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giovedì 27 settembre 2012

Il caso Sallusti: non facciamone un martire, please!

  L'eretico non può esimersi dal dire la sua sul caso Sallusti: rimandati a brevissimo Sanità senesota (domani) e nuove perline ereticali.
 Doppia premessa sul caso: Sallusti - sia ben chiaro - NON DEVE ASSOLUTAMENTE ANDARE IN GALERA! Per vari motivi, soprattutto uno che direi comparativo: in un Paese in cui si può rubare, corrompere, ammazzare (per strada, per esempio) senza varcare la fatidica soglia, è inconcepibile che per un omesso controllo (perchè di questo trattasi, non essendo lui l'articolista del pezzo incriminato, ma il ciellino Renato Farina) uno frequenti le patrie galere.
Due: pur non pensandola certo come lui, sebbene si debba ammettere che è un fazioso a senso quasi unico, a me Sallusti sta simpatico. Ha fatto la sua gavetta, ha uno stile da polemista mica male, ed è stato colui che ha saputo mettere alle corde Massimo D'Alema più di ogni altro, almeno in televisione (il birbone Santo potrebbe recuperare il tutto, parmi Ballarò di un paio di anni or sono).

  Il caso Sallusti, però, per intanto mette a nudo il corporativismo dei giornalisti (tesserati) italiani: tutta sincera e soprattutto meritata, la solidarietà bipartisan?
 Nel pezzo dell'anonimo Dreyfus (il ciellino Renato Farina, appunto), intanto, c'è un MACROSCOPICO ERRORE SOSTANZIALE, per quanto concerne l'operato del Giudice accusato da Farina, il quale NON obbligò certo la ragazzina tredicenne ad abortire. Si può dire che il ciellino antiabortista ha scritto una solenne boiata, e che il povero Sallusti l'ha in re ipsa avallata?
Non solo si può, si deve. Tra l'altro, sia La Stampa di Torino che l'Ansa il 17 febbraio del 2007 l'avevano puntualizzato, mentre il ciellino scrive il suo corsivo al vetriolo contro il Giudice il 18 febbraio. Chapeau (e tralasciamo i penosi precedenti di Farina, che non a caso ha scritto l'articolo nel quotidiano - Libero - in cui scrive Antonio Socci...).

  In sintesi, Farina-Sallusti hanno scritto una cosa DEL TUTTO INESATTA sul Giudice tutelare Cocilovo (che poi avrebbe fatto bene a rimettere la querela, ma questa è un'altra storia).
 Non sembri però paradossale affermare che il buon Alessandro Sallusti è un giornalista ed un cittadino fortunato: non solo ha un importante quotidiano alle spalle, con tutti gli annessi ed i connessi, ma per lui si sono mossi il Presidente Napolitano e il Ministro Severino, fra gli altri.
 Cosa che non accade certo per i "soldati semplici" dell'informazione e del giornalismo d'inchiesta (notoriamente inesistenti a Siena), i quali non vedono mobilitati, per loro, neanche un Consigliere delle ex circoscrizioni, quando ricevono avvertimenti in pieno stile mafioso. E non per avere scritto solenni inesattezze mossi da furore catto-ciellino, bensì per avere provato a raccontare il Potere della Camorra, della 'Ndrangheta, di Cosa Nostra o della Sacra Corona Unita. Per loro, state tranquilli che il plaudente ai carri armati sovietici non muoverà mezzo dito, né alzerà mai mezza cornetta. Non parliamo dell'avvocato Severino, che è meglio (magari, molto volentieri, in un prossimo futuro...). Questi giornalisti di frontiera, non altri, sono gli autentici eroi dell'informazione italiana.

   Per concludere, visto che il blog è mio e lo gestisco io, mi venga concessa un'ultima considerazione: Sallusti viene condannato (penalmente) per avere fatto scrivere una solenne castroneria sull'operato di un Giudice; l'eretico è stato condannato (civilmente) da un Giudice, il mitico Cavoto, che a sua volta ha scritto nella sentenza una solenne castroneria.
 A parte la questione giuridico-legale (cui provvede il superavvocato Luigi De Mossi), vorrei sommessamente ricordare che di fronte a questo obbrobrio cavotiano NESSUN GIORNALISTA SENESE (NON PARLIAMO DI NAPOLITANO) ha mosso un dito, né scritto mezza riga di solidarietà.
Tantissima gente, in tantissimi modi, mi dimostrò vicinanza e solidarietà; nessuno che avesse il tesserino era fra loro. Non c'è forse da meditare?

Ps  Cito l'ottimo Massimo Fini (Il Fatto, 25 settembre, pagina 22):
"Un tempo, quando le persone avevano più a cuore il loro onore che i loro quattrini, si querelava "con ampia facoltà di prova". Se il giornalista dimostrava di avere scritto il vero era a posto. La "facoltà di prova" dovrebbe essere resa obbligatoria in ogni procedimento penale per diffamazione".
Parole sante! Al povero eretico, spesso in Tribunale non hanno ammesso neanche i testi citati dalla difesa. Mi toccherà pubblicare tutto sul blog, per difendermi meglio. Magari i Giudici lo leggono...

13 commenti:

  1. Speriamo non arrestino lui ma la Santanchè sì!!

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  2. Questi giornalisti tutti pelati...

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  3. NISI CASTE TAMEN CAUTE (parte prima)
    se ci stava attenta non restava incinta


    Secondo Alessandro Robecchi (editorialista sexy del Manifesto)"due o tre cosucce sul caso del martire Sallusti" bisogna dirle:
    “Il giudice ordina l’aborto / La legge più forte della vita”. FALSO- Nessun giudice ha ordinato di abortire.
    Altra frase: “Un magistrato allora ha ascoltato le parti in causa e ha applicato il diritto – il diritto! – decretando l’aborto coattivo”. FALSO - Il giudice ha dato libertà di scelta alla ragazzina e alla madre.
    Ancora: “Si sentiva mamma. Era una mamma. Niente. Kaput. Per ordine di padre, madre, medico e giudice, per una volta alleati e concordi”.FALSO - Il padre non sapeva (proprio per questo ci si è rivolti al giudice) e le firme del consenso all’aborto sono due, quella della figlia e quella della madre.
    E poi: “Che la medicina e la magistratura siano complici ci lascia sgomenti”.FALSO - Complici di cosa? Di aver lasciato libera decisione alla ragazza e a sua madre?
    Per carità, io non ho letto gli atti del processo quindi mi devo fidare di quello che dice Robecchi. Tuttavia seguendo lo schema Robecchiano VERO/FALSO, proviamo a capovolgere la cosa usando le schema ROBECCHI/KIDDO (cosa asserisce Robecchi e la chiosa personale di BK :
    Robecchi scrive :
    "La ragazzina (...) vuole abortire.."
    KIDDO - ...'cazzo ne sa Robecchi se ragazzina vuole abortire davvero, è forse nella sua testa,ha poteri di telepatia, conosce così bene le adolescenti per sapere cosa pensano e che sentimenti provano?
    ROBECCHI- "che tra l'altro ha problemi di alccol ed ecstasy.."
    KIDDO - ..e allora? Rob voleva forse asserire con tono dispregiativo il fatto che la ragazzina avesse dei problemi? Ma non è forse questo un modo per influenzare i suoi lettori? dicendo che la ragazza è una tossica e dicendolo tra parentesi per dare enfasi alla frase, non si ha forse l'impressione che il tono sia dispregiativo o che si tenti in qualche modo di spostare l'opinione pubblica in una certa direzione? Quasi a voler dire: la ragazzina meritava la punizione...?

    ROBECCHI-da una nota dettata alle agenzie dal Tribunale di Torino: “Non c’è stata alcuna imposizione da parte della magistratura”.
    KIDDO - dunque, fammi capire, lui quello che sa lo intuisce da unA "nota dettata alle agenzie dal tribunale?? Da una nota? Dettata alle agenzie? Ma sai una sega te Robecchi, ma c'eri te là dentro? ho hai solo letto ...una nota? Eppoi, dico, si manda in carcere uno per aver detto che è stato il magistrato a imporre l’interruzione di gravidanza..eccheccazzo, ma non bastava una multa?

    E per concludere, la ragazza è finita alla neuro per esaurimento e per lo choc subito per il trauma dell'aborto. Forse non le ha fatto poi così piacere abortire.Argomento di cui voi maschietti parlate come se fosse un argomento qualunque, come se fosse destra contro sinistra, fascisti contro comunisti, clericali contro laici. Ma sapete una sega voi come cazzo si sente una donna in quel momento lì!!!!

    (segue parte seconda)

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  4. NISI CASTE TAMEN CAUTE (parte seconda)

    La ragazza forse ha firmato perché la madre le ha detto di fare così, ma che ne sappiamo noi che in cuor suo non lo volesse tenere il suo bambino? Gli adolescenti si mettono nelle mani dei grandi perché non hanno scelta, ma spesso e volentieri i grandi fanno più danni della grandine! E il giudice doveva prima chiedere una perizia psichiatrica, o un supporto psicologico per la ragazza per verificare che la decisione fosse sua e non della madre (che poi si sa che non era nemmeno sua madre ma era adottiva). E il padre? neanche c'era, perché da brava copppia che decide di adottare la figlia, poi si separano dimostrando di non essere in grado di gestire una famiglia (infatti la ragazza fa uso di droghe, e la colpa in questi casi e sempre sempre dei genitori). Quindi non mi sembrava proprio il caso di far prendere una decisione così importante a una madre così. Raccontiamocela come vogliamo, ma credo che il reato di opinione, anche se l'opiniopne non è politically correct ( ebbasta co' 'sta correttezza e co' 'sto buonismo !!), anche se è inelegante, anche se è discutibile, anche se è imbarazzante, DEVE SEMPRE ESSERE RISPETTATA. Non si può mettere in galera uno per 14 mesi (dicasi 14 !)perché ha scritto che il giudice ha avallato l'aborto coatto, va bene NON è stato aborto coatto – Robecchi dice che il giudice abbia dato libertà di scelta alla madre e alla ragazzina, ma allora che cazzo ci sono andate a fare dal giudice? Allora potevano decidere stando comodamente a casina loro - , va bene la ragazza HA firmato l'autorizzazione, va bene tutto , ma cazzo la galera al direttore di un giornale no e poi no!! Ma chi cazzo se ne frega a questo punto se la decisione di far abortire la ragazzina è stata del giudice o della madre o della ragazza stessa? Il fatto resta, punto e basta: un’adolescente (come tante) ha fatto l’amore con un ragazzino che le piaceva (come tante) è rimasta incinta (come tante), ha abortito (come tante)perché in questa società di merda non si può avere figli se non in particolari situazioni di età, di benessere economico ecc ecc..(e l’Eretico forse ne sa qualcosa, lui giovane padre 20enne…onore all’Eretico! ).Questo tipo di atteggiamento da parte della società è da condannare, non il cretino che ha scritto l’articolo fazioso! Mettendo in galera Sallusti si rischia di creare un pericolosissimo precedente, domani chiunque può essere messo in carcere per aver espresso un’opinione scomoda che viene poi trasformata in diffamazione. Eppoi i filoabortisti si sollevano e sui social network si leggono frasi tipo questa (sic) "SPERIAMO CHE QUESTO ORA TROVI UN BEL NEGHER CHE GLIELO TRONCA NEL BAUGIGI A SAN VITTORE PERCHE' SE LO MERITA" riferendosi ovviamente al po'ro Sallusti e augurandogli un rapporto anale passivo con uno di colore. Ma si può?! Intendiamoci bene, io sono per la libertà di scegliere se una vuole abortire o meno, credo che sia un diritto inalienabile il diritto all’aborto, ma credo anche che sia un diritto inalienabile esprimersi contro. Credo che forse questo bambino si poteva salvare, credo che forse si poteva e si doveva salvare anche questa ragazzina che invece ora è stata rovinata per sempre e ci vorranno anni di psicanalisi perché si riprenda (sempre che quelle teste di cazzo dei suoi genitori gliela paghino una brava analista). E intanto Sallusti va in galera, e non l’aveva scritto neanche lui l’articolo…

    Continuiamo così, facciamoci del male

    BK

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  5. Allora già che ci siamo arrestiamo anche il direttore di quel quotidiano che fa finta di essere una mammina angosciata ( e pelata)...

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  6. non posso pensare che l'onesto e puro alessandro lorenzini non sia intervenuto in tua difesa, lui il paladino della verità

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  7. Sono d'accordo con la premessa n°1: Sallusti non deve andare in carcere. Sulla premessa n° 2 invece dissento in quanto ho l'orticaria anche solo quando a vedere la sua faccia ossuta e tirata in televisione. E' riuscito perfino a farmi essere d'accordo con D'Alema proprio in quella famosa puntata di Ballarò in cui il Baffo D'Oro dette del farabutto allo Zio Tibia. Vorrei ricordare che Sallusti era già stato protagonista di uno scandalo che a parti invertite era costato una sospensione dall'ordine a Feltri: allora direttore de Il Giornale. Mi riferisco ovviamente al vergognoso dossier Boffo (primo di tanti da lui costruiti ad hoc nei confronti di chi non era allineato o rompeva troppo gli zibidei al Caro Papi). Una vicenda che va al di là dell'essere faziosi.
    Evito di pronunciarmi inoltre sull'opportunità di dare la parola, con la copertura di uno pseudonimo, ad un personaggio che in barba a quanto previsto dall'ODG e dal minimo senso di pudore collaborava con i servizi segreti e aveva creato un dossier falso per incolpare l'allora presidente del consiglio (che ovviamente non era Berlusconi). E se proprio questo mascalzone (che ora siede nel luogo a lui più consono) doveva scrivere, forse un po' di cautela sarebbe stata buona cosa. L'Agente Betulla ha scritto cose di una gravità inaudita e ovviamente da bravo vigliacco se n'è guardato bene dal confessare le sue colpe in questi anni. Certo, il giudice poteva ritirare la querela, ma come lui stesso diceva ieri a Radio24, in tutto questo tempo nè Libero, nè Sallusti hanno mai pubblicato un trafiletto di scuse al diretto interessato. Ora Sallusti fa la vittima e pare quasi che ci voglia andare in carcere.
    Sul fatto poi che i giornalisti stiano versando ipocrisia e lacrime di coccodrillo...bè nulla di nuovo mi pare!

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  8. Non merita la galera? Mah!
    Anche a me potrebbe sembrare esagerata per una cosa come questa, ma solo perche' ci sono troppi delinquenti veri troppo tutelati da giudici discutibili.
    Perche' si vorrebbe dare ai giornalisti, o anonimi come Farina la licenza di uccidere? Sembra una parola grossa, ma a volte le parole, contro cittadini inermi e non potenti, possono avere effetti disastrosi, soprattutto se chi attacca e' uno ammanigliato.
    Quindi ritengo giusta la massima severita' contro delatori e diffamatori, e non concordo con Napolitano che preferirebbe le sanzioni economiche. Cosi' chi e' ricco potra' divertirsi ad offendere gli altri, tanto della multa se ne frega.
    E queste storture le ha dimostrate l'eretico, per Sallusti solidarieta' da tutti gli ambienti, per lui nemmeno.........dalla Chiesa.
    Il privilegio che darei a Sallusti e' di avere in cella la compagnia della Santanche', ....:-...due fave con un piccione.

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  9. Sallusti andrà in galera (forse) per quello che ha scritto un suo giornalista. A quelli di Siena che non hanno mai scritto un rigo critico su Mussari, Ceccuzzi, Monaci, Mancini, Marzucchi che si dà il premio Pulitzer?

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  10. Ora Sallusti, anche se è di destra e servo del signore degli inganni, è diventato santo, come altre icone nazional-popolari come Beppino Englaro.
    Lo vede anche un bambino che sono casi costruiti a tavolino.
    Beppino invece di staccare la spina alla zitta alla figlia come fanno o avrebbero forse fatto quasi tutti nelle sue condizioni, ha scelto le luci della ribalta, con il rischio calcolato di non poterlo più fare.
    Alessandrino invece di far risarcire dal quotidiano il diffamato, ha condotto il caso alle sue estreme conseguenze, non chiedendo nè la sospensione condizionale della pena, nè tanto meno la grazia o l'affidamento ai servizi sociali.
    Nessuno va in galera con 14 mesi di pena detentiva.
    Solo lui fa finta di volerci andare.
    Forse il fine è nobile ma la sceneggiata sinceramente stucca.
    E' una ennesima presa in giro del popolo televisionomane, la cui coglioneria non pare avere più confini.
    Qualcosa per distrarci, come la leggina dei cani e dei gatti che possono stare in ogni condominio a prescindere dal regolamento, dalle cose importanti, dalla casta e dalle sue continue e sfacciate ruberie senesi, romane, milanesi e bolognesi.
    Non abbocchiamo, per favore.

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  11. Sono totalmente d'accordo con quanto ha detto l'anonimo delle 11.35.
    Sallusti è assolutamente insopportabile, ma non deve andare in galera. Anche perché rappresenterebbe una pena aggiuntiva e non prevista dal codice per i suoi (incolpevoli, almeno per questo) compagni di cella.
    La situazione nelle carceri è già abbastanza esplosiva in assenza di zio Tibia.

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  12. L'eretico Sallusti lo dovrebbe ringraziare: riformeranno in fretta e furia il Codice sulla diffamazione, magari a vantaggio anche suo, in più magari ci scappa una bella amnistia, e chi s'è visto s'è visto...

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  13. Caro Eretico, pure presta la propria penna per Libero, che evidentemente dall'operato del Farina ha tratto solo danno. Ecco l'errore: permettere al Farina già radiato di imbrattare ancora i giornali.
    Bomba

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