Cerca nel blog

mercoledì 9 gennaio 2013

Mercoledì scolastico: il pericolo Facebook

 
  Dopo le ferie natalizie, come promesso ritorna l'appuntamento con il mercoledì scolastico ereticale.
Oggi parliamo di un argomento diventato di grande attualità, e che merita di essere approfondito e discusso, al di là dello sconcerto provocato dai recenti, devastanti, casi di cronaca (suicidi di adolescenti).
Cosa ci possa essere dietro un suicidio, non è mai dato sapere con interezza, e la mente umana - Manzoni docet - è notoriamente un "guazzabuglio".
Certo è che bisogna cercare di spiegare ai ragazzi, ai preadolescenti come agli adolescenti, che loro hanno in mano - come nessuna generazione della umana istoria prima - una autentica, potenziale bomba: Facebook.
Figuriamoci se lo scrivente è un misoneista: non esisterebbe il blog, tra le altre cose; non avrebbe pubblicato la sua ultima fatica in modo digitale, piuttosto che sul cartaceo come nei casi precedenti.

  Resta un fatto, ineludibile: la prima generazione di "nativi digitali" (espressione abusatissima, ma in effetti pregnante) ha naturaliter fatto nascere la prima generazione di cyberbulli della stirpe umana. E noi docenti siamo spesso (quasi sempre) incapaci di rapportarci a questo problema: lo conosciamo poco (salvo eccezioni), magari non ci attrae neanche un po' (caso dell'eretico). Va comunque conosciuto, invece: come un docente deve conoscere la droga senza essere un drogato (!), così dovrebbe conoscere i meccanismi potenzialmente devastanti di Facebook, senza diventarne a sua volta un dipendente (per aiutare i ragazzi a non diventarlo, semmai).
 I giovani NON si rendono conto che - quando scrivono su Fb - scrivono ad un pubblico potenzialmente infinito, perchè hanno solo in minima parte contezza delle potenzialità di un social network mal usato.
In pratica, quando i loro genitori (genitori, nonni, bisnonni e giù scendendo nell'albero genealogico) soffrivano di atti di bullismo tradizionale, il tutto si risolveva in un confronto face to face, al massimo allargato all'intera classe. Solo i casi più tristi e penosi approdavano ad una dimensione concernente l'intero istituto scolastico.
 Con Fb tutto ciò è ampliato a dismisura, dilatato in modo non comparabile con alcunchè di simile. E tutto questo sulla pelle dei ragazzi stessi.
Come si sa (ammesso dallo stesso Zuckerberg, tra l'altro), almeno il 10% dei profili è del tutto falso, e già questo non consola affatto; mi si dice che sotto i 14 anni Fb sarebbe inibito, ma il condizionale è appunto antidoto alla risata: tantissimi sono gli under 14 facebookizzati.

 La domanda delle domande, quella che cerca di sintetizzare il problema, è la seguente: a fronte di tutti questi rischi (spesso anche di natura legale) e di tutto ciò che abbiamo appena enucleato, qualcuno potrebbe ragionevolmente dire quali sarebbero i vantaggi educativo-pedagogici di Fb?
 Immagino una risposta possibile:
"Assolutamente nessuno, però i ragazzi ci si divertono, si sentono, comunicano!".
Che bello, quando per sentirsi bastava un telefono (fisso), e nessun altro ascoltava cosa ci si diceva; e per telefonare alle ragazzine, c'era da superare un ostacolo, un macigno talvolta devastante ed insuperabile: la risposta telefonica del padre dell'agognata...

Ps Domenica l'eretico inizia una rubrica che ambirebbe ad avere una sua minima dignità culturale (ogni domenica, appunto): argomenti storici, letterari, cinema, televisione et alia; siccome in questo caso la creatività langue di molto, si accettano consigli su come denominarla.
 Grazie in anticipo a chi mi vorrà suggerire qualcosa di utile.

26 commenti:

  1. Quanto a FB, posso anzitutto dire di esserne utente, un uso moderato a fini professionali, e anche per svago. Sono contrario all'accesso a FB da parte di ragazzi molto giovani. Non saprei,mettere un numero come limite, è sempre difficile trasformare un'idea in numeri, direi che magari prima di 16 anni sarebbe sano non poter accedere a un social network, Twitter o Facebook o altro che spunterà presto. Non so bene perché, me lo dice la saggezza derivante dai miei 50 anni e oltre. Il caso di Carolina, il suo suicidio, non credo sia dovuto a FB. Una ragazza che a 14 anni decide di togliersi la vita ha una linea di pensiero ben chiara, una sua strada, in genere in salita e sterrata, un suo capolinea buio e ventoso dove si è trovata un giorno, tutta sola, senza adeguato affetto forse, senza una mano da stringere, senza un abbraccio.

    Una casa che ci ritorni dopo 5 ore di scuola e vorresti piangere perché il prof forse ti ha dato cinque, una casa che non senti profumi di cucina, insomma, solo silenzio e biglietti con faccine e forni a microonde già programmati, un timer, le tapparelle semiaperte.

    RispondiElimina
  2. Sono padre di figlia appena all'inizio della post adolescenza e mi trovo a leggere nelle tue righe i miei pensieri sull'argomento.
    Ai miei tempi l'ostacolo, al telefono fisso, era la mamma ( molto più presente in casa e quindi "statisticamente" più idonea ad incutere timore).
    Per quanto riguarda la rubrica, che sarà sicuramente un successo, non ho suggerimenti particolari da darTi ma una domanda ( storica) si!
    MA ICCHE VI S'E' FATTO PER AVERCI COSI' IN ATIPATHIA?

    uno che ha perso a Monteaperti

    RispondiElimina
  3. La chiamerei "La domenica del villaggio (culturale)".
    Forse scontato, ma sicuramente un titolo che si potrebbe permettere solo chi la cultura ce l'ha veramente come in questo caso te, caro Raffaele.
    ....Poi per un leopardiano come te....cambia il giorno....però mi sembra azzeccato.

    RispondiElimina
  4. Per la rubrica culturale propongo "diario notturno", di longanesiana memoria (io il blog lo leggo sempre moolto dopo cena).
    Se poi vuoi mettere su una rubrica di sessuologia, propongo l'Erotico Eretico.
    Luca.

    RispondiElimina
  5. Non credo di aver capito il nesso tra l'atto del suicidio e facebook. Né tra il bullismo e facebook. C'è qualcosa che mi sfugge, ma sono certa che l'Eretico aveva una sua visione mentre scriveva. La mente umana è un congegno straordinario , definirlo "guazzabuglio" mi sembra veramente...un po' da sfigati. Comunque il più delle volte il suicidio è il risultato di un corto-circuito biochimico che può cagionare depressione o bipolarismo, e che non è stato diagnosticato né curato, o più semplicemente è stato solo ignorato e trascurato dalla famiglia, dagli insegnanti, dai medici, dagli amici, dai fidanzati,dai mariti, ecc. Dubito che facebook uccida (forse solo in una puntata di C.S.I. ci fu un caso, mi pare). Io sono comunque per le scuole Steineriane. Sono certa che in una scuola steineriana non ci sono né bulli né suicidi, e i bambini di certo non usano facebook..che cmq è roba da grandi!

    cordialmente
    BK

    RispondiElimina
  6. Suggerirei chiamare la rubrica da lei proposta:

    FATTI NON FOSTE...

    RispondiElimina
  7. Potrebbe essere "DI TUTTO UN PO'..."

    RispondiElimina
  8. Mi sono iscritto a FB un annetto fa, più per curiosità che per reale interesse. Parlando della gente dai 25 anni in su ti posso assicurare che i più assidui (cioè quelli che pubblicano più foto, commenti ecc.) sono generalmente persone che a lavoro si fanno 2 palle così e non sanno come passare il tempo.
    Penso che chiuderò presto il mio profilo: sopporto sempre meno l'ostentazione (200 foto dell'ultimo viaggio in Culandia), la banalità ("mi sono rifatta le meches": risposta delle amiche: "fantastiche!" "sei bellissima" ecc.) ed il populismo da 4 soldi ("se sei d'accordo per mandare La Russa a zappare clicca MI PIACE!").
    E la tragedia, caro Eretico, è che questi spesso sono i commenti di gente mia e tua coetanea, non di ragazzini adolescenti!
    Per la rubrica culturale ben venga: a Siena mi si sta ammosciando... il cervello! Chiudono i cine, chiudono le librerie, concerti nisba (che nostalgia i concerti del B-SIDE ai Due Ponti!) e la Fondazione non sgancia più un centesimo. Mi sembra che a Siena uno degli ultimi bastioni della cultura sia rimasto il mitico cinema Pendola. Se chiudono anche quello emigro a Firenze!

    MICHAEL KOHLHAAS

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...vorrei aggiungere una chiosa al tuo commento Michael, trovo insopportabili e anche di cattivo gusto i genitori che postano in continuazione le foto dei figlioletti per mostrarli, per esibirli come trofei. Dovrebbe essere vietato dalla netiquette dei social network postare foto di minori.

      acidamente
      BK

      Elimina
    2. La soluzione per non leggere tutte quelle cose che tu ritieni odiose è semplice: trovati altri amici!

      Elimina
    3. Beatrix, condivido in pieno. Sono genitore e , a volte, mi vergogno di appartenere alla categoria!

      Elimina
  9. Per il titolo della tua rubrica culturale io suggerisco "PASSI", prendendo spunto dall'installazione dell'artista Alfredo Pirri e come metafora di un camminare verso la libertà. Per ridefinire lo scopo dell'arte o della cultura in senso ampio e generale, infatti, è necessario compiere dei passi che causano delle crepe nel reale riflesso. Il reale riflesso, così come si legge in uno specchio, è infatti l'elemento convenzionale e tradizionale: quello che c'è sempre stato e che è necessario rompere come azione di conseguenza. Il camminare nella visione rinnovata causa la rottura del riflesso del reale, per cui la realtà nuova che si determina è il risultato che nasce dalla rottura di quella riflessa. In Internet trovi numerose immagini ed alcuni video dell'opera di Pirri, comunque se ti interessa e vuoi parlarne/approfondire l'argomento puoi scrivermi alla mia mail che già hai: uvalmori@yahoo.it. Un saluto. UV

    RispondiElimina
  10. Eretico scusa l'off topic, ma questo Alfredo Monaci candidato della società civile nelle liste Monti con alta probabilità d'elezione? Ormai ci rinuncio, non vale la pena mangiarsi il fegato, lottare...tanto vincono sempre loro, i soliti, gli amici degli amici, quelli che grazie alle loro clientele hanno distrutto un Paese ed (in piccolo) una città. Dove mi giro vengo schiacciato dalla disperazione. Guardo i candidati del PD in parte "scelti" con il metodo delle primarie...cosa dire..o soliti nomi o i parenti-portaborse-amici-figli-amanti-autisti dei potenti delle varie regioni italiane,sui quali sono stati riversati i voti delle "truppe cammellate" per poter dire: un nome scelto dai cittadini attraverso le primarie! I tanto sbandierati giovani che verranno eletti onorevoli nel PD sono per la quasi totalità o fidanzate di potenti locali, parenti o portaborse degli stessi. A destra...oh mio Dio; Grillo!? i 5Stelle candidano in sicilia o capolista o comunque nelle prime posizioni (quindi elezione sicura) la sorella di un consigliere regionale (che poi era anche il candidato presidente del m5s). Ti giuro non ce la faccio più...e la colpa non è nemmeno di questi personaggi, ma nostra... del popolo italiano, profondamente corrotto ed immorale, sempre pronto a vendere il proprio voto per questo o quel favore. Vorrei dire che scrivo con rabbia, ma in realtà il sentimento è di disperazione, impotenza, frustrazione, SCONFITTA...quindi è così che deve andare..ed io che pensavo di essere un minimo cresciuto ed aver imparato a conoscere la vita...invece mi devo guardare allo specchio e dopo aver sbattuto tante volte la testa contro il muro ed essermi spezzato le corna, devo ammettere che LORO hanno sempre avuto ragione ed io torto. E' così che si vive, è così che ci si comporta. Chi è ligio al dovere, alla correttezza, chi non vuole raccomandazioni, chi non vende il proprio voto è solo un fesso, uno stupido. Non ho figli e probabilmente mai ne avrò, ma se così non fosse quali "valori" dovrei trasmettergli? Ruba, truffa il prossimo, sii un arrivista, schiaccia chiunque altro, ecc...e se fosse una femmina infonderei l'apprezzamento dell'arte del meretricio, ma non certo da praticarsi lungo i marciapiedi, ma nelle alcove dei potenti, in maniera tale da potersi ritrovare ministro o chissà cos'altro. Scusa il clamoroso off topic..chiedo venia... ma è veramente un momento di estrema amarezza. Capisco che ai più giustamente non fregherà nulla, ma da oggi IO MI ARRENDO.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. quoto ogni parola della prima parte del tuo intervento, e lo faccio perchè oltre alla disperazione io provo anche un senso di solitudine, mi sembra di essere un cactus nel deserto dei tartari. Però se rifletto mi accorgo che di gente onesta che rifiuta i vari aggrovigliamenti ce ne è ancora, e forse non sono pochissimi (certo non hanno voce quindi sembrano inesistenti).
      Ho invece alcuni dubbi sullle tue conclusioni: per me il fatto di non dover render niente a nessuno, e di essermi guadagnato quel poco che ho solo con la mia fatica e con i miei sacrifici, ecco, come dire "non ha prezzo" (certo quando vedo persone senza nessuna preparazione che siedono nei vari consigli e fanno la bella vita qualche dubbio mi viene, ma non per invidia quanto per il fatto che purtroppo non lascerò molto ai miei figli in termini materiali, spero di recuperare in parte con valori e principi).
      Coraggio, non arrenderti, e se posso dare un consiglio, non cadere nelle loro trame, sai, il demagogismo, il populismo ecc ecc.
      Io voterò il M5S a livello nazionale e forse anche locale, con la certezza che almeno loro non hanno ancora tradito me ed il popolo italiano, poi sarà necessario tenere gli occhi aperti per accorgersi prima possibile se anche questa novità politica dovesse adagiarsi ai sistemi dei loro predecessori.
      Scusandomi per il troppo spazio occupato, vorrei concludere con un accenno alla polemica sugli anonimi: in un sistema autoreferenziale e poco trasparente da parte di ogni piccolo elemento di questo nostro (ma non solo) stato (città) non me la sento di condannarli, in fin dei conti anche la Giovine Italia nacque (non sono uno storico e mi scuso in anticipo se ricordo male) come movimento sotterraneo ....
      PS non mi firmo perchè non voglio lasciare il mio nome si internet (basta googlare e viene furoi un mio discorso che può essre mal interpretato ecc), ma se qualcuno avesse necessità di conoscere le mie generalità io non ho nessun problema ad offrire un aperitivo dal nannini ......

      Elimina
  11. Eretico ti segnalo una cosa che c'entra poco con questo post, ma c'entra molto con il tuo grande lavoro di informazione e con quello di altri blog seri che rischiano di essere delegittimati da inquinatori professionisti.
    Ci sono altri blog cittadini, gestiti da coniglioni anonimi, che, dopo la pubblicazione di notizie false, a volte anche offensive e diffamanti, non pubblicano commenti che, con argomentazioni serie, inficiano le loro menzogne. Pensavo che i miei fossero casi, ma ho avuto conferme da altri amici di questo comportamento schifoso. Si atteggiano a paladini della libera informazione (anche se sembra agiscano all'estero per non essere scovati), e censurano chi tenta di informare i cittadini in modo corretto.
    Come giudichi ciò?

    RispondiElimina
  12. Caro anonimo,
    ti rispondo molto volentieri.

    Come immagino tu sappia, l'eretico pubblica (quasi) tutto, anche cose molto, molto dure nei suoi confronti: cose SEMPRE provenienti da anonimi, IMMANCABILMENTE provenienti da gente che la faccina non ce la mette.

    Ciò detto, se qualche blog NON ti ha pubblicato un commento (immagino anonimo!), può avere sbagliato, perchè la censura è da evitare: a meno che non fosse un commento offensivo, penso di immaginare.
    Francamente dare dei "coniglioni anonimi" restando tali, non mi pare una posizione inattaccabile.

    Ad ogni buon conto, ognuno ha il suo blog e ne risponde; per l'ennesima volta ripeto che senza i blog (anonimi e non), il Cittadino e qualche libercolo uscito negli anni, qui si sarebbe ancora fermi al Bisi...

    L'eretico

    RispondiElimina
  13. Come detto solo precisazioni argomentate, forse per questo fatidiose per chi persegue fini personali poco chiari.
    Per quanto riguarda l'anonimato ecco come la penso: è "quasi" una necessità per i cittadini in un contesto un pò particolare, e pertanto sono costretto a farlo ed accettarlo, anche se a malincuore. Fermo restando che chi non mette la faccia, cosa che concordo con altri commenti, abbia il buon gusto di non fare nomi di altri (soprattutto cittadini comuni, non VIP, "potenti di turno" o comunque personaggi pubblici) o peggio ancora offendere.
    Molto diverso per chi, appunto come te o altri blogger, fa, o, nei casi anzi detti, pretende di fare un "servizio" ai cittadini: il dovere di pubblicare tutti i commenti, anche quelli "scomodi" penso sia assoluto (e ti do atto di questo in molti commenti anonimi anche offensivi nei tuoi confronti che hai sempre pubblicato). Se non lo fai "coniglione" è un appellativo anche troppo buono e troppo simpatico.
    Sul fatto che i blog, soprattutto alcuni, guardacaso quelli con il gestore conosciuto, siano serviti a squarciare il muro di gomma concordo pienamente, e per questo non vorrei che qualche coniglione guastasse questo meccanismo.
    E comunque a Siena non sarà l'ora di mettere la faccia?
    Si aspetta che spianino la Torre del Mangia?
    Ti garantisco che se ci sarà un prossimo commento mettrò nome e cognome.
    Saluti

    RispondiElimina
  14. caro anonimo delle 16,27 quanto vispo prendi la mattina quando ti alzi? qualche gocciolina o qualche bicchiere. Ti posso assicurare che qualcuno non allineato ai tuoi"capi" ha pagato amaramente il suo dissenso dentro la banca per chi ci lavora e anche chi non ci lavora, ti potrei intrattenere qualche giornata sulla vicenda.Quindi zitto e mosca volete giornali locali..tutti..televisioni locali tutte e gli altri zitti se no come si dice noi, non so te, a SIENA.. TI SI RICHIAPPA. oh bravo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io, personalmente, queste persone che scrivono come parlano, non le capisco. Il tuo intervento è in accordo o in disaccordo?
      Legittime entrambe le opzioni, sia chiaro (basta non sia intimidatorio/minaccioso), ma per favore fatevi capire! Grazie.
      Dario Vignani

      Elimina
  15. Fabebook ed YouTube sono strumenti potentissimi nelle mani di soggetti che non abbiano ancora acquisto una maturità tale (cioè una sufficiente capacità di 'filtrare' i propri sentimenti prima di condividerli con gli altri) da poterli gestire diciamo civilmente (nel senso di utilizzare quel grado di finzione che ci permette di non scannarci ogni giorno tra di noi). La natura umana è sempre la stessa, quindi i comportamenti negativi vengono amplificati. C'è anche un lato positivo: scripta manent e di conseguenza -per fortuna- qualche volta i bulli (o gli stronzi, scusa ma mi viene meglio) ce li chiappi.
    Il problema è che con gli account falsi si registrano anche soggetti che non hanno nemmeno 13 anni, qualche volta incoraggiati perfino da qualche insegnante "illuminato".
    E' evidente che si tratta di soggetti esposti ad ogni abuso da parte della feccia che popola la rete.
    Che dire quindi?
    Come ogni strumento forgiato dalla mente umana può essere usato bene o male.
    E' senz'altro positivo il contatto con l'amico delle vacanze che sta a 500 km ma non con quello in fondo all'isolato ..... perchè la vita reale presuppone un contatto visivo e un pallone non virtuale.
    Deprimenti le collezioni di migliaia di amici.
    Rappresentano la dimostrazione della mancanza di ogni sostanza nel soggetto collezionista.
    La vanità delle pagine costruite dalla ragazzine come un book di una indossatrice rappresenta l'attuazione del modello cui purtroppo ci si ispira.
    Per carità, non fraintendermi, non preferisco certo il modello "Rosy Bindi", relativante al quale non riesco a trovare alcun pregio, ma penso che tutto ciò non aiuti i ragazzi a raggiungere la tranquillità e la sicurezza di riuscire ad essere semplicemente se stessi.

    RispondiElimina
  16. Buongiorno a tutti, sull'argomento Facebook ho due osservazioni:
    - FB è solo uno strumento, se viene usato male, troppo o a sproposito è colpa di chi lo fa (per citare Benigni in "Non ci resta che piangere", <<... chi guida, la carretta è sua...>>). Inutile dargli la colpa di bullismi, suicidi, pornografie o altro.
    - se i minorenni o comunque giovani in età scolare lo usano come fosse una sostanza psicotropa la colpa è senza alcun dubbio dei genitori. Ma essa è solo uno dei sintomi di un unico modo (sbagliato) di vedere l'educazione dei figli, cioè permettere loro tutto in virtù di un buonismo deleterio e malato e che a volte serve a mascherare un'indolenza di base dei genitori medesimi (meglio piazzare i figli davanti la computer o alla playstation, piuttosto che far fatica a costruire e far crescere un rapporto attivo, a viverci insieme dedicando loro il giusto tempo e non qualche ritaglio. L'altro estremo sono i genitori elicottero che hanno un comportamento opposto, ma altrettanto nocivo per motivi che tu Eretico hai già sviscerato a sufficienza. In entrambi i casi i figli non imparano una corretta educazione per vivere la loro vita futura in autonomia non solo economica, ma anche e soprattutto di pensiero perchè i genitori sono i primi a farsi stordire dalla tv o dal pc o pensate che i milioni di italiani che guardano quei programmi fiume ed insulsi alla defilippi siano tutti senza figli? Per quanto ci piaccia pensarla diversamente, noi siamo primati ed impariamo molto di più da quello che vediamo fare, piuttosto che da ciò che ci viene solo detto.
    Il resto lo posto in un altro commento perchè qua non mi basta lo spazio

    Thomas Müntzer

    RispondiElimina
  17. Eretico tu proponi una rubrica culturale settimanale e l'idea è senza dubbio bella e stimolante. Prima però di suggerirti argomenti o impostazioni vorrei chiederti delle cose e vorrei sentire il tuo parere:
    S. Maria della Scala, Papesse, Chigiana, Siena Jazz sono tutte risorse (nostre, di noi cittadini, pagate sinora con i nostri soldi) che o sono già chiuse o messe in seria difficoltà dalle istituzioni stesse che anche (e direi soprattutto) quando avevano più finanziamenti per esse, erano sciattate in maniera vergognosa, usate come stipendifici per dirigenti inetti e mediocri con in tasca la loro bella tessera del Partito Dittatore, nonchè come serbatoio di consensi elettorali in cambio di lavoro (a persone fisiche, cooperative varie, sedicenti consulenti).
    Vorrei quindi sapere che ne pensi tu alla luce di questa premessa della pagliacciata di candidatura di Siena a capitale europea della cultura 2019.
    Siamo quindi così spocchiosi ed ignoranti da ambire a diventare il faro della cultura europea? Basterebbe che a Bruxelles qualcuno apra un giornale (nazionale, non di risi & bisi) che parli delle vicende mps, fondazione, etc. per vedere quale cultura alberga a Siena. (segue>>>)

    Thomas Müntzer

    RispondiElimina
  18. Sei al corrente poi della chiusura coatta imposta ad UN TUBO (http://untubo.it/untubo-circolo-a-siena/), circolo culturale la cui sede ristrutturata (con notevole dispendio di denaro anche per isolarla acusticamente in maniera totale, oltre quindi le norme vigenti in materia di inquinamento acustico) è stata fatta chiudere con continue richieste pretestuose di adeguamenti di un progetto GIA' approvato a suo tempo dall'ufficio tecnico? All'inizio i proprietari hanno prontamente esaudito le prime richieste, quando poi si sono resi conto che le richieste non sarebbero mai finite, hanno chiesto delucidazioni al comandante dei vigili urbani, il quale dopo un inizio formale di conversazione, ha sbottato dicendo che “realtà come UNTUBO a Siena non dovrebbero proprio esistere” (ovviamente non è possibile dimostrarlo, altrimenti gli interessati sarebbero già andati in procura).
    E' mai possibile che le istituzioni senesi continuino a fare il cane feroce che fa la guardia agli interessi dei “furbetti del quartierino” di turno? A chi dava noia? Perchè uno che non ha agganci o inciuci deve impegnare tempo, denari, energie per creare qualcosa che quasi sicuramente verrà fortemente ostacolato o fatto chiudere da scherani in divisa spediti dal capobastone del momento?
    Questa è cultura? E' civiltà?
    Ti allego il comunicato del circolo che ha chiuso i battenti (almeno per ora).
    Sono profondamente indignato ed incazzato di avere una classe dirigente locale che mi fa vergognare di essere nato e vissuto a Siena.
    -----------------------------------------------------------
    Siena, 29 dicembre 2012


    Siena attraversa oggi una fase di crisi economica e sociale senza
    precedenti, che ne mette in discussione il futuro su una molteplicità di
    piani. Una delle conseguenze meno percepite ma più gravi di questo stato di
    cose è il costante esodo di forze giovani che abbandonano la città in
    mancanza di opportunità di lavoro ma anche di aggregazione e di vitalità
    culturale.
    Il progetto della candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019
    vuole affrontare queste problematiche in modo concreto ed efficace, ma
    perché ciò sia possibile occorre che esistano condizioni oggettive che
    permettano alle forze imprenditoriali e creative della città di dare il loro
    contributo alla sua rivitalizzazione economica e culturale.
    Chi ama questa città e crede nel suo futuro non può non chiedere alle
    istituzioni e a tutte le realtà rappresentative del territorio di impegnarsi
    perché ciò sia possibile sostenendo e incoraggiando tutte le iniziative che
    offrono un contributo qualificato in questa direzione. E’ in queste
    circostanze che occorre reagire e dare un segnale di volontà e di fiducia
    per il futuro.
    Invitiamo tutti/e coloro che credono che il futuro di Siena non sia quello
    di un triste parco tematico per turisti mordi e fuggi, ma quello di una
    città vitale che sa produrre economia e cultura, attrarre risorse e talenti,
    e ritornare ad essere una presenza reale nella geografia creativa europea, a
    sottoscrivere, al di là di ogni appartenenza politica ed ideologica, questo
    appello per dare un segnale chiaro a coloro che saranno chiamati ad
    amministrare questa città e a darle un futuro di sviluppo e di qualità della
    vita.
    Per qualsiasi info o chiarimento, contattateci via mail: lelogge@osterialelogge.it o al numero 0577/48013
    -----------------------------------------------------------
    Un appello per tutti: richiedete a quell'indirizzo email la petizione da firmare e fatelo. Questi atteggiamenti intimidatori devono essere estirpati da Siena e le persone responsabili di essi devono essere mandate a casa a calci nel culo
    Thomas Müntzer

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da senese "extra moenia" non conoscevo questo locale. Un paio di domande:
      - è (era) una sorta di circolo privato? (ho visto che ci vuole una tessera di adesione).
      - dalle foto si vede una cantina sotterranea (molto suggestiva tra l'altro): oltre a quella che - immagino - essere la vendita di vini, quali altre attività vi venivano svolte? Mi pare di aver visto mostre di pittura contemporanea, no?!
      - durante gli orari di apertura ci si poteva mangiare, ascoltare concerti?
      Non sono domande capziose, ma semplice curiosità di un senese "affamato" di un minimo di vitalità culturale.
      Se, come mi pare di capire, il locale/club (?) è stato chiuso per il "rumore" e per i soliti, assurdi ostacoli di un Comune sordo alle esigenze dei giovani e a loro vicino solo a chiacchiere, mi sembra che sia una sorte purtroppo simile a quella di tanti altri locali del centro storico (mi viene in mente il SOB's, per esempio).
      Una amministrazione attenta alle problematiche degli under 30 (siamo o non siamo una città universitaria?), non dovrebbe discutere un po' più a fondo di questi temi? Non potrebbe guardare un po' più in là del proprio naso e sostenere anche l'imprenditorialità locale oltre a foraggiare/incoraggiare solo i centri sociali "schierati" tipo la Corte dei Miracoli?
      Per favore, non è un ragionamento "di destra" (fazione politica alla quale NON appartengo), bensì un'opinone - mi pare - di buon senso.
      Ti sarei grato, Thomas, se potessi rispondere alle mie domande all'inizio del mio post, così da inviare con convinzione la mia adesione alla petizione del "Tubo" se la riterrò valida. Grazie in anticipo!

      MICHAEL KOHLHAAS

      Elimina
    2. Ciao Michael, scusa il ritardo della risposta. Si, "Untubo" è un circolo privato e bisogna prendere la tessera. E' nei propositi della gestione organizzare mostre e concerti di jazz forse musica classica. L'ambiente è stato completamente bonificato ed insonorizzato con una cifra da capogiro per soddisfare anche le normative più restrittive. Nonostante questo è stato fatto chiudere e non per rumore, ma con continue richieste di adeguamento di dettagli tecnici ai quali risulterebbero inadempienti al maggior parte (se non tutti) gli esercizi pubblici di Siena. Quello che fa incazzare è che prima si approva un progetto di ristrutturazione e destinazione d'uso poi, probabilmente su richiesta di qualche agganciato disturbato dall'attività in sé, si usano leggi e regolamenti in maniera strumentale e vessatoria, ma l'istituzione che gioca prima allo sbirro buono e poi a quello cattivo è sempre la stessa: il comune. Altro non so dirti, non ho nessun interesse privato in quel locale e non l'ho mai frequentato. Mi girano però parecchio quando vengo a conoscenza di questi soprusi da boss rionale a prescindere se mi riguardano da vicino oppure no. In effetti questa stessa sorte l'hanno avuta altri posti nati e poi subito morti perchè non avevano un potente qualsiasi a fare da scudo. E' ora di finirla di sopportare questa arroganza.

      Thomas Müntzer

      Elimina
  19. Bravo il signore delle 16,27, ho capito poco il vispo delle 18,36 che parla di "miei capi", quando a me basta il mio di capo, a lui non so.
    Attento eretico perchè se dai libera voce a tutti, anche ai furboni che usano questo strumento per problemi personali (magari c'è chi intende offendere il vicino solo perchè gli da noia il gatto che miagola e fa nome e cognome inventando cose offensive), o perchè è malato di mente, finisci per fare il gioco degli inquinatori e rischi di ledere indegnamente non solo la privacy ma anche la dignità delle persone. Ci sono a Siena, e nel mondo, troppi invidiosi e troppi pori cani che cercano solo di delegittimare chi ha più numeri o più intellegenza di loro.
    Quindi possono andare bene gli anonimi che segnalano fatti veri e certificati sui "potenti" (tra questi i boss di MPS), ma non vorrei che tu finissi per essere involontariamente complice di delatori anonimi contro comuni cittadini, soprattutto quando argomentano aria fritta o menzogne o calunnie.
    Lascialo fare ad altri blog cittadini, che oltretutto, come denunciato da altri, e provato anche da me, se la cantano e se la suonano da soli, probabilmente diventando anche commentatori a favore, e non pubblicando commenti che li sputtanano. Sono la feccia dei blog, perchè rischiano di sciupare il lavoro tuo, del Santo e di altri coraggiosi e sempre corretti.

    RispondiElimina