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martedì 5 marzo 2013

Grillo come Hitler?

 
 
  Le elezioni politiche sono state ormai archiviate, con il clamoroso risultato determinato dalle urne: tanto clamoroso, da essere forse in parte inatteso dallo stesso Grillo.
In questa settimana, dunque, è venuto fuori di tutto, sul Movimento 5 stelle; era inevitabile che così fosse, stante l'assoluta novitas rappresentata dallo stesso.
Un Movimento che ha un leader assolutamente carismatico, ma allo stesso tempo non presente in Parlamento nel momento del trionfo (e lo stesso dicasi per il guru Casaleggio); un Movimento che è stato capace di attrarre milioni di voti, senza che i votanti conoscessero chi stavano mandando in Parlamento (visti i conosciuti, meglio il salto nel vuoto?); un Movimento clamorosamente trasversale, capace di erodere massicciamente a destra come a sinistra (e parecchio al Pd, che non è più di sinistra, e neanche di destra, ormai: proprio alla Grillo...).

 La più curiosa (e vergognosa, direi) delle accuse che sono state mosse al vincitore delle elezioni è quella di essere un Movimento simil-nazista. A tal proposito, sulla Nazione di oggi, c'è uno stimolante pezzo di Roberto Giardina sull'argomento (pagina 4, con la riproposizione del discorso hitleriano). "Un discorso del Fuhrer, ripreso dal web, agita i 5 stelle".
 Grillo va criticato, quando se lo merita, sulle singole cose (reddito di cittadinanza? Benissimo, ma diciamo esattamente dove prendiamo i danari, per esempio), ma è francamente intollerabile che si arrivi a certe mistificazioni storiche. Che sono talmente strampalate, verso la Storia innanzitutto, da non meritare neanche risposta, forse. Ma siccome la disonestà intellettuale disturba assai lo scrivente, qualche riga sarà giusto vergarla.

 Hitler tuonava duramente contro i partiti della moritura Repubblica di Weimar, così come Grillo tuona oggi contro tutti i partiti della moritura seconda Repubblica: nessun dubbio; certe vicinanze linguistiche, poi, ci sono:

"Chi è il responsabile? Loro! I partiti! Abbiamo una nazione economicamente distrutta...Milioni di disoccupati...sono loro i responsabili!".

Adolf Hitler pronunciò questo discorso a Berlino il 4 aprile 1932 (dunque meno di un anno prima di andare al potere).
Uno legge queste frasi, e come fa a non dire: sembra di sentire parlare Grillo davanti alle piazze (strapiene) dei giorni scorsi.
 Peccato che, mancando la dovuta contestualizzazione, si pecchi di assoluto anacronismo.
Per almeno 4 motivi (e ribadisco almeno 4):
1) scontato (ma non banale, evidentemente) da dire: Hitler da sempre - anche da ben prima del 1933 - predicava la necessità cogente della violenza, e di corpi d'élite addestrati all'uopo (come d'altro canto Mussolini ed anche Lenin, negli stessi anni). Dove sarebbero le camicie brune, nere o rosse di Grillo?

2) Hitler va al potere per un combinato disposto di tre fattori principali: la mancanza di anche uno solo di questi, non avrebbe mai consentito ad Hitler di affondare la pur malmessa Repubblica di Weimar. La crisi economica del 1929 con le sue ripercussioni dirette sull'economia tedesca, allora alquanto dipendente dagli States; divisione, frammentazione della sinistra autoctona; senso di rivincita dopo la cocente umiliazione politico-militare di Versailles.
 Come si vede, 2 punti - i primi - possono, sebbene forzatamente, essere attualizzati, mentre il terzo è del tutto inesistente. Grillo vuole che l'Italia si riprenda la Libia o l'Etiopia, forse?

3) sin dal Mein kampf (la cui lettura vivamente raccomando, prima di avventurarsi in argomenti troppo complessi), Hitler aveva creato un nemico, esponendolo al pubblico odio: gli ebrei (in realtà, almeno due: anche gli slavi).
 Durante i comizi di Grillo ho sentito dire (poi vedremo che succederà, ovviamente) che "nessuno deve rimanere indietro", ma non che qualcuno deve essere annientato, in quanto indegno della società, o cose simili;

4) Hitler andò al potere perchè, dopo il cosiddetto Fronte di Harzburg (Harzburger front, 1931), era divenuto il leader assoluto della destra germanica, e la grande industria, il grande capitale tedesco gli consegnarono le chiavi del successo, con il loro determinante, fondamentale appoggio. I poteri davvero forti erano dunque con Hitler, nel 1933; nell'Italia di oggi, i banchieri, i costruttori, gli imprenditori più importanti, i gangli decisivi dello Stato, stanno forse con Grillo?
 In questo caso, è davvero il momento di dire: una risata vi seppellirà...

Ps Chi ha trovato questo discorso "pregrillino" di Hitler del 4 aprile 1932 ha comunque fatto un bello scoop; vediamo adesso se si trova qualche altro grande oratore politico del Novecento che abbia scelto come slogan elettorale "andiamo a smacchiare il giaguaro". Buon lavoro ai cercatori!

27 commenti:

  1. Grillo come hitler o come bossi?
    Conosco grillo da quando ero piccolo, parlo di incontri per strada non di amicizia. La sua casa era della baby sitter di mio cugino, la mia prima fidanzata era la sua vina di casa, una volta lo sentii chiamare moana dal bordo piscina. Piccolo gossip pecoreccio ....
    Alla sera giocava a pallone nella piazzetta di nervi, quartiere di genova. Si è battuto per il recupero di giardini storici di genova ecc .... insomma non mi sembra di ricordare atti di violenza contro anziani o gatti randagi....
    Grillo è la soluzione? Non credo possa esserlo fino a che io non smetto di chiedere il passaggio del mio terreno a edificabile, tu non smetti di chiedere un posto fisso prr tuo figlio, la cancellazione di una multa, o accettiamo 50 euro per un voto di scambio.
    Grillo però può essere un mezzo per smuovere dalle sedie chi ci si è incollato.... il nuovo non è sempre detto che sia meglio ma a questo punto è difficile che sia peggio ....
    Riccardo clemente

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    1. perfettamente d'accordo con te sul fatto che sono i cittadini i primi a dovere cambiare.
      Da Bersani in poi è tutto un gioco a demonizzare Grillo: dall'invidia del pene all'invidia della percentuale!

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  2. Caro Raffaele, sarebbe bello fosse vero, ma purtroppo è un gran bella bufala. Un saluto, Nicola

    http://www.fanpage.it/citazioni-di-hitler-artefatte-per-attaccare-grillo-un-po-di-fact-checking-non-guasterebbe/

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    1. http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-si-scrive-serravalle-si-legge-unipol-bnl-linchiesta-sul-sistema-sesto-prescritta-grazie-51960.htm

      LA QUESTIONE MORALE DEL PD E LA PRESCRIZIONE PER PENATI A MONZA!!GRAZIE MINISTRO TECNICO SEVERINO...

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    2. Ma tu il discorso di Hitler ( che dice proprio quello che è stato pubblicato da Giardina ) lo hai ascoltato o ti sei fidato del tizio del blog che evidentemente nel definire tutto una bufala si è fidato che tanta gente gli avrebbe creduto sulla parola ?
      un po di fact-checking in effetti non guasterebbe...

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  3. SBAGLI, Eretico, sbagli! Non è il problema di un discorso, perché di taglia e cuci del genere se ne possono fare con tutti i partiti. La questione è altra: la violenza delle camice brune non è differente, considerato il mutato milieu storico, dalla violenza verbale di Grillo; il revanchismo tedesco non è differente dall'idea, giusta o sbagliata, che Greci e Italiani e Spagnoli e Portoghesi hanno di un'Europa a trazione tedesca che espropria i loro beni ed il loro stile di vita; il principio che esista un volksgeist che il Capo interpreta, per carisma o tramite la Retem è il medesimo; l'esistenza di una specie di religione del movimento (Casaleggio ufficiante) che porta ad una demonizzazione della Religione vera e propria è analoga; e potrei continuare all'infinito. Lo dico oggi: io di Grillo ho molta paura ed ho paura anche di quei simpatici ragazzi entrati in Parlamento che tanto piacciono a Bersani. Quanti sono gli anti-TAV? Quanti sono gli anarchichi o i semi-anarchici? Quanti i neofascisti? Quanti gli ecologisti duri e puri, da attacco al traliccio per capirsi? Chi li conosce? Chi li ha scelti (non mi dire tre persone su internet per piacere)? Pensaci, Eretico. Luca. P.S.: La mia professoressa di storia alle superiori, quando non sapeva più che dire, diceve di problematizzare e contestualizzare.

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  4. Quando il popolo si sente smarrito , nelle mani di incapaci e corrotti, movimento cinque stelle e grillo sono l'unica speranza per i non privilegiti fuori dalla casta di pdl e pd.

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    1. è un'arma doppio taglio, guarada solo alla bufala dell'eliminazione delle provincie in sicilia, hanno tolto il nome provincia ma aperto consorzi di comuni... cosa è cambiato? NULLA tutti li al loro posto SVEGLIA

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  5. Caro Eretico,
    nonostante segua il tuo blog già da qualche tempo, catapultata per caso inseguendo il “disastro MPS”, mi appresto per la prima volta ad intervenire dopo la lettura di questo post, spinta più da una voglia di dare sfogo ad uno stato d’animo ormai in “riserva”, che da un intento di discussione.
    Concordo pienamente quando parli di “accusa vergognosa”, ed aggiungerei anche un poco vigliacca dato il taglia e cuci confezionato ad hoc delle versioni del discorso presenti in rete al sol scopo di accumunare i tratti e i modi hitleriani al Leader 5s. Sono convinta che la storia non possa ripetersi.. non può… non deve!
    Però… però…però la butto li.. non senti lo stesso “profumo” nell’aria? O meglio… Non voglio paragonare la storia con l’attualità (lungi da me iniziare una discussione di storia con un Prof.!!! E pure di storia…. Per me sarebbe peggio che andar di notte) però non credo che si possano ignorare i segnali…
    Non voglio criticare il “Movimento”… voglio solo valutare il “momento”…
    Hitler basava la sua politica sul malcontento generale, si nutriva di questo… oggi navighiamo a vista nella disperazione della crisi, della disoccupazione, della mancanza di prospettive per il futuro…
    In questo contesto la guida del paese dove’è? E’ forse la sinistra!? Ma esiste ancora la sinistra? Ricordo mio nonno che da bravo partigiano “Guai per il partito!!! Guai per i suoi ideali!” (senza entrare nel merito) per lui era come una famiglia o almeno così funzionava dalle nostre parti all'epoca (scrivo da oltre Appennino)… ora? Credo si stia rivoltando nella tomba… Allora c’è la destra… si… peccato sia guidata da uno che credo assuma le pastiglie del colore sbagliato…… l’azzurro è un bel colore … mah non sempre è sinonimo di serenità… anzi… (anche qui non entro nel merito), scherzi a parte.. al di là dell’ideologia politica sottostante.. ma è una figura ancora credibile?
    Parli del senso di rivincita.. è vero… Grillo non vuole l’Etiopia e nemmeno la Libia… ma la dignità si…la rivogliono tutti gli italiani… la dignità di un paese che negli ultimi anni ha perso non poca credibilità nei confronti di tutta l’Europa… il sorriso d’intesa della Merkel a Sarkozy.. ricordi?
    Non ho letto Mein Kampf, ma si è visto il risultato.. si è materializzato come il peggiore degli incubi… con una violenza mai vista… credo paragonabile solo alle epidemie di peste del Medioevo… con la differenza che il virus non sceglie le sue vittime… beh.. oggi non c’è nessun nazista che ci punta la pistola alla testa… ci pensiamo da soli ( http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20130305_101925.shtml ).
    Hitler aveva dalla sua i poteri forti (imprenditori, banchieri …) … Grillo ha dalla sua il popolo (25%, primo partito in italia)… e la rivoluzione nasce dal popolo!
    Concludo: concordo con te nel sostenere che etichettare nazista il movimento M5s sia una “boiata” assurda e anche credo un poco offensivo nei confronti di chi il nazismo lo ha conosciuto sul serio…. ma… io sento lo stesso profumo nell’aria… come quando in estate si sentono i brontolii dei tuoni in lontananza prima del temporale… senti nell’aria quell’odore di umido, misto a muffa… boh! Spero di sbagliarmi ma intanto preparo l’ombrello… an s’à mai!
    Buonanotte e grazie per la chiacchierata.
    Lara V.

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  6. Associare Grillo a Hitler mi sembra eccessivo anche se vedo in Grillo un personaggio autoritario. Autoritario lo si è dimostrato nei confronti degli aderenti al suo movimento quando questi si sono permessi di criticare alcune forme del movimento, autoritario quando ha criticato la Costituzione, autoritario quando rifiuta il confronto con la stampa e con i suoi avversari politici, autoritario quando vuole eliminare il finanziamento pubblico ai partiti non riconoscendolo come la base della democrazia (secondo me sarebbe da riformare il metodo con cui i contributi vengono elargiti)... tutto ciò per dire che questo personaggio non mi fa stare proprio tranquillo.

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  7. va bene i corsi e ricorsi storici, ma sono passati 80 anni...

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  8. E' la "macchina del fango", amici lettori.......
    non è altro che questo modo di fare italiano, di paragonare i ladri di polli a serial killer professionisti e a divoratori di patrimoni (come quelli che sono passati dalle nostre latitudini)

    il bello è che in Italia tutti vogliono che qualcosa cambi, poi appena arriva la novità, tutti a dargli contro

    vediamo che fa, abbiamo dato molteplici occasioni alla "politica solita" per dimostrarci che ci sapevano governare, che ci trovavano lavoro, che costruivano scuole, che guardavano alla nostra salute, istruzione e sicurezza non come "voci di spesa" ma come opportunità di investire in uno stato migliore e invece ci hanno propinato decenni di stallo e di recessione. eravamo uno stato dove loro erano i ricchi ma ci sfamavano, ora siamo uno stato dove loro sono ricchissimi e noi si fa la guerra per una merendina scaduta.

    è Grillo il problema dell'Italia?

    oppure se i partiti politici avessero amministrato bene la cosa pubblica, a quest'ora Grillo era sempre sui palchi ma a satireggiare....

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  9. Che Bersani sia una (nociva) nullità era risaputo, col Giaguaro è diventato addirittura ridicolo.
    Credo che questa possa essere finalmente la fine non solo della ideologia comunista, che ha insanguinato il '900, e per fortuna è finita col vecchio secolo, ma anche delle relative metodologie di lotta politica ad esso sopravvissute.
    Mi spiego: non si può continuare oltre a fare lotta politica contro qualcuno, aizzando le persone le une contro le altre facendo leva sul più basso e socialmente pernicioso istinto umano l'invidia.
    Questa "azione" cagiona sempre, inevitabilmente una "reazione".
    Tale reazione (di qui il termine di reazionario attribuito sempre all'avversario proprio da costoro) può generare in una democrazia matura Forza Italia (1994), oppure il partito nazista o quello fascista.
    Tutti e tre - tra l'altro - signitificativamente nati "in famiglia", da una costola socialista .....
    La cura peggio del male. Forse si.
    Oggi c'è anche Grillo e che cosa sia davvero lo scopriremo solo vivendo.
    Comunque Hitler, Mussolini, Berlusconi e probabilmente Grillo hanno tutti ottenuto il potere democraticamente, grazie alle loro controparti comuniste o post-comuniste.
    Tutti hanno avuto vita più o meno facile contro i loro avversari, mai alla loro altezza.
    Costoro del resto sono riusciti a prendere il potere solo col bagno di sangue: Lenin, Mao, Castro, Pol-Pot ...
    Oggi che fortunatamente la rivoluzione non pare più praticabile, sembra giunta l'ora di voltare pagina.
    Renzi, l'uomo plastificato, piaceva perchè proponeva serenamente idee senza livore.
    Forse ha perso il treno, forse no.
    Il PD come lo conoscevamo, oggi trasformato, come dice Renzi, in ZOO tra giaguari, sciacalli e tacchini (Bindi), se dio vuole è finito.
    Il merito è di Grillo, che a differenza di Bersani qualche concetto condivisibile o meno lo esprime.










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    1. Ah,Mussolini ha preso il potere democraticamente ?
      Bella analisi e profonda conoscenza della Storia,complimenti.
      Un altro di quelli che ha visto la luce e ha capito come funziona il mondo : " è tutta colpa dei comunisti" sempre e comunque,anche se piove.
      Del resto per votare Berlusconi come sicuramente fa lei non si può avere un cervello che fa ragionamenti troppo complicati..

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    2. Stia attento a cio' che dice dei berlusconiani. Io l'ho fatto e si sono sentiti "offesi", poverini, perche' non sono stata molto gentile.
      Mussolini ha preso il potere democraticamente?!!
      Ahahah! Questa e' bella!
      A che punto siamo arrivati. Ma la storia si studia ancora o e' stata eliminata dalla gelmini (l'iniziale minuscola e' puramente voluta) nella sua "brillante" riforma scolastica?
      In quanto ai giudizio su Grillo: sono ridicoli.
      Non e' ne' un buffone, ne' tantomeno un adolfo.
      Comunque e' in buona, anzi, ottima compagnia: i repubblicani, controparte americana dei berlusconiani, hanno paragonato anche Obama a Hitler!!! Incredibile.

      Un saluto

      Lucrezia

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    3. Mussolini, dopo la marcia su Roma del 1922, ha vinto le elezioni - pur contestate - del 1924. Questo il senso del discorso ovviamente generalizzante di cui sopra.
      Non esiste un regime comunista che sia andato al potere o lo abbia consolidato (come il predetto)attraverso elezioni.
      La colpa di quasi tutto il sangue del '900 non è colpa dei comunisti e basta, ma del marxismo in generale, da cui discendono - piaccia o no - anche fascismo e nazismo.
      Tutte ideologie che considerano sacrificabile la vita umana per un ideale, spesso fittizio, come ci insegna la storia.
      Quanto alla luce, per favore l'accenda, magari si risveglia il neurone assopito.
      Quello che sto dicendo io è che finchè ci saranno Bersani, Baffino, Franchino, la Bindi etc. con i loro metodi ci sarà sempre chi vota Berlusconi o magari Mussolini.
      Ha visto che non ci ha capito nulla?
      Se finalmente eliminiamo gli uni spariranno anche gli altri.
      Sono due facce della stessa medaglia farlocca.
      Del resto basta vedere all'estero nelle democrazie compiute. Sono tutti estinti.
      Persino in Spagna ci sono arrivati ....
      Forse piano piano ci arriva anche anche noi, magari anche lei, coraggio .... se Dio vole manca poco.

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    4. Le elezioni dopo la marcia di Roma e la legitimizzazione di Mussolini da parte del codardo Savoia erano una farsa, non le pare?
      In quanto ai Comunisti italiani non mi sembra abbiano mai agito come i terribili regimi dell'Est europeo e infatti i loro voti se li sono presi sempre in elezioni democratiche, o apparentemente tali (nel senso che vi sono spesso state manovre proprio per evitare che il PCI andasse al governo, vedi Kennedy negli Anni Sessanta).
      Negli atti di un Congresso Comunista degli Anni Settanta (se non ricordo male), i Comunisti italiani venivano duramente attaccati dai loro "compagni" del blocco sovietico con l'accusa di non essere abbastanza allineati.
      E lo stesso Togliatti, nel 1944, aveva dichiarato che lo scopo principale dei Comunisti era la liberazione dell'Italia, non una rivoluzione socialista. Infatti nelle istruzioni per il partito del Giugno del '44, egli scrisse che l'insurrezione che i Comunisti volevano non aveva come scopo L'IMPOSIZIONE di trasformazioni nel senso socialista o comunista, ma piuttosto la liberazione nazionale e la distruzione del Fascismo. Le riforme comprendevano anche una radicale riforma agraria e provvedimenti contro i monopoli capitalistici, ma non contro l'intero capitalismo in quanto tale.
      Cito da A History of Contemporary Italy, di Paul Ginsborg.
      Affermare che certe lotte politiche fanno leva sull'istinto piu' basso, cioe' l'invidia, e' riduttivo.
      E paragonare Comunismo italiano con Fascismo e Nazismo e metterli sullo stesso piano e' come paragonare pesche e pere.
      Posso affermare per esperienza personale, in quanto vivo nella patria del capitalismo selvaggio, che esso e' basato su un altro istinto bassissimo dell'un per cento della popolazione: l'avidita'.
      Altro che "invidia" del 99% della gente!

      Lucrezia

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    5. Il vero problema di questo paese è, era e resta solo questo: fare serenamente i conti con il suo passato. Questo vuol dire che se sappiamo quasi tutto dei crimini del fascismo non sappiamo quasi niente di quelli del comunismo. A tal proposito se vuole, per farsi un'idea, può leggersi i vari libri di Giampaolo Pansa, peraltro uomo di sinistra, per fasi un idea e comprendere che forse quello che ha imparato a scuola e legge sui compendi autorevoli di storia contemporanea e che ripete acriticamente non è purtroppo la verità.
      Se le avanza del tempo legga anche il libro di Nicola Marini una foto un delitto.
      Merita davvero sotto molti aspetti.
      Vedrà con occhi diversi persino la Sua civilissima Siena ...
      Mi creda approfondisca e si renderà conto che quello che scrive è assolutamente riduttivo.
      Per questo vanno archiviate al più presto entrambi le ideologie.
      Badi bene che chi scrive non ha una soluzione ma solo spunti di riflessione.
      Quanto al capitalismo è paradossalmente, che entrato in crisi con la caduta del muro di Berlino, ne vediamo le conseguenze e non so se sarà in grado di evolvere e sopravvivere.
      Non sputiamo però nel piatto in cui sinora abbiamo mangiato: il resto rosso o nero era peggio.
      Le segnalo però come la nostra sinistra orfana di Mosca (con il nano nel lettone di Putin ...) si sia gettata anima e corpo nelle braccia di Washington, cioè proprio del capitalsmo più sfrenato ....
      La vacuità dell'iconografia radical-chic di Obama campeggia al posto del falcione ....
      Ideale per gente che non è in grado nemmeno di articolare un'idea che non sia eterodiretta o copiata dalla moda esterofila.
      Hanno perso per la terza volta le elezioni nello stesso modo, sbagliando un rigore a porta vuota, castigati prima da un nano impresentabile ed ora da un clown incappucciato ...
      Quindi, se li voleva difendere risparmi tempo, sono indifendili, se li voleva compatire, non ne hanno bisogno fanno già pena, perchè in ogni caso, anche se non vogliono ammetterlo, come dicono dalle sue parti: they are history.
      Sono dei panda, ma mediamente parecchio più brutti ...
      Tutto ciò, badi bene, detto con considerazione e rispetto della Sua persona e delle Sue idee che quasi sempre condivido.














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  10. Bravo Eretico/Ascheri ottima analisi storica. Il problema e che troppa gente non conosce bene la Storia e poi tira fuori ca...te di confrontare Grillo con Hitler. Grillo per me è un guitto, populista, qualunquista, ma ha avuto il pregio di avere smosso le acque in questa palude che è la politica italiana. Ora tocca alle forze sane della sinistra, ce ne sono, a controbattere ed annullare il voto di protesta dei grillini. Cambiando argomento, ma tu Ascheri non l'hai mai fatto un pensierino a candidarti Sindaco di Siena? Penso che avresti discrete possibilità, data l'insipiensa dell'attuale classe politica senese.

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  11. Compagni, prepariamoci! Già si vocifera di rastrellamenti della Grillojugend a Uncinello, sobillati dal temibile feldmaresciallo Michael Pinassen; i picchiatori di Mauren Aurighen invece hanno devastato la sede di via Rosi, imbrattato le vetrine del Nannini e pisciato sul piedistallo di Sallustio Bandini!
    Io ho bell'e preparato il tascapane e la giberna per il mio rifugio clandestino a Belcaro. Bastardi, venderemo cara la pelle!

    MICHAEL KOHLHAAS

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  12. Avevo letto il post su fb e, ti giuro, dopo aver pensato "che gran boiata è questa, come si fa ad essere così ignoranti", mi sei venuto in mente tu. "Chissà che direbbe, Ascki, a 'sta cosa?" Ecco che ne pensi, e che ne dici. Ed ovviamente dici bene.

    p.s. d'accordissimo con Anonimo delle 11.42: faccelo, un pensierino, a candidarti Sindaco. Guarda, vorrei essere sempre lì, per votarti. Un abbraccio forte.

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  13. io ho paura, perché mi sento vicino alla fine di qualcosa e non vedo cosa abbiamo davanti, come essere di notte alla fine di un ponte e dover saltare verso il buio. Poi mi volto, vedo Gargamella e tutti isuoi compari (Silvio, Casini, Monti ecc. ecc.) che tentano di ipnotizzarmi dicendo che loro sono l'unica alternativa per la stabilità...... E ALLORA MI BUTTO verso l'ignoto.

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  14. Caro Eretico, ti leggo sempre con interesse. Pero' questa difesa mi sembra un po' eccessiva. Grillo è volutamente fuori dalle righe, non ha bisogno di difese ma di critiche "costruttive". Ne dice di ogni e cambia idea continuamente: potrebbe essere una fine strategia per sviare i media, potrebbe essere solo segno di confusione mentale, questo non lo so. Ma difenderlo per favore no. Il parallelo con Hitler è una provocazione eccessiva, ma che Grillo rifiuti il confronto civile è un fatto acclarato. Non dico di andare a impastoiarsi con le chiacchiere infinite senza contenuti dei tempi di bertinotti, che è forse il territorio su cui certi politici vorrebbero portarlo (uno che inizia con la V per primo). Pero' parlare civilmente si'. Argomentare le idee aiuta a rendersi conto delle sciocchezze che uno sta dicendo. Se Grillo si ferma un attimo e respira, secondo me ne trova.
    Io penso che per fare il cambiamento servono buone idee e gente preparata. E di buone idee, a parte quella di rottamare una classe politica alla frutta, nel movimento non ne vedo tante; e di gente preparata (e qui spero di sbagliarmi) ancora meno.
    Francesco C.

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  15. CVD: come volevasi dimostrare.
    Ci risiamo: il solito "intelligentone" di turno, tale Rand Paul, senatore del Kentucky, ha appena nominato Hitler e la possibile "elezione di qualcuno come Hitler", durante il suo discorso, durato ore, fatto per bloccare il senato....
    Mi ha ricordato un deputato italiano che anni fa, per fare ostruzionismo, si era messo a leggere la Divina Commedia alla Camera.
    Ma quest'ultimo, almeno, diceva cose sensate, sebbene non per merito proprio, ma dell'Alighieri.

    Lucrezia

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  16. C'era anche qualcun'altro che trent'anni fà diceva più meno le cose di Grillo :

    "I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali. Per esempio, oggi c'è il pericolo che il maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, cada in mano di questo o quel partito o di una sua corrente, ma noi impediremo che un grande organo di stampa come il Corriere faccia una così brutta fine. Insomma, tutto è già lottizzato e spartito o si vorrebbe lottizzare e spartire. E il risultato è drammatico. Tutte le "operazioni" che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell'interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se è utile a questo fine, se procura vantaggi e rapporti di clientela; un'autorizzazione amministrativa viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un'attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi, anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti." ( Enrico Berlinguer - 1981- Intervista di Eugenio Scalfari)

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  17. Come al solito sei un veggete, non manifesta nessun tipo di violenza Grillo, bastava aspettare qualche giorno per leggere che "se noi falliamo ci saranno violenze par le strade...." stai perdendo l'intuito, caro tronfio saccentone....

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  18. Io penso che indubbiamente la gente non ha capito una cosa fondamentale e cioè analizzare le cose che succedono per riuscire a capire e muoversi nella direzione giusta, dimenticando la storia gli eventi successi del mondo e così detto tutti gli eventi che riguardano i fatti successi in passato, allora si capirà che tutto quadra alla perfezione come un mosaico,Se analizziamo grillo e Casareggio è stato studiato tutto alla perfezione e nei minimi particolari per deviare la gente all'ultima spiaggia della speranza di salvezza ma in realtà è solo un'illusione,perchè in realtà grillo e casareggio vogliono solo una cosa l'ordine mondiale imposto dagli stati uniti non vuole certamente il bene del popolo e del paese,se davvero volesse ciò nel suo programma avrebbe messo la lotta contro il signoraggio bancario come 2 punto il ritorno alla moneta sovrana,al 3 punto la lotta contro le scie chimiche.Per me se un partito o movimento non hanno questi punti fondamentali per tornare ad una libertà per una democrazia vera che possa togliere questo sistema folle di schiavismo che stiamo vivendo non potrà mai essere una mia scelta di voto....

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