Cerca nel blog

domenica 1 gennaio 2012

Il 31 dicembre ereticale: da Napolitano ai cecchini di Salicotto...

   Tono leggero per il primo dell'anno (almeno la mattina). Compitino da svolgere: come hai trascorso l'ultima serata dell'anno (senza acca, mi raccomando!).

 Beh, alle 20, 30 tutti in tricea per ascoltare il Presidente Giorgio Napolitano, il giorno dopo che Bossi gli ha dato del "terùn" e gli ha regalato gestacci triviali. Signorilmente, "Re Giorgio" glissa sulla altrui incontinenza verbale; il suo discorso è impeccabile, incontestabile: però che noia. Non ha sgarrato su niente, Napolitano, ma era dai tempi di Oscar Luigi Scalfaro che l'eretico non si annoiava così: quasi meglio ascoltare il suo sodale di Partito Franchino il Ceccuzzi che parla di bilanci. In 17 minuti - se Dio vuole - l'omelia quirinalizia si esaurisce. L'anno scorso l'eretico era a New York, il 31 dicembre, ed il discorso se l'era perso: poco male, poco male. Si vive bene lo stesso.

Subito dopo, però, su La7 c'è il piatto forte della serata televisiva: il film "Otto donne e un mistero", straordinaria commedia francese, in salsa gialla, di F. Ozon (2002), con un cast stellare, tutto al femminile: la Deneuve, la Huppert, la Beàrt e la irresistibile (più ancora delle altre, il che è tutto dire...) Fanny Ardant. Tutte bellissime, tutte bravissime. Scena cult? Il bacio saffico tra la Deneuve e la Ardant, tra l'imbarazzato ed il compiaciuto. Chi non l'avesse visto in passato o ieri, procuri di vederlo, perchè ne vale la pena. Soddisfatti, o non rimborsati.

Alle 23 e qualcosa, partenza dalle campagne di fuori porta San Marco verso il Campo. Temperatura ideale (8 gradi), per essere la notte dell'ultimo dell'anno. Suggestivo lo spettacolo di suoni e luci incentrato sull'epopea risorgimentale, con la facciata del Palazzo pubblico usata a mo' di schermo similcinematografico. Purtroppo la parte maggioritaria del pubblico presente (almeno in zona San Martino) è ben poco interessata al lodevole spettacolo. Sono lì con le bottiglie di spumante pronte all'uso (abuso?), quando arriva Garibaldi a spada sguainata (sullo schermo) ridacchiano o ruttano, mentre i più romantici stanno abbarbicati alla dolce metà, non credo commentando lo sbarco dei Mille o la III Guerra d'indipendenza. Come spesso accade quando ci sono i giovani (fortunatamente non tutti!) davanti ad un evento di una sua vaga dimensione culturale, all'eretico viene sempre in mente la solita frase: quella delle perle date ai maiali...
E i petardi? Qualcuno li sfodera, certo meno, molti meno del passato; entrando in Salicotto, davanti al bar - poco dopo mezzanotte - tre solerti vigili multano tre o quattro ragazzini (rei confessi?). Ma la cosa più pericolosa e difficile da controllare sono i lanci dalle finestre: entrato nei vicoli torraioli per evitare il casino, alcuni cecchini "sparano" colpi niente male. A tradimento. Come si sa, i cecchini sono sempre i più pericolosi, perchè si nascondono.
In Piazza del Mercato, si vedono fuochi d'artificio veri e propri che arrivano dalla zona dei Servi: non manca neanche lo spettacolo pirotecnico, dunque.

  Si sente qualche autoambulanza, a sirene spiegate, arrivare verso Piazza: colpa dei petardi, dell'alcol o del valore delle azioni del Monte?

7 commenti:

  1. Una domanda a tutti: il Sindaco Franco Ceccuzzi dove ha trascorso la notte dell'ultimo dell'anno? Non avrà mica sparato qualche petardone anche lui?

    RispondiElimina
  2. cecchini o ceccuzzini dalle finestre della torre? non credo, il franchismo colpisce nei giorni di Festa (e stavolta quando il Corrierino non esce)...

    RispondiElimina
  3. La mattina c'era anche lui a Saturnia ad incontrare Viola? Ci racconti perchè in pochi attimi Vigni che doveva rimanere DG sotto il nuovo AD teleguidato dall'ex Presidente, è stato rimosso!!!?
    Cosa non ha accettato di fare? Di licenziare 2000 senesi? Di dichiarare il dissesto? Di attingere al Fondo Esuberi? Di dire che la colpa non è stata dei Mercati?

    RispondiElimina
  4. Parola d'ordine: dare sempre la colpa al mercato. Ma se il mercato è uguale per tutti perchè solo Mps, fra le banche principali dello stivale, ha avuto bisogno dei Tremonti bond?

    RispondiElimina
  5. MPS meno 70 per cento in borsa nel 2011

    RispondiElimina
  6. Non è l'averne avuto bisogno l'anomalia, ma l'aver fatto un aumento di capitale al costo di 0,46 € per rimborsarli ed aver usato i 2 miliardi raccolti per altri scopi, poi i 10 di BCE, e alla fine (che brutta parola...) non restituirli e lasciare che il Ministero dell'Economia (o la Cassa Depositi e Prestiti di Bassanini) li converta e s'insedi al posto dell'afFondazione. Senesi: siete dei coglioni!

    RispondiElimina
  7. In effetti il bacio saffico fra la Deneuve e la Ardant deve essere stato uno spettacolo notevole...

    RispondiElimina