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giovedì 27 dicembre 2012

La questione giovanile nella politica senesota


   L'ultima, imbarazzante e penosa, vicenda della studentessa di Giurisprudenza Sofia Barneschi candidata CONTRA LEGEM ad entrare in Parlamento, pone una questione di fondo: i giovani senesi e la politica.
 Non infieriamo sulla bella Sofia, che anzi invitiamo ad intervenire sul blog per dire la sua: sarebbe un'opportunità per farsi conoscere, per fare vedere almeno come scrive, invece che restare per sempre "quella che si candidò al Parlamento a 23 anni". Non è certo lei che ha dichiarato che "Antonveneta è la sorella gemella di Mps": a quel giro, lei aveva circa 18 anni.

  Non starò adesso a dire che tutti i processi storici più importanti hanno visto i giovani in prima fila (un esempio? Il Risorgimento: di cui, passata la festa, resta l'ignoranza semiassoluta); restiamo all'oggi: in Ungheria, ci sono gli studenti a difendere quel che resta della democrazia magiara, sempre più percorsa da inquietanti fremiti di nostalgie hortyane (il che vuol dire nostalgie naziste tout court). Ci sono loro, insieme a qualche intellettuale non codardo, a difendere gli ideali della democrazia, non altri.
Un esempio italiano, per non fare gli esterofili? Francesca De Benedetti, la giornalista 29enne di Bologna che - spaccando il Pd - sta portando avanti una sacrosanta battaglia per il referendum contro il finanziamento pubblico alle scuole d'infanzia private (cattoliche). Natascia Ronchetti sul Venerdì di questa settimana ne fa un sintetico ma pregnante ritratto. La De Benedetti ha raccolto, insieme ai suoi sostenitori (tra cui molti piddini non baciapile), la bellezza di 13.500 firme, a supporto della sua iniziativa. Si è messa contro l'Arcidiocesi (meriterebbe un bacio solo per questo...) ed anche la nomenklatura piddina.
 Per non parlare dei tanti giovani che nel profondo Sud si danno da fare, rischiando la pellaccia, per cercare di estirpare il marcio che alligna intorno a loro.

Smettiamola qui. A Siena, archiviata la gaffe barneschiana, chi sono i giovani impegnati in politica? Il Segretario provinciale del Pd Niccolò Guicciardini? Fa sincera tenerezza, l'eretico non se la sente neanche di attaccarlo: il rischio è che si metta a piangere e chiami la maestra...
Parliamo dei sellati? Di quelli che dopo una photo-opportunity con Vendola si fanno chiamare vendoliani (epiteto sul quale peraltro si potrebbe discutere a lungo: da incorniciare a priori?)? Il boccoluto Cannamela mi starebbe anche simpatico. Per farci una partitina a calcio, però. Fanno rimpiangere perfino il legnoso Pasquale (D'Onofrio), del quale - come promesso - il 29 ci occuperemo.
 Nel centrodestra, poi, c'è forse qualcuno? Speriamo nei grillini, che ne sappiano tirare fuori qualcuno di valido: non sarà facile, proprio per niente.

  I loro nonni non hanno saputo vigilare; i loro genitori lo stesso, ed in molti casi hanno contribuito, direttamente ed in modo personale, alla distruzione della città; possibile che non ci sia un qualche giovane decente, ad impersonare la voglia di effettiva discontinuità di una comunità? Giovane, perchè no giovanissimo: magari non minorenne...

13 commenti:

  1. L'ambiente senese non crea un contesto favorevole all'espressione di dissenso o alla propositività.
    Parlando chiaramente, credo che un giovane abbia due strade:
    1) Uniformarsi (come quasi tutte le generazioni precedenti alla sua) ad un sistema palesemente difettoso, nel tentativo di ritagliarsi una collocazione... e allora, perchè protestare?
    2) Andare via, riconoscendo la sconfitta del sistema palesemente difettoso e convogliando le proprie energie altrove... e allora perchè protestare? (tra l'altro, questo accade anche su scala nazionale).
    Si può protestare quando rimane almeno un barlume di speranza di cambiamento... qui si sono mangiati pure quello!

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    1. Ho scelto la 2...ho vinto qualcosa?

      Condivido (purtroppo) la frase di chiusura: a Siena, ad oggi, non è avvistabile un barlume di speranza di "rivoluzione" (nel senso di cambiamento profondo, un' vorrei mai che qualche mammima mi accusasse di incitamento alla violenza...).
      Ad essere sincero, ritornando a Siena dopo qualche mese, pensavo di trovare la gente (tutta - ogni fascia di età) più lezza...invece come sempre la cosa più importante è fassi vedè per il Corso con la borsa del Cortecci.
      Contenti loro...

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  2. I giovani storicamente agiscono in un contesto demografico favorevole, basti ripensare appunto all'etá media di qualsiasi moto rivoluzionario o di protesta.
    Siena da questo punto di vista parte decisamente svantaggiata.

    Francesco Guasconi

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  3. Caro Eretico,

    purtroppo l'impegno politico sembra merce rara oggi, ma non solo nei giovani, anzi: forse essi sono (molto) più attivi di quanto si voglia credere e far credere. Certo è che molti sono sfiduciati, quasi tutti disillusi, pochi coinvolti da esempi di passione civica - specie nella nostra città dove ultimamente, ahinoi, la classe politica in larga parte ha dato e continua a dare un pessimo esempio. Per di più, tocca sempre sgomitare come demoni: il politico medio italiano, chissà perché, è assai affezionato alla poltrona, piccola o grande che sia.
    Per quanto mi riguarda, sono un appassionato di politica e cerco di portare il mio piccolo contributo dal "lontano" 2007. Oggi sono coinvolto nella bella esperienza civica di "Siena C'è", che ho contribuito a fondare insieme anche al mio amico Edoardo Conticini - siamo entrambi classe 1991.
    Forse, e dico forse intendendo assai probabilmente, il problema è che ancora troppo poche sono le orecchie realmente interessate a cosa dicono "i giovani". I più se ne empiono la bocca, dei giovani, dei loro problemi e delle loro prospettive; quasi tutte le loro (nostre) istanze rimangono però carta straccia. Speriamo, questa volta, in un esito un poco diverso; comunque, la scelta non è solo tra "uniformarsi" o "scappare". La terza via, più ardua e appagante, è "combattere". A questo forse i ragazzi italiani e senesi sono ancora un po' restii, ma suggerirei a coloro che hanno creato il disastro di non farvi troppo affidamento: potrebbero andare incontro a vere sorprese. Credo che in Italia e a Siena ci siano un sacco di forze sopite: aspettano "solo" un'offerta politica credibile, seria, onesta, civica nella quale credere. Noi ci siamo.

    Francesco Aldo Tucci

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  4. Tristemente vero, il problema non è politico o finanziario, è culturale.
    Anni di conformismo imperante hanno fatto tabula rasa delle individualitá che, seppur represse, debbono esistere.

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  5. Nel libro la Casta di Siena a pag. 141 Raffaele Ascheri scriveva, parlando dei candidati a Sindaco del 2006:

    "Il leghista Giusti (comunque il più giovane dei partecipanti all'agone per la conquista della poltrona di Sindaco), continua la sua esperienza di attivissimo contestatore del Sistema Siena, con posizioni spesso estreme e da chi scrive non condivise, ma altrettanto spesso incisive, e comunque non degne di essere ridicolizzate dalla stampa locale come sovente è accaduto".

    Alla luce di ulteriori 6 anni di azioni incisive, non lo ritiene anche dell'età giusta? Mica vorrà aderire alla campagna di censura della Lega, unica forza rinnovatrice e che tanta ragione ha dagli eventi delle sue acerbe intuizioni... ultimamente bistrattata anche dal Cittadino-on-line. Molto più utile l'ingenuo Pinassi per la Casta, eh!!

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  6. Non vuole essere una critica, ma anche da parte dell'Eretico non vedo una grande attenzione verso chi ha provato e prova tuttora a mettere la faccia e tentare una reazione. Noto molta critica (per carità, anche legittima vista la situazione), ma poco se non punto riconoscimento ai pochi che da anni si impegnano sul versante MPS, sul versante sicurezza e vivibilità, sull'Università, sulla Sanità e via dicendo. In modo pulito e coerente, senza strane alleanze e senza accordi sotto banco.
    Penso che l'Eretico sappia bene che da parte della stampa di "regime locale" ci sono solo censure ed attacchi contro questi piccoli "David" che osano sfidare il "golia" di potere. Ecco farebbe piacere che l'Eretico rompesse questo tabù; nomi e cognomi di questi cittadini coraggiosi e con spirito civico, resoconti precisi anche sui fatti e aulle azioni positive di chi vuole rompere il "muro di gomma". Ignorare questi e incensare oggi persone come Laura Vigni, Eugenio Neri o altri, che, pur essendo brave persone, sono stati o dentro il sistema o comunque del tutto silenti, e oggi addirittura uno sembra allearsi con coloro che criticava ieri per la mala gestio, mi sembra un comportamento poco in linea con la passione, e penso l'intenzione, dell'Eretico.
    Dai speranza a chi vorrebbe il cambiamento ma non conosce a fondo la situazione senese, non sa a chi rivolgersi e come concentrare gli sforzi per ribaltare il tavolo. Cerca di dare ai cittadini le reali informazioni che i media locali non danno e le indicazioni per impegnarsi in prima persona contro il "regime".
    Va bene la critica, magari più verso i veri dissestatori e inquinatori che contro i piccoli, ma ora penso che Siena abbia bisogno anche di speranza e di modelli positivi.
    Così semplicemente

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    1. giusto, tuttavia credo che i pochi non aggrovigliati non abbiano svariate possibilità di far sentire la propria voce; se erano indipendenti probabilmente sono dovuti scappare per trovare lavoro o per altro motivo, e se caparbiamente hanno resistito senza partire sono perlopiù a margine della società. Di questo sono sicuro, infatti se queste persone sono ed erano veramente indipendenti probabilmente non sono interessate alla politica (ed ovviamente non hanno precedenti esperienze), probabilmente si sono allontanate dalla contrada (nel tempo sempre più gestite con logiche politiche aggrovigliate), insomma possono contare al massimo su alcuni rapporti familiari e qualche amicizia.
      In sostanza ci sono, magari sono anche intellettualmente onesti, ma nessuno li conosce ....
      Come possono chiedere la fiducia dei cittadini?

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    2. Questo signore anonimo mi sembra proprio che abbia colto nel segno.
      Con un territorio, le istituzioni, la comunicazione e quant'altro sotto lo stretto controllo del Sistema aggrovigliato, come farsi avanti? Uno va in piazza della posta con un cartello IO CI SONO? Eretico, ti consiglio, nei tuoi articoli, di non sottovalutare quest'altro enorme danno cagionato a Siena: non esiste una classe dirigente giovane perché è stata soffocata e azzerata tranne pochi esempi marionettizzati. E ora...? Chi fa da alternativa? Chi "domani"prenderà in mano Siena? Diffidate di coloro che "...non hanno preso questo mondo in prestito dai loro figli..."(Cit.)

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    3. Ti posso garantire che vado in Contrada e non sono ai margini della Società, e qualcuno, anche qualche due, a Siena conosco, ma non sarei mai disposto a "chiedere la fiducia".
      Penso che i cittadini, se veramente scontenti e inc....ti, devono scegliere di dare la fiducia a persone nuove e pulite, senza il bisogno che le venga chiesta.
      Anzi sarà l'ora che i cittadini di Siena, se vogliono pensare al loro futuro e a quello dei loro figli, escano dal loro guscio di "ignoranza" e di paura, si informino bene su quello che è successo e succede in Città e si impegnino in prima persona per buttare il tavolo per aria, mandare a casa TUTTI i dissestatori e pensare come rilanciare la Città.
      Sono i cittadini Senesi che devono riacquistare la loro stessa fiducia e la loro stessa dignità, non certo chi combatte per il bene comune.

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  7. Carissimo,
    è solo che, dopo appunto 6 anni, non sei più un ragazzino, ormai! Diciamo che sei mezzingolo, no?
    Sei entrato anche tu nell'età dei controlli prostatici annuali...

    Seconda questione: non solo non aderisco alla "campagna di censura della Lega" (ci mancherebbe), ma anzi ti dico che aspetto, e con impazienza, il nome del vostro candidato a Sindaco (come attendo quello dei grillini, ovviamente).
    Ad majora!

    L'eretico

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  8. Serviranno i giovani, ma due o tre pe' contrada e belli grossi, per quando si saprà che questo rimette piede a Siena:
    http://www.formiche.net/2012/12/27/mussari-ab/

    piglia pe'l... l'esternalizzazioni dei B.O. insiste anche... riporti quel miliardoemezzo dall'Inghilterra, e alla svelta!!

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    1. Un saluto, grazie per il link.

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      Sicuramente servirebbero anche due o tre "GGGiovani" per contrada. Peró secondo me, sarebbe indicato anche un Ranger ... quello che rincorreva Yoghi e Bubu, quando rubano i cestini della merenda.
      "Bubu, mi é sembrato di vedere un cestino di merende!"

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