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venerdì 26 aprile 2013

Un mese alle elezioni: okkio alle raccomandazioni!

 
  Manca ormai un mese tondo tondo al primo turno delle elezioni Comunali: i candidati sono 8 - come si sa -, e questa abnorme frammentazione renderà quasi certo l'approdo al secondo turno, al ballottaggio fra i primi due classificati.
L'eretico ovviamente seguirà questa tornata elettorale, come era accaduto per quella del 2011, che vide trionfare Franchino il Ceccuzzi con il 54% dei suffragi (ma con 1.116 voti in meno della totalità dei voti delle liste che lo appoggiavano, giova sempre ricordare).

 Oggi vogliamo mettere l'accento su un elemento che è il vero snodo, politico e morale ad un tempo, di queste elezioni: il voto di scambio. Il clientelismo sfacciato, degno delle peggiori zone sotto la Linea Gustav, è ciò che ha inquinato il gioco democratico in città, e non solo negli ultimissimi anni. A questo giro, con la città economicamente in macerie, cosa resta da offrire, da promettere, da mercanteggiare? E poi: la città vuole davvero una palingenesi, un rinnovamento che nasca dalla prevalenza del voto d'opinione su quello di appartenenza o, appunto, clientelare?
Gli antichi ci possono dare la chiave di lettura giusta, ancora una volta, con la loro scienza giuridica e la loro straordinaria capacità di sintesi: nella Siena del 2013, si sta probabilmente passando dal DE LUCRO CAPTANDO, al meno grave (ma sempre perniciosissimo) DE DAMNO VITANDO.
 Fino al 2011, imperava sistematicamente il pur declinante mercanteggiamento dei posti di lavoro, dei pochi rimasti (questo è il DE LUCRO CAPTANDO); oggi cosa si può offrire? Niente; ma si può comunque intervenire, attivare ugualmente la filiera clientelare: magari assicurando che il posto di lavoro, vissuto come a forte rischio, sarà mantenuto, ovvero che il rischio trasferimento sarà scongiurato, od altro ancora. Ecco servito il DE DAMNO VITANDO: "sicurezza" del posto di lavoro esistente, in cambio del voto giusto.
 I senesi, in maggioranza, sono purtroppo abituati, assuefatti, drogati dal clientelismo: vediamo se in questa elezione le cose cambieranno, o meno.
 Questo blog, due anni fa, aveva lanciato un appello ai candidati Sindaco, contro questo intorbidamento della vita democratica: si fece in buona sostanza finta di niente.
 Oggi, con qualche migliaio di lettori quotidiani in più, da queste colonne si rinnova l'invito ai "magnifici" otto: dite - meglio ancora, scrivete! - che NON cercherete o accetterete voti in cambio di alcun tipo di promessa elettorale (anche fatta da propri sostenitori).
 Chi lo fa, chi sottoscrive quanto detto, prende un impegno solenne (e deve quantomeno avere paura di essere sbugiardato).
Restiamo volentieri in attesa. Trepidante, come sempre.

Ps IL candidato grillino Michele Pinassi si è fatto riprendere con la bandiera del Nicchio al fianco; Maurizio Astori, di Sena civitas, con Onda e Leocorno sullo sfondo di un santino propagandistico. Hanno sbagliato; come giustamente rimarcato dal Santo, la strumentalizzazione politica del Palio ha però sortito negli ultimi anni esiti ben peggiori. Tra le altre cose, vorremmo che la sacerdotessa della purezza apolitica del Palio, Carolina Persi, dicesse al suo mentore Franchino il Ceccuzzi di farsi ridare la bandiera della Torre: che forse oggi non serve troppo al carcerato Paolo Del Mese...

Ps 2 Ieri Festa della Liberazione (con Grillo che ha sbagliato ad intervenire in quel modo, nonostante tutta l'insopportabile retorica che accompagna l'evento); l'eretico, a tal proposito, raccomanda la visita di un piccolo, ma davvero ben fornito, museo sulla Shoah, scoperto con la scuola giusto lunedì scorso: il Museo e Centro di documentazione della deportazione e della Resistenza (Prato, località Figline).
 A due passi da casa, per far conoscere meglio l'orrore indicibile di ciò che è stato, ed anche per rinfrescare la memoria ai tanti che pensano di sapere.   

15 commenti:

  1. Quanto hai ragione, Eretico! 'sto Grillo desta un'eccitazione collettiva che mi piace poco, e mi dispiace perché molte delle cose che dice sono sacrosante. Ma dei partiti unipersonali come si può essere soddisfatti? Peccato, è un'altra possibilità che il paese perde.
    Siena lo stesso. Tanta crisi, ma poco entusiasmo risanatore. Tu stesso non ti sei reso disponibile e hai visto che bel troia ha fatto l'opposizione? Farà rivincere il PD, scommetti?
    come a livello nazionale, nonostante lo sputtanamento infinito di questi mesi, cambia faccia e il PD è bell'e rinato.
    Non perderci tempo. Torna al tuo romanzo montepaschino. A proposito che fine ha fatto?
    Mussari è disponibile ovunque nelle Feltrinelli italiane? Non dovevi ristamparlo senza errori? E con qualche addendum?
    Complimenti, ma ti sei arreso alla politica. A predicare tutti sono buoni, anche se tu sei un predicatore divertente.
    Tua Mascherina

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    1. Cara Mascherina (in che senso?),
      vorrei solo ripetere ciò che ho già detto pubblicamente e scritto più volte: chi fa informazione (e cerca di fare opinione), sarebbe bene si astenesse dall'entrare personalmente nell'agone politico, per motivi che credo siano chiari a tutti (Milena Gabanelli docet, a differenza di molti altri).
      Ergo, non mi pare proprio di essermi arreso alla politica, anzi...

      Libro su Mussàri, a richiesta, in tutte le Feltrinelli, per ora ibernato così come è uscito più di un anno fa.

      Romanzo Mps? Ci sto lavorando duro, specie in questi giorni di libertà scolastica: non dico quando sarà terminato, per evitare insidiosissime ansie da prestazione...

      Ps Ringrazio Enrico Tucci e Michele Pinassi per la celerissima risposta (in realtà, il buon Michele ha scritto d'altro, ma da un grillino come lui mi pare pleonastico attendersi la ferma condanna delle clientele!).

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    2. Infatti! sono contenta che l'hai detto, caro Raf: "chi fa informazione e chi cerca di fare opinione, sarebbe bene si astenesse dall'entrare nell'agone politico, per motivi che credo siano chiari a tutti" ( e vorrei anche vedere!). Oggi ho sempre più la convinzione - con buona pace di chi la pensa diversamente, e di quei pochi ma buoni e onesti che sicuramente ci sono..da qualche parte nella politica - che la politica è gioco di potere più che partecipazione dei cittadini. Ci illudiamo che ci condurrà verso un mondo migliore, ma sono sempre più convinta che non sarà così. Apprezzo comunque chi cerca, senza alcuna probabilità di vittoria, di lottare per un brandello di verità e di trasparenza che ci viene continuamente negato, o somministrato con il contagocce perché il popolino bue meno sa...e meglio è. Come mi disse una saggia signora che era stata ben indottrinata :"c'è una destra e una sinistra; la destra sta dalla parte dei ricchi, la sinistra sta dalla parte dei poveri. null'altro dobbiamo sapere noailtri!". Vabbè.
      E apprezzo anche quel manipolo di cittadini indipendenti (che dio li conservi!), che cercano con i pochi mezzi che hanno a disposizione di tenere alta la fiaccola della libera opinione, pur dovendo misurarsi con il mare magno della mistificazione, della disinformazione, delle informazioni trasfigurate ad arte per fare il gioco degli ambiziosi e dei potenti, non già quello dei cittadini. Per fortuna non c'è più niente da devastare, questa volta si scanneranno solo per delle poltrone logore.
      Che dio ce la mandi buona!

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    3. Ma il romanzo su Mps sarà sull'era Mussari (Mussàri) o su quella Profumo? Romanzo storico o romanzo d'attualità?

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  2. Accolgo con piacere l'invito dell'Eretico di esplicitare il rifiuto del voto clientelare, ma, se permette, a modo mio. Propongo agli elettori uno scambio un po' particolare. Date il vostro voto alla lista Cittadini di Siena, consentiteci di andare al governo di Siena ed avrete in cambio il ripristino della LEGALITÀ. Avrete in cambio la TRASPARENZA e la PARTECIPAZIONE. Poi toccherà a voi cari cittadini darvi da fare perché la manna dal Cielo non arriverà mai più. Il Comune da noi amministrato cercherà di creare le condizioni per attirare insediamenti produttivi e fondi regionali, nazionali ed europei, poi tocca ai cittadini. In cambio del voto non avrete invece posti di lavoro "inventati" come quelli che minacciano di tirare a fondo l'Università e neppure piccole o grandi rendite come quelle finora assicurate dalle società controllate, partecipate e dalla Fondazione. Alla fine del nostro mandato questi posti o non esisteranno più oppure saranno ricoperti per puro spirito di servizio non dando luogo a nessuna significativa retribuzione. In compenso cari cittadini sarete LIBERI. Non mi sembra poco.
    Enrico Tucci

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    1. Dr. Tucci, ho riletto un suo vecchio articolo dello scorso 19 gennaio sul Cittadinonline. Mi ha colpito in particolare questa sua affermazione sui programmi più o meno tutti uguali: "Nuove costruzioni? Poche e con giudizio, no ad ulteriore consumo del territorio. MPS? Via la politica dalla Banca, no alle esternalizzazioni. La Fondazione? Necessario un nuovo statuto e nomine dettate dalla competenza e non dall'appartenenza. Il turismo? E' il volano dello sviluppo e va in tutti i modi sostenuto. La cultura? E' il principale patrimonio della Città, va rilanciata a partire dal Santa Maria della Scala. La città come deve essere? "Smart", ovviamente. E l'amministrazione? Trasparente e sobria, inevitabilmente." Aggiungo che un altro denominatore comune è il "no al groviglio armonioso" proclamato perfino da chi dentro al groviglio c'era fino a poco fa (e qualcuno forse c'è ancora). Vedo che anche lei , come me , ha rilevato la stessa grottesca anomalia. Dunque non sono i programmi e gli obiettivi comuni a unire, dunque..sono solo proclami da propaganda elettorale? Prendiamoci i voti e poi chissenefrega. Come fa il buon cittadino che cerca di essere ben informato, e che non vuole dare un voto qualunque, a capire dove sono le differenze tra le varie liste se i programmi sono simillimi? Cosa si deve andare a guardare per capire chi può essere il nostro candidato ideale, il segno zodiacale? Se i programmi son davvero tutti così ci dovrebbe essere dunque un'unica grande coalizione, un governissimo trasversale senza soluzione di continuità tra tutti ma proprio tutti i partiti e le liste civiche. E' vero, il buon cittadino è confuso. Allora cos'è che farà la differenza? Vogliono tutti le stesse cose , e poi però non si trovano d'accordo tra loro. Allora cosa vogliono in realtà questi politici? La domanda, naturalmente, è una provocazione. E la risposta ..temo che sarà triste.

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    2. Tre mesi e mezzo dopo trovo il mio vecchio intervento attualissimo: le cose da fare per rimediare al disastro perpetrato dal "sistema Siena" incentrato sul Pd nelle sue due componenti ex-Ds ed ex-Margherita con la connivenza del Pdl verdiniano, sono ben note e presenti più o meno in tutti i programmi. La differenza la fanno i candidati a sindaco, con la loro storia personale, ma soprattutto gli aspiranti consiglieri comunali che affollano le troppe liste in competizione. Dai loro nomi è possibile capire quasi tutto e distinguere tra chi direttamente o indirettamente si richiama all' ancien régime e chi vuole la rivoluzione. In estrema sintesi chi vuole essere certo di non votare il "sistema Siena" e dissestatori vari può scegliere tra la nostra lista Cittadini di Siena e il Movimento 5Stelle. La differenza? Sta agli elettori individuarla. Da parte nostra mi limito a dire che siamo pronti ad amministrare Siena da domani.
      Enrico Tucci

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  3. Che occhio attento, caro Eretico !!!

    Comunque, che ci creda o no, quello è uno sfondo "non voluto" del mio studio (o stanza di lavoro) a casa. La bandiera della mia contrada, il Nicchio (appunto), non la ritengo una strumentalizzazione ma rappresenta l'orgoglio di essere un senese e di amare non solo la città ma anche la propria contrada.

    A presto, Michele

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  4. Maggiore la crisi maggiori le promesse invece. Provo a fare il politico spumeggiante: vi prometto la rinascita del Monte dei Paschi, riprenderemo i soldi da quei due tre truffatori, assieme alla Regione che ci aiuterà si avrà investimenti alle Scotte, mantenimento del Welfare, maggiore tutela del paesaggio contro speculatori, con gli ultimi investimenti non avremo più traffico e più case per i più bisognosi. Imu ridotto se il bilancio compromesso dalla crisi lo permetterà. Ridurremo la spesa della macchina pubblica ma senza tagliare posti di lavoro perchè tutti indispensabili. Più servizi ai cittadini del centro ma anche della periferia con i soldi di chi ha di più.
    Detto così voteranno di nuovo tutti per il PD? E poi c'è Valentini ...

    Cambierà qualcosa solo se continua la lotta interna al PD, altrimenti i cittadini senesi come gli italiani tutti preferiscono l'usato sicuro anche quando la nave affonda ma ci sono le sirene a tutto volume ...

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  5. Oltre alla visita al museo della shoah (ma perchè solo un popolo deve ancora avere il monopolio della sofferenza?), potresti suggerire alle scolaresche di leggere il libro " L' industria dell' olocausto" di N.G. Finkelstein ebreo americano figlio di sopravvissuti ai campi di concentramento.
    Che sia utile anche questo per rinfrescare la memoria dei tanti che pensano di sapere?
    Alessandro Di Piazza

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  6. http://www.youtube.com/watch?v=GS5idJt5N3E&sns=em

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  7. Il senso dell'articolo è molto condivisibile. Pensiamo che ANCHE ALLA BASSILICHI si respira una bruttissima aria, ben diversa da quella del tempo delle vacche grasse. Sarebbe interessante sapere se il candidato Valentini ha da dire niente sulle clientele in terra di Siena, ma per ora tace...

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  8. Leggo sempre con interesse questo blog. Stavolta commento per invitare i residenti a Siena a partecipare a questo breve sondaggio organizzato da alcuni dottorandi dell'Università di Siena. Si tratta di uso dei social network e della loro (vera o presunta) influenza politica. Grazie della partecipazione, è tutto anonimo!

    Di seguito il link, pubblico anonimamente per garantire la massima privacy:

    https://www.google.com/accounts/ServiceLogin?service=wise&passive=true&go=true&continue=https%3A%2F%2Fdocs.google.com%2Fforms%2Fd%2F1-cAhfoP0QRykNtxkNjGXhK_XSwTNVDLHAWMQMYpspEA%2Fviewform%3Fpref%3D2%26pli%3D1

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  9. Mi scuso per non aver risposto all'appello dell'Eretico ma, come lui stesso ha detto (e lo ringrazio) "da un grillino come lui mi pare pleonastico attendersi la ferma condanna delle clientele!".

    Non solo noi "non sistemiamo parenti" ma crediamo che un buon sistema per ridurre le clientele sia quello di togliere i soldi: nel nostro programma, tutte le nomine di competenza comunale nelle cosiddette "municipalizzate" sono a 0 emolumenti e senza privilegi di sorta. In pratica, da "poltrone d'oro" diventano sgabelli di legno.
    E chissà che qualcuno dei tanti "grassi culoni" che vi stazionano da anni non decidano di dedicarsi ad altro...

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    1. Va come sempre ammesso che le intenzioni dei grillini sono sempre lodevoli, quasi donchischottiane. Credo però che vadano fatte anche altre considerazioni.

      Per attrarre in azienda le professionalità migliori si alzano i compensi, non si abbassano. Dove sta la differenza? Che in azienda chi produce rimane, chi non produce, salta. Detto questo, sono d'accordo sul fatto di rivedere (al ribasso) certi compensi, ma azzerarli significherebbe vedersi presentare solo personaggi incompetenti o, peggio ancora, personaggi che vanno a ricoprire certe cariche solo per gestire favoritismi di ben altro genere, per mettere in tasca qualcosa.

      E' pertanto necessario affiancare alle nomine anche una valutazione, SERIA, non autoreferenziale, trasparente ed indicativa del risultato. E se la nomina è stata clientelare (alias, risultati pessimi) se ne va a chiedere conto ANCHE al nominante, come avviene in altri paesi.
      Quindi, personalmente, boccio completamente la proposta del signor Michele Pinassi, e ribadisco la necessità di ribadire merito, trasparenza e giusto compenso.
      Mi spiace, ma io al "basta essere onesti" nella gestione di aziende, non ci credo.

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