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giovedì 13 dicembre 2012

L'editore Denis Verdini ed un mistero senesota...

 
    Ancora una volta, l'eretico aveva visto giusto: tanti giramenti di palline, ma anche qualche grassa soddisfazione...
 Prendiamo Le mani sulla città (primavera 2009): la metà abbondante dei raccontati nel volume ha problemi giudiziari, mentre allora nessuno (o quasi) ne aveva. Dato che ormai il compagno Enrico Rossi ha sdoganato la "forca" (rallegrandosi sfacciatamente che il suo accusatore Giannetti sia in galera), almeno un piccolo saltino di gioia lo fa anche lo scrivente: in tre giorni, due nuove tegole giudiziarie (le ennesime) per il grande Denis Verdini, plenipotenziario berlusconiano in Toscana e gran garante dell'accordo Pdl-Pd fino alle ultime elezioni comunali.
Stamattina, si dà notizia di una fantastica plusvalenza di 18 milioncini per un palazzo romano (plusvalenza che ha fatto indagare Verdini dalla Procura di Roma, Pm Erminio Amelio); ma indubbiamente è la notizia di 3 giorni or sono, a fare più rumore: la Procura di Firenze accusa Denis Verdini di truffa per la questione dei rimborsi (fraudolenti, secondo i Pm Giuseppina Mione e Luca Turco) fatti avere ai suoi giornali, tra i quali Il Cittadino di Siena (quando era cartaceo, per capirsi). Robetta, circa 24 milioni di euro. L'eretico prende nota ed archivia, nel fascicolo - sempre più gonfio e quasi tracimante - concernente l'ex macellaio che batteva cassa al Monte, telefonando personalmente a Mussari Giuseppe. Come ogni normale, piccolo correntista, no?

 Nella primavera del 2009, l'eretico scriveva (a pagina 30 de Le mani sulla città) dello strano cambiamento di direttore e di linea editoriale che ci fu a poche settimane dal voto amministrativo del 2006, quando Maurizio Cenni arrancava e sembrava che la sua riconferma (quantomeno al primo turno) fosse a serio rischio. Ancora non c'era stata Antonveneta, o Galaxopoly o altre schifezze simili. Il Cittadino - i più attenti lo ricorderanno - faceva un giornalismo tutt'altro che ereticale, ma almeno dava un pochino di spazio ai cani sciolti che venivano sistematicamente silenziati dal Corriere di Siena e dalla Nazione. Fra le altre cose, aveva indetto una proficua campagna contro la costruzione dello stadio ad Isola d'Arbia (oggi avremmo un moncherino di stadio, verosimilmente, grazie al Paonazzo del Nicchio ed al Filiforme dell'Istrice).
Mi cito, dunque:
  "Quando la vittoria alle Comunali - o, comunque, il ballottaggio - pareva davvero possibile (per le Liste civiche egemonizzate da Pierluigi Piccini, Ndr), ecco che qualcosa accade: per il Cittadino Denis Verdini decide, improvvisamente, un avvicendamento di Direzione. Terminate le elezioni, dopo poco tempo il giornale chiude. Il tutto è avvolto da un fitto mistero. Gran parte del personale del quotidiano viene assorbita dalla redazione fiorentina de Il Giornale (ora chiusa anch'essa, Ndr) di Paolo Berlusconi".
Questo improvviso interessamento verdiniano, con incorporata giravolta editoriale, per le sorti del Cittadino, come si spiega (specie alla luce dell'inchiesta fiorentina)? E perchè l'avvicendamento alla Direzione (Bastiani al posto di Fondelli) porta subito ad una linea di sostanziale appeasement con il Pd, a poco dalle cruciali elezioni?
La storia giudiziaria sta dimostrando che il grande Denis sia stato un pochinino legato (il massimo della continenza espressiva possibile in Natura) a certi flussi di denaro; su Siena, invece, siamo convinti che abbia agito nel pieno interesse della collettività senese, per il Bene supremo della città che lui ama profondamente: il Cenni ed il Ceccuzzi (ancora non discontinuatore) gli stavano troppo simpatici. Vederci altro, parrebbe davvero ultroneo...

Ps A proposito di (ex) pidiellini, ma sempre schierati CONTRO Verdini (autentica Linea Maginot della decenza politica), il dottor Enrico Tucci è sempre più vicino all'alleanza con Pietraserena di Romolo Semplici. Le cose iniziano a delinearsi: ci sarà ancora un botto, a breve?

6 commenti:

  1. E la gente ha il coraggio a Siena di farsi ancora le seghe mentali sinistra-destra, quando la "sinistra" senese ha fatto negli anni gli inciuci con la peggiore destra italiana... Verdini docet.
    A tal proposito mi sembra apprezzabile la posizione di PietraSerena e del Tucci, che hanno capito che l'importante adesso è eliminare il malgoverno dalla città con il contributo di tutti - tranne liste civiche di facciata - a prescindere da inutili ideologismi.

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  2. Giusto, finalmente! Questo pezzo dell'Eretico dimostra che a Siena la differenza tra destra e sinistra ce l'hanno in testa giusto il Cannamela e Laura Vigni...

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  3. Qui gatta ci cova..comunque il Cenni non ha nessuna colpa: questa manovra del Cittadino è al di là delle sue possibilità!!!

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  4. Eretico cerca di spiegare bene ai cittadini di centro -centrodestra come me che anche questa volta c'è chi cerca di ingannarli addirittura portandoli a votare un altro groviglio dove dovrebbero convivere con finte liste civiche riferibili al Cenni e al Monaci,ovvero il Baricentro Civico.
    Questi PDL riferibili a Verdini, Matteoli e co. sono veramente una calamità per Siena. Ma come si fa a non prendere le distanze da Verdini che sembra recordman di avvisi di garanzia?
    Dopo aver ubbidito agli ordini del Mussari ora vorrebbero continuare a prenerci per il c..o.

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  5. Non sono senese, ma vivo qui da 25 anni, e posso assicurarvi che non ho mai capito come si possa definirsi "di sinistra" possedendo 2 o 3 appartamenti (affittati al nero a studenti italiani o meglio ancora stranieri che pagano di più), automobili sportive, giubbotti di pelliccia, robusti conti in banca al MPS. Capisco che il Pd sia un centrosinistra, ma a Siena c'è gente che dice di essere persino comunista. Io il comunismo l'ho visto, ma qui a Siena il più comunista è a destra di Monti.

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    1. Nemmeno io sono senese ed ho la stessa sensazione ormai da oltre vent'anni. I comunisti doc, quelli, per capirci, che abitano nella stanza dei bottoni e che si riempiono la bocca di termini come "salario" e "operaio" tutto vorrebbero fuorchè vivere con un salario da operaio. A Siena, poi, men che meno! Mi viene in mente un passaggio del film "Il Marchese del Grillo" nel quale Onofrio dice "perchè io so' io e voi non siete un c......"

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