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giovedì 11 ottobre 2012

Una strana gara d'appalto per un Centro logistico mai nato (II)

  
   Come anticipato, una settimana dopo si torna a parlare, dalle colonne ereticali, di un argomento "stranamente" toppato dai mastini della stampa locale (ai quali devo purtroppo aggiungere Paola Tomassoni, dopo quello che ha combinato sulla Nazione di oggi, in particolare l'intervista a Quello della Provincia, su cui si tornerà a tempo debito).

   Il Centro logistico dell'Estav, dunque: la garona d'appalto vede vincitore l'unica ditta partecipante, come ampiamente detto (novembre 2008). Il Centro logistico da più di 20 milioni di euroni, però, resta un pio desiderio, perchè NON è ancora edificato (lo sarà mai?).
Vediamo come si muove la politica (indovinate il partito) dopo la sudatissima vittoria dell'EACOS nel novembre 2008. Tutto è fermo, allora il Pd inizia la sua poderosa mobilitazione: non raccoglie firme (qualche giovanotto arzillo magari una petizioncina l'avrebbe anche firmata), ma macina interrogazioni su interrogazioni.
2 febbraio 2010, l'evergreen Alessandro Starnini, piddino regionale, presenta un'interrogazione alla Giunta regionale "in merito alle problematiche relative alla realizzazione del magazzino nell'area di Asciano". Asciano? Ma non si era detto e scritto che questo monumento all'efficienza dell'ESTAV andava edificato nel Comune di Sovicille (area ex Bayer)?
Il tutto si spiega con un'interrogazione posteriore, questa volta a livello comunale (Maurizio Cenni ancora imperante): il Consigliere comunale Massimiliano Perugini presenta un'interrogazione urgente sulla questione in oggetto. Il punto tre risulta particolarmente stimolante:
"Dall'affidamento dell'incarico ai suddetti (senza dire che erano gli unici concorrenti, Ndr) è risultata una fase interlocutoria con l'Estav sud-est per l'individuazione dell'area di realizzazione del fabbricato, inizialmente fissata nell'area Bayer del Comune di Sovicille MA RESPINTA DAL COMUNE STESSO per incompatibilità dello strumento urbanistico".
Per cui da Rosia-Sovicille, il tutto si sposta (SENZA RIFARE LA GARA D'APPALTO, tipo Salerno-Reggio Calabria...) verso le crete ascianesi (febbraio 2010). "Su progetto presentato dall'Ati" (Associazione temporanea d'impresa, in cui i costruttori sono appunto quelli della EACOS).

 Torniamo al punto adesso cruciale: il Consigliere piddino Perugini chiede al Sindaco, il piddino Cenni, perchè i lavori della EACOS (legata al Pd: si potrà dire?) non vadano avanti. Tutto in famiglia, as usual.
Ma soprattutto il Perugini dice e scrive (repetita iuvant) che il Comune di Sovicille aveva respinto la proposta per "incompatibilità dello strumento urbanistico".
 Il che - a quel che risulta all'eretico - è DEL TUTTO FALSO: la possibilità di costruire a Rosia-Sovicille c'era.
 Si attendono, al più presto, sdegnate repliche (che pubblicheremo, ovviamente). Se il buon Perugini ha toppato - come è umano fare -, ci aspettiamo almeno che ci dica chi gli aveva suggerito che a Sovicille non era possibile costruire questo benedetto Centro logistico mai nato.
Restiamo dunque in trepidante attesa, come tante altre volte per questioni simili...

6 commenti:

  1. Guarda, se aspetti un pochino ci sta ti risponda lo Starnini...

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  2. Caro Eretico,
    rimanendo in tema edilizio, ma della nuova caserma dei Vigili del Fuoco al Ruffolo, che ne é?

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  3. Scusate l'ignoranza, ma come si fa ad appaltare la realizzazione di un immobile (pure progettato?!) senza nemmeno sapere dove verrà realizzato? Inoltre, in caso contrario, com'è che la progettazione non ha fatto le dovute e opportune verifiche preliminari? Mi sembra la sagra dell'approssimazione!
    Inoltre, basta passare fa quelle parti per vedere che l'edificazione per il potenziamento del sito industriale NON è ferma. Possibile che il comune faccia realizzare laboratori e non un centro direzionale per di più ricadente nella pubblica utilità?

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  4. scusate se cambio edificio ma i 5milioni di euri stanziati per costruire il Nuovo Istituto Agrario sapete mica dove sono finiti
    PS.quando iscrissi il mio pargolo allo stesso Istituto nel lontano 2005 gia a quei tempi dicevano che i lavori sarebbero partiti di lì a poco in quanto i quatrini già erano in cassa,peccato che a distanza di 7 anni ancora non abbiano nemmeno piantato una palina da cantiere (L'Istituto è di proprietà della PROVINCIA)

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