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venerdì 30 novembre 2012

L'eretico per Matteo Renzi


  A 48 ore dal voto finale, l'eretico fa endorsment, schierando il blog pro Matteo Renzi: come scritto domenica scorsa, su Siena è stato ALTAMENTE DELUDENTE, e non gliela perdoniamo per niente; come pensato mercoledì sera durante il confronto all'americana, mi fa incazzare quando non usa le armi in suo possesso per screditare Bersani (la metà dei collaboratori indagati o rinviati a giudizio, soldoni da Riva presi, a titolo personale, e non restituiti); come letto in questi giorni e non solo, la Corte dei conti ne critica duramente l'operato come Sindaco di Firenze, e si potrebbe continuare.

  Tante, dunque, sono le cose che non mi piacciono punto di Renzi. Due cose, però, mi spingono a dichiarare la mia totale preferenza per lui, per domenica (oltre all'endorsment dell'augusto pater, pubblicato sul Cittadino): chi c'è dall'altra parte (a partire da Bersani in persona, più tutta la nomenklatura); e che cosa stanno tirando fuori, spinti dal terrore del nuovo, gli alti papaveri del Pd. Un esposto contro Renzi per una pubblicità scorretta? Giusto, forse.
 Ma certo ci vuole una faccia come il..sederino, per arrivare a questo. Il partito di Penati, Frisullo, Mussari e via dicendo, che mobilità i suoi garanti per indire una conferenza stampa per una paginata di pubblicità (forse) non in regola?
E poi questa clima da "caccia alla giustificazione", davvero insopportabile. Non contenti di avere iperburocratizzato al massimo la contesa con le preregistrazioni; non paghi di avere cambiato l'età minima per votare (da 16, a 18 anni; ma da 98 a 96, invece, non risulta sia stata abbassata: chissà perchè...), adesso siamo alla penosa pantomima delle giustificazioni, come a scuola. Il professor Sartori, già da tempo, ha bollato come buffoneschi questi espedienti, e come dargli torto? Ma dove si vede che uno debba giustificarsi per votare al secondo turno, dopo avere saltato il primo? Per giunta in un partito in cui le regole valgono, ma con qualcuno sempre un po' meno (non sto a rifare i soliti nomi, cui ne potrei aggiungere svariati altri). Se uno è plurindagato, il Pd prima di allontanarlo in modo causidico squaderna ogni mezza possibilità (per poi magari non farne di niente); se uno domenica scorsa era semplicemente per i fattacci suoi e poi gli è venuta voglia di votare al ballottaggio, deve portare documentazione fotografica testimoniante la motivazione della sua lontananza? Che pena.

  E poi, solo per fare un caso umano, anzi due: il compagno Enrico Rossi e Rosaria Bindi. Il primo - se per caso dovesse vincere Renzi - potrebbe davvero finire la sua carriera politica: l'uno due Renzi-malasanità toscanota, potrebbe travolgerlo come l'Ombrone in piena. Dopo avere fatto l'operaista per tutta la vita, magari andrebbe a fare l'operaio sul serio.
Quanto a Rosaria, lì si toccherebbe l'apice di uno psicodramma personale: che farebbe "Rosi-cona" (copyright Dagospia) in caso - per lei, davvero sciagurato - di vittoria renziana? In Parlamento, non dovrebbe proprio rimetterci piede, al Governo meno che mai. Le rimarrebbe giusto la sua Sinalunga. Immaginiamo lunghe passeggiate, lungo gli argini insicuri del Foenna, con il breviario in una mano e la foto di Prodi nel paesello, a rimembrare i bei tempi di quando era Ministro o Presidente del Pd. E occhio alle tante, temibilissime nutrie locali... 

18 commenti:

  1. Secondo me stanno preparando un inciucione, per cui - anche se all'apparenza Renzi è più nuovo - non voto ne l'uno ne l'altro.
    Comunque la notizia del giorno è quella che il governatore Rossi è indagato per falso ideologico per il buco asl massa. Altro giro altra corsa!
    Per cui tornando al post di ieri, Siena?Taranto?
    No, purtroppo, ITALIA!

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    1. Sì, la notizia di Rossi è una autentica bomba (sarà l'ultimo avviso?), figuratevi per chi sta scrivendo un libercolo sulla Sanità toscanota...

      Ieri Bersani a Siena; leggo dalla stampa embedded che c'era la Siena migliore, a spellarsi le mani: Franchino con tutto l'entourage, Rosaria, Alberto Monaci, Mauro Rosati et alii. Pare non abbia detto niente di niente su Siena, quello di Bettola. Il deludente (su Siena) Renzi, almeno, si era fermato a banca 121, Bersani invece ha fatto prima: silenzio assoluto, tombale. Chapeau.

      L'eretico

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  2. Per me se s'incontrano Rosibindi e una nutria, scappa la nutria!

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  3. Bastardo Senza Gloria30 novembre 2012 alle ore 19:46

    Osservando l'andazzo delle primarie pd si denota come esse non saranno soltanto per scegliere il candidato dei progressisti, come dice Bersani, ma per contarsi definitivamente in prossimità della prossima spaccatura.
    Insomma mi sbaglierò, ma se Renzi non vince, di certo non potrà rimanere e non rimarrà ingessato e controllato nel partitone. La spaccatura è vicina e così il centro sinistra perderà definitivamente il centro, preferendo le sirene vendoliane e perderà di nuovo le elezioni nazionali.
    Così la butto là per divertirsi.....a noi piace ancora divertirsi e pensare, non siamo mica del "sonno armonioso".
    Un abbraccio.

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  4. intanto approfitto per suggerire a chi non lo avesse già fatto di andare anche sul mio blogghino a leggere il pezzo che scrissi all'indomani della serata al Palaestra. Oggi dico che mi pare evidente che qui alle nostre latitudini il risultato del voto alle primarie è atato molto eloquente. Questa volta sono gli elettori che hanno vinto, sono loro che hanno dato un messaggio forte: basta con la nomenklatura, basta con gli uomini dell'apparato! Renzi si prensenta come il nuovo che avanza (poi magari non lo sarà) ma intanto è questo quello che la gente ha votato "il nuovo", proprio qui nella regione rossa. Proprio qui a Siena, città emblematica della malagestio del
    Partito.

    http://beatrixkiddoblackmamba.blogspot.it/2012/11/matteo-renzi-al-palaestra-andare-o-non.html

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  5. Tu scherzi...ma davvero potrebbero fare questa fine. Dimentichi il Massimo D'Alema,la mente diabolica del PD . A Siena non dimentichino che la fine del Mps inizia con l'acquisto di 121 .De Bustis , la Venneri, i loro prodotti finanziari farlocchi ecc. E Bersani che sulla crisi del Mps non dice niente per coprire i responsabili. Renzi ha molti limiti ma a confronto e' un santo. La loro sedia traballa diamogli un colpetto e sono a terra.

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  6. Finalmente hai aperto gli occhi caro Eretico. Domenica tutti a votare per Renzi(se vi fanno) votare! Un saluto
    Paolo Corsi

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  7. off topic
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/30/aiuti-al-monte-dei-paschi-di-siena-da-pd-e-pdl-arriva-toppa-che-allarga-buco/431780/
    tutti d'accordo pdl e pd...

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  8. off topic
    l'obolo dei due euro chi lo ingozza ? ... non mi sembrano proprio spiccioli

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  9. non lo faranno vincere mai!!!se non si fosse capito.... basta comunque non votarli alle politiche....avanti 5 stelle,almeno per ora non me lo hanno tirato in c..lo!!

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  10. Ma all'Università per Stranieri venerdì 30 novembre c'erano anche le grigliate di rosticciana, assieme al comizio di Bersani?

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  11. Parteggiare per Renzi non è peccato!
    Però finiamola con questa pippa delle registrazioni alle Primarie: se si faceva all'acqua di rose (come la Lega o come, abortite in partenza, pensava di fare il Pdl) arrivano secchiate di mota, se si fanno con tutti i crismi aridaje altra secchiata.
    L'organizzazione è del tutto simile a quella elettorale comunale: chi ha 18 anni viene iscritto ipso iure alle liste elettorali e riceve il certificato elettorale, ovviamente prima della data delle elezioni, per cui decide l'elettore se non andare al voto o andare al primo o al secondo turno ovvero ad enrambi.
    Nelle Primarie di Csx chi s'è iscritto entro il 25 novembre può votare anche/oppure il 2 dicembre anche se non ha il certificato elettorale puchè si sia pre iscritto on line.
    Se cambia domicilio nel frattempo (e ce ne son ben più di quanto si pensi) se si premuniscono per tempo possono votare in un seggio diverso da quello di domenica scorsa.
    Quindi non vedo dove stia il problema se non per chi soll'onda del risulato del 25 pensa così babbo morto di entrare in gioco come fosse il cavallo fuo dei canapi.
    Quanto alla procedura la risposta la danno i 3,2 milioni di elettori che non mi risulta abbiano avuto a che ridire.
    Quanto all'età mi pare evidente che chi contribuisce alla scelta del leader di coalizione lo possa poi votare alle politiche; diverso è se la primaria è di partito dove ci si può iscrivere anche a 16 anni.
    Non so come andrà a finire domani, ma è certo che il rinnovamento del Pd è già cominciato, purchè per far torto alla Bindi non si faccian accordi con i Ceccuzzi di turno (dalemiano?).

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  12. Renzi non lo reggo mi spiace,con quell'aria da saputello te le leva di mano..ma un voto neanche per quell'altro...

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  13. Ahi, ahi, Eretico.
    Questa dell'abbraccio a Renzi non mi è piaciuta. Il giovanotto ha la battuta pronta, il sorriso a 32 denti e il piagnisteo facile sulle regole. Ma prova ad astrarre un poco dalle piccole e grandi beghe che si muovono fra porta Camollia e porta Romana, e guarda le primarie nel loro significato originario: scegliere la persona che fra quattro mesi potrà candidarsi a guidare il governo.
    E tu pensi che un giovanotto che non ha neppure saputo mettere mano al risanamento della sua città, sia adatto a questo ruolo? Trattare questioni con la direzione Fiat richiede altro che saper infilare buone battute. E ci vuole altro per discutere con la Merkel (che è scarsamente dotata di senso dell'umorismo).
    Dai, siamo seri. Questa non è l'occasione per regolare conti strapaesani. Se lo misuri con questo metro, Bersani (con tutti i suoi difetti) ha ben più di dieci punti di distacco da Renzi.
    Renzi è giovane, fresco, frizzante... Anche il Tavernello è così, ma non è un buon vino: neppure per fare l'aceto.

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  14. Caro anonimo,
    il mio (peraltro criticissimo) appoggio a Renzi nasce proprio da considerazioni generali, extra-moenia. Se tu avessi letto l'articolo di domenica scorsa, avresti visto che, per quanto concerne Siena, ho denunciato l'inciucione tra Renzi e Franchino il Ceccuzzi.
    Per discutere con la Merkel, tra l'altro, se non il tedesco bisognerebbe conoscere almeno l'inglese, che Bersani non mi risulta frequentare; come gli sono semisconosciuti Internet ed altri sistemi comunicativi oggi imprescindibili, a qualunque latitudine.
    E si pensi alla questione morale: guardiamo gli indagati o i rinviati a giudizio da una parte e poi dall'altra, poi ne riparliamo.
    Buon voto, se vi riesce...

    L'eretico

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    1. Non so come se la cavino Bersani e Renzi con inglese e tedesco, ma per quello ci sono sempre dei buoni interpreti professionisti. Anche per Internet ci si può rivolgere a dei bravi "interpreti".
      Il problema non sta nel medium, ma nel messaggio (con buona pace di McLuhan). Se nella sostanza hai poco da dire, hai voglia a dirlo bene...
      E Renzi, fin qui, ci ha parlato molto delle "regole" per sfuggire al confronto sui contenuti.
      Quanto alla questione morale, il giovanotto mi sembra molto spregiudicato e -quando si parla di finanziamenti- più evasivo degli altri. Per il momento, ha solo un paio di procedimenti alla Corte dei Conti, ma dagli tempo e modo, vedrai che arricchirà la collezione!

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    2. Vabbè! Farà un corso intensivo al Cepu! L'inglese può sempre impararlo, il problema è che cosa andrà a dire! A Siena, però, ha vinto Renzi! E Franchino, quando salirà al soglio di Palazzo Pubblico (perchè questo accadrà, purtroppo!), come gestirà la cosa? O semplicemente si è già posto sulla scia del "comunque vada sarà un successo" avendo già provveduto a calzare entrambe le scarpe? E poi, perchè Matteino non è stato così "rottamatore" a Siena? Forse perchè non c'è niente da rottamare visto i "discontinuatori?"

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  15. Non so se si tratti di una della tante "bufale" che girano in rete, ma vale la pena di dargli un'occhiatina:

    http://goo.gl/4WDwu

    Matteo Renzi discontinuatore? Mah...
    Di sicuro meno peggio di Bersani!

    MICHAEL KOHLHAAS

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