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domenica 27 maggio 2012

27 maggio 1942: un attentato che cambiò la Seconda Guerra Mondiale

   
    Sono trascorsi 70 anni giusto oggi da un attentato che cambiò, per certi aspetti, il corso della Seconda Guerra Mondiale. Non tanto per il risultato immediato in sè, quanto per il significato psicologico che ebbe nei confronti dei resistenti antinazisti in tutta l'Europa, i quali capirono che perfino attentare alla vita di un altissimo gerarca nazista si poteva.
Praga, 27 maggio 1942: il Protettore di Boemia e Moravia - fattosi monarca assoluto delle zone a lui "regalate" da Hitler -, Reinhard Heydrich, è nella sua macchina. Con lui, solo l'autista, senza scorta (nonostante il Fuhrer stesso gliela avesse consigliata, pare). Improvvisamente, un commando di partigiani (cechi e slovacchi) attacca l'auto. Viene lanciata una granata contro il numero due delle SS; il quale, pur colpito, ha la forza di uscire dall'abitacolo e di sparare ai suoi attentatori, prima di perdere i sensi. Il "boia di Praga" morirà alle 4,30 del 4 giugno, all'ospedale praghese che l'aveva accolto.
I partigiani antinazisti (Adolf Opalka, Josef Valcik, Jan Kubis, Josef Gabcik), riparatisi nella Chiesa di Cirillo e Metodio nella città di Kafka, pur di non consegnarsi alle SS che avevano assediato l'edificio, preferirono uccidersi, in una sorta di finale di partita wagneriano, anticipatorio di quello hitleriano di tre anni dopo.
Himmler - di comune accordo con il Fuhrer -  lanciò una repressione di una violenza inaudita: in particolare, fu raso al suolo - con ferocia ed efficienza tipicamente nazista - il villaggio di Lidice, alcuni giorni dopo. Tutti i maschi superiori ai 16 anni furono passati per le armi, senza eccezioni.

   Quello che va detto, è che questo attentato arriva in una fase di potere nazista ascendente, anzi nel momento (primavera-estate del 1942) di massima espansione europea del Terzo Reich! E quello ad Hedrich, è un attentato che colpisce un pezzo grossissimo del nazismo: colui, fra le altre cose, che aveva presenziato (nel gennaio dello stesso anno) alla purtroppo celebre riunione del Wannsee (presso Berlino), in cui si organizzò e si pianificò fin nei minimi dettagli la Shoah. Coerentemente, Himmler in suo "onore" accelerò la costruzione dei primi tre campi di sterminio nazisti: Treblinka, Sobibor e Belzec (Auschwitz inizialmente era un campo di lavoro, solo in seguito divenne ciò che conosciamo).
 Reinhard Heydrich è la personificazione del Male fatto uomo, nella sua straordinaria complessità umana.
 Unico fra i massimi gerarchi nazisti ad avere davvero il physique du role del nazista archetipico (alto, biondissimo, occhi glaciali, ottimo atleta, soprattutto abile come schermidore e pugile), era al contempo sotteraneamente accusato, da altri gerarchi, di vantare origini ebraiche: cosa che lui, ovviamente, negò sempre, in modo perentorio. Un uomo che aveva l'aspetto del nazista per eccellenza fra i nazisti, ma inseguito da quest'ombra, che verosimilmente lo teneva sotto ricatto.

 Ma soprattutto, la breve vita del numero due delle SS (morto a 38 anni), dimostra inequivocabilmente una cosa: la Cultura NON affranca, NON emancipa, NON libera insomma dalla crudeltà più feroce. Heydrich - ebreo o meno che fosse - nacque in una famiglia di alto livello culturale: musicista e compositore il padre, cantante d'opera la madre. Lui stesso era un valido suonatore di violino, pare davvero alquanto dotato.
 Divenuto burocrate efferato, dalle spartiture musicali passò ad altri tipi di spartiture.
 Dietro la vicenda di Heydrich, c'è tutta la storia della Germania: uno dei luoghi a più alta concentrazione di Cultura in Europa e nel mondo, pronta, nel 1933, a consegnarsi nelle mani di Adolf Hitler...

18 commenti:

  1. Caro Eretico,

    Non si scrive mai abbastanza dei gerarchi nazisti. Alla fine dei conti il Reich è durato nemmeno 15 anni (da noi la prima repubblica è durata oltre 40, il comunismo oltre 70) eppure le sue figure sono davvero oggetto di studio approfondito antropologico e psicologico da parte degli storici.

    Se poi pensiamo che molti di questi, una volta finita la guerra, sono diventati dei benefattori dell'umanità (chi sarebbe mai andato sulla luna senza Von Brown? paperclip come graffetta .. Moulder in Xfile lo chiama "il patto con il diavolo") ancora di più un approfondimento storico è meritorio.

    Detto tutto questo però mi chiedo ... come mai la storiografia si concentra solo su Fascismo e Nazismo, cioè quindi su un lasso di tempo di a mala pena 20 anni sugli 80 del secolo breve e solo su una sola delle parti in causa ?

    A te che insegni. fra 50 anni leggeremo mai sui libri di testo scolastici approfondite disanime sugli attentatori dell 11 settembre e sui personaggi della galassia quadista ? sul regime castrista ? sulla lotta di potere nel pc cinese dietro tien amen ? sui protagonisti del "medioevo slavo" come ebbe a scrivere panorama nel 1994 ??

    Saluti
    F.to
    L'Anonimo

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  2. Leggo sempre con piacere i post ereticali di divulgazione culturale, specie su argomenti storici, che mi piacciono molto, e sui quali sono decisamente ignorante.
    Mi sovvengono alcune riflessioni. Ho sempre pensato che esistesse una relazione diretta tra cultura, preparazione, dedizione e la qualità della condotta di governo. Uno preparato ha più doti di amministratore di un analfabeta, mi sembra vada da sè. Ma quello che si legge nelle righe sopra sembra sconfessare che persone dedite e preparate conducano, per forza, un "buon governo". Cosa ne sarà del viceversa? Potrà un "buon governo" essere condotto da impreparati e ingnoranti?
    A voi, che ne sapete più di me, elucubrarci sopra.

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  3. Complimenti professore,l'intervento alla trasmissione su Rai 2 "L'ultima parola" è stato molto chiaro.Vorrei far notare l'ospite che rappresentava il PD un certo Matteo Colaninno esponente politico, rampante imprenditore e primogenito di Roberto Colaninno. Rappresenta la falsa imprenditoria italiana,di quella che grazie agli amici politici fa le grandi scalate con i nostri soldi; concorrente sleale della vera imprenditoria fatta di idee e grandi sacrifici; c'e un libro "La paga dei padroni" che descrive molto bene come ciò avviene. Rappresenta molto bene il PD, questo è il nuovo che avanza.Cosa dire del sindaco e del presidente dell'Abi a lei la scelta; Sciascia in un suo famoso libro divideva gli uomini in "uomini", "uominicchi" e "quaquaraquà".

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    1. Per completezza Sciascia divideva in 'omini, ominicchi mezziomini ruffiani e quaquaraquà!

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  4. Il male è un concetto assoluto, sganciato da altri elementi che compongono l'animo umano. Hobbes ricorda che "La condizione dell' uomo é una condizione di guerra di ciascuno contro ogni altro" e aggiungo io che l'uomo, in guerra, non è differente dalle bestie anzi , usando la ragione, raggiunge livelli di crudeltà inauditi.

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  5. Invece di scrivere le solite minchiate contro il Sistema Siena sarebbe auspicabile che su questo blog ci fossero più articoli di autentica divulgazione come questo

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    1. E pensare che io preferisco le minchiate sul sistema Siena che nessuno (o quasi, almeno finora) racconta....

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    2. Farebbe comodo a tanta gente, anche a quelli come il Mussari e “compagnia” che di questi fatti ci si sono “forse” riempiti la bocca, magari in gioventù. La Storia ha il compito di insegnare ricordando e basta. Chi ha onestà intellettuale e non è condizionato da fatti e/o persone riconosce, condivide e sa disgiungere i momenti senza alcuna preferenza o difficoltà.

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    3. Olà! c'è ancora qualche patriota che si scaglia contro i detrattori del sistema che tanto ha giovato a questa ridente cittadina!
      E' colpa di gente come voi se il malaffare è diventato giustappunto "sistema", talmente radicato da essere indistinguibile per i poveri beoti, ma perfettamente giudicabile, ad esempio dalla magistratura (con tutti i limiti del caso)
      Ora, quando avranno schiaffato la Robur in serie C, la mensa sana navigherà tra metà classifica e parte bassa ed il palio sarà costretto magari a qualche sponsoraggio per far fronte alle spese organizzative, allora ce ne saranno meno di paladini come questo. E ho considerato solo la parte ludica delle attività senesote, perchè ci sarebbe da disquisire sul capitolo LAVORO e ISTITUZIONI, ma l'Eretico lo fa già bene da solo....

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    4. Se il Palio deve avere lo "sponsoraggio" meglio non farlo più, o meglio ancora farlo per i senesi, anzi coi senesi, dai senesi, solo per i senesi, allora sì che si rivedrebbe il Palio, quello vero... non sai quant'è che lo sogno un Palio così e forse con me tanti senesi veri

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    5. Lo sponsoraggio del resto già esiste, perchè quei pochi quattrini che si cavano dalla pagliacciata della rai vanno per questo scopo, senza però che la gente delle contrade, sempre meno contradaiola, si renda conto del rapporto benefici/problemi che porta. Però chi sa che prima o poi non appaia qualche scritta di prodotti commerciali, tanto oggi pe' quattrini s'è visto che si fa di tutto, compreso vendere tradizioni e dignità.

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  6. Complimenti per il tuo lavoro volto a denunciare la casta senese.
    Per quanto riguarda gli articoli di carattere storico riguardanti, lager, nazismo, mi sembrano banalotti.
    La storia può presentare prospettive diverse se la si guarda da angolature non convenzionali.
    Basta attingere a fonti storiche non allineate.
    ADP

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  7. ma si dice "spartiture" ? siamo sicuri ?

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    1. In quel contesto (musicale), si doveva senz'altro scrivere "spartiti".
      La "spartitura", semmai, può significare "la scriminatura dei capelli", secondo il Devoto-Oli 2010. Per chi se la può permettere, ovviamente...

      L'eretico

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    2. Infatti in musica abbiamo solo spartiti o partiture.
      Ma allora il primo "spartiture" non era meglio virgolettarlo per sottolinearne l'uso volutamente improprio ? si fa per chiaccherare eh :-)

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  8. Grazie per questa pagina di storia davvero interessante. Il caso vuole che proprio oggi sia morto (stavo per scrivere "sia passato a miglior vita", ma spero che almeno la giustizia divina faccia il suo corso) Klaas Faber, boia olandese, poi divenuto cittadino tedesco per volere del Fuehrer e responsabile dello sterminio degli ebrei olandesi (inclusa Anna Frank e famiglia). E' morto da cittadino libero e senza aver mai pagato per le sue immani colpe. Per decenni la Germania lo ha protetto così come continua a proteggere gli ultimi capi nazisti ancora in vita.
    Particolarmente acuto e allo stesso tempo inquietante è a mio avviso il passaggio in cui sottolinei come la Cultura, diversamente da ciò che con troppa facilità siamo abituati a pensare oggi, non sia la panacea di tutti i mali e non basti ad affrancare, emancipare e rendere più liberi.
    C'è evidentemente qualcosa di più insito e ancestrale nel Male che è radicato nell'animo umano o almeno questo ricordo di aver pensato dopo aver visitato Buchenwald alcuni anni fa....

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  9. In merito all'attentato ad Heydrich, consiglio il libro "HHhH" di Laurent Binet, efficace e vivida narrazione di quella vicenda eroica e fosca (forse con qualche personalismo di troppo).
    Questo è il link alla scheda del libro http://www.einaudi.it/libri/libro/laurent-binet/hhhh/978880620753 per chi è interessato.
    Per chi, quando sente parlare di cultura, mette mano alla pistola, non c'è niente da fare; e purtroppo a Siena ce ne sono molti, anche il Sindaco Dimissionario prima di essere folgorato sulla via per il 2019...

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  10. Ottimo! Questo libro l'ho letto l'estate scorsa, e mi riproponevo di suggerirlo fra i commenti (a parte il titolo infelice, è davvero avvincente): ma vedo, magno cum gaudio, che c'è chi è arrivato prima di me...

    L'eretico

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