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sabato 5 marzo 2011

A Siena, libertà di sfasciare le macchine (altrui)...

  Siete un pochino nervosetti? Problemi di lavoro, o in famiglia, o entrambe le cose? Si sa che sfogarsi fa bene: uno si libera, si rilassa, sta meglio con se stesso, fa pace con il mondo.
Sfasciare un paio di macchine o tre - con i mezzi che si preferiscono -,  in tutto il resto del mondo è un reato grave: a Siena, no! Con 38 euro di multa, si risolve tutto, come dimostrato in modo netto dalla sanzione applicata al Direttore generale della Provincia Tommaso Stufano, che sfasciò appunto 3 macchine in Pian dei Mantellini il tardo pomeriggio del 6 dicembre 2009.
A sentire chi andò a soccorrerlo - il comandante della Polizia provinciale Marco Ceccanti, ora sospeso dall'incarico, ma per un altro motivo - era ubriaco fradicio:  "se gli misurano il fiato, non si perdeva tempo" (nel senso della confisca del mezzo), dice Ceccanti ad una amica, il giorno dopo l'incidente. Ma l'etilometro non serve, se uno è facente parte della Casta di Siena, no? No, in effetti proprio no.
Il Fatto quotidiano di oggi 5 marzo, impietosamente, ci porta ad un raffronto comparativo, che ci fa capire quanto Siena sia una città felice (per quelli giusti e basta, però): "Guidava ubriaco, condannato a spazzare" (pag. 9, Alex Corlazzoli). La vicenda concerne un 36enne di Melzo (Cremona), trovato a guidare in stato d'ebbrezza nel luglio scorso: pagherà con 16 giornate "con cesoia e rastrello a fare il giardiniere per l'amministrazione comunale". Il Comune ha infatti firmato una convenzione con il Tribunale, in questo senso: se pescato ubriaco, ti devi dare ai lavori socialmente utili. Era successo a Naomi Campbell e al cantante Boy George, in altri momenti e ad altre latitudini. Per gli Azzeccagarbugli nostrani, ci si basa sull'articolo 186, VIII comma bis del Codice della strada, scrive il giornalista de Il Fatto.
E pensare che il giovane lombardo non ha avuto neanche il brivido di sfasciare una macchina, da ubriaco: non dico tre, ma nemmeno una!
Sindaco Cenni, un'idea per diversificare l'offerta turistica, e per galvanizzare il grigiore assoluto degli ultimi mesi della sua carica. Una proposta di assoluta originalità: oltre alla bellezza della città, oltre allo splendore del Duomo e della Piazza, il turista che viene a Siena può - se lo vuole - sfasciare un paio di macchine, in pieno centro storico. Per divertirsi, e per scaricare le tensioni negative accumulate a casa. Secondo me, ci sarebbe un'impennata di nuovi arrivi.
Già pronto lo slogan all'uopo: "Chianciano, fegato sano! Siena, crick in mano!".
Raffaele Ascheri

2 commenti:

  1. A me pare che a Siena si può fare di tutto, dai fuochi in casa per cuocere le salsicce, da usare le istituzioni per il proprio fine e creare un buco senza nemmeno essere in galera. E' possibile costruire case in mezzo alla strada, scale mobili fuorilegge che non permettono l'uso delle stesse ai disabili, spendere fior di quattrini in progetti mai realizzati, ma pagati ai progettisti, questa è Siena e il suo Sistema, poi magari si denuncia un blogger per aver detto queste cose, ma che vuoi loro so loro e noi non siamo un cazzo!!!!

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  2. sarebbe interessante sapere se il ceccanti ha dato le dimissioni dagli organi del pd.....viva il sistema siena!! viva i furbetti!!!

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