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mercoledì 14 novembre 2012

Il mercoledì scolastico: colleghi, è ora di scioperare!


    Riunione partecipatissima, quella di ieri mattina al Liceo Galilei (Aula magna, stipata in ogni ordine di posti). Sindacati al completo: la trimurti, più lo Snals. Diciamocela tutta: l'occasione poteva essere sfruttata meglio, molto meglio. Interventi spesso in pura retorica sindacalese, a tratti insopportabile; sintassi che andrebbe sorvegliata di più, diamine: siamo docenti o politici? Possibile che uno dei 4 (non ci interessa, per virgiliana pietas, scrivere quale) dica, parlando del Governo Monti, "ci siamo sentiti presi in giro dal Governo CHE avevamo espresso una certa fiducia?", e non si corregga subito dopo?

  Nonostante la mediocrità assoluta dei sindacalisti, nonostante la scelta semidemenziale di indire lo sciopero di sabato, nonostante il ritiro della demenziale proposta delle 24 ore, il 24 novembre l'eretico sciopererà, e spera che molti colleghi seguano il suo illuminato esempio.
Il Governo ha giocato a fare il furbo, con una furbizia che merita la nostra punizione più dura: hanno tirato fuori la storia impresentabile delle 24 ore, già sapendo di non avere le spalle sufficientemente forti e larghe per poterla sostenere; ritirate le 24 ore (come sapevano benissimo che avrebbero fatto), pensano di avere pacificato la situazione, visto che non ci sarà un aggravio per quanto concerne il monte ore. Considerano il corpo docente alla stregua di una categoria che si sazia sic et simpliciter nel non lavorare di più, e poi mangia...feci senza colpo ferire.
 Dimostriamogli che non è così: vadano dal Vaticano, a fare la voce grossa, se ne hanno il coraggio!

 A proposito di Vaticano: gira voce che il Sacro Cuore del bambin Gesù abbia sguinzagliato i suoi docenti in giro per le scuole medie a pubblicizzare l'istituto, nell'ambito della campagna delle preiscrizioni. Alla Cecco Angiolieri era già tutto pronto: lo scempio è stato però fermato. Voglio sperare con tutte le forze che le altre scuole pubbliche impediscano con nettezza a questo tipo di scuole questa sfacciataggine clericale. Sarebbe bene che i sindacati facessero sentire la loro voce, in tal senso: in modo chiaro ed inequivoco.
Scioperiamo, dunque: per gli scatti che non vengono dati nonostante le promesse, e per i soldi che vengono dati, incostituzionalmente, alle scuole cattoliche (e sappiamo chi dovere ringraziare per avere iniziato a farlo).
Obama ha messo al centro della sua idea di rilancio degli States la scuola:
 "il meglio deve ancora venire", ha annunciato.
 Con Monti, in questo settore il peggio sembra passato; ma non adagiamoci troppo...

Ps Se si libera da un impegno, l'eretico quasi quasi il 24 va anche a Roma, alla manifestazione nazionale. Sarebbe stimolante scriverne poi sul blog.
 E poi: volete mettere l'occasione più unica che rara? Mandare pubblicamente e reiteratamente a quel paese Profumo (Ministro della Pubblica istruzione, ma anche Presidente Mps): due piccioni con una fava!

20 commenti:

  1. Caro Eretico, ma scioperare perché? Se un insegnante che lavora un terzo di quello che lavoro io e guadagna più o meno come me sciopera, un minatore del Sulcis che dovrebbe fare? (Oddio, a parte che per poco non ammazzano il Ministro). Che c'è di scandaloso stare con i ragazzi 24 ore? Un dipendente privato, di solito, ne lavora 48: ritieni che tu prepari lezioni o correggi compiti per altre 24 a settimana? O ci conti, come hai scritto, anche i libri che leggi? I libri li leggo anch'io, di solito verso quest'ora perché prima mi porto un po' di lavoro a casa. Però non mi lamento e non sciopero. Perché ringrazio tutti i giorni che io, ancora, un lavoro ce l'ho, per ora almeno. Pensaci, qualche volta.

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    1. Gli ideali sono crepati insieme al resto o forse se li sono sputtanati insieme ai tanti euroni.
      Io vorrei che mio figlio in età scolare avesse degli insegnanti che mentre gli insegnano latino greco matematica italiano ecc ecc ecc gli dessero insieme a me anche un po' di senso civico nel senso rispetto per i grandi ma anche per il prossimo e da li nasce tutto il non prendere quello che è di un altro il non pretendere senza merito ecc ecc.
      Ma ti rendi conto del compito direi istituzionale che hanno i docenti, ma ti rendi conto che la loro è una missione!!!! Io non ci starei manco 5 minuta con le orde di bestie che oggi si chiamano bambini. Gli insegnanti hanno diritto ad essere come lo erano non moltissimi anni fa considerati alla stregua di un baluardo della società e per questo devono essere retribuiti, basta prendersi in giro ore in più ore in meno... Casomai ed è una proposta/provocazione. Perché chi è bravo come l'eretico non propone di definire un "rischio professionale" chi è bravo rimane chi non fa il proprio dovere va... Come per i medicI per esempio... Se sbagli paghi civilmente e penalmente!!!

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    2. Diciamo che un dipendente privato lavora ufficialmente 40 ore a settimana - poi c'è tutto l'extra....naturalmente a gratisse (a meno che un' si lavori al Babbo Monte o giù di lì).
      Io da "privilegiato" (perchè ormai in Italia avere un lavoro che ti permetta di pagare l'affitto e mangiare tutti i giorni è diventato un privilegio) spesso, dopo un paio d'ore di straordinario, la sera per svagammi studio per acquisire qualche certificazione (naturalmente a spese mia).

      Ora capisco girino i coglioni, ma per onestà intellettuale non mi venite a dire il lavoro pomeridiano di un Proff. superi (in media, sicuramente ci saranno eccezioni) le 16 ore a settimana - il foglio di carta che c'ho attaccato al muro mi permette di dichiarare con ragionevole certezza che ciò si tradurrebbe in più di 3 ore e 20 minutoni al giorno (il sabato pomeriggio fate festa?!).

      Scioperate/scioperiamo per i tagli ai finanziamenti alla scuola pubblica, per le strutture fatiscenti, per le aule informatiche vecchie di 10/15 anni, per la carta da culo che manca nei bagni...ma per piacere un' ci venite a raccontà che, come categoria (le eccezioni confermano la regola), vi spezzate la stiena perchè fate ride!

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  2. A proposito di manifestazioni: stamani Il Giornale - e non so se altri - titola "Grillo incita alla rivolta", non ho letto l'articolo ma ho letto il blog di Grillo. Inviterei tutti a farlo perchè se lo si legge, il contesto cambia completamente il senso di quanto gli viene attribuito. A me non sembra affatto un incitamento alla rivolta, anzi mi pare una bella riflessione

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    1. Non ho letto l'articolo e non lo leggerò - il Giornale mi causa allergia - comunque Grillo è l'espressione del populismo più stupido e becero.
      Mi ricorda un tale, un certo Silvio B., che una volta ha detto che avrebbe trovato la cura del cancro...

      La fede incrollabile nel "Caro Leader", le "epurazioni" di tutte le persone che all'interno del M5S (non lo chiamate partito che si incazzano) provano ad avere un'idea minimamente diversa, il totale rifiuto al confronto, le arringhe "virtuali" al popolo... non riesco a capire perchè mi ricorda il FASCISMO (di merda)!!!!!

      Ieri il Sor Beppe con il comunicatino sul blogghe ha semplicemente fatto quello che fa da sempre...ha provato a cavalcare la protesta per ottenere consenso. STOP! Ma mi sa che questa volta eh c'ha trovato duro!

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  3. Il Sacro Cuore di Gesù non è più una scuola cattolica, l'istituto è gestito da privati laici, che vantano regolare affitto d'azienda.

    Perchè parli di scempio? Io ho avuto l'ONORE di frequentare la suddetta scuola per otto anni, medie inferiori e superiori, sono stata ben educata e di cristiano mi è stato trasmesso solo il valore di essere una persona onesta e buona, per lo più da insegnanti laici. Il mio povero Preside Padre Bruzzone, usava l'ora di religione per parlare di società; un giorno gli domandai risentita perchè chiedesse a un mio compagno musulmano di partecipare alla lezione, lo trovavo ingiusto. Mi rispose con un sorriso che la sua ora era fruibile da tutti, non si insegnava la fede o le sue diverse forme. Lui cercava solo di trasmettere dei valori sociali, un compito che tu mi insegni dovrebbe spettare ai genitori.
    Questo era il Sacro Cuore, con tutti i suoi difetti e pregi. Ma non parliamo di scempio, perchè posso garantire che docenti e sacerdoti, nei loro umani limiti, hanno sempre cercato di meritarsi il loro incarico, andando ben oltre il loro ruolo. E non certo perchè pagati, quanto per umanità e desiderio di formazione. Non ho mai visto un insegnante svogliato, NON sono mai stata considerata un numero, come invece mi è accaduto negli unici tre mesi in cui ho frequentato l'istituto Bandini. Penso questo possa bastare...


    Non entro nel merito della scelta genitoriale tra scuola pubblica e parificata. Ogni padre ha le sue convinzioni e non mi esprimo. Ma penso che sia normale la promozione di un istituto, da parte dei suoi incaricati. Del resto famiglie e studenti devono essere informati circa ogni possibilità offerta dal territorio. Non sei d'accordo?


    Camilla Marzucchi

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    1. Non sei mai stata considerata un numero perchè gli avevi pagato la bellezza di cifre a diversi zeri!!!

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    2. Al di là che non è così perchè il rispetto autentico non si compra con i soldi, se vogliamo far valere la tua ipotesi ti chiedo: perchè uno studente è costretto a pagare per ricevere un servizio normale che dovrebbe essere elargito dalla pubblica istruzione ma ciò non accade?
      Il ruolo dell'insegnante va ben OLTRE il trasferimento del sapere, se pensi che il mestiere dell'insegnante sia spiegare la lezione a degli adolescenti e timbrare il cartellino, sappi che non è così. Posso giustificare chi lavora senza eccellere, ma non quando il materiale di cui ci si occupa è umano. La scuola dell'obbligo deve sia educare che formare, probabilmente quando si paga una retta vi è più sensibilità, ma alla fine dei conti ogni professore ha una testa e un cuore e ciò che importa è il risultato ottenuto.. E ciò di cui avevo bisogno io, al Sacro Cuore mi è stato accordato (insieme anche a tanti rimproveri e tanti 3 meritati, pensa un pò)Cordialmente CM

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  4. Mi sono sempre chiesta perché i prof universitari guadagnano di più e lavorano meno ore dei prof delle scuole medie e superiori. Sembra quasi che istruire gli adolescenti sia un lavoro meno importante e per questo vergognosamente meno retribuito (o viceversa i docenti universitari sono vergognosamente troppo retribuiti, oltre a fare poco più di un cazzo!). Eppure i bambini e gli adolescenti sono la cosa più preziosa che abbiamo!

    cordialmente
    BK

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  5. Cara Camilla Marzucchi,
    ho frequentato il sacro cuore solo un anno e mi ricordo che mi fecero pagare anche il nulla osta per levarmi di torno mai abbastanza alla svelta (12.000 lire all'epoca, maledetto clero ingordo), non contenti di aver presentato rette da capogiro tutto l'anno.
    In quel lager papista inoltre si pagava pro capite la cancelleria (mi pare 30.000 lire a studente) e l'esame a settembre se eri rimandato e la qualità dell'istruzione non era certo superiore alle altre scuole.
    Il trattamento umano poi era riservato solo a coloro che frequentavano sempre le frequenti "messe dell'istituto" (roba da matti veri), se dicevi la preghierina prima dell'inizio della lezione, se dimostravi di essere un buon cattolico, a dispetto della loro declamata neutralità rispetto alle convinzioni personali degli alunni (atteggiamento che serviva a non precludersi lucrose iscrizioni). I dindini però (come dice l'Eretico) li volevano da tutti.
    Per quanto riguarda la promozione del sacro cuore nelle altre scuole è roba da rimanere basiti: se ho un'attività economica privata (il sacro cuore lo è) posso certamente fare pubblicità in tutti i modi possibili ed è certamente giustissimo. Non vado però a pubblicizzare i miei prodotti nella sede dei miei concorrenti. Se lo facessi sarei messo alla porta magari prima gentilmente, poi a sacrosanti e meritati calci nel culo.
    Mi chiedo però (domanda vera): è legalmente possibile promuovere scuole private all'interno di scuole pubbliche? Perchè nel dubbio non sono stati chiamati i carabinieri?


    Thomas Müntzer

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    1. Caro Thomas,
      in che anni ha frequentato l'istituto? sono classe 1981, la mia esperienza è stata del tutto diversa dalla sua. Premettendo che il mio post non voleva incensare la nostra scuola e non pretende di pubblicizzarla adesso, le posso garantire che la sottoscritta ha spesso rifiutato di partecipare alla Messa e spesso ha scandalizzato i Padri inneggiando in classe a visioni sociali che di Cattolico avevano ben poco.. eppure è sempre stata trattata con riguardo, nonostante la lingua biforcuta e il coraggio quasi incosciente che la contraddistingueva in quegli anni. Al contrario, al Bandini, che ho frequentato in quinta superiore (ebbene si, strano a dirsi l ho frequentato dopo, non prima), ho trovato professori sfaticati, ai quali il lato psicologico degli studenti pareva non riguardarli. Se al Sacro Cuore interessava conoscere i miei problemi privati, alla Pubblica ero solo un numero. E a non tutti i genitori piace sapere che i figli non siano controllati.
      Tralasciando la mia idea di buon insegnante, le rispondo circa la legalità della promozione commerciale della scuola privata. Il fatto non sussiste, Il Sacro cuore è un'istituto parificato! Ciò significa che la pubblica istruzione lo riconosce come scuola italiana e lo sovvenziona economicamente. Il resto delle entrate sono le rette. Pertanto ogni sponsorizzazione è legale e lecita.

      La domanda che sorge spontanea è casomai se sia giusto che la scuola si divida in pubblica e parificata, ben tenendo a mente che il ragionamento non deve essere falsificato da pregiudizi personali riguardanti la fede.

      Un caro saluto CM

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    2. Cara Camilla, quando ho frequentato per un anno il sacro cuore tu avevi sette, otto anni. Probabilmente dopo i casini e le diaspore verso altre scuole degli alunni alla fine degli anni ottanta hanno costretto il corpo docente a cambiare il loro atteggiamento gesuitico ed intransigente e questo mi fa molto piacere, credimi. Riguardo alla promozione commerciale delle scuole private, non ho nessun pregiudizio negativo, a patto che non abbia corsie preferenziali, ossia che avvenga per canali comunemente accessibili a tutti (via radio, via tv, con cartelloni affissi - anche all'interno delle scuole pubbliche, se lo consentono a tutti - , autobus con grafiche et similia). Fare promozione diretta all'interno delle scuole statali non mi pare che sia possibile per tutte le scuole private, anche se parificate.
      L'idea che tu suggerisci riguardo ad una scuola unica e non pubblica e parificata, mi trova assolutamente d'accordo, ma passerebbe per una profonda revisione dei programmi ed un conseguente aggiornamento dei docenti che non è possibile date le esigue risorse assegnate all'istruzione in Italia. Questo è il vero scandalo, il "peccato originale" se mi passi l'espressione biblica, che è tanto evidente quanto suicida per questa società mandata avanti da arraffoni menefreghisti e zotici. Se la scuola pubblica avesse i finanziamenti necessari a sopravvivere con dignità ed efficacia non sussisterebbero molte diatribe su questo argomento.
      Peraltro questa politica di sovvenzione pubblica del privato è cominciata con l'allora ministro Berlinguer solo per un calcolo politico di voti, dato che la cosiddetta sinistra non poteva governare senza il placet (traduzione voti di cittadini ed appoggi in Parlamento per far passare le leggi) degli ex democristiani. Per questo mi fanno ridere ed incazzare contemporaneamente gli attuali PD che ora stigmatizzano (ma sempre con una certa timidezza) questo andazzo.
      Il calcolo politiconella gestione del pubblico è aberrante e doverebbe far inorridire in sé. Ma noi, il popolo bue, per citare l'Eretico, continuiamo a baloccarci e dare ragione o torto ai partiti a seconda del colore delle loro bandierine e non in base al merito di ciò che effettivamente fanno.
      Bisognerebbe svegliarsi e curare il male alla radice e non solo i sintomi e scopriremmo che moltissimi di questi sintomi, che si manifestano negli ambiti più disparati e diversi fra loro, hanno una radice comune, molto comune e che queste radici non sono molte, ma "solo" molto pervicaci.

      Un caro saluto anche a te

      Thomas Müntzer

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  6. Guarda, Eretico, smetti di fare questi articoli sulla scuola perchè quasi tutti i commenti mi fanno incazzare (eh, sì.. proprio INCAZZARE) oltre ogni limite. Anzi, te continua pure a scrivere, io eviterò di leggere il tuo blog il mercoledì. A molti di coloro che commentano, per i loro figlioli, auguro di avere uno di quegli insegnanti che andrebbero allontanati a vita dalla scuola (e che, con questo sistema, continuano e continueranno allegramente a starci dentro). Non entro in dettaglio su come un'insegnante serio svolge il suo lavoro, perchè ormai detto e ripetuto fino alla nausea, anche se giova ricordare che lavoriamo con adulti in formazione che non possono certo essere considerati alla stregua di un faldone o di una cassa di acqua minerale. Se poi il valore di un lavoro come il nostro, UNIVERSALMENTE riconosciuto (solo in Italia siamo trattati cme se fossimo degli impiegati del catasto che hanno a che fare con carte e timbri) come fondamentale per la formazione di adulti consapevoli, responsabili, rispettosi, onesti e via dicendo, è continuamente negato e vilipeso non vedo perchè se ne debba ancora stare a parlare. Non ho letto una vera critica costruttiva al post dell'Eretico, solo banalità e luoghi comuni ( salvo Beatrix e qualche anonimo).
    In quanto al Sacro Cuore può anche essere, e lo sarà senza dubbio, un'ottima scuola ma si pappa una bella fetta dei finanziamenti che lo stato elargisce alla scuola, come scuola privata. Non trovo eticamente corretto, nel modo più assoluto, che uno stato civile penalizzi la scuola pubblica rispetto alla scuola privata. Nelle scuole private ci vanno i figli dei ricchi, o almeno benestanti, bisogna potenziare la scuola pubblica aperta a tutti, ricchi e poveri. Uno Stato degno di questo nome così dovrebbe fare.

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    1. Qui si gira intorno alla domanda vera? Un professore guadagna, all'ora, meno di un medico (intendo lo stipendo d'ospedale: lo studio il pomeriggio fa pari con le ripetizioni private al nero)? Il professore è mestiere più UNIVERSALMENTE riconosciuto di quello del medico, oppure stanno alla pari? Crescere un giovane o curare un malato è tanto diverso? E ancora: dispiace dirlo, ma chi scarica acqua minerale alla sera è misurato su quante bottiglie ha mosso, mentre quale professore è giudicato anche sulla propria attività educativa? Nessuno. E poi, come stabilire quali valori devono essere insegnati ai nostri figli? E qui, non c'è bisogno che sottolinei l'ovvio rapporto con la questione Sacro Cuore (nel senso che, il più delle volte, la miglior pubblicità delle scuole private è il corpo insegnante di quelle pubbliche).
      P.S.: Al Sacro Cuore dicono la preghierina, in qualche scuola pubblica - per non offendere non so bene chi - non si spiega più neanche cos'è il Natale (Pasqua è abolita da quel dì, i Santi tramortiti da Halloween).

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    2. Purtroppo, caro Anonimo delle 23:06, alla scuola pubblica si insegna eccome cos'è il Natale ed anche tutti i Santi e tutto l'Empireo. Spero che tu sia consapevole di come, scandalosamente, esista l'ora di Religione nelle nostre scuole. Dico scandalosamente perchè gli insegnanti di religione sono stati assunti, E PAGATI DALLO STATO, non con un concorso pubblico ma perchè segnalati dal vescovo. E mentre i nostri stipendi sono fermi senza scatti di anzianità da anni, i loro stipendi gli scatti ce li hanno eccome!! La scuola pubblica DEVE essere laica, la religione non ci deve stare dentro nel modo più assolto.
      Sul fatto che ci dovrebbe essere un controllo sull'attività degli insegnanti con me sfondi una porta aperta, sono anni che auspicherei l'avvento di un ispettore che ci giudichi e che stabilisca chi lavora bene e chi lavora male. Vista la delicatezza del compito che svolgiamo chi lavora male può andare in ufficio dove, al massimo, può dare fuoco alle carte ma a chi lavora bene deve essere riconosciuto un avanzamento di carriera. Ovviamente auspicherei controlli anche per i medici che ti stanno tanto a cuore, altra categoria dove i cialtroni si sprecano e fanno anche danni peggiori degli insegnanti che almeno non uccidono i loro allievi.
      E per quanto riguarda i valori credo che alcuni siano universali e trasversali, ca va sans dire: l'onestà, il rispetto dell'altro, la passione per quello che si fa, la fratellanza, la solidarietà... tu che insegneresti ai tuoi figli?

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    3. Cara Professoressa Giuliana,

      allo stato italiano costa meno finanziare la scuola parificata che non la pubblica, perchè il costo dello studente viene spalmato tra capitoli statali e rette. Questo mi fa pensare che al contrario di quanto lei sostiene, le spese vengano contenute e i fondi per l'istruzione risparmiati da costi più alti. Ciò che a mio avviso manca di etica, è che per avere certe garanzie dovute, una famiglia debba mandare un figlio in un istituto parificato. E ciò non è bello, perchè l'eccellenza dovrebbe essere garantita a tutti, non solo a chi paga.. quell'eccellenza che non ha bisogno di aule rimbiancate, ma di docenti formati e motivati (che anche al Sacro Cuore non sempre sono presenti, assolutamente).

      Tante buone cose e un felice anno scolastico

      Camilla M

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    4. ps. Lei non vuole l'ora di religione perchè in contrasto con gli insegnanti di tale materia, o perchè inutile per la formazione dei giovani? LE scelte vanno fatte per il bene degli studenti, togliamo pure l'ora di religione o pretendiamone la revisione dei contenuti didattici se inadeguati, ma decidiamo per il bene dei nostri ragazzi, che sono il futuro.. se però al contrario la materia risulta utile, è bene che venga insegnata. Questo è un ragionamento a mio avviso etico e disinteressato, insegnare è una missione, non soltanto un mezzo di sostentamento per l'insegnante. CM

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  7. Dimenticavo: lo studio al pomeriggio di un medico fa pari con le ripetizioni al nero?????? Ma sei proprio disonesto intellettualmente! Mai pagato meno di 100 eurini per una visita di massimo mezz'ora e tralascio i nomi e cognomi di quei medici ai quali devi chiedere la fattura perchè allegramente fingono di dimenticarsene. Quale insegnate dà ripetizioni per 100 euro l'ora???

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    1. 1) Ho paragonato ripetizioni pomeridiane (sempre al nero) e studio privato di un medico (non sempre al nero) per dire che ci sono categorie che hanno tempo supplementare da dedicare al lavoro e categorie che questo tempo non hanno (poi il "prezzo" della prestazione varia a seconda della domanda e della preparazione, "è il mercato, bellezza");
      2) La scuola pubblica, molto spesso, ignora l'insegnamento dei valori fondanti la nostra società, delle radici della nostra cultura, valori che, lo si voglia o no, sono la sintesi di filosofia greca, diritto romano e religione cristiana: l'ora di religione è una specie di zoo per i Panda, mentre certi valori, certe idee, certe storie, certi modi di sentire innervano il nostro calendario (lo ripeto: ho visto portare per Tutti i Santi a casa una zucca e per Natale, al posto del Presepe, un Babbo Natale) tutta la nostra letteratura (mi ricorderò sempre, al ginnasio, una surreale lezione basata sul commento di Gramsci alla Pentecoste di Manzoni: siccome ridevo, mi buttarono fuori), tutto ciò che siamo;
      3) solidarietà e fratellanza sono due pseudo-valori che mi fanno orrore, sia perché sono irrimediabilmente falsi (gli uomini tutto sono e si sentono, men che fratelli), sia perché hanno trasformato Place de la Concorde in un enorme lago di sangue; io ai miei figli cerco di insegnare, più con l'esempio che con le parole, l'amore per l'altro come declinazione dell'amore di (e per) Dio.
      Cordialità. Luca.
      P.S.: La disonerstà intellettuale assolutamente non mi appartiene. Solo che, avendo studiato quasi 18 anni, conoscono i miei polli.

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    2. Non posso fare a meno di inserirmi in questa discussione, dalla parte di Giuliana, ovviamente! Luca, un bambino non nasce razzista nè egoista nè menefreghista. Lo diventa perchè segue l'esempio degli adulti che considerano fratellanza e solidarietà degli pseudo-valori. L'ora di religione non ha senso di esistere nella scuola pubblica laica e ben venga un commento di Gramsci alla Pentecoste di Manzoni! Insegni ai suoi figli la pluralità delle culture, la bellezza della diversità, la capacità di guardare i fatti della vita da angolazioni diverse. Se per i Santi arriva la zucca, perchè no? Si impara che in altre culture i defunti si ricordano in un altro modo, che non è più giusto del nostro ma è solo diverso dal nostro (che tra l'altro a me piace di più: è bellissima l'idea di una notte in cui si squarcia il velo e i due mondi, quello dei vivi e quello dei morti, entrano in contatto). Dove stia il problema di Babbo Natale poi non lo capisco proprio. Ma lei crede che i nostri figli saranno migliori se penseranno che la loro cultura è la migliore? Se resteranno prigionieri delle loro tradizioni? Che brutta cosa l'arroganza dell'intelletto... che brutta cosa voi papisti, come direbbe Thomas Muntzer, arroccati nelle vostre convinzioni tetragone... veramente vivete nelle tenebre e compiango i vostri figli.

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