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domenica 18 marzo 2012

Mostra Manara: un flop europeo (con soldi pubblici)!

 
  Ormai scrivere sugli eventi culturali organizzati da Comune e Fondazione Mps è come sparare sulla Croce rossa, e verrebbe quasi voglia di non infierire, di non maramaldeggiare oltre. Se non si avesse la sfrontatezza di insistere sul tema della Capitale europea della Cultura, l'eretico la smetterebbe, perchè non gli piace appunto maramaldeggiare. Ma visto che si insiste...

  La mostra antologica su Milo Manara è stata un flop clamoroso, direi senza precedenti, in città: e la cosa più agghiacciante è che - di fronte a cotanto flop - chi di dovere ha deciso di prorogarne la durata, invece di chiuderla! Il mondo alla rovescia. Non a caso, fino al 9 aprile sarà ancora visitabile (la fila per entrare, tranquilli, non si trova: a nessuna ora di nessuna giornata. Provare per credere).
Errori su errori (di cui nessuno mai si assumerà la responsabilità, essendo a Siena) si sono sommati: l'antologica su Manara DOVEVA essere una mostra complementare, d'appoggio, rispetto a qualche altro evento davvero capace di richiamare il pubblico, elitario ma in certi casi numeroso, delle mostre. Invece è stata lasciata desolatamente sola, in non splendido isolamento. Errore marchiano.
E ancora: il periodo della inaugurazione. Il flop è partito il 1 ottobre 2011, quindi a stagione declinante (come sanno anche i bambini neanche troppo svegli, in città), mentre sarebbe stato più intelligente semmai farla partire all'inizio della stagione, piuttosto che alla fine.
Va da sè che a livello di comunicazione pubblicitaria, i limiti dei geni della comunicazione locale, ancora una volta, sono venuti allo scoperto: abituati a fare i megafoni a politicanti mediocri, hanno imparato ben poco. Con i risultati sotto gli occhi di tutti.
L'equivoco di fondo, poi, è stato questo: se si fa una mostra su Milo Manara, la si fa fino in fondo. O tutto Manara, o niente. Al Santa Maria della Scala, invece, è andata avanti una penosa trattativa sui piselli da mostrare, o meno; sui peli pubici da fare vedere, o no: una cosa disdicevole, che tra l'altro non ha giovato assolutamente alla riuscita (a prescindere dall'assenza di pubblico) dell'evento.
L'architetto Giovanni Mezzedimi ha accompagnato l'eretico a vedere la mostra che lui stesso ha curato (un'ora dentro, senza trovarci anima viva...): facendo una sana autocritica, che gli fa onore. E cercando di battere sul tasto di cui sopra: una mostra manariana, o la si fa fino in fondo, o si lascia perdere tout court. Gli interventi degli zelanti chierichetti della Fondazione, soggiogati dal Vescovo, fanno davvero pena, così come i bollini rossi (!!) sistemati sulle parti anatomiche dei personaggi (un paio di piselloni, però, a cercare bene si possono trovare, oltre all'autoerotismo di una suora e a glutei scultorei, femminili, ad abundantiam: scandalo!).
A seguito di un'interrogazione (meritoria, in questo caso) del Consigliere comunale Lorenzo Brenci, l'Assessore alla Cultura Lucia Cresti ha dovuto snocciolare le impietose cifre: al 14 febbraio, la Cresti ha parlato di 16.259 ingressi alla mostra, con una inquietante media di 120 giornalieri (non si sa se paganti o meno, tra l'altro: l'eretico è entrato gratis, ma il biglietto gliel'hanno dato lo stesso...). "L'andamento è ABBONDANTEMENTE AL DI SOTTO DELLE ASPETTATIVE", ha detto, testualmente; "Vernice (la costola "culturale" della Fondazione, Ndr) aveva deliberato un budget complessivo di 550mila euro". Giovanni Mezzedimi ha detto all'eretico che l'allestimento in sè della mostra non è costato più di 50mila euro. Mettiamo che il buon Milo abbia preso qualcosa (forse doveva pagare lui, ma lasciamo perdere...).
 Il resto del malloppo, che fine ha fatto? Come sono stati spesi i dindini, in quali tasche sono finiti?
A molti piacerebbe saperlo, magari anche nel dettaglio...

Ps Cioccolata a quintali in Piazza del Campo, patonza in mostra al Sms: tipico delle realtà declinanti, rifugiarsi nei cosiddetti "beni rifugio". A breve, ne riparleremo: la cosa merita un approfondimento, proprio a partire dalla mostra manariana...

38 commenti:

  1. Chi sarà l'odierno Daniele da Volterra " il Braghettone "? Colui che copre tutto!
    Tra i giornalisti non avrei dubbi ad individuarlo, ma tra gli organizzatori della mostra?
    Non sarebbe stato meglio rinunciare all'evento su Manara se i presupposti erano questi?

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  2. il tema segnalato non è collegato ad altro, di cui ho letto tempo fa in alcuni giornali,come quello dell'OPA del Duomo finita ai fiorentini e degli errori nei restauri del pavimento del Duomo?
    SIENA capitale della cultura....MAH!

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  3. Milo Manara tutto e' meno che un ingenuo. Specialmente quando si tratta di dindi. Chiunque ci abbia rimesso su questa iniziativa, potete andar certi che lui, i soldi, li ha portati a casa.

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  4. Lui almeno c'ha messo un pochino di talento. Ma il Mezzedimi e soprattutto quei fenomeni dei grandi comunicatori bisiani?

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  5. A proposito di eventi, sarei curioso - come partecipante - anche di sapere budget e visitatori effettivi di "Mestieri d'Autore", mostra sull'artigianato forse poco nota ai più, ma che assorbe anche quella i suoi bei soldini pubblici.
    La mia impressione è che come manifestazione serva unicamente alle associazioni di categoria (Confartigianato e CNA) per "farsi belle" nei confronti degli associati mettendo in ballo 5 premi da 3.000 euro (15.000 euroni solo per i premi, di questi tempi non mi sembrano pochi...) e alla Camera di Commercio per mostrare la propria "vicinanza" al settore.
    Visitatori? Pochi, ve l'assicuro; l'ingresso è gratuito, ma se serve per "dare visibilità" e non ci va nessuno a che serve?
    Mi chiedo poi quanto costino i cataloghi (belli corposi, con foto a colori, giù, scialareee!!!), i buffet di inaugurazione e di premiazione, ma soprattutto gli allestimenti con coinvolgimento di ditte di traslochi e di un certo arch. Milani che mi pare molto vicino alla Casta.
    Vogliamo poi parlare della giuria? Tra i soliti noti, Anna Carli e l'insigne storico e super-presenzialista Prof. Balestracci...
    Eretico, è una goccia nel mare degli sprechi senesi, ma a me mi girano lo stesso!

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    1. A proposito dell’architetto Andrea Milani, citato nel post dell’Anonimo delle 2.20: definirlo “molto vicino alla Casta” mi pare riduttivo.
      Visitate il sito www.studiomilani.eu e fate le vostre considerazioni.
      Alla voce “Progetti” – “allestimenti” risultano le seguenti realizzazioni:
      -1999: progettazione di un cyber-cafè all’interno del Palazzo delle Papesse (ex centro di arte contemporanea di Siena)
      -2005-2006: allestimento mostra “Siena e Roma” per conto del S. Maria della Scala
      -2006: allestimento mostra “Matteo di Giovanni” per conto del S. Maria della Scala
      -2007: allestimento mostra “Etruschi” per conto del S. Maria della Scala e di altri 2 musei di Chiusi e Palermo
      -2007: allestimento mostra “Pulcherrima Res” per conto (indovinate di chi?)… del S. Maria della Scala
      Non annotati nel sito, ma ugualmente realizzati, diversi allestimenti per la già citata mostra “Mestieri d’Autore” organizzata dalla Camera di Commercio.

      Domande che sorgono spontanee: quanti soldi PUBBLICI ha ricevuto il sig. Milani per tali realizzazioni? Non si prefigurano casi palesi di favoritismo? Le pubbliche amministrazioni (e gli enti di diritto pubblico) non dovrebbero garantire maggiore “concorrenza” e trasparenza, ricorrendo magari a bandi aperti anche ad altri professionisti?

      Che dire poi dell’ “Associazione Culturale BRICK”, di cui l’arch. Milani è socio fondatore assieme all’Assessore alla Cultura del Comune di Siena Lucia Cresti? Date un’occhiata al sito www.actionbrick.org e all’immagine del “cubo marrone” con Siena sullo sfondo (link: http://www.actionbrick.org/aboutus.html, fondo pagina): quantomeno inquietante, prefigura un bel progettino d’architettura contemporanea tra le nostre colline che immagino (malignamente!) finanziato da noi poveri contribuenti in favore dei suddetti Signori… Ma sicuramente mi sbaglio, vedrete!
      Se poi vi volete divertire, date un’occhiata anche alla “MISSION” dell’associazione: in mezzo alla retorica di frasi vuote che vogliono dire tutto e niente (sembra di leggere i discorsi di Franchino e del Bezzini!) si cita tra i valori da sostenere quello del “premiare il merito”: umorismo involontario? Mah…

      Per i più curiosi (e malpensanti!), un’altra chicca rilevabile dal sito del sig. Milani: Lui che con l’associazione BRICK sarà uno dei fari attorno ai quali prenderà corpo “Siena capitale della Cultura 2019”, è incaricato di recuperare i volumi dell’ex Moderno. Ironia della sorte, il paladino dell’arte contemporanea senese contribuirà a smantellare uno degli ultimi cinema cittadini per far posto a una banca e ad appartamenti che verranno venduti a peso d’oro… Questa è la sinistra d’oggi, Baby!

      Per concludere: non vi pare che si mescolino troppi interessi pubblici e privati nel rapporto che c’è tra l’assessore Cresti e l’architetto Milani? E’ un caso che il figlio dell’assessore (tale Simone Stanghellini) faccia parte dello staff dello stesso Studio Milani? Non è che con la scusa di “Siena Capitale della Cultura 2019” si cerca di portare soldini pubblici europei in città per favorire interessi privati dei “soliti noti”, tra cui il progetto del centro di arte contemporanea caldeggiato e promosso proprio dalla BRICK di Milani & Cresti?
      Eretico, illuminaci!
      NIGUA

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    2. sono sempre molto critico nei confronti della casta però permettetemi di dire che all'associazione brick è uno dei pochi, se non l'unico, posto a Siena dove fanno delle esposizioni di arte contemporanea interessanti, un pò particolari e nn sempre di facile comprensione (ammetto di essere abbastanza ignorante in materia), ma almeno l'elegante donna in armani amica dell arch milani due concetti chiari sul perchè della mostra e sul perchè dell'arte te li sa spiegare...poi sul miscuglio lì dentro di interessi pubblici e privati concordo in pieno

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  6. Ma parliamoci chiaro: tolta la mostra di Sgarbi, negli ultimi 5 anni c'è stato un evento al SMS che abbia fatto davvero molto meglio di Manara? Io, obiettivamente, non credo. Allora, l'eretico non si chiede perché proprio ora qualcuno si sveglia e chiede lumi all'assessore? E come mai l'assessore risponde e delle mille spese idiote cita solo quelle in materia di comunicazione? Fossi l'eretico ritornerei sull'argomento...

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  7. Sulla Cioccolata comunque caro Eretico non sparare così a zero... MI COLPISCI IN UNO DEI MIEI AFFETTI PIU' CARI! :-)
    E' vero che è un bene rifugio, ma per me, pur avendomi deluso il numero degli espositori, è stato un evento molto carino, e sicuramente diverso dai soliti mercati di prodotti tipici (che ormai vendono anche dal cortecci), magari se ci fosse stato qualche uovo pasquale in vendita, vista la vicinanza della festa....

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    1. Pochi espositori? Che vuoi..l'iscrizione per una bancarella costava solo 1500 euri.

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    2. Cazzo non lo sapevo... comunque ce ne era uno, di Pinerolo, che aveva dei tartufi al fondente che.... ho visto la Madonna!!!!

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  8. Caro eretico, il biglietto alla mostra te l'hanno dato anche se sei entrato gratis, perché anche chi entra gratis va conteggiato nel numero dei visitatori. Il controllo accessi prevede questo e infatti sul tuo biglietto c'era un codice a barre che all'ingresso della mostra qualcuno del personale ha controllato con un dispositivo. Quelli della SIAE non lasciano niente al caso e tutto deve essere registrato. Lavoro al Sms e ti assicuro che quello è e resterà un posto a rimessa per il Comune di Siena finché non cambieranno le persone che lo gestiscono.E a quanto pare, il Conservatore del Museo, la persona che più di tutti ha responsabilità nell'andamento pessimo del Sms, dopo 20 anni di malagestione è stato riconfermato al suo posto con il suo stipendio d'oro. Potrei raccontare diverse cose quanto meno strane che succedono lì dentro, di cui tutti si lamentano e che nessuno ha il coraggio di denunciare. Con questa gestione Siena non sarà mai capitale europea della cultura. Ma quale cultura? Quella della fuffa e dei super raccomandati? A livello europeo questa mentalità mediocre non paga.

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    1. Molto interessante il commento dell'insider del Sms, davvero. Che mi conferma quello che pensavo: fra i pochissimi visitatori della mostra su Manara, alcuni (molti?) di questi NON hanno pagato neanche un singolo euro, per entrare. La media dei 120 visitatori quotidiani, dunque, non si intende di paganti effettivi.
      W i portoghesi, dunque!

      L'eretico

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    2. E ti dico anche questo, la maggior parte dei portoghesi, di quelli che entrano senza pagare un euro sono quelli della Fondazione, assessori del Comune di Siena, Avvocati e tutti gli amici del Conservatore del Museo (e anche di alcune sue collaboratrici) che alzano il telefono per "avvisare" quelli della biglietteria che il giorno X arriveranno tot "ospiti" del Conservatore i quali devono tassativamente entrare GRATIS. Il Conservatore si permette anche di far entrare GRATIS al Santa Maria della Scala comitive di più di 80 persone non si sa per quale motivo, dato che esistono delle convenzioni con alcuni enti per permettere alle persone di visitare il museo ad un prezzo agevolato. Un giorno è successo che il Sms ha chiuso la cassa a 0 euro e il Conservatore aveva fatto entrare gratis una comitiva di 90 persone. Se avesse anche fatto pagare solo 2 euro (cifra che tutti possono permettersi e notate che il biglietto ridotto costa soli 3.50 euro) il Sms avrebbe chiuso se non altro con un modesto incasso. Questo succede al Museo e sono vent'anni che il signore in questione lavora così, vessando i sorveglianti sul tipo di scarpe che portano invece di pensare a fare il suo lavoro correttamente. E lo hanno riconfermato al suo posto con il suo stipendio d'oro. Firmato, un addetto ai lavori del Santa Maria della Scala.

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    3. Le scarpe?!?!?!????!!!!!?????

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  9. MILO MANARA: una mostra di alto, anzi altissimo livello in una città che si propone di diventare la capitale della cultura anno 2019....caro eretico, fino a quando non ci sarà un vero curatore, un vero conservatore, dei veri addetti ai lavori competenti e preparati, questo potrà offrire il Santa Maria della Scala...magari qualche amico degli amici in meno e qualche laureato in storia dell'arte in piu'...

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  10. e poi introducono la tassa di soggiorno, mandando quasi allo sbaraglio gli albergatori, che al 16 febbraio non sapevano come contabilizzare la stessa, che sarebbe entrata in vigore solo 14 giorni dopo... il giorno 27 ancora non era pronta la documentazione per tutti e alla richiesta di una proroga al 1° Aprile: NIET! alla riunione in confcommercio l'hanno detto chiaro e tondo: HANNO UN BISOGNO DISPERATO DI SOLDI PER COPRIRE IL BUCO DEL SANTA MARIA....

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  11. Ma vogliamo parlare di Vernice, gestita dal dirigente bancario Marco Gualtieri? Che competenze ha nel mondo dell'arte? Che titoli ha per scegliere le mostre? Che professionalità ha maturato per decidere come promuovere e comunicare le mostre della città? Ma visto che è pensionato perché non va a pescare e lascia il posto a qualcuno più giovane che si intentende di marketing culturale?
    Comunque complimenti per come Vernice ha saputo sciattare una grande mostra con grandissime potenzialità come quella di Manara

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    1. e allora parliamo anche del perché la comunicazione di una mostra di livello nazionale (sulla carta) è stata affidata all'agenzia di michele taddei, inesperta in questo campo.
      Forse perché andava accontentato un fratello?

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    2. La nota agenzia di comunicazione specializzata nel settore dell'arte Michele Taddei....Non vorremo per caso usare degli esperti come Irma Bianchi o Paola Manfredi, no, hanno solo lavorato con con François Pinault per Palazzo Grassi, hanno solo promosso l’apertura del nuovo centro d’arte contemporanea di Punta della Dogana, solo per citare un paio di esempi....ma se proprio verso Milano non vogliamo guardare (è soltanto la capitale italiana della comunicazione), esiste anche in terra toscana qiualche società specializzata nel settore, la Spaini & Partners di Pisa, per esempio....e invece no, chi scegliamo per promuovere la mostra di Milo Manara? Michele Taddei...Ma poi dico io, ma si può pensare a Siena capitale europea della cultura, quando l'unica mostra di "arte contemporanea" proposta ultimamente è Milo Manara? Ma qualcuno potrebbe spiegarmi il cosiddetto "progetto scientifico" che dietro ogni mostra dovrebbe esserci?

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    3. Marco Gualtieri è un ragioniere che grazie alle sue competenze, alla sua preparazione e al suo impegno, ha promosso le arti in tutto il mondo, maturando significative esperienze soprattutto nell'ambito dell'arte contemporanea, stabilendo scambi e contatti con le migliori gallerie ed i migliori musei del mondo, portando a Siena i piu' noti artisti emersi ed emergenti, io lo nominerei Direttore del Santa Maria....

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  12. ...facile fare sempre di tutta l'erba un fascio e sempre sparare a zero senza avere una chiara cognizione dei fatti e nessun rispetto delle persone che provano onestamente e seriamente a fare ogni giorno il proprio lavoro... Bravo anche e più di tutti l'architetto( mah) Mezzedimi,ci vuole una bella faccia tosta sì...povera Siena, povera Italia!

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  13. Bisognerebbe soprattutto chiedersi chi è stata la geniale mente ispiratrice che ha "preteso" tale mostra, indicando ovviamente anche l'allestitore. Ancora una volta coi soldi di tutti il "geniale" si è pagato il suo balocco.

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  14. In questi giorni, molti esponenti di punta del Sms sono stati tirati in ballo dai commenti dei lettori (alcuni anche dipendenti della struttura).
    Come sempre, i vari personaggi citati (per nome, Gualtieri e Michele Taddei) hanno tutto lo spazio che vogliono per il loro sacrosanto diritto di replica. Per puntualizzare e precisare la loro posizione (magari per chiarire il curriculum). Tanto più opportuno, direi, il chiarimento, vista la durezza dei commenti su di loro.
    L'eretico

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    1. Il CV di Gualtieri pubblicato su LinkedIN - e che di seguito copio/incollo è di tutto rispetto per un classico lavoro in bamca, allo sportello intendo dire, ma fare di un ragioniere l'Amministratore di Vernice Progetti Culturali può avere conseguenze gravi, ma che importa, siamo a Siena, chi decide le mostre è il "geniale" appunto, ma a che servono gli esperti d'arte, i laureati in storia dell'arte, a che servono i master, le esperienze pregresse? Ecco dunque il CV...
      Panoramica di Marco Gualtieri
      Attuale Amm.re Delegato presso Vernice Progetti Culturali srlu
      Dirigente presso Fondazione Monte dei Paschi di Siena
      Precedente Direttore presso Banca Monte dei Paschi di Siena
      Formazione Scuola media superiore
      Collegamenti 1 collegamento
      Esperienza di Marco Gualtieri
      Amm.re Delegato Vernice Progetti Culturali srlu
      gennaio 2007 – Presente (5 anni 3 mesi)

      Dirigente Fondazione Monte dei Paschi di Siena Senza scopo di lucro; 11-50 dipendenti; Settore: Filantropia

      luglio 1998 – Presente (13 anni 9 mesi)

      Responsabile Progetti Propri della Fondazione

      Direttore Banca Monte dei Paschi di Siena Società a responsabilità limitata; oltre 10.001 dipendenti; Settore: Settore bancario

      giugno 1972 – giugno 1998 (26 anni 1 mese)

      Formazione di Marco Gualtieri
      Scuola media superiore diploma scuola media superiore, ragioneria
      1962 – 1966

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  15. Voglio proprio vedere cosa risponde mister Vernice. Allora dottor Gualtieri ce lo fa vedere il suo prestigioso curriculum di manager di eventi culturali e artistici? Prima di cominciare a lavorare in Vernice eh!
    Mi sa che l'unica specializzazione che ha è come quella del cavallo Panezio: far di conto! Che a farlo bene sarebbe già tanto di questi tempi.

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  16. Siamo tutti curiosi ed in attesa di leggere il curriculum del dottor, mmmhhhh ragionier Gualtieri, niente poco di meno che Amministratore Delegato di Vernice Progetti Culturali...Ho letto che si è dimesso da vernice/fondazione, ora un posticino dirigenziale al santa maria bisognerà pur trovarglielo, sarà fondamentale il suo apporto per lo sviluppo del complesso museale e per portare siena ad essere la capitale della cultura nel 2019!

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  17. E intanto ecco il cv (si trova online) dell'esperto in comunicazione di progetti artistici Michele Taddei:

    Giornalista, Michele Taddei vive e lavora a Siena. Nel 1998 fonda agenziaimpress.it, studio associato che si occupa di uffici stampa per conto di enti pubblici e imprese private, e le testate giornalistiche www.agricultura.it e www.sienalibri.it. È stato autore di tre edizioni della Guida all’andar lento, vademecum agroalimentare per la provincia di Siena (premio internazionale Montalcino 2002). Dal 2002 al 2009 è stato portavoce del presidente della Provincia di Siena. Dal 2007 è consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

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  18. devo affrettarmi,devo affrettarmi, c'è tempo solo fino al 9 aprile....devo venire a siena per vedere la mostra dell'anno!

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  19. APPROFONDIAMO; CARO ERETICO, APPROFONDIAMO.....
    Siena, 20 mar. - (Adnkronos) - ''La Fondazione di partecipazione del Santa Maria della Scala consentira' al Complesso museale un'agilita' funzionale per esprimersi al massimo delle potenzialita' e per condividere la gestione anche con altre istituzioni''. Questo il commento del sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, in merito allo Statuto della Fondazione di partecipazione ''Antico Ospedale Santa Maria della Scala'', approvato oggi dal consiglio comunale.

    ''La costituzione della Fondazione e' urgente - ha detto il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi - per rilanciare e dare maggiore slancio gestionale al Complesso museale. La Fondazione ci dara' la possibilita' di intervenire sulle criticita' piu' annose a partire dalla formulazione di un masterplan, che punti alla riorganizzazione ed alla piena funzionalita' degli spazi gia' recuperati. Un percorso da attivare in funzione del piano delle attivita' gia' delineato con l'atto di indirizzo e della tutela dei livelli occupazionali. L'apertura ai soggetti privati vuole includere un 'mecenatismo partecipe' che non si limiti alla sponsorizzazione di un evento o alla donazione di un'opera, ma apporti risorse, competenze, capacita' manageriali. Un connubio da gestire con attenzione con la finalita' di incrementare il patrimonio culturale della citta' e la sua fruizione per tutti."

    ''Vorrei ringraziare - ha sottolineato il sindaco - l'assessore alla cultura Lucia Cresti, le Commissioni che hanno lavorato a questo testo, i consulenti che hanno fornito il supporto giuridico e tecnico per la lavorazione dello Statuto e tutti i Consiglieri comunali che sono intervenuti nelle Commissioni, nel Consiglio sull'Atto di Indirizzo, perche' il tenore della discussione e i contenuti fanno onore a quest'Assemblea. Tutti, infatti, al di la' delle opinioni diverse hanno sottolineato la necessita' di rilanciare il complesso del Santa Maria della Scala''.
    APPROFONDIAMO; APPROFONDIAMO....

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    1. rilanciamo, rilanciamo, ma per rilanciare ci vogliono competenze!

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  20. Allora, da quello che ho capito, e che sanno in parecchi, sia il conservatore Sms che l'amministratore Vernice sono entrambi in pensione ma sono stati scelti per fare un lavoro di grande prestigio, pur non avendone le competenze professionali. Due domande: quanto percepiscono per questi loro incarichi? e perchè si mandano a casa impiegati con il ricatto del trasferimento (tutto accettato dai sindacati, ricordiamolo) e questi si tengono levando il posto a professionisti titolati e più giovani?
    Per quanto riguarda l'ufficio stampa Manara, mi risulta che il grosso dell'importo esborsato non sia andato al giornalista M.T. ma a una agenzia di cui è titolare l'aquilino compagno della portavoce del presidente della provincia.

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  21. il curriculum del conservatore è buono però


    Senese, laureato con il massimo dei voti all’Università di Siena, dove ha frequentato anche la Scuola di Specializzazione, ha collaborato per alcuni anni (1981- 1984) alla ricerca universitaria con le cattedre di Storia delle Tradizioni Classiche nell’Arte Europea e Storia dell’Urbanistica dell’Università degli Studi di Siena. E’ stato docente di storia dell’arte, nella sessione italiana, per college e università statunitensi tra cui la Dartmouth University (New Hampshire).

    Consulente per molti anni dell’Amministrazione Comunale di Siena e di altri enti pubblici senesi (tra cui la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici) per la realizzazione di iniziative espositive, museali, editoriali e, comunque, legate al campo della ricerca e della valorizzazione dei beni culturali. Coordinatore scientifico (1987 - 1997) del Comitato Permanente per il recupero del complesso di Santa Maria della Scala di Siena. In questo periodo si è occupato, tra l’altro, della catalogazione e della riorganizzazione del vasto patrimonio storico-artistico, del millenario complesso senese, della cura e dell’ordinamento del primo percorso museale del Santa Maria della Scala. E’ ispettore onorario del Ministero per i Beni Culturali.

    Dal 1995 dirige il complesso museale di Santa Maria della Scala e, dal 1998, è il Conservatore delle sue collezioni e responsabile di tutte le attività culturali, museali ed espositive.
    Ha pubblicato numerosi saggi, articoli, libri e guide di argomento storico, architettonico, urbanistico e storico-artisitco e collabora con vari giornali e riviste. Docente ai vari corsi di museografia e a master sui beni culturali e tutor per la formazione di numerosi allievi nel campo museale e della comunicazione sui beni culturali. E’ membro del Comitato tecnico istituito dalla Regione Toscana tra i direttori dei musei della stessa regione. E’ membro del Consiglio di Amministrazione dell’A.M.A.T. (Associazione Musei Archeologici della Toscana).

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  22. Buono assai.... tutto con il Comune o dentro il Santa Maria.... Vorrei sapere laureato in cosa ed anche perchè nel suo curriculum non sono citati gli anni da bancario. in un curriculum ci va tutto (si può tralasciare l'episodio della rapina subita via) o sbaglio?????

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  23. Questo pezzo sul "troiaio" di Manara (nel senso spiegato nell'articolo, ovviamente, e senza niente togliere al disegnatore)ha suscitato più reazioni e commenti di quanti l'eretico stesso immaginasse. Indi per cui, in settimana prossima, prima del pezzo proposto sulla Siena decadente che si abbandona ai tradizionali "beni rifugio" (cioccolato, patonza et alii), dedicheremo un altro pezzo alla programmazione culturale del Comune più culturale d'Europa...
    L'eretico

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  24. Bisognerebbe farsi questa domanda: perchè in nessun'altra città mondiale era stata organizzata una mostra monografica dedicata a Milo Manara?

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    1. perchè i geni dell'arte sò tutti riuniti a siena!

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  25. Eppure c'era chi diceva che oltre all' evento culturale bisognava considerare il fattore economico che sarebbe stato importantissimo per il territorio...Piazzi, piazzi...

    http://www.youtube.com/watch?v=QMIy4fb-5TE&feature=related

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