fondazione in futuro non servirà più a nulla e se non l' hai ancora capito fattelo spiegare da profumo di viola.
Eliminasiamo sicuri che con Casaforte non abbia guadagnato nessuno?
RispondiEliminaMi sento solo di dire che se conosceste i metodi intimidatori con i quali viene fatta pressione sui dipendenti della banca per piazzare Casaforte, Valore Performance e tutte le cagate delle polizze della Axa- Mps compresi i Fondi Comuni di Anima Sgr non ce l'avreste con i dipendenti. Sapete esistono anche dipendenti che non vivono a Siena e non vivono di palio e robur ma devono fare quello che gli viene detto altrimenti sono rogne. C' e' uno strisciante ricorso ad esempi di come si potrebbe essere "spostati", "trasferiti", "cambiati di ruolo" ecc.. ecc.. il tutto al 90% fatto da chi e' nel proprio ruolo solo per la tessera che ha in tasca. O dici si oppure vieni "tartassato". Di fronte hai i clienti che si fidano di te e di conseguenza piuttosto che morire di mal di budget piazzi tutto a tutti trovando ogni volta una giustificazione per la coscienza e per lo stomaco. Non mi dilungo oltre ma prima di parlare dei dipendenti chiarite di chi parlate perché un conto sono quelli della Direzione Generale che fanno "ohhhh ohhhh" ed un conto e' chi rema. Ci stanno avvelenando il futuro .... maledetti tutti coloro che questa cosa l'hanno creata tanto i nomi li sanno tutti. E domani ci chiameranno altre 10 volte per sapere che cosa abbiamo venduto e naturalmente a fine settimana la mail con il riepilogo di tutto il collocato. Evviva l'era di Mister Arrogance che arriva ed evviva tutti i lacchè che l'hanno preparata.
RispondiEliminaSaluti
A dimenticavo sinno' vo fori tema: per farci vendere casaforte ci hanno abbinato anche un deposito a tempo con rendimento al 5% bloccato per 9 mesi. Pacco pacchetto e contro paccotto (mi sembra si dice così). Risaluti
RispondiEliminaA proposito di dissestatori, ma Franchino sta scrivendo una guida gastronomica sulle contrade? No, perché ieri sera era anche alla cena della vittoria del Montone, invitato - immagino -dall'ex vice sindaco dell'era Cenni Annina Carli e dall'ex assessore alla cultura Lucia Cresti (entrambe ex priori della contrada).
RispondiEliminaDa senese spero che almeno la tessera della cena se la sia pagata di tasca sua (forse!!!), ma mi prende davvero il vomito nel vedere l'ingerenza della politica nella vita delle contrade. Sarà stato un caso che a cena ci fosse anche Rosi Bindi e il ministro dell'interno Cancellieri?
P.S.: piccola consolazione: pare che appena arrivato al ponte di Romana non l'abbia cacato quasi nessuno, a parte qualche sparuto militante che è andato a portargli la sua solidarietà.
Invece alle Scotte se lo "scarrozza" il Bruni...
EliminaSul blog di Beppe Grillo un post su "La scellerata operazione del MPS"
RispondiEliminaCiao.. approposito del Blog di grillo ho trovato fra i commenti questo che incollo sotto.. ma è vero?
RispondiElimina"Vorrei correggere un'inessattezza presente nell'articolo. Posso affermare senza ombra di dubbio che il costo dell'affare Antonveneta non è di 10 miliardi di Euro. Il totale dei pagamenti effettuati a fronte dell'acquisto di Antonveneta da parte di MPS ammonta a 17.007.760.687,5di Eurini, quindi oltre 7 miliardi in più di quanto riportato da tutti gli house organ di stampa. Questo è il risultato di 8 bonifici effettuati tra 30 maggio 2008 ed il 30 aprile 2009 di cui 5 diretti al Banco Santander per un totale di Euro 5.116.739.652,78 Altri due bonifici diretti alla Abbey National Treasury Service PLC di Londra (collegata al Banco Santander) per un totale di Euro 2.623.368.402,78 ed infine un bonifico a favore della ABN AMRo Bank di Amsterdam a fronte della rivitalizzazione da questa effettuata a favore di Antonveneta. Il bonifico in questione ammonta a Euro 9.267.652.631,96 (comprensivo di capitale + interessi presuppongo). Il fatto che il contratto stipulato a fronte dell'affare Antonveneta fosse coperto dal segreto pari (se non superiore) a quello applicato ai documenti della Stasi durante la guerra fredda, la dice lunga su tutto quello che girato intorno a questa vicenda."
Lascerei stare la Stasi (Luisa).
EliminaVedi quì: http://www.associazionebuongovernomps.it/perplessita-fondate/
EliminaFinché si tratta di rumors, di chiacchiere, di "si dice" sono piuttosto scettico.
EliminaMa questi son numeri e con riferiment piuttosto precisi, faccio fatica a credere che qualcuno si metta a perdere tempo per inventarseli di sana pianta.
E la Magistratura che fa? E la Consob? E Bankitalia?
Ma nessuno fa il suo dovere in questo schifo di sistema?
Eccola qua la strenua difesa di Siena e della senesità della Banca da parte degli ex-Margherita!! A detta di tanti (ingenui) erano loro che ci dovevano proteggere dall'assalto barbarico-piddino. E allora: grazie di cuore!
RispondiEliminaMancini, Monacix2, Rabizzi (le marionette della Fondazione evito di nominarle, tanto a loro basta il gettone e un'altra poltroncina quando questa non ci sarà più): bravi tutti!
Mi chiedo solo: con cosa avranno barattato questa resa umiliante ed incondizionata? Una pensione tranquilla sotto le torri di S. Gimignano al riparo da cause giudiziarie? La presidenza di qualche ultima partecipata? La sicurezza di un posto da parlamentare per il nipotino enfant prodige? Un'altra presidenza onoraria per arrivare tranquillo e beato a festeggiare gli 80 anni?
Ah, saperlo....
Dall'"Eretico fan club" di Mantova, mi arriva fresca fresca la seguente notizia: l'onorevole Fava sta incontrando i vertici locali della banca più fashion d'Europa (in particolare, il Capo area Carlo Garavaglia).
RispondiEliminaAlla Gazzetta di Mantova, l'onorevole ha dichiarato di avere ricevute forti pressioni per non presentare la sua richiesta di chiarimenti su Casaforte. Chissà da chi...
L'eretico
Sará stato Colonnino?
EliminaRAFFAELE MA NON PENSI CHE QUESTA OBBLIGAZIONE POSSA ESSERE FINITA MAGARI ACCIDENTALMENTE NELLE GESTIONI PATRIMONIALI GESTITE DALLA BANCA O NEI FONDI PENSIONE DEI DIPENDENTI M.P.S. ?
RispondiEliminaChi comprerà MPS?
RispondiEliminaComprerà? Devi essere pagato da Profumo per scrivere un commento così sciocco sotto ad altri che contengono evidenze che la Magistratura dovrebbe acquisire agli atti. Ti domando:
RispondiEliminase una banca vale (capitalizza in Borsa) 2,3 miliardi e ne dovrà restituire 3,4 allo Stato cosa cazzo dovrebbero comprare? Un debito?!!