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mercoledì 27 aprile 2011

Ceccuzzi e la questione morale senese...

L'eretico, tornando dalle brevi vacanze pasquali in Liguria, ha avuto modo di guidare a lungo. Il guidare, fa pensare; fra le tante cosine cui l'eretico pensa, ci sono le prossime elezioni comunali, quelle in cui la Casta ha candidato Franco Ceccuzzi.
Proprio in vacanza, all'eretico era capitato di leggere l'intervistona di Massimo Vanni di Repubblica Firenze al futuro Sindaco di Siena (sabato 23 aprile): una intervista non in ginocchio, ma quasi.
"L'accusano di troppa continuità", la domanda più birba (questa un cronista senese non gliel'avrebbe fatta, in effetti). Risposta: "Questa poi. Il nostro programma archivia le prospettive di sviluppo a sud, la Siena 2. Dice no allo stadio nuovo in periferia, perchè riteniamo fondamentale non spezzare il centro. E poi vogliamo ridurre a zero il consumo di suolo". Peccato che Ceccuzzi rinneghi sfacciatamente se stesso; peccato che sbugiardi i tanti suoi candidati che, sullo stadio ed altro, erano d'accordo con l'uscente Sindaco e non con l'attuale Ceccuzzi (vedasi il post su Massimo Bianchi). E perchè sulla ipercementificazione Ceccuzzi si sveglia (si sveglierebbe!) solo adesso, dopo averla avallata per anni, a Siena e nel Senese? Mai detta mezza parola su Monticchiello, Castiglion del bosco, Borgo di Cuna, Ampugnano, per non parlare del cemento del capoluogo: roba da non crederci. Dichiarazioni sconcertanti, ma non nuove: la sua, è una campagna elettorale tutta tesa a rinnegare se stesso.
A parte questo, vorrei porre piuttosto l'accento su un altro aspetto, non toccato dall'intervista: la questione morale. Ceccuzzi fa finta di niente sugli indagati dell'Università, tirandosi indietro come se lui non avesse avallato la gestione tosiana; non ha mai aperto bocca sul processo Acampa (che ora sarà un suo grande elettore: chi vota Ceccuzzi, vota Acampa: basterebbe questo, al netto di tutto il resto....); ora, però, il problema si fa ancora più peloso: verosimilmente, dopo le elezioni, quando sarà Sindaco, gli scoppierà in mano la grana Galaxopoly, descritta - in parte, per ora - dall'eretico. Allora, forse, qualche posizione bisognerà prenderla, no? Potrà ancora fare finta di niente, come per l'Università e per Acampa e per altro? All'eretico, risulta difficile. Appena eletto, subito una storiaccia politico-finanziaria-giudiziaria da affrontare in prima persona, di quelle grosse: e senza più Clemente Mastella al Ministero di Grazia e Giustizia. Ma non gli conveniva restare alla Camera?
L'intervista ha come pezzo forte la promessa ceccuzziana sul nuovo auditorium: "Siena avrà il suo auditorium". Bene, la gente ha voglia di ascoltare buona musica; qualche volta, però, avrebbe voglia di ascoltare anche dei politici che prendono posizione sugli scandali delle città che vorrebbero amministrare...

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