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venerdì 12 ottobre 2012

Città senza eroi? Sì, ma non solo...


    Siena, questa Siena, non ha eroi: brechtianamente, molto meglio così. Non stiamo adesso a discettare se ne avrebbe avuto bisogno: non essendoci in loco una dittatura militare, verrebbe da dire più no che sì.
  Ciò che ha portato la città allo scatafascio non è quindi la mancanza di eroi, quanto piuttosto di quella classe media dotata di civismo non omertoso, quella middle class contraddistinta da decenza etica che purtroppo - salvo poche eccezioni - in questi anni perigliosi non c'è stata. Oppure, se c'era, dormiva.
Non eroi, ci sarebbero voluti, ma onesti - neanche integerrimi - travet della decenza civica, quelli sì. Se ne sono visti davvero pochi, e qui non ne faremo i nomi. L'immensa massa che ha galleggiato nella zona grigia, fra i "cattivi" ed i "buoni", è quella che ha permesso ai primi di vincere sui secondi, portando la civitas allo stato attuale.
 La Siena conformista, omertosa, untuosa, pronta a genuflettersi a qualsiasi Potente, purchè tale, in qualsivoglia campo (politica, economia, finanza, sport).
 Che sia un Francesco Gaetano Caltagirone che si prende il Buon Governo per il matrimonio della figlia amatissima (che male c'è - disse indovinate chi - se un imprenditore di successo viene a sposare la figlia a Siena? Anzi, pubblicità per la città...); che sia invece un qualunque senese che ha fatto un po' di soldi: pacca sulla spalla e via, amiconi al primo sguardo. Se ci scappa, guardiamo di combinare una cenetta.
 Lasciamo stare il Palio, perchè altrimenti qualche "mammina angosciata" potrebbe scandalizzarsi; prendiamo lo sport, allora: chi è stato ad applaudire per anni (fino allo scorso!) Mussari Giuseppe ad ogni presentazione della Montepaschi basket? C'erano forse i manichini, a spellarsi le mani quando prendeva il microfono e si abbandonava al one man show, illuminato come un predicatore carismatico? E quando il Paonazzo del Nicchio (l'ex Sindaco Maurizio Cenni) disse a Roberto Morrocchi, Presidente uscente della squadra, che lui, il Morrocchi, era stato onesto, ma che "quello lì però vince". Quello lì è Ferdinando Minucci. Un ex bancario che abbandonò improvvisamente la banca, sentendosi predestinato al successo.
 E domenica, standing ovation per Antonio Conte. Ma quale squadra allenava ai tempi della partita a causa della quale (e non per le dichiarazioni di Carobbio, si badi bene) è stato condannato in tre - dicasi tre - diversi gradi di giudizio?

 I peggiori in assoluto, comunque, sono stati gli intellettuali, che avrebbero dovuto vigilare e denunciare, ponendosi a guida dell'opinione pubblica.
Domenica scorsa l'eretico era a Firenze a visionare la Mostra che raccoglie la documentazione sulla visita fiorentina di Hitler (domenica se ne scriverà, sine ira ac studio). Ho rivisto, per l'ennesima volta, le foto di Ranuccio Bianchi Bandinelli stretto nella morsa di Hitler e Mussolini.
 Tipico intellettuale senese (almeno lui di grandissime doti culturali): voleva fare chissà che (pensò financo di farsi saltare in aria mentre era con i dittatori: avrebbe evitato la seconda guerra mondiale!), salvo poi andare a fare il cicerone a Mussolini ed Hitler senza proferire verbo polemico, in quella "giornata particolare" fiorentina (e non solo in quella) del maggio 1938.
Tanta acqua è passata sotto i ponti, verrebbe da dire, da quella primavera hitleriana; se non fosse che a Siena non ci sono fiumi... 

13 commenti:

  1. Caro Eretico,
    questa volta mi sembra tu abbia pisciato alquanto di fuori. Sul fatto che Siena abbia dimostrato, specie negli ultimi anni, di essere una città di codardi (salvo alcuni distinguo), sono pienamente d'accordo. Facciamoci tutti un esame di coscienza. Ognuno di noi avrebbe potuto fare qualcosa di più (tu in effetti hai fatto anche troppo e ancora te la fanno pagare). Il discorso sullo sport però è molto più complesso e credo sia troppo facile generalizzare. La Siena sportiva, dopo anni di purgatorio e di spettacoli imperdibili tipo Siena-Cuoiopelli e Mens Sana-Roseto, ha conosciuto un decennio di splendore inimmaginabile e irripetibile. I tifosi che si erano abituati a partite infime e a squadre sgangherate all'improvviso hanno visto arrivare al Franchi Juve e Milan e al Pala Mens Sana hanno iniziato ad appendere scudetti. Il vero tracollo di Siena e di MPS è stato l'acquisto di Antonveneta nel 2008 ma la crisi vera è esplosa negli ultimi due anni. Davvero pretendevi che i tifosi fischiassero Mussari quando presentava Mc Callebb o Sato? Poi che Minucci non sia un personaggio "trasparente" o particolarmente simpatico siamo d'accordo, ma al di là dell'infelice uscita dell'ex primo cittadino col fiasco, perchè la gente avrebbe dovuto fischiarlo? Solo perchè è il terminale di quella catena che parte dal Monte dei Paschi? Ora ti dico una cosa che farà incazzare te e magari chi frequenta il tuo blog. Ma quando presentavano il tuo amato Costone sponsorizzato Consum.it (società del gruppo MPS in vendita da oltre un anno) o con altri marchi del gruppo, eri lì a fischiare il presidente Rabizzi? Guarda che in prima fila c'era sicuramente anche il quasi Mons. Acampa. Eppure nonostante ciò in tanti si ricordano le tue appassionate telecronache Costoniane...

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    1. Caro anonimo,

      sotto alcuni aspetti, avresti anche ragione.
      Se non avessi peccato di un certo anacronismo, per così dire. Cerco di spiegarmi:
      1) quando facevo le telecronache del Costone, Antonveneta (2007) non era ancora stata comprata, e chi comandava al Monte allora si sarebbe ben guardata dal comprarla;
      2) quando facevo le telecronache del Costone, Acampa Giuseppe non era ancora al Costone (oratorio), o era appena arrivato. L'incendio - tanto per capirsi - non c'era ancora stato;
      3) in terzo luogo, ho iniziato a fare le radiocronache costoniane a 17 anni, passando poi, intorno ai 21-22, alle telecronache: invoco l'attenuante dell'età, se possibile.
      Che certe sponsorizzazioni fossero "tangenti mascherate", lo intuivo, ma in effetti non ho detto niente: se lo avessi fatto allora, sarei stato forse un eroe.
      Appellativo che, infatti, non sento di meritare.

      L'eretico

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    2. Caro anonimo del 12 ottobre 2012 15:22 quando si dicono le cose bisogna avere una visione a 360° perchè sennò si rischia di perdere occasioni per tacere.
      I soldi spesi nello sport senese non potevano di certo finire solo nelle casse dell'A.c. Siena e nella Mens Sana ma dovevano essere distribuiti anche ad altre società minori perchè, altrimenti, il consenso non poteva essere mantenuto. Il problema è che questo modo di gestire le risorse non permette la crescita di alcuna realtà bensì serve solo a garantire posizioni dominanti.
      Se parli del Costone potresti, altresì, citare la realizzazione del Palazzetto di Montarioso come , forse, uno dei pochi esempi di utilizzo delle risorse della Fondazione come veicolo di riqualificazione urbanistica e sportiva di una zona periferica e del tutto abbandonata.

      Saluti
      Jacopo Sordi

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    3. Caro Jacopo, credimi, per esperienza diretta su più fronti della questione ho una visione della cosa che va ben oltre i 360°. Se possibile sono vicino ai 720°. Quello che dici è proprio il fulcro della mia teoria. I soldi li hanno avuti tutti e credo che di per sè ciò sia stato anche un bene per lo sport senese, specie per le minors del basket. Ora la vigna è secca, i vivai per anni hanno sfornato giocatori che avevano grosse ambizioni e che mai avrebbero giocato per il CUS, il Costone o il Colle. E' finita. Credo però che non andasse demonizzato quel denaro. Io sono incazzato perchè chi erogava quei soldi ha contribuito a far saltare con operazioni scellerate e criminali la più antica banca del mondo e a mettere in ginocchio una città modello per tanti aspetti. Non essere superficiale su questo: il palazzetto è uno dei TANTI utilizzi virtuosi del denaro della Fondazione a favore della collettività (ciò non toglie che tanto altro denaro sia stato sperperato e infine si sia addirittura volatilizzato). Non facciamo di tutta l'erba un fascio per andare dietro all'attuale inevitabile ondata populista.
      Eretico, conosco bene la tua storia (e ti stimo pur non conoscendoti di persona) e altrettanto bene le radio-tele cronache con le quali mi hai (legittimamente) massacrato per svariati anni (ero giocatore più che modesto), ma nel 2007 Don Acampa ti garantisco che sedeva già stabilmente in qualità di primo tifoso sulla "panchina balaustrata" del dodecaedro. Certo, incendi misteriosi non c'erano ancora stati, ma il personaggio ricordo che già allora era chiacchieratissimo. Comunque si sbaglia tutti e l'attenuante dell'età ti è assolutamente concessa!

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    4. Difatti mi levai da tre passi proprio allora...

      L'eretico

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  2. B. Brecht -Vita di galileo.
    Mi ricordo uno straordinario Tino Buazzelli in una ripresa televisiva in bianco e nero dal Piccolo di Milano.
    Luigi De Mossi

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  3. Grande Luigi!
    Attenzione, attenzione: il Fondo monetario internazionale è in fibrillazione, la Lagarde ha le palpitazioni, tutto può accadere, nelle prossime ore.
    Mussari Giuseppe contesta l'analisi del Fmi sullo stato (pietoso) delle banche italiote, in ispecie di una. Per essere più precisi, di quella che Lui ha affondato.
    Ribravi - mai abbastanza - tutti quelli che lo hanno osannato per 10 anni, in ogni luogo: complimentoni...

    L'eretico

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  4. Concordo su tutto, Eretico. Post magistrale e bell'aggancio a "Una giornata particolare" per far capire la giornata che dovette vivere il povero Conte Rosso. Mi chiedo però una cosa: si parla sempre dei personaggi del PD come monnezza (ed in effetti molti lo sono)ma quelli che avrebbero dovuto essere i loro antagonisti chi sono? Che cosa hanno fatto? E' vero che il cittadino medio senese è bue quanto mai, piccolo borghese, conformista, ecc., ecc., ma esiste a Siena una personalità di spicco all'opposizione capace di far cambiare idea al popolo bue? O è forse vero che appartengono tutti allo stesso calderone e Franza o Spagna purchè se magna?

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  5. il siena, la mens sana, le felpe, i cappellini, il cielo è sempre più blu .....
    e ancora c'è chi non ha capito!

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  6. Quando parli di Mens Sana e del Minucci, che non voglio mica difendere, ma la società nel suo complesso si, pisci sempre di fuori caro Eretico!

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  7. Questo è l'incipit dell'articolo di Gianmarco chiocci sul Il Giornale. Vale la pena di leggerlo, anche per i non lettori del foglio feltriano


    Qui ballano miliardi di euro, altro che Fiorito o Finmeccanica. A Siena procede in gran silenzio un'inchiesta delicatissima sul Monte dei Paschi a cui, stranamente, nessuno mostra interesse. Eppure il filone portato avanti da tre pubblici ministeri e dal nucleo di polizia valutaria della Guardia di finanza sull'acquisizione di Antonveneta nel 2007, a un prezzo assolutamente folle, rischia di stravolgere il sistema bancario e politico nazionale......

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  8. Hanno mandato il Siena in serie A; La mens sana vinceva scudetti e intanto ci rubavano una banca e la ricchezza di tutta Siena!! e noi contenti..

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  9. Pane et circensis ...... e facciamo quello che ci pare!!! Maledetto Mussari tu possa crepare....

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