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martedì 18 giugno 2013

Vacanze senesi: Brenna beach!


  Dopo tanta scuola e politica, finalmente parliamo di vacanze: in attesa di "impegni" ben più gravosi, l'eretico inaugura oggi una rubrica ("Vacanze senesi") che ci accompagnerà tutta l'estate.

  Non si può non iniziare con Brenna beach, la spiaggia fluviale dei senesi, un tempo; la quale, negli ultimissimi anni, ha subito una autentica trasformazione antropologica: lontani i tempi in cui gli unici stranieri erano i tedeschi (e le tedesche) alternativi o gli inglesi, più o meno radical chic, oggi il lido brennato è diventato (provare per credere!) un autentico melting pot della recente (ormai non più recentissima) immigrazione: gente dell'Est, balcanici e non, che si contendono i posti per il pic nic domenicale con la tribù andina, anch'essa molto ben rappresentata.
Trait d'union con il passato, l'assoluta economicità: del luogo unico posto nel Senese (temo di non sbagliarmi) in cui non c'è da pagare niente, neanche per parcheggiare. Incredibile a dirsi (speriamo di non avere fatto venire un'idea a qualche rapace amministratore della zona, che così ci zeppa subito il parchimetro).
 La domenica, ormai, c'è la corsa selvaggia, un po' fantozziana, all'accaparramento dei due tavolini ombrosi in zona parcheggio; arrivato alle 10,13 la scorsa domenica, l'eretico ha notato che erano entrambi già occupati!
 In uno, tutto era già ben apparecchiato, con tanto di olio già pronto all'uopo sulla tavola, e il pater familias, dalla pancia ben dilatata, che si industriava per preparare il braciere. A lato - tipico elemento dei popoli dell'Est - una scacchiera.
 Negli altri tavoli, già ben esposti al sole cocente dell'altro ieri, tre loschi figuri (romeni, a primo orecchio) si sgolavano le prime birre della giornata (che non promettevano certo di essere le ultime).
L'aria, nel dì di festa a Brenna, si fa dunque ben presto intrisa di carne e verdure, con il braciere che spande i suoi effluvi - quando in favore di vento - fino ai bagnanti che si trovano dall'altra parte del passaggio sul fiume (si dice "il" Merse o "la" Merse? La segnaletica è del tutto contrastante, se ci fate caso).

 Pochi, molto pochi gli autoctoni, nel senso di italiani; ancora meno - a prima vista, ovviamente - i senesi. Buon segno o meno, questo?
"Eh, ma a Brenna beach non si può nuotare bene!", dicono alcuni; che magari, a Follonica, si mettono la ciambella...

 Questo luogo, negli anni 70, era un posto cult, per la sinistra di allora: quanta acqua (di fiume e non ) è passata sotto i ponti, da allora.
 La crisi riporterà gente in loco? Probabilmente in parte sì, ma i risparmi familiari tengono, più ancora dei tafani e dei pollini per gli allergici, lontano il grande pubblico locale.
Abituati alle vacche grasse da welfare montepaschino, molti forse si vergognano di passare una domenica come 30 o 40 anni fa. Come sopra: buon segno, questo, o meno?

 I nuovi italiani, invece, andini o balcanici che siano, non si fanno di queste fisime, giustamente fregandosene: al netto di qualche cartaccia a giro e della musica turbofolk che esce dalle macchine durante le abbondanti libagioni, chi può dar loro torto?
Si divertono e stanno bene come gli italiani si divertivano e stavano bene ai tempi del boom economico, assaporando il loro primo benessere.
 Questi nuovi italiani, non sono intelligenti e scafati come molti di noi, che si accollano le rate anche per fare le vacanze sotto l'ombrellone...

Ps Se qualcuno ha dei luoghi da suggerire per questa nuova rubrica, è ovviamente molto ben accetta qualsiasi segnalazione al riguardo.

20 commenti:

  1. terme di Petriolo, altro luogo cult degli anni passati. Le terme antiche, ovviamente, quelle dove andava anche il papa Pio II. Le terme meritano due visite distinte, una di giorno e una di notte, scoprirete voi perché.
    Il 25 prossimo venturo si terrà, in prefettura ore 16,30, un interessante convegno sul pericolo che corrono le terme con i lavori di raddoppio della Siena-Grosseto, vedere il comunicato in Siena news

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    1. A proposito delle terme di petriolo: avevo letto da qualche parte che quelle pubbliche rischiavano di rimanere a secco per via dell'ampliamento delle terme private soprastanti... qualcuno sa qualcosa di più preciso? A mio avviso, sarebbe un peccato perdere un posto come quello!

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  2. Dopo che uno discute tutta la settimana a lavoro, ti pare logico che la domenica debba andare a sorbirsi "la musica turbofolk", gli "effluvi del braciere" i tafani e tanto altro alla Merse (io l'ho sempre chiamata così)? No grazie. Non mi accollo rate per fare le vacanze, se non posso non vado, ma se devo andare a stressarmi ancora di più la domenica preferisco starmene tranquilla a casa. Purtroppo i bei tempi sono passati, il posto è rimasto - almeno per ora - ma tutto è cambiato!

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    1. Caro anonimo,
      in effetti ti potrei dare anche piena ragione, ma tieni presente che - come certo saprai - io mi sono limitato a descrivere la innovativa situazione antropologica intorno al parcheggio di Brenna beach.
      Basta avere voglia di camminare un pochino, e la situazione cambia. Almeno le zaffate di braciere e la musica turbofolk non ci sono...

      L'eretico

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    2. Zitto... non lo dire, altrimenti non si limitano a riempire solo il terreno intorno al parcheggio!

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    3. CONCORDO! Io ero una frequentatrice estiva e mi rilassavo tanto: libro, antizanzare e basta!!! che bello.... Ma pensa te... visto i chiari di luna volevo tornarci ma, se è così, forse forse se pur interessante da un punto di vista di evoluzione antropologica lo è di meno per la quiete mentale!!! Acc!!! Comunque non dispero e non dicendo dove poter andare sempre sull"a" Merse ci sono dei posticini un pò più difficili da raggiungere ma bellissimi.... solo che se penso a quei tre che già alle 10 bevevano birra a sciocco ... mah... un pò di perplessità ce l'ho!!! trippe debordanti e olezzo di salsiccia... beh si dovrò spostarmi un pò più in là!!!

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  3. Caro Eretico,
    di gratis c'è rimasto proprio a Siena il parco del tiro a segno nella valle di pescaia dove italiani e non fanno a gara ad accaparrarsi i tavolini ed i barbecue per cuocere le succulente salcicce. Vorrei segnalarti che il parco nasce da un certo progetto norma per cui per un certo periodo si è chiamato volgarmente "Parco Norma". Con la posa in opera dei barbecue qualcuno lo ha ridenominato "Porco Norma" con chiaro riferimento alle salcicce di cui sopra. Dato l'erba incolta che c'è adesso, lo chiamerei "Serpaio Norma" e, visto che la nostra amministrazione non mai era stata molto attenta alla cura del verde anche quando c'erano i soldi della banca, chissà se sopra la brace non cuoceremo proprio qualche biscia!

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  4. Quanto al parco mi sembra che con questo caldo sia praticamente impraticabile per gran parte della giornata. Portateli voi i vostri figli nel serpaio sotto il sole a picco. Gli alberi dove sono?

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    1. I pioppi che c'erano prima della nascita del parco li hanno intelligentemente tagliati per porre a dimora nuove piante che sono ad oggi troppo piccole!!

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    2. Un'altra grande pensata del Pd senesota. Potevano direttamente piantarci qualche albero di cemento...

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    3. Ambo ! anche io ho lo stesso problema quando voglio portare lí la mia belva di 2 anni e mezzo....
      Ma che volete, fu opera della giunta cenni per cui è giá grassa che esista....che potessero pensare addirittura all'evolvere delle stagioni con relativo spostamento del sole (e quindi conseguente impraticabilitá per i piú piccoli proprio d'estate) sarebbe stato chiedere troppo !!!
      Comunque a parte questo leggero inconveniente,l'opera è utile.

      Tornando ai luoghi....avendo voglia di fare qualche chilometro in più in macchina (a patto non sia troppo sportiva cioè troppo bassa da terra...) o moto / scooter , vi segnalo IESA con alcune autentiche chicche quali pozzolungo, la voltaccia, il porcareccio, posti splendidi e di cui molto frequentato solo il primo.
      Ma il top dei top è I CANALONI , ci si arriva da vicino il bivio di scalvaia....sembra di essere su un altro pianeta

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  5. Concordo col primo commento, terme di Petriolo un luogo mitico per le notti brave di 10-15 anni fa; poi l'avvento di puciosi e punkabbestia briaconi ha rovinato tutto. Ora sono anni che non ci torno: chissà com'è diventato col cantiere della 2 Mari che incombe...
    Brenna beach conserva ancora qualche angolino meritevole, basta cercare prendendo stradine fuori mano, ma col cavolo che le rivelo!
    A Siena segnalerei la valle di Porta Giustizia: è sotto gli occhi di tutti ma in pochi la conoscono. Valorizzata al punto giusto sarebbe un angolo di paradiso.

    MICHAEL KOHLHAAS

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  6. Caro Eretico
    La sinistra colt non è mai esisistita . Il regresso che ha portato la sinistra è sotto gli occhi di tutti . Ogni idea che sembrava buona ha portato solo infelicità .
    La destra è stata uguale . Come pare si sono smascherati, ora stanno insieme, come bravi compari. Ma noi che non gli abbiamo creduto, possiamo farci le nostre vacanze senza ratine da pagare, e lontano da loro , dai loro ruggiti , chiacchiere inutili , e le loro inutili televisioni. Che noia che sono....

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  7. io seppur montepaschino(da brevissimo tempo però)un tuffo a Pianella ogni tanto lo faccio.Quest'anno ancora non ne ho avuto la possibilità ma rimedierò quanto prima

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  8. Certo i tempi cambiano: nel '91 ancora si poteva parcheggiare (gratis) davanti al Duomo e in fortezza, varcare l'antiporto con la macchina, attraversare piazzale rosselli e piazza gramsci senza timore di essere schiacciati dai pullman, recarsi il giorno al Brenna e la sera al petriolo senza timore di imbeccare qualche stonatura ecomusicale...
    Una notte, sul vecchio ponte di Malizia, ricordo incrociai un istrice grande come un giaguaro (o forse era un giaguaro piccolo come un istrice, ormai è passato troppo tempo, non ricordo più...), e che scesi dalla macchina per tentare di farla tornare verso strada del paradiso (all'epoca la coop era grande circa un decimo di quella di oggi) e da quella via si estendevano ancora ettari di boscaglia. Ora, se dovesse ricapitare, temo che per istinto chiunque di noi imbraccerebbe il tablet o il cellulare per immortararla come trofeo!

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  9. Lungo la limpida e fredda Farma (nei cartelli c'è scritto "il", ma ho sempre sentito parlarne al femminile, così come della Merse) c'è un luogo incantevole chiamato "canaloni". Su google è possibile trovare delle foto che rendono in minima parte la bellezza di quel tratto dove l'acqua ha scavato il letto del torrente nella roccia. Per raggiungerlo occorre passare e superare Monticiano (salendo dal bivio per Iesa sulla SI-GR), proseguendo sulla strada "senese-aretina" per svariati chilometri, fino a raggiungere il segnale che delimita le province di Siena e Grosseto. Esattamente in corrispondenza di quel cartello, sulla sinistra, inizia una stradina a sterro che scende ripida fino al bosco. Da lì parte uno stretto e poco agevole sentiero che, dopo essere scesi ulteriormente, costeggia la Farma fino ad arrivare alla cascatella sotto la quale si trova un piccolo spiazzo di rena.
    Consiglio vivamente di lasciare la macchina alla prima difficoltà e proseguire a piedi: con i sassi che ci sono rompere la coppa dell'olio è un'attimo. In vespa ci vuole un'oretta circa.
    Guido

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  10. Perchè non ricordare le giornaate passate nelle luride Piscine deegli anni Ottanta- Novanta : Trasqua, Montebello, il Giardino, ecc

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    1. È allora ricordiamo anche la piscina di Fontebranda con il Ghighi bagnino col nerbo e le quattro quecie.

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  11. Caro Eretico,

    Anche io sono per la corretta valorizzazione della Valle di Porta Giustizia, come ai tempi dei tempi aveva provato a fare l'assessore Brogi.
    Facciamo qualcosa per rilanciare la cerchia delle mura, dentro e fuori.

    Saluti
    F.to
    l' Anonimo

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  12. Quando fà caldo bisogna aumentare l' altitudine, avendo le Alpi lontane, ma anche le Apuane e i Sibillini non molto vicine, non rimane che cercare un poco di frescura nei boschi del Amiata, con gli ottimi ristoranti nei paesi che lo circondano, o la foresta di Vallombrosa.
    Se si vuole l' acqua domani torno a vedere se riesco a trovare il "sasso degli specchi" sul Cecina.
    Alessandro Di Piazza

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