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giovedì 13 giugno 2013

Blog e politica: l'importanza di essere attaccati

  

   Le elezioni che hanno consegnato le chiavi della città a Rodolfo Valentini (e a Franchino il Ceccuzzi ed Alberto Monaci, per citare due volti nuovi della politica senesota) sono state stimolanti anche perchè - più che nel 2011- hanno aperto un dibattito sul ruolo dei blog in città.
 In primo luogo, c'è chi dovrebbe riflettere: con tutti i difetti, ormai è riconosciuto che il dibattito cittadino è fatto in larga prevalenza su questi organi di informazione, piuttosto che altrove. I giornalisti foresti seguono i blog, più che altri: e - credetemi - non perchè siamo più simpatici, anzi. Perchè ci trovano qualche informazione (e polemica) in più.
 Abbiamo quasi il rimpianto del buon vecchio Stefanino Bisi che creava diatribe, attaccava i personaggi scomodi: in questa campagna elettorale, ha piuttosto assunto un tono compassato, british. Irriconoscibile. Come dicono i sostenitori di Marino a Roma (esistono anche piddini perbene, e la vittoria romana lo dimostra), "Daje, daje". Rivogliamo il Bisi di un tempo, ed al più presto!

 Ma veniamo a questo blog: con grande onore e gratificazione personale, ancora una volta questo organo di libera informazione è stato attaccato da quasi tutti gli schieramenti politici.
 Nella fase della campagna elettorale, ci sono ovviamente i piddini ed ai valentiniani (rimasti male perchè questo blog ha fatto emergere due candidature da evitare, Giovanni Centini ed il badarighe moggiano Gennaro Mazzei), con Paolino Mazzini che, almeno, risponde alle critiche (vediamo se organizzerà l'incontro su Antonveneta...); tocca poi a Marchino Falorni ed ai suoi, i quali hanno fatto la bocca storta, perchè nessuno del gruppo è stato sponsorizzato dall'eretico (ed infatti è arrivato un intervento pesantuccio contro il blog, accusato di non avere valorizzato la coerenza d'opposizione di Marchino); quanto a 53100, dopo lo sputtanamento del simpatico Alessandro Corsini, lasciamo stare, per non infierire (ma la prestigiosa sede sociale in Banchi di sopra, che fine ha fatto?).

  Dopo il primo turno, apriti cielo: tucciani di riporto furenti con il blog per la scelta di turarsi il naso (ma almeno azionare il cervello), sostenendo - in modo che più critico non si può -, il buon Eugenio. Un affronto: se avessi fatto un pubblico elogio della pedofilia o avessi esaltato Bokassa, forse sarebbe stato meglio, per loro...
Meno male che i commenti restano: magari sarà stimolante andare a ripescarli, in futuro.
 Pensate che sia finita qua? Manco per idea! Si va a votare, e va a finire come va a finire: per un soffio, la scalcagnata alleanza di Neri non vince (e prevale con nettezza in tutto il centro storico, come abbondantemente sottolineato). Si scatena immantinente, fez in testa, il camerata Agostino Milani su Facebook, dando la colpa anche (se non soprattutto) ai bloggers, per la sconfitta del cardiochirurgo con cui era legittimamente schierato:
"...molto ancora (la sconfitta è dovuta, Ndr) ai vari bloggers (santi, eretici o fratelli che siano) che con poco illuminata preveggenza hanno dapprima sparso merda sui compagni di strada di Eugenio e poi, al ballottaggio, hanno tentato di convincere i lettori a votare  Eugenio".
Eia eia alalà!

  Su questo blog, dunque, è piovuto un po' di tutto (le critiche più dure, tutte rigorosamente ANONIME, giusto per dire): buon segno, anzi ottimo.
 Se appunto non fossero anonime, ancora meglio sarebbe. Anticipo subito la critica: si critica l'anonimato, ma lo si difende per altri (gli Illuminati, per esempio). Il discrimine, ancora una volta, è questo: se nel loro blog gli Illuminati facessero, producessero solo coloriti commenti, sarebbero da attaccare; siccome si dà il caso che - oltre a commenti indubbiamente forti e duri - abbiano pubblicato paccate e paccate di documentazione ineccepibile, sull'Università ed altro, c'è una bella differenza rispetto a chi interviene scrivendo, SENZA DOCUMENTARE ASSOLUTAMENTE NIENTE DI NIENTE, e distribuisce patenti.
 Noi, lungi dal sentirci i depositari della Verità rivelata, portiamo a conoscenza dei lettori FATTI (lo ripeto, per i duri ed i disonesti d'intelletto: FATTI), con tutte le coloriture ed i condimenti del mondo. Altri, solo OPINIONI, le loro. Niente altro che quelle. La distinzione pare chiara, no?

 Il problema, infine, è essenzialmente uno: chi controlla i media (oggi molto meno di ieri), sta nel suo, perchè parte con tre o quattro colonnini di vantaggio, ad ogni elezione; chi non ha media da controllare, non avendo lodevolmente pubblicità da proporre o altro, scalpita, e vorrebbe che l'informazione libera e non asservita si schierasse, con facile automatismo, con il proprio gruppo, dato che effettivamente partono svantaggiati. Con ciò dimostrando, però, di avere la stessa, identica concezione della stampa dei loro (in qualche caso presunti) avversari; e facendo intuire che, una volta giunti al potere, non si discosterebbero forse troppo dagli attuali.
 Come ho detto tante volte al Santo, nei momenti di sconforto:
"Carissimo, questi non ci hanno proprio capito niente! Vogliono che noi siamo gli antiBisi? Benissimo: che ci facciano un'offerta, ben confezionata ed adeguatamente retribuita, dopodichè se ne parla".
L'eretico, il Santo, gli Illuminati dovrebbero stare sulle barricate del web per diventare i portavoce di qualcuno? Comoda, eh: se mai diventeremo pennivendoli di ventura, almeno pretendiamo i dindini. Ed anche parecchini...

Ps Da domani - prima della meritata vacanza - si riprende a fare giornalismo d'inchiesta: vale a dire ciò, per la mancanza del quale questa città si è trovata ad essere quella che è.
Senza quasi accorgersene.

21 commenti:

  1. Caro Eretico, ho comprato tutti i tuoi libri, pesanti eh? Quante frasi subordinate, incisi, parentesi, che alla fine non si sa più il soggetto e si deve ricominciare a rileggere da capo il periodo. Però...l'argomento è difficile, molto ostico, che se sbagli qualche frase, la Casta non esita a colpire, ogni tua pubblicazione hai il fucile puntato addosso. Quindi ti perdono per il tuo stile ampolloso. Hai coraggio nelle tue esternazioni, non hai di certo peli sulla lingua, che si sono sempre rivelate profetiche. Ti incoraggio a continuare nella tua opera di Catone il Censore. E nel caso ti volessi candidare in futuro a sindaco puoi contare sul mio voto. Non ti sei mai vergognato ad esporre imparzialmente la realtà senese, anche quella più torbida.Non hai risparmiato nemmeno l'eminenza grigia del Vaticano Boncristiani e la sua corte di nani e ballerine. Ribadisco la tua futura candidatura perchè, vista la mediocrità dell'attuale classe politica locale, il migliore ha la rogna, peggio di loro di certo non potresti fare.

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    1. Sono della stessa opinione, coraggio e avanti, schiena dritta e... se ti candidi, felice di votarti! Grazie per tutto quello che hai fatto e continui a fare

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    2. Caro anonimo,

      grazie dell'incitamento, anche se motivato più dalla "rogna" e dalla pochezza altrui, che dalle mie potenziali capacità di amministratore, mi pare di capire.
      Stimolante la tua critica stilistica sui libri ereticali: davvero così pesanti? Spero allora di farti cambiare idea con il romanzetto di ambientazione montepaschina: in quanto romanzo, spero ti riesca di più agevole lettura...

      L'eretico

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  2. Come al solito lettura perfetta di cio' che e' accaduto. Te vagli nel culo a tutti come hai sempre fatto. Quanto all'offerta ben confezionata la vedo molto dura ...... Quando c'era da spende i quadrini del Monte tutti signori, quando c'e' da tirare fuori i propri tutti colle tagliole in tasca.....

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  3. Buongiorno, sono un cittadino "semplice" di Siena.

    Vorrei proporre un'idea: vista l'approvazione del superamento della soglia del 4% da parte del CDA di Banca MPS in attesa dell'approvazione da parte dell'Assemblea dei Soci sarebbe possibile organizzare una manifestazione trasversale ai vari schieramenti, gruppi, associazioni, etc.

    Secondo me sarebbe importante sia per far vedere all'Italia che c'è una Siena "viva" sia per far capire alla Fondazione ed alle istituzioni che si devono veramente impegnare e muoversi per non far perdere alla città il controllo sulla banca (anche se negli ultimi anni è stato il contrario) cosa che accadrà al 99% con questa deputazione viste le scelte fatte nelle assemblee precedenti.

    Sicuramente non sarà risolutiva ma è un tentativo da fare anche per capire finalmente i senesi da che parte stanno.

    Vi ringrazio per l'attenzione.

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    1. Non tanto tempo fa, diciamo circa tre mesi, venne organizzata una manifestazione trasversale con lo slogan " riprendiamoci la città": Io ero uno dei circa 300 "giovani e forti" partecipanti. Eri presente? No!
      Allora ti chiedo: la città "viva" dove era? O non vi erano ancora motivi per scendere in piazza?
      Visto poi che poni la questione manifestazione, proprio l'altro giorno, vedendo la partecipazione alla manifestazione pro Robur, mi è sorto il dubbio che gli unici in questa citta" viva"a coalizzare gli animi e le coscienze fossero i tifosi del Siena.......

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    2. sono stato presente a tutte le manifestazioni che credevo giuste e corrette, non avendo tessere di nessun partito perche' nessuno mi rappresenta,sono un cane sciolto e fiero di esserlo. Il max num di partecipanti lo abbiamo raggiunto per il no a ampugnano, presente a quella di '' ripendiamoci la citta', '' sono passato dai 50 contro mps dell'estate scorsa organizzata dai tifosi del siena fino a quella di mercoledi scorso. Purtroppo la parte VIVA della citta' ha un numero esiguo, siena e' una citta' in caduta libera. Manca solo che vi tromb... la mamma, cos'alto vi devono fare per aprire gli occhi?? Oramai sono quasi rassegnato a starmene rintanato nella ristretta cerchia dei miei amici, fuori dai giri della famosa siena bene...
      e fiero di starne fuori!!

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    3. Caro Fausto Magi,
      la tua analisi finale è ineccepibile. Mi ricordo che, anni fa, prima che la Robur facesse il bAlzo verso la massima serie, il tifoso medio del Siena era ritenuto teppista, becero, con idee politiche tendenti al fascistoide, anticlericale, sovversivo, bombarolo e dedito alle peggiori droghe.
      Cosa che assolutamente non era vera, e la percentuale altissima di Famiglie e di Donne, spesso madri di famiglia, che sono entrati a far parte della tifoseria bianconera in questi meravigliosi, anni ne è la prova lampante!

      Ora che dire... risiamo alle solite: il perbenismo impera come non mai, e scendere in piazza è considerato un segno di "débauche", per non dire di "delinquenza".

      Forse è il caso davvero di levare il Palio: lo vedi poi come tutti scenderebbero in Piazza! E forse ciò farebbe il bene di diverse Contrade, che sarebbero liberate dalle schiere di pettoni che le popolano!

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  4. Secondo me uno che non si dovrebbe lamentare (a questo giro intendo) è Franchino Ceccuzzi: a parte un attacco quasi dovuto a Ritona Petti non l'hai massacrato come al solito...

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    1. secondo me l'Eretico non l'ha fatto perchè era come sparare sulla croce rossa, o sbaglio?
      il problema non è lui o i suoi sodali, ma il fatto che abbia ancora nell'elettorato senese tanti proseliti...

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  5. La situazione politico/sociale di Siena riflette , nel suo piccolo , quella nazionale ,se questo puo' consolare(o deprimere a seconda di come la si vede). Il tuo contributo all ' informazione( vedi Travaglio) ,e' importante ,non mollare .Grazie

    Giuseppe

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  6. Buongiorno Eretico,
    visto che oggi parliamo del tuo essere l'unico vero e incontrastato castigatore in circolazione, ma hai visto l'articolo sul Cittadino online suo nomi in circolazione per la Giunta??? Spero davvero in una bufala. Il povero Rodolfo Valentini, se confermati i nomi pubnlicati, anziché non arrivare a tagliare il panforte come si dice, non arriva neppure al Palio di agosto!!!! Ma la chicca è stata DAVIDE TADDEI!!!!!! Non ci posso credere!!!!!! Noooo!!!! Sitemi che non è vero!!!!!! Dopo Piccini, Cenni, Ceccuzzi ancora Taddei???? Siena chiederà implacabile le dimissioni del Sindaco SUBITO!!!

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  7. Mi ponevo la domanda sull'influenza dei blog locali proprio pochi giorni prima delle elezioni: "Chissà quanti voti riescono a muovere i vari Eretico, Santo, Fratello Illuminato ecc.".
    Non credo che ne abbiano mossi moltissimi, ma di certo hanno contribuito a far emergere diversi altarini sconosciuti ai più. D'altronde fino a 4-5 anni fa i blog non esistevano e quindi siamo solo agli inizi.
    Penso che invece contribuiranno in maniera più massiccia negli anni a venire, coi "nativi digitali" finalmente al voto e qualche "omino degli orti" in meno.
    Una curiosità: ma il Gavinone chi lo gestisce? C'è qualche malalingua che lo sa?
    Il fatto che abbiano chiuso bottega subito dopo le elezioni la dice lunga; idem la censura preventiva sui commenti (a volte ne ho postato qualcuno anonimo nemmeno particolarmente polemico e non mi hanno pubblicato)!
    Va bene che ogni blog decide la propria strategia editoriale, ma questi signori all'Eretico non gli legano nemmeno le scarpe...

    MICHAEL KOHLHAAS

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  8. Eretico,
    o Siena si libera immediatamente, ed una volte per tutte, del chiano ceccuzzi o noi senesi dovremo soccombere. Andremo incontro ad un triste destino. Già la situazione è precaria grazie a lui ma potrebbe essere davvero l'inizio della fine.

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  9. Caro Eretico,

    alcune riflessioni rigorosamente in ordine sparso:

    1) VOTO/NON VOTO: io non ho votato perchè risiedo in Comune della Provincia ma se al primo turno non avrei avuto alcun dubbio su chi votare al ballottaggio mi sarei astenuto o avrei annullato la scheda. Impresentabili entrambi perchè collegati a schieramenti e persone ridicoli: Neri avrebbe sicuramente vinto se, prima del ballottaggio, avesse presentato la squadra di governo della città.Sarebbe stata la VERA NOVITA'. TRSPARENTE E PULITO.

    2) ASTENSIONISMO: è il partito più forte al momento. E' uno schieramento composto da giovani entro i 35 anni, da scontenti e disillusi e da la fetta crescente di lavoratori dipendenti che vedono un futuro ormai molto buio. Chi saprà dare risposte agli astenuti governerà la città

    3)OPPOSIZIONE: tornata di gran moda...direi. Anni di assoluto appiattimento e di tangibile collusione hanno prodotto il disastro dei giorni nostri. Oggi l'opposizione non è solo un'attività politica ma una necessità morale e civica: se svolta come strumento di controllo e di proposta servirà , VERAMENTE, da strumento di equilibrio e di salvagurdia delle istanze dei cittadini.

    4) INFORMAZIONE: in questo caso parlerei di vera RIVOLUZIONE COPERNICANA. I blogs sono ormai una colonna dell'informazione cittadina: tutti voi vi siete conquistati credibilità combattendo ,giorno dopo giorno, contro l'oligarchia che gestiva l'informazione fino a qualche mese fa. Non è ancora arrivato il momento in cui la CONTROINFORMAZIONE via web possa spostare considerevoli pacchetti di voti, certamente la stagione dei blogs ha aiutato molti a farsi un'idea e a decidere in modo autonomo.

    Io non butterei via niente di questi ultimi mesi: perchè questa città rinasca ci deve essere un ricambio generazionale in cui molti attuali burattinai la smettano di tessere trame che ormai non sono più credibili.

    saluti
    Foloso

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  10. La politica è sempre più lontana da quelle piazze un tempo centro della vita cittadina e punto d'incontro con chi amministrava la "res pubblica". Le nuove piazze sono diventate virtuali e i vari siti e blog che hanno l'onore e l'onere di ospitare i contraddittori e le opinioni altrui sono solamente la nuova trasposizione dei vecchi luoghi d'incontro. Il web però, contrariamente al bar ( o al circolo Arci nei paesi) è terra libera e ognuno si può fermare a bivaccare nelle fredde notti invernali o frescheggiare durante la calura estiva dove meglio gli aggrada. Più queste piazze sono frequentate maggiore è il valore delle informazioni che sono periodicamente scambiate. meno sono frequentate e maggiormente sono e servono per un valore solo autorefenziale di chi le ha poste in essere. Credo che senza dover fare degli esempi ognuno qui sia in grado di individuare esempi che appartengano alle due categorie. L'Eretico (che Iddio ce lo conservi) e gli esempi proprio da lui citati sono luoghi che servono a portare farina al mulino della verità e Dio solo a quanto ci sia bisogno di verità in queste lande. Solo una cosa credo debba essere presa in considerazione quando ci si sente pronti a farlo - specie dopo tanti anni di duro lavoro: occorre provare a portare la verità, e di conseguenza la lotta, al di fuori delle piazze virtuali, tornando alle piazze, quelle vere e aumentando il coinvolgimento delle persone. Più volte ho letto di persone pronte a dar forza, caro prof, ad un tuo impegno politico per il bene della nostra città. Credo che una tua discesa in campo a VENT'ANNI dalla prima possa riuscire a suscitare molto interesse qualche stupore ma soprattutto, ritengo, un po' di sana paura.
    Credo che tutto questo meriti una riflessione da parte tua.
    Sinceramente

    Ferdinando

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  11. Provando a rispondere al commento di Diamine, mi permetto di dire di essere stato presente all'ultima assemblea di Mps e di fronte ad un Profumo che ha detto che se i senesi sottoscrivessero l'aumento di capitale da un miliardo lui non dovrebbe più andarsi a cercare il socio, onestamente, mi aspettavo perlomeno un tentativo di risposta a quella che poteva essere anche solo una semplice provocazione. A più di un mese di distanza e con una città che provando a fare due semplici conti - dipendenti, ex dipendenti pensionati, azionisti senesi e comunque senesi tutti - poteva a mio dire provare a rispondere presente, niente invece è accaduto. Non andiamo quindi ad infognarci in manifestazioni di utilità = zero quando potevamo e per certi versi dovevamo fare di più. Siamo sicuri che al senese medio, dipendenti esclusi, interessi veramente il destino della banca?

    Ferdinando

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  12. Le elezioni che hanno consegnato le chiavi della città a Rodolfo Valentini (e a Franchino il Ceccuzzi ed Alberto Monaci, per citare due volti nuovi della politica senesota)

    E ho smesso di leggere l'articolo. Ci ho provato. Ma è proprio impossibile. La lettura è adatta a coloro che sperano che vada tutto a rotoli per poter dire: "avevo ragione".

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  13. Al di là delle legittime idee di tutti, trovo che il ruolo dei blogger di lasciare spazio ai commenti dei lettori sia ben più importante delle idee degli autori stessi, spesso assolutamente di parte.
    E trovo anche davvero ipocrita questa critica a coloro che si lasciano anonimi (dunque anch'io) perché nn tutti possono permettersi di non esserlo, per infiniti motivi che il nostro Eretico sa bene. Lui può (e lo sa bene e lo sappiamo anche noi) altri no (e lo sa bene).
    Chi mette il proprio nome non è un coraggioso, è una persona che può permettersi di gettare merda sul sistama politico senese senza esserne coinvolto, perché la sua posizione professionale sta sopra o sta da un'altra parte. Perché cmq è un intoccabile. Perché lui non ha mai bisogno. Poi magari si diverte, altezzoso, di dare dei "senesoti" agli altri, "il coraggioso" ...

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  14. Caro anonimo,
    ho sempre detto che avere una professione statale è meglio che essere una partita IVA od altro, sul piano della libertà di espressione. Aggiungo anche che di statali o simili come lo scrivente, ce ne sono a migliaia, anche nel Senese, eppure...

    Quanto all'essere un "intoccabile", mi pare che le mie frequenti (e tutt'altro che terminate) visite al Palazzo di Giustizia testimonino magari altro.
    Se, infine, consideri questo blog troppo critico o me troppo altezzoso, ti offro una ricetta infallibile: è arrivata l'estate, c'è tanto da fare, non perdere tempo con queste cose...

    L'eretico

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  15. Touché, Eretico ... non ti impermalosire. "Altezzoso" è la parola giusta e una barriera invalicabile per essere un opinionista seguito anche al di fuori delle stanze elitarie dei blog. Le tue uscite pubbliche - tipo TV - ne sono un esempio illuminante. Aggiungo (repetita iuvat): "trovo che il ruolo dei blogger di lasciare spazio ai commenti dei lettori sia ben più importante delle idee degli autori stessi".
    Forse un giorno capirai che il mondo senese non si divide tra gli intoccabili senesoti che devonno mantenere i privilegi acquisiti (che hanno votato Valentini, brutti e cattivoni!!) e i purissimi senesi delle lastre, eredi del Buon Governo lorenzettiano, incompresi e paladini della della rinascita senese. Le verità sono molto più complesse di questa adolescenziale divisione black&white che ci volete proporre voi bloggeristi. Ma credo tu lo sappia, sotto sotto.
    Firmato: un senesota che (a contrario di te) non va in ferie causa crisi. E che è costretto a seguire "queste cose", perché - a contrario di quello che succede a te - ne va del suo lavoro. Ma stai tranquillo: di tutte "queste cose" tu sei davvero una piccola parte.

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