Cerca nel blog

martedì 19 giugno 2012

Mens sana: il canto del cigno?

 

     Niente da dire: a livello italiano, più che una squadra, una corazzata, capace di infrangere ogni record di vittorie, questa Mps targata Simone Pianigiani (verosimilmente per l'ultimo anno).
 L'Armani Milano è stata annichilita solo in gara 2, ma che la vittoria sia netta, nessun dubbio al proposito.
 Come già anticipato nel recente articolo sulla Montepaschi, il problema non è certo tecnico, ma di ben altra natura: è lecito che una Banca che ha toccato in questi giorni il suo MINIMO STORICO, che rischia di farsi nazionalizzare in modo strisciante, che - dopo avere già tagliato i premi aziendali a parte dei suoi dipendenti - si appresta a varare un piano industriale lacrime e sangue, che NON è in grado di rimborsare i Tremonti bond del dicembre 2009 nonostante due aumenti di capitale, continui a foraggiare con vagonate di euro una squadra di pallacanestro?
Se Armani - main sponsor milanese - sponsorizzasse la squadra di pallacesto e simultaneamente riducesse i salari dei suoi dipendenti, immagino che i sindacati salirebbero sulle barricate. Altre latitudini, altri contesti, altra gente...

  Per Ferdinando Minucci (ex dipendente del Monte, uscito dalla Banca, a suo tempo, senza avere mai chiarito il perchè, nonostante le sollecitazioni in proposito), è ovviamente sacrosanto che così sia.
"Abbiamo un'ottima base, ovvero altri 2 anni di sponsorizzazione (del Monte dei Paschi, Ndr) agli stessi livelli. Oggi come oggi, è una bella certezza" (Corrsiena di oggi, intervista di Marco De Candia). Pacta servanda sunt, dice il dottor Minucci. Ma la Banca che taglia i premi aziendali e si appresta a varare i contratti di soldarietà (per chi non lo sapesse, stipendi ridotti), è vincolata perinde ac cadaver a certi contratti, o è permessa - buon senso alla mano - una rinegoziazione del tutto? Qui tutto è negoziabile, compreso il destino stesso della Banca: fuorchè certe sponsorizzazioni...
 Questo - sia ben chiaro -  vale per il basket mensanino, per il calcio roburraio, per il baseball grossetano (sic) e via dicendo: tutto ciò che è servito alla grandeur della Casta senesota - e ad uno in particolare, che fa l'avvocato - per darsi un'aria di vincente, da spendere in altri lidi (zona Tevere).
Per Minucci, la crisi dunque può riguardare il mondo, la città, perfino la Banca stessa: ma nulla può cambiare, quanto a sponsorizzazione mensanina. Così è, se a Ferdinando pare...

  L'eretico vorrebbe soffermarsi sulla premiazione di domenica scorsa, a Scudetto record appena vinto: una premiazione inedita, mai vista prima, quella del Palasport mensanino.
La squadra seconda classificata, letteralmente scomparsa dal parquet (di solito veniva premiata anche la seconda, come è scappato detto anche all'allineatissimo telecronista Matteo Tasso in un momento di sbadataggine: ovviamente poi il cantore della gesta mensanine non è più tornato sull'argomento, con pronta autocensura); il Presidente della Lega, tale Valentino Renzi, ridotto ad una sbiaditissima comparsa, incapace di dire ahi, imbarazzato come pochi.
 Il proscenio, era - doveva essere - tutto per Ferdinando Minucci, come e più che in tutte le altre occasioni: non più castisti con cui condividere il trionfo (nemmeno Franchino il Ceccuzzi sciarpato di biancoverde, a questo giro), la consorte Rosanna Mereu sempre più defilata, l'immagine comunicata Urbi et orbi era più che mai quella di un uomo solo al comando. Ne Le mani sulla città, nel 2009, l'avevo definito il Fidel Castro del basket senese e non solo. E riportavo (a pagina 220) l'affermazione dell'allora Sindaco Cenni all'allora Presidente della Mens sana Roberto Morrocchi:
 "Caro Roberto, tu sei una persona onesta, ma quello vince". Quello, ovviamente, era il Minucci...
Vedendolo abbracciare, baciare, toccare uno per uno, in disciplinata fila, i suoi giocatori, mi è venuto piuttosto in mente il restauratore per antonomasia della monarchia francese, Carlo X di Borbone (sul trono di Francia dal 1824 al 1830).
 Colui che ripescò dal Medio Evo la cosiddetta, affascinante quanto inquietante, "cerimonia della guarigione": i malati (di solito, scrofolosi) facevano la fila per farsi toccare da Carlo X, spesso - secondo la vox populi - arrivando a guarire.
 "Io ti tocco, Dio ti guarisce", era la formula di Carlo X. Al Palaestra, tutti ragazzoni sani e muscolosi, nonchè altissimi, altro che scrofolosi: ma lo stesso tutti in fila, per farsi toccare da Ferdinando Minucci.
 "Io ti tocco, il Monte ti arricchisce"...

Ps Il primo filone dell'inchiesta sul calcio-scommesse (quella meno devastante per la povera Robur, verosimilmente) si è chiusa. Il Siena calcio deve sganciare 50mila euroni di multa: ce la fa a trovarli?

38 commenti:

  1. Caro professore, quando scrivi della Mens Sana continui a deludermi; va bene Minucci ti sta sui coglioni ed è un furbacchione ecc.ecc... ma te continui a mischiare il sacro ed il profano e non è da te; cosa centra la schifosa amministrazione della città in toto (ospedale,comune ecc.) con la sponsorizzazione della squadra di basket più vincente della storia? e con gli stipendi dei bancari? e con gli asili nido? e con il taglio del walfare?
    Ma dai mi sembri sempre più bilioso! puoi aspettare un'altro anno e poi vedrai la Mens Sana ed il minucci perdere stai tranquillo! PS la premiazione è sempre stata così con gli avversari inviperiti che hanno perso e vanno via perchè incazzati(solo Cantù l'hanno scorso è rimasta) ed il minucci che fa il Papa; fidati! Meno male che la su moglie non va più negli spogliatoi e non si vede più nelle foto!
    Paolo Corsi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quindi, sintetizzando l'intervento, bravo eretico quando parli di quell'altri. Per il resto pace all'anima della banca e agli stipendi dei suoi dipendenti, l'importante è che sganci soldi per la mensanina santa e benedetta. Ineccepibile direi.

      Elimina
    2. squadra più vincente della storia... stà cippa... contro la virtus del 2001 ne prendeva 60... e in Europa non ha mai vinto....

      Elimina
  2. Mi dispiace deludere i tifosi, che rispetto per la loro passione, ma ormai non mi sento più, dopo tanti anni, di continuare ad essere fagocitato da questo carrozzone di "panem et circensem" con il quale il Sistema Siena ha ingannato i cittadini. Non entro nel merito del buon corsivo dell'Eretico, anche se non posso che condividere lo spirito. Mi chiedo come facciano tanti senesi, molti anche amici miei, a continuare a farsi coinvolgere da un evento ormai non più evento (la repubblica di oggi parla chiaramente di un movimento sportivo ormai abbandonato dagli italiani), e a plaudire a dei signori che guadagnano un monte di soldi mentre Siena sta crollando, con famiglie e imprese in seria difficoltà. Mi ricorda l'orchestrina del Titanic che suona mentre la nave affonda.
    Faccio una provocazione: tre anni di stop a Basket, Calcio, eventi musicali e vari sperperi, forse ci metterei anche il Palio; in questo periodo tutti lavorino per fare ripartire la Città nell'economia, nel sociale, nel turismo, etc.
    A risanamento compiuto si guarda se è possibile ripartire con tutto, ma con più cervello e massima moderazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' ormai da 3/4 anni che il basket continua a crescere in quanto a spettatori nei palazzetti (non ho i dati di quest'anno ma i quasi 10.000 spettatori a Pesaro nei playoff direi che la dicono lunga). Quindi direi che mentre gli stadi si stanno svuotando i palazzetti tendono a riempirsi, soprattutto nelle piccole città dove c'è vera passione. La crisi ha colpito duro, ma dire che il basket non interessa agli italiani è una fenomenale ca**ata, degna di un giornale che non sa nemmeno contare quanti scudetti ha vinto la Mens Sana.

      Elimina
  3. Tifo per la Mens Sana da quando ero ragazzo ( e da un bel pò di anni non lo sono più). La mia Mens Sana ( dico mia perchè tutti MORALMENTE la sentiamo un pò nostra ) ha fatto vivere una realtà che è andata ben oltre il più grande sogno di ognuno di noi. Ancorchè qualche " tifoso "( e ribadisco il termine qualche volendo identificare con ciò una sparuta minoranza ) non se lo meriti, spero e sogno di vedere la Mens Sana ancora vittoriosa , o meglio competitiva , nei prossimi anni.
    La questione dello sponsor, che ci piaccia o no, è come l'ha posta l'eretico ( che in questo caso non eretizza affatto! ) La pubblicità è fondamentale per un'azienda commerciale al pari di come è fondamentale la buona gestione amministrativa. Che piaccia o no dobbiamo tutti riflettere sul fatto che , per motivi che l'eretico a più volte denunciato, ad oggi Siena deve iniziare a pensare che non ha più un istituto che risponde alle sue esigenze cittadine, ma un'azienda SPA che segue le logiche di mercato e di remunerazione del capitale, il quale capitale, ancorchè remunerato sempre meno, arriverà alla città con quote sempre più modeste in conseguenza del dissesto finanziario della fondazione e della sua sempre meno rappresentatività nella Banca ( e quella di oggi è già una percentuale che in un prossimo futuro dovremo scordarci ).
    Pertanto la Mens Sana, fatta da inconfutabili campioni del parquet, che rimarranno per sempre nel mio cuore, ora deve dimostrare che ha dei campioni anche tra gli amministratori che dovranno operare al pari di come operano in tante altre realtà non senesi. Così come Siena ed i senesi in genere dovranno iniziare a fare affidamento solo su se stessi , un pò come accade quando diventi grande e non hai più i genitori che ti accudiscono ( nell nostro caso Babbo o Mamma Monte l'hanno ucciso/a ). Io credo che sia una sfida che tutti dobbiamo accettare, che magari ci vedrà meno vittoriosi ma non meno soddisfatti, che vedrà la <Robur continuare a giocare nel vecchio stadio e non in opere faraoniche, che vedrà il palio con molti meno quattrini in giro, che vedrà la città in genere nella condizione di dover improvvisamente tirare un pò la cinghia ( come capita in tante altre città ) che avrà la necessità di amministratori che amministrano onestamente ed elettori che eleggono coscientemente, e soprattutto una popolazione che dovrà smettere di delegare le responsabilità a terzi, ma impegnarsi in prima persona, tutti ognuno per quello che può e sà, per creare ai nostri figli una Siena migliore, magari meno ricca ma sicuramente più vera. E' una sfida che mi affascina, ma al contempo mi preoccupa, in quanto non vedo una popolazione che ha voglia di affrontarla. e se continueremo a lasciare la città in mano ai burocrati, per amore e non per vigliaccheria penso che sarò io a lasciare la città, almeno me la ricorderò bella come era.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. menomale che qui qualcuno c'è che pensa ancora con il SUO cervello... sono tifoso della Robur, e della Mens Sana non me ne importa granchè, benchè ovviamente ho gioito dei suoi trionfi perchè è una compagine cittadina, che diamine... ma la pacchia è finita per TUTTI, quindi anche per la Mens Sana. E lo dico con dispiacere! Ma ad ogni modo, il nostro giorno da Leoni, sia al PalaSclavo (e non pala-extra) che al Rastrello (e non MonteFiaschi arena) lo abbiamo vissuto. C'è chi si contenta di vivere 100 anni da pecoroni, io potrò dire che, grazie al Monte, il mio giorno da Leone l'ho avuto. Ma ora.... bisogna tornare sulla terra!

      Elimina
  4. grandissimo eretico!
    caro Paolo COrsi, panem et circenses non ti dice nulla è? strano, davvero.
    la squadra piu' vincente della storia in un campionato orfano dei soldi delle due squadre di bologna, fallite, di pesaro dismessa, di milano da due anni rifondata, di roma abbandonata, di cantu' paese che spende un terzo forse, di treviso abbandonata dai benetton, di trieste sponda stefanel sparita, una squadra vincente in uno sport dove investe da due tre anni il solo armani, mentre la mens sana spende 19 milioni di euro ed è uno dei primi dieci budget d'europa!!!
    ha ragione l'eretico, se le priorità sono altre, minucci si scordi lo sponsor alle stesse cifre o altrimenti ci spieghino come fanno!!!
    a proposito, i soldi ed i trofei sono proporzionati al ritorno di immagine? non credo proprio, in italia il basket, a dimostrazione della fuga dei grandi mecenati e dei fallimenti delle squadre simbolo, è seguit meno della motogp!!!!!
    faziosi argomentate!

    RispondiElimina
  5. il roburrone non so se ce la fa a trovare 50mila euroni per la Figc,bisognerebbe ne trovasse anche circa il doppio per pagare l'affitto 2011-12 del campo di Colle con annesse strutture...

    RispondiElimina
  6. Arrivo secondo, chiedo scusa al predecessore, ma ribadisco che non riesco a trovare un filo logico con il resto degli interventi "eretici". Si parla di Mens Sana, se ne approfitta per ribadire l'esoso mecenatismo della banca nelle casse biancoverde, a questo giro per un minimo di parcondicio si nomina anche calcio e baseball, e poi giu' Minucci, padre padrone, premiazione misteriosamente disertata, non e' la prima volta posso farti recapitare la medaglia spettante alla Lottomatica Roma 2. class.2007/2008 a prova di ciò , senza capire dove ciò sia influente nel drammatico momento attuale della città . A meno che Scariolo e famiglia sul secondo scalino del podio a ritirare il premio potessero risultare di buon auspicio magari per gli imminenti lavoro del nuovo Commissariio. Oppure come se dietro a qualsiasi manager, e fermiamoci solo allo sport per carita', per di più vincente si celi il campione di virtù etiche, solidali, moralmente e umanamente ineccepibile . No, si cela una profonda antipatia , concedibile, per il sodalizio Mensanino, e poco più. Mi piaci e ti leggo volentieri quando il primo esempio di neutralità ed etica sei tu Eretico. Perdonami per l'appunto e per la mia, autentica e pura, passione biancoverde

    RispondiElimina
  7. Non c'entra niente con la Mens Sana, ma mi sembra un argomento molto interessante. Sul blog di Giovanni Grasso c'è un articolo che riguarda la costruzione di appartamenti a ridosso di Palazzo dei Diavoli. Sarebbe il caso di scriverne e cercare di "prevenire" in qualche modo quest'altra disgraziata idea?

    RispondiElimina
  8. Forse gli unici soldi spesi bene dal Monte negli ultimi 20 anni. Lo dico da tifoso sia della Robur che della Mens Sana.

    Michele

    RispondiElimina
  9. Ma perché il Mussari e il fu-sindaco quest'anno non c'erano a fare la foto ricordo dei festeggiamenti? Pensare che m'avrebbe fatto comodo un bel poster del Corriere di Siena con le loro belle faccine per giocacci a freccette...

    RispondiElimina
  10. Anche a me sembra inconcepibile che MPS continui certe sponsorizzazioni sportive e ad organizzare certi eventi (sportivi e culturali) visto lo stato in cui versa.

    Fatto sta che al momento mi pare che i dirigenti della banca stiano facendo differenze di trattamento tra i 2 sport cittadini ... visto che non sono disponibili a parlare con i tifosi del Siena, ma disponibilissimi ad omaggiare i neo-campioni d'Italia.

    Non vorrei che a forza di tirare la corda si rompesse ...

    RispondiElimina
  11. Mi spiace, sono d'accordo con molto di quello che scrivi, ma qui proprio no.
    La sponsorizzazione della Mens Sana è stata forse l'unica cosa buona di marketing fatta dal Monte negli ultimi 10 anni. Ci sono molti altri settori dove si deve intervenire per tagliare gli sprechi, sprechi strutturali, badate bene, non i 10 milioni all'anno che vanno alla Mens Sana...
    Riguardo Minucci, poi, non capisco tutto questo livore nei suoi confronti... Sarà anche antipatico, ma è uno che ci sa fare nel suo campo e a me basta questo!
    Non credo sia stato lui ad impedire all'Armani di partecipare alla premiazione, siamo onesti dai!
    Cordiali saluti

    RispondiElimina
  12. Buongiorno, inizia a risultare stucchevole....peccato perchè nonostante tutto, sia per gli argomenti che per la piacevolezza della scrittura, ma purtroppo l'inquinamento da bile stà avendo il sopravvento.....

    RispondiElimina
  13. E poi non venirci a dire che appena si tocca Palio, Robur, e Mensa Sana il senese s'incavola ... Non sono di Siena, non seguo il Palio, non tifo Robur (simpatizzo un pò), ma soprattutto la mia squadra del cuore di Basket non è la Mens Sana. Premesso tutto ciò, devo dire che se sei bravissimo nelle disamine socio-politiche di questa bizzarra città, nello sport non ti trovo del tutto preparato (soprattutto nel basket). Il Monte dei Paschi di Siena (e la Fondazione) in questi anni ha depauperato una quantità di denari che solo a pensarci viene la pelle d'oca, ma se c'è un rivolo di questo fiume di quattrini ben speso, bhè credo questo sia quello andato alla Mens Sana. L'attività manageriale svolta in maniera magari antipatica (sorte che tocca ai vincenti) ma perfetta dal Minucci, non ha pari nella storia del basket moderno. Se il nome "Banca Monte dei Paschi di Siena" viene accostato non ad uno scandalo o ad una inchiesta, ma ad un team vincente e riconosciuto in mezzo mondo, io non ci trovo nulla di male. Credo che i soldi per la "comunicazione" che il Monte ha investito nel Basket, siano i meglio spesi e i trofei e la visibilità mondiale (vedi partite di Eurolega e Final Four) ricevuti non abbiano pari in nessuna altra attività di comunicazione messa in atto dalla Banca. Minucci i soldi li ha presi come tanti altri a Siena ma almeno li ha spesi meglio cosa che spesso viene colpevolmente tralasciata, e se in questo momento di necessaria rifondazione, buttiamo anche quello che di buono è stato fatto, perdiamo una buona base da cui ripartire. Credo che Siena abbia bisogno di esempi virtuosi e, ti piaccia o no, quello della Mens Sana lo è. Degli aspetti "folcloristici" come la premiazione, il presenzialismo del Minucci, ne facciamo a meno tutti, ma non dimenticare che risultati sportivi straordinari come quelli conseguiti dalla Mens Sana, spesso ubriacano anche i più freddi e distaccati osservatori esterni, figurati chi li ha conseguiti. Con immutata stima ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ehi, ehi, calma. Non si può parlare di attività manageriale quando una cifra cannibalizza un'intero campiuonato. Non si può parlare di gara quando gli altri budget sono la metà. Non si può parlare di ritorno quando il basket in tv NON SI VEDE, non si può parlare di visibilità quando questa NON C'E'!
      Ancora una volta fate falsa informazione. 10mila a Pesaro? Si, per una partita. 5000 a Siena per la finale... Dai, smettete di vivere di informazioni scritte, lette e vidimate da voi stessi...

      Elimina
  14. Eretico...perdona l'off topic...vorrei renderti edotto su alcuni simpatici accadimenti successi nell'immediatezza dell'ascesa del Commissario. Fonte interna al Comune mi dice che...Sua Eccellenza il Commissario, tanto per iniziare, avrebbe potuto esimersi dal rifiutare le penne "bic" che ha trovato sulla scrivania (la sua gentile manina accetta solo l'oro massiccio?), avrebbe potuto accontentarsi dell'auto con autista alimentata a metano (che fa risparmiare le casse del comune e inquina pochissimo) invece di dire "non provate a farmi salire su quei cosi", ed esigere l'Audi per essere scorrazzato. Insomma, forse ritiene il suo rango troppo elevato per questa "modesta" cittadina? Indaga, se puoi e se ne hai voglia, perché l'inizio della transizione post-ceccuzzino non è iniziata benissimo. Così mi dicono.

    RispondiElimina
  15. Confermo che se Milano non è stata premiata è per la precisa volontà dello staff Armani, mi chiedo quindi cosa avrebbe dovuto fare il Minucci, andare a prenderli per la collottola?
    Inoltre mi sembra che in conferenza stampa abbia più volte ripetuto che i contratti di una volta non saranno più sostenibili, quindi non è affatto vero che il Minucci pretende i soldi della sponsorizzazione. Ha invece detto che è necessario abbattere i costi per tenere una Mens Sana sicura anche senza Babbo Monte.
    Comunque si rassicuri, dal prossimo anno la squadra ricomincerà a perdere, così in tanti a Siena potranno finalmente essere felici e contenti, sghignazzando allegramente.
    Francesco

    RispondiElimina
  16. Come ampiamente prevedibile e previsto, il pezzo sul possibile canto del cigno mensanino ha provocato reazioni a favore ed anche contrarie (per ora, direi maggioritarie quelle contrarie).
    Giusto così: questa città ha bisogno di contraddittorio e di pluralismo, e questo blog non ha MAI ambito all'unanimità del plauso, anzi.

    Ciò detto, solo una considerazione, per non tediare i lettori: ebbene sì, all'eretico Minucci NON sta per niente simpatico. Lo ritengo un bravo manager, con indubbio fiuto e con tantissimi dindini a disposizione (quanti talenti ha regalato al basket italiano la corazzata Mens sana in questi anni?); e sapete un'altra ragione per la quale NON mi sta per niente simpatico? Perchè NON ha mai voluto chiarire le ragioni per cui, tanti anni fa, se ne andò improvvisamente dal Monte, suo futuro sponsor. Da un personaggio più che pubblico, nonchè insignito del Mangia d'oro (2004), io una risposta la attendevo. Prendo atto che non è mai arrivata. Nè credo mai arriverà.
    Mi piacerebbe che gliela chiedessero anche altri...
    L'eretico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusa, ma non credo che Minucci debba rendere conto alla collettività della sua vita privata.
      Dici tu stesso che se ne andò dal Monte molti anni fa, quando la Banca era ancora solida e questa crisi non certo vicina. E poi sbaglio o era un "normale" dipendente? Quindi non mi sembra sia un esempio di "capitano che abbandona la nave che sta affondando"... Avrà avuto le sue buone ragioni, ma perché dovrebbe venire a giustificare una sua scelta di lavoro di oltre vent'anni fa?
      PS: e poi una buona volta se si vuole attaccare Minucci sul personale lasciamo fuori la Mens Sana, l'unico pezzo di Siena che ultimamente ha dato un po' di lustro a questa città!

      Elimina
    2. Ma a Siena c'è ancora qualcuno che pensa che il Minucci se ne andò di sua sponte dal Monte ???
      La Banca - allora - era solida e ben governata ...

      Elimina
    3. ma se lo sanno TUTTI che il Minucci fu costretto a dimettersi perchè non riusciva a dare spiegazioni plausibili per certe sparizioni di danaro...

      Elimina
  17. Onestamente questa storia che si sente dire in città che bisognerebbe rinunciare al Palio, al Basket, al Calcio perché siamo in tempo di crisi secondo me è una
    grande boiata. Ci si nasconde dietro al Panem et Circensem (non ne posso più di sentire queste due parole), come se chiunque entri allo stadio o al palazzaetto
    sia un troglodita ignorante che viene preso per il culo dal potere cosituito e dice anche grazie.
    Non credo che sia così. Questa gente ci ha distrutto la città, ha cancellato istituzioni che duravano da secoli, ha tolto la possibilità ai giovani senesi di rimanere
    a lavorare in una Università prestigiosa o in una banca solida: mi devo far togliere anche le mie passioni? Ma nemmeno per idea!!!
    Perché la devo prendere in quel posto anche per il calcio, il basket, il Palio?
    Ci sarà bisogno di spendere meno, sono d'accordo, gireranno meno soldi, magari è anche un bene, vinceremo meno scudetti e giocheremo in serie B invece che in serie A....
    Ma il piacere di tifare o di andare in piazza io non me lo voglio far togliere. Quello si che sarebbe da pecore senza spina dorsale!
    Panem et Circensem non sono tutto, ma sono due cose comunque importanti nella vita. Ci hanno levato tutto, sapete che vi dico: viva la Robur, viva la Mens Sana, viva il Palio.
    Questa è la mia opinione, che come tale vale come il due di fiori quando briscola è cuori.

    Michele

    RispondiElimina
  18. Sulla questione simpatia/antipatia ben poco si può dire. Sulla questione Monte ha sicuramente ragione lei. E' il discorso degli italiani che non mi torna per niente, perchè sembra lanciato lì giusto per dire qualcosa. Vorrei ricordare che la Mens Sana ha avuto per anni il vivaio più forte d'Italia, ridimensionato perchè da lì non venivano fuori prospetti convincenti, ma che è comunque stato affiancato dal progetto Basketball Generation.
    E' risaputo che Minucci è stato ad un passo da firmare quando erano misconosciuti Bargnani (scelti i soldi di Treviso)/Gallinari (scelta la ex-squadra di suo padre)/ Melli (dindini messi sul tavolo dei genitori da Milano, cosa non proprio etica)/ e Rullo (mandato a Treviso perchè la Virtus non prendeva nemmeno in considerazione l'idea di darlo alla Mens Sana).
    Inoltre ha lanciato Datome e d'Ercole che in serie A si difendono più che bene, ma non abbastanza da garantirsi una presenza stabile in una squadra di vertice. Adesso sta cercando di far crescere Aradori.
    Direi che se si incolpa Minucci del fatto che l'italia non riesce a produrre un numero soddisfacente di giocatori di buon livello (e che costano quanto mezza squadra), lo possiamo incolpare anche dell'effetto serra.
    Di Minucci se ne possono dire tante, ma proprio tante, però chi mette in dubbio le sue capacità relegandole dietro alle scuse dei soldi, si vada a guardare la squadra del primo scudetto Pianigiani, quando i dindini erano pochi.

    RispondiElimina
  19. Lasciamo perdere l'argomento e piuttosto commentiamo questo: Banche, Mussari confermato presidente Abi

    RispondiElimina
  20. Non voglio anch'io fare il difensore di Ferdinando, ma avendoci lavorato fianco a fianco al Monte ti posso dire che l'unico motivo per cui all'epoca dette le dimissioni era che non gli piaceva il lavoro di sportello. Come saprai il babbo aveva un'avviata agenzia e lui andò con il suo babbo. Per quanto riguarda la Mens sana non c'è che da farli i complimenti perché ha dimostrato negli anni di fare con poco e con tanto, e credo che continuerà a dimostrarlo.

    RispondiElimina
  21. I soldi che il Monte da alla Mens Sana ed all'AC Siena (o ad altre precedenti campagne di marketing/pubblicità egualmente ed anche più costose, come fa qualsiasi azienda di livello europeo come l'MPS) sono una microscopica goccia nel mare di debiti della banca.
    Se vi scannate su questi spiccioli lo fate per il vostro esclusivo divertimento/sformato/risentimento, non certo per portare avanti una discussione costruttiva sull'argomento.

    RispondiElimina
  22. Ultima considerazione, come sia matematico dopo la pubblicazione di argomentazioni eretiche sulla Mens Sana, il fiorire di vari commenti di risposta di super intenditori, che svariano dal ridotto contesto di avversari, con tanto di cifre e percentuali di ribasso dei vari budget,le affluenze di pubblico, addirittura si ricordano la Stefanel Trieste!!!! Miracoli dello sport minore !!!! Che magari dalle Badesse non si incula più nessuno etc etc. Insomma un proliferare di appassionati come mai si direbbe nei confronti di uno sport non seguito. Anche secondo me se la bile avesse mercato si sarebbe trovato una nuova risorsa economica per Siena

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti quando parli di sport non seguito dimostri di averne parecchia di bile. Mi domanderei in base a cosa lo dici.
      Francesco

      Elimina
    2. Come avrai sicuramente notato tutte le volte che viene nominata la Mens Sana emergono immediatamente commenti inerenti alla realtà economIco/popolare del basket. In poche parole i pochi/molti scontenti tifosi del calcio da sempre contro la Mens Sana vengono fuori con le solite storielline, dimostrandosi in realtà ben più conoscitori dello sport minore ,come lo chiamano loro capito?,di come si reputano.Vecchia come il cucco questa storia.

      Elimina
  23. Trovo alcune reazioni assai scomposte.
    Il livore e l'accusa di antipatie mi appaiono fuori luogo in post che vogliono disquisire delle fondamenta di un sistema e indurre riflessioni sul perpetuarsi delle stesse.
    Per non fare sempre lo stesso esempio del dito e della luna e per ragionare ad un altro livello, facciamo questo esempio: vi pare normale che in un paese dove c'è il problema degli esodati, della mancanza delle politiche sul reddito, della corruzione, del lavoro..... si debbano spendere 10 mld di euro per l'acquisto di 90 aerei militari?
    Cioè, si potrebbe scongiurare l'aumento dell'IVA a settembre, che sarebbe in sostanza un ulteriore salasso per le famiglie, trovando 4 miliardi. Se ne potrebbero trovare 10 solo da quell'operazione.
    Ora chiudete gli occhi, resettate tutto e poi domandatevi:
    davanti alla riduzione degli stipendi, licenziamenti e fine delle elargizioni al tessuto sociale cittadino, vi pare logico che si spendano X milioni annui per lo sport?
    Colpe e meriti non mi interessano; sono pronto ad accettare il fatto che in epoca di vacche grasse (presunte!) si siano spesi autotreni di denari per pubblicità e sport, ma ora la musica è cambiata. Chi baratterebbe coscientemente e coscienziosamente un pasto con una bella partita?
    Francesco

    RispondiElimina
  24. Io penso che la crisi ci sia e sia ben evidente; cio' nonostante, prima di criticare il "modus operandi" della Banca(nello specifico le sponsorizzazioni), bisognerebbe anche andare a vedere le entrate derivate dalle uscite......
    Per quanto riguarda i contratti di solidarieta', io ho la mia teoria: questi Signori (dipendenti MPS) non e' che hanno poche agevolazioni rispetto al resto dei lavoratori!
    Io lavoro per un azienda privata nel settore commercio(vendita), prendo 14 mensilita', lo stipendio e' piu' basso del dipendente MPS,il guadagno e' in ogni caso legato al risultato(perche' nel privato se "sbossoli" e non c'e' nulla a fine mese/trimestre si guadagna poco ), non mi posso permettere le ferie che voglio, non ho i buoni pasto e, soprattutto, l'orario e' indicativo, perche' si chiude quando non c'e' piu' nessuno!
    Sfido chiunque a dimostrare il contrario.
    Ah, dimenticavo: ritengo anche di essere uno , non dico privilegiato, ma che,sicuramente si lamenta il giusto.
    Chiedete a una commessa di un negozio, a un dipendente di una fabbrica, a un fornaio, a un commerciante e via discorrendo quanto lavorano, quanto guadagnano,quante mensilita' prendono e di che importo(Sich!) e se sono padroni di....ammalarsi in tranquillita'?
    Chiedo scusa per lo sfogo e con cio' non e' che voglia offendere nessuno: e' solo che nel mucchio delle cose cerchiasmo di analizzarle tutte in generale e ogni tanto,soprattutto in periodo di recessione come ora, guardiamoci anche indietro anziche' guardare sempre quello che ci sta davanti.
    E poi scusa, Raffaele, ma nell'ambito scolastico e' rimasto tutto come 15 anni fa o.....e' cambiato(in peggio!!!) qualcosa?(compresi orari e retribuzioni dei Docenti , ovviamente).

    Roberto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per Roberto
      Credo che la tua analisi sia condivisa da buona parte di chi al Monte non ci lavora e che si è fatto un'idea in base ai dipendenti che ha conosciuto e in base ai "si dice". Intanto quello che si vede da Siena è solo una piccola parte del Monte, se non erro 4 mila su 31 mila dipendenti e generalizzare diventa difficile.
      Ti faccio il mio esempio: laureato, per quello che conta, lavoro al Monte da 12 anni, prendo 13 mensilità intorno ai 1600 euro mensili oltre ai buoni pasto(5,29 euro al giorno). C'è chi sta peggio, è vero, ma sono partito di casa 12 anni fa e devo ancora tornarci, anzi ad oggi faccio 250 km al giorno per un totale di almeno 12 ore fuori, prima mi sono pagato 9 anni di affitti e viaggi in giro per l'Italia e ancora non vedo la fine di questo tunnel, perchè non so se e quando tornerò vicino a casa. Ti tralascio le pressioni sul lavoro perchè sono comuni a molti e non ti sto a spiegare la stato d'animo attuale perchè credo che tu lo possa immaginare. Potrei ammalarmi, ma non lo faccio, potrei lavorare lo stretto necessario, ma mi sembrerebbe di rubare e con me tantissimi altri colleghi che mandano avanti la baracca, anzi il baraccone. Come te non mi lamento, ma mi dispiace vedermi assimilato a chi con me non ha nulla da spartire.

      Elimina
    2. Io non mi volevo riferire a nessuno in particolare : mi fa piacere leggere quello che scrivi e cio' che fai.
      Il problema e': quanti ce ne sono che agiscono in questa maniera?
      Siamo in un momento in cui, purtroppo, bisogna stringere la cinghia(come dicevano una volta) e pedalare piu' forte, perche' siamo in un gran premio della montagna (gergo ciclistico) e oltre tutto , non e' detto che si "spoggetti" e se si, nemmeno in quali condizioni.
      Le lamentele e il piangersi addosso sono cose che io personalmente non accetto o, per lo meno, le voglio accettare ma a condizione di guardare ,come gia' detto precedentemente, chi mi sta anche dietro e chi sta peggio di me, perche' sarebbe un'ingiustizia lamentarsi quando tanti stanno peggio.
      D'altra parte, siamo consci del fatto che rinunciare e' difficile, ma anche che abbiamo avuto molto di piu' di quello che ci saremmo potuti permettere.
      E allora un bagno di umilta' e un po' di umanita' in piu' , in questo momento, non guastano.
      ....E scusami se ti sei sentito un po' offeso: lungi da me offendere chicchessia.
      Roberto

      Elimina
  25. Caro Eretico,
    una piccola precisazione storica sulla scrofola, detta anche mal le roi per il rituale taumaturgico esercitato dai sovrani per guarire i sudditi, in particolare nel momento dell'incoronazione. La guarigione degli scrofolosi era ovviamente uno strumento sfruttato dai re per guadagnare popolarità, oltre che per ribadire la natura divina della propria investitura e fu proficuamente praticato dal Re Sole come dai suoi due successori. Il rito ha origine nell'alto medioevo e venne praticato per molti secoli sia in Francia che in Inghilterra. Carlo X lo reintrodusse per la propria incoronazione nel 1825, c'è da dire però che il primo sovrano francese ad abbandonare il rito fu il suo predecessore (e fratello) Luigi XVIII! Inoltre, secondo la fonte riportata da questo sito http://www.traditio.it/SACRUM%20IMP/2006/OTTOBRE/Re%20Taumaturghi.html, egli rifiutò di toccare gli ammalati, offrendo loro delle consistenti elemosine, ma fu infine costretto dagli stessi sudditi a rinnovare il rito. Su questo particolare rito lo storico Marc Bloch scrisse un saggio dal titolo "I Re taumaturghi".
    L'immagine del Minucci-guaritore ha comunque un suo fascino tragicomico e mi sembra adatta anche ad altri castisti, sia a livello locale che nazionale.
    Saluti,
    Francesco

    RispondiElimina