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sabato 14 gennaio 2012

Mussari Giuseppe, please: almeno non prenderci per i fondelli...

 
  L'eretico aveva già letto qualcosa sul Cittadino on line ieri, ma ha voluto attendere l'ufficialità dell'house organ montepaschino, prima di commentare. Orbene, anche il Corriere di Siena conferma tutto, anche con nuovi, inediti particolari: la notizia, a dirla tutta, non c'è (sarebbe stata quella di un Mussari uscente prima di aprile, ma così NON è, come previsto in questo blog e non solo). Nessuno (per motivi che a suo tempo verranno fuori) ha la possibilità di andare da Lui, e di dirgli che sarebbe meglio farsi da parte IMMEDIATAMENTE, senza frapporre ulteriori indugi.
 Ci sono, però, le chiosature mussariane alla scontata notizia del suo abbandono primaverile. Sia La Nazione che il Corrsiena riportano la frase mussariana secondo cui gli azionisti della Banca lo avevano esortato a restare (se si intende il Calta, ci credo bene, mica scemo...); il giornale bisiano, però, aggiunge maliziosamente un passaggio, che vorrei non sfuggisse:
"Oltre agli azionisti ANCHE LE ISTITUZIONI LOCALI GLI AVREBBERO RICHIESTO DI RIVEDERE LA SUA POSIZIONE" (pagina 5). Se ne deduce che Franchino il DISKONTINUATOR (sic) e quello della Provincia gli avrebbero chiesto di "rivedere la sua posizione": vedete come si concretizza la buffonesca discontinuità ceccuzziana? Se il tutto non viene rettificato dal Ceccuzzi e da quell'altro a brevissimo (domani), lo dobbiamo dare per certo. A meno che le "istituzioni locali" non siano altre identità non meglio precisate, aliene da quelle sovracitate.

 Pare che i cronisti presenti abbiano fatto a gara per chiedergli del suo futuro in politica. Mussari si è schermito, dicendo di non avere "nè le capacità culturali nè l'intelligenza per ambire a tali vette: bisogna essere esigenti per valutare i propri limiti".
L'eccesso di modestia è evidente: con quello che vediamo in politica (a livello locale e nazionale), Mussari Giuseppe la sua figura la potrebbe fare, e più che bene. Tra Scilipoti e l'amico Denis il Verdini, in mezzo alle anime morte del Pd, ci farebbe anzi un figurone! Non ci si aspettano grottesche professioni di modestia, ci si aspetterebbe qualche spiegazione sulle tante ombre del lustro mussariano da Presidente Banca Mps. Troppo comodo fare il Forrest Gump della situazione, a questo punto....

 Il colmo, però, è quanto segue:
"Questo è un incarico che non può essere confuso con una professione. Non è il mio lavoro. E la scelta di lasciare non è determinata da contingenze e situazioni particolari".
Se il fatto di non essere un banchiere e di non avere alcuna competenza per svolgere questa delicata professione l'avesse esternata nel 2001 o, soprattutto, nel 2006, allora sarebbe stato da lodare, il realismo mussariano: così ha il sapore, atroce, di una beffa. Per la Banca, per i suoi trentamila dipendenti, per i suoi azionisti, per i suoi clienti. Di una presa per i fondelli dell'intelligenza altrui. Quando sdottorava ai convegni ed alle conferenze presentandosi come un banchiere capace di spaziare a 360°, allora? Visto che NON è il suo lavoro, abbandona anche la Presidenza Abi, visto che lì rappresenta i banchieri italiani, non i giocattolai o i barbieri? Siamo seri: la situazione lo imporrebbe.

 Fra le righe, Mussari fa infine capire che - visto che il banchiere non lo sa proprio fare - tornerà a fare l'avvocato. Ma non l'ha già fatto, anche da Presidente Mps, difendendo monsignor Acampa? Lui è il primo a sapere che quando vuole, quando gli fa comodo, può fare entrambe le cose (avvocato e banchiere), tutte insieme appassionatamente. Le vicende di questi anni lo dimostrano inequivocabilmente.
L'exit strategy mussariana avviene mestamente dal punto di vista dello stato di salute della Banca (ma la colpa è dell'Eba, ovviamente); facciamo almeno in modo che non sia anche una presa per il sederino fino in fondo...  

11 commenti:

  1. Caro Raffaele, ieri su Siena News ho visto sia l'intervista a Viola che quella al marito della Stasi.

    Spero che lunedì mattina ogni dipendente riceva una dozzina di sacchetti di carta plastificati all'interno come quelli che distribuiscono sugli aerei .....

    Segnalo, sempre da Siena News, l'evoluzione di David Rossi, il più vignianeo dei mussariani; ha deciso di allungare le basette, ingrassare di almeno 20 chili e rasare i capelli sopra la fronte !!

    Speriamo che Fabrizione se ne accorga presto.

    Robertino

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  2. La speranza di un pentito e di un giudice pronto ad ascoltarlo in me ancora non sono morte!

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  3. Mussari dice che quello che ha fatto per tutti questi anni non è la sua professione, vale a dire chè è un dilettante, non si preoccupi di dirlo, si è visto, si è visto. La sua professione è fare l'avvocato non il banchiere e visto i risultati mi sembra che abbia detto una banalità. Peccato che è anche presidente dell'associazione delle banche, ma anche li ci vorrano un po' di anni e poi capirà che il suo mestiere è l'avvocato, basta avere pazienza. A proposito vorrei segnalare la homepage di Sunto che dopo 29 giorni di assoluto silenzio per non rompere le scatole con il palio a Franchino che sicuramente ha altri più importanti problemi da risolvere che occuparsi del Palio che verrà a Luglio, dicevo che Sunto dopo aver obbedito al Ceccuzzi non rompendo le scatole e nascondendosi dietro uan fantomatica ristrutturazione della redazione, oggi dice che lunedi scenderà in campo per difendere Mussari. Si vede che è combattuto tra i due padroni, ma lui da servitore come è difenderà Mussari e non attaccherà Franchino per le cose del Palio che per il momento ha GIUSTAMENTE accantonato.

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  4. Come mai sempre e solo commenti di anonimi,un popolo di caconi dietro un tastiera...che tristezza la mia città!!

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    1. e infatti uno che si firma Filippo il vinaio.... è facilmente identificabile! Fai forse l'oste o fai vinaio di cognome?

      Ghigo il trombaio

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  5. Invece Filippo il vinaio non è anonimo!!

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  6. "Non è il mio lavoro". Però è stato l'ultimo ad accorgersene...

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  7. "questo non è il mio lavoro....." azzo c'ha messo 11 anni per capirlo

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  8. Giater x Filippo il vinaio16 gennaio 2012 alle ore 02:33

    meglio cacone che ladro

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  9. Filippo Il Vinaio, concordo con te, ma come ho letto in uno dei tanti post, la cosa è comprensibile in una Città come Siena, dove chi ubbidisce "magna" e a chi si oppone so "bastonate".
    Anche io sono costretto a questo triste stratagemma per esprimere il mio disgusto e la mia rabbia; però questo comportamento finirà il 1 febbraioperchè darò retta ad un altro post che invitava i Senesi ad andare all'Assemblea del MPS. Ho già comprato ben 100 azioni (la folle spesa di 25 euro: sic!!) e io ci sarò:
    Te ci sarai? E quanti altri?

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  10. L'importante è che ci sia il Caltagirone e che venga reintegrato al più presto nel ruolo di vicepresidente, altrimenti la Banca salta. Dobbiamo metterci con il piattino ad elemosinare i soldi del suocero di Casini. Grazie Mussari!!

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