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giovedì 29 novembre 2012

Siena-Taranto, Mps-Ilva: storie parallele

  
   Taranto agonizza, Siena boccheggia. Più la Magistratura fa luce sul verminaio dell'Ilva tarantina, più emergono i punti in comune con il verminaio senesota: già l'eretico ne aveva avuto sentore e l'aveva accennato (nel luglio scorso), adesso il tutto assume contorni davvero sinistri.
 A Taranto, la famiglia Riva aveva saputo creare un autentico Sistema Taranto, un oliatissimo groviglio armonioso che aveva come Dominus incontrastato questo Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell'Ilva (ora carcerato). Con il suo cellulare, questo signore teneva contatti con tutta la Taranto che contava (compreso il buon Niki Vendola): politici, sindacalisti, financo giornalisti (sicuramente iscritti all'Ordine...).
Parla con il sindaco di Sel Ippazio Stèfano, che lo consulta per sapere come muoversi sull'Ilva (la politica in ginocchio da Archinà); parla con il direttore di Taranto sera, Michele Mascellaro, esprimendogli "apprezzamento per la campagna di stampa" pro-Ilva (dall'ordinanza del Gip Patrizia Todisco); Mascellaro "attesta dunque con le sue stesse parole, di concepire la sua professione come attività al servizio degli interessi di Archinà - e quindi dell'Ilva", prosegue il magistrato.
Ah, dimenticavo: poteva forse mancare la Chiesa, in questo verminaio tarantino?  Il bravo Giuliano Foschini - su Repubblica di oggi - ricorda il Cataldus d'argento, imperdibile riconoscimento annuale che la Curia di Taranto, giusto un anno or sono, assegnò al suddetto Archinà, che aveva staccato un assegno da 365mila euro per la ristrutturazione di una chiesa, magari annerita dai fumi dell'Ilva. Scrive Foschini che, di fronte ad un gruppo di contestatori del premio, monsignor Benigno Papa abbia esclamato:
"Quello che non dovrebbe accadere è cavalcare la giusta tematica della salvaguardia dell'ambiente per motivazioni strumentali. Caso contrario dovrei pensare che ci sia un inquinamento spirituale che è peggiore dell'inquinamento ambientale".

  Girolamo Archinà, quindi, aveva lo scopo di "tenere tutto sotto coperta", a Taranto. A Siena, non è forse accaduta - per anni, proprio come a Taranto - la stessa, identica cosa?
Non si è usata (e si continua a farlo, pur con meno dindini) la leva pubblicitaria per tacitare la stampa, locale (non ce n'era grande bisogno) e soprattutto nazionale? Attraverso la Fondazione, quante chiese, oratori, bocciofile sono state risistemati? Archinà, poi, finanziava allegramente tutto l'arco costituzionale (più Berlusconi, che Bersani, ma senza farsi mancare niente): Ilva bipartisan, proprio come il Monte mussarizzato, pronto a finanziare anche i Verdini della situazione.
E quando il patron Riva si mette a sganciare qualche milioncino di euro entrando  nella cordata per l'italianità dell'Alitalia (sapendo bene di perderci), pur di ingraziarsi il Premier Berlusconi, non ricorda qualcuno che gonfiava Mps di titoli di Stato come captatio benevolentiae verso Tremonti, in vista di un posto da Ministro? La differenza, se c'è, è a sfavore di Mussari: almeno Riva ci metteva soldi suoi (per quanto, secondo la Magistratura, poco meritati), Lui, invece, usava i forzieri bancari del Monte (per carità di Patria, non commenteremo la richiesta di mezzo miliardo aggiuntivo al Governo da parte della banca ex senese, né il declassamento del Comune di Siena a quasi spazzatura...).
 A Taranto però si muore di tumore molto più che a Siena, dirà qualcuno; giusto, perchè la classe dirigente di un secolo fa ha impedito che la città divenisse una città industrializzata, puntando su altro.
 Se avessero avuto possibilità di scelta i castisti, statene tranquilli: avrebbero salutato in pompa magna un industriale che impiantasse, subito fuori qualche Porta, una bella fabbrichetta. Meglio se di uranio arricchito, magari - perchè no - con un tocchettino di amianto. Dopodichè ci avrebbero detto che l'amianto fa respirare meglio...

Ps Appena uscito il libro-confessione di Cesare Geronzi (Confiteor, Feltrinelli). L'eretico non l'ha ancora letto, ma Alberto Statera ne ha pubblicato alcuni stralci su Repubblica di martedì.
 Godibile quello sulla massoneria italiota:si parla di "legami e solidarietà trasversali", e quando il giornalista Mucchetti chiede a Geronzi se stia proprio facendo riferimento alla massoneria, lui risponde: "Conta davvero molto di più di quanto non si immagini".
Non per dire, ma un po' - vivendo a Siena - lo sospettavamo...  

26 commenti:

  1. Il libro di Cesarone Geronzi, con conto allo IOR di 4 miliarducoli di lire, è godibilissimo.

    Si parla anche dei legami tra le mogli di D'Alema e Profumo.

    Con la tessera (Feltrinelli) è anche in sconto.

    Robertino

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  2. aspettavo anche un accenno a Siena 2° in classifica in qualità della vita...

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  3. Eccolo qua, servito caldo caldo: Siena seconda (?) NONOSTANTE la Casta! Non ti basta? Il Comune di Siena, in piena sincronia con questa notiziona, è stato declassato, a causa del suo deficit. Par condicio, di quelle un po' strane e soprattutto difficili da digerire.
    L'ho detto non so quante volte: con la Fondazione Mps a distribuire cotanti denari, Siena avrebbe dovuto godere di un regime fiscale privilegiato, quasi esentasse. Parcheggi gratis per i residenti, IMU al minimo et alia. Non mi pare sia andata proprio così, no?
    Se poi i pici sono più buoni che a Lamezia Terme, meglio così...

    L'eretico

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    1. Hai dimenticato le strade lastricate d'oro (un Eldorado del centro Italia), zero barriere architettoniche , parchi giochi fantasmagorici per bambini (una specie di Fiabilandia),progetti culturali da brivido (capitale della cultura 2019 sic!),musei aperti anche di notte, palinsesti teatrali da urlo (ci sono sempre, vero, i due teatri?), cinema con pellicole da Oscar.......e ancora ...ancora, in una città che è più piccola di un quartiere di Milano o Roma....sarebbe stato il minimo sindacale!!!!

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    2. Oltre alle "utopie" dimentichi: la METROPOLITANA LEGGERA (perché, la facevano di lolla?), lo STADIO da Cèmpions Lig a Isola d'Arbia (a proposito, il progetto "impatto zero" dell'architetto-paesaggista Paolo Pejrone quanto è costato?), l'AUDITORIUM al Rastrello, il PARCO URBANO attorno alla Fortezza e tutta una serie di altre EMERITE BUGIE figlie solo della demagogia e della politica da bar. In compenso i babbei del PD potranno vantare la RISALITA MECCANICA, L'EDIFICIO LINEARE (ecco, visto che è lineare ficcatevelo nel...), LA SEDE GALATTICA DEL MONTE di viale Mazzini (proprio sotto le mura storiche), l'Ecomostro con le finestre a colori fuori porta Ovile, le rotonde stile Gardaland, il ponte di Malizia e la STRADA FIUME (sì, quella "arteria" che doveva risolvere il problema della viabilità ad est della città).
      Come diceva Totò: "ma mi faccia il piacere!"
      MICHAEL KOHLHAAS

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  4. Condivido in pieno, ad esclusione sul passaggio relativo alla industrializzazione: la cattiva impresa crea i danni di Taranto, ma non dappertutto è Taranto. Se oggi non ci fosse solo il Monte, forse Siena avrebbe avuto e avrebbe meno problemi... Luca.

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  5. Son d'accordo con Luca, "Se oggi non ci fosse solo il Monte, forse Siena avrebbe avuto e avrebbe meno problemi..."
    infatti in questa città ci siamo abituati a campare con i finanziamenti a pioggia della Fondazione, e con babbo Monte. A nessuno, o a pochi, è venuto in mente di fare altro. E chi ha avuto la velleità di far davvero altro se n'è andato da Sienina. Vero anche, come dice l'eretico, che come minimo ci dovevano essere parcheggi gratis per i residenti, ma anche asili gratis per tutti i bambini, e ci doveva essere un welfare potente e anzi.... quasi quasi ci doveva essere anche il famoso "reddito di cittadinanza" che pare ci sia in quasi tutta Europa, ovviamente tranne che in Italia e in un altro paio di paesi sfigati (suggerisco lettura di questa intervista a Perazzoli):

    http://notizie.tiscali.it/articoli/interviste/12/04/reddito-cittadinanza-intervista-perazzoli.html.

    come minimo

    BK

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  6. Per Siena il Monte dei Paschi è stato croce e delizia: delizia fino all'altro ieri - come è ovvio - per aver portato lavoro e prosperità in città; croce lo capiremo perché nei prossimi mesi, ma anche per il fatto di aver rinchiuso questa piccola città di provincia in una spirale perversa secondo la quale tutto gli girava attorno (un po' come la FIAT per Torino). Avere il Monte ha significato per generazioni di famiglie il mitico "posto in banca", lavoro sicuro, pulito e ben retribuito. A scapito purtroppo di qualsiasi altra attività produttiva, se si eccettua quella legata al turismo ed al commercio.
    Non voglio dire che avrei preferito capannoni ed officine come in Valdelsa, o agricoltori sudati come nel Chianti o a Montalcino, ma di certo la pigrizia "impiegatizia" che ha imperato per anni in città ha dato vita ad una figura, "l'Homo Senensis", che a me - pur senese da generazioni - un po' ripugna: non ci nascondiamo dietro a un dito, noi senesi siamo BORIOSI, POTTONI, FOLOSI, VANESI e chi più ne ha più ne metta. Levateci il Monte e vedrete che ci resta: una banda di rincoglioniti provinciali rimbambiti da Palio, calcio e basket con un'economia basata su un commercio sempre più asfittico che insegue un turismo sempre più mordi-e-fuggi.
    Per favore, astenetevi dai commenti banali della serie "chi gode Siena e poi ne parla male ecc...": amo più io Siena perché m'indigno, di tanti che mettono il capo sotto la sabbia come gli struzzi. Bravi, continuate così e rivotate PD!

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    1. Un saluto

      Sul discorso croce e delizia del Monte dei Paschi, io propendo per la prima: LA CROCE.
      Perché ? Perché semplicemente, come comunitá, mi dispiace, ...ma non ce lo siamo meritati . Siamo stati solo capaci di delegare persone, che sempre piú, si sono distinte per la loro incapacità, scorrettezza ed interesse personale. Tralasciando il bene comune e lo sviluppo sociale .
      La colpa é solamente dei SENESI, non dei marziani e nemmeno della crisi.

      Ieri ho letto, una frase: " ... la comunità locale si impegna a fare chiarezza sulle scelte del passato non escludendo di chiamare in giudizio, sia in sede civile sia in sede penale, gli artefici delle scelte che hanno causato la attuale situazione. "

      Credo proprio che fino a quando non verrà fatta chiarezza, giudicando gli artefici delle scelte che hanno portato a questo punto, per la comunità di Siena non sarà facile uscirne.

      Perché tutto questo tempo per chiedere spiegazioni a chi "dirigeva" o "orchestrava " ?

      Quanta connivenza e "malapolitica", quanto opportunismo e malaffare deve ancora uscire ? Parecchio? Bene.

      Prima viene fatta chiarezza e prima potremo ritrovare e godere di Siena.

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    2. Quoto il 99% del tuo discorso...io so' il primo dei Senesoni boriosi, pottini e ganzi (o almeno pensano di esserlo)!
      La tua frase di chiusura "Bravi, continuate così e rivotate PD!" però un' mi quadra...la situazione attuale un'è colpa di una parte politica ma di TUTTA la politica senese!!! Per piacere un' mi dite che a Siena, almeno negli ultimi 20 anni, c'è stata opposizione perchè mi piscio addosso!
      Sennò dove ci si mette il "groviglio armonioso" tanto osannato dallo spoglio Gran Maestro?!

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    3. Anonimo delle 08.18, tu hai ragione. io la penso come te. Ti invito a leggere il mio ultimo post nel mio blogghettino:

      http://www.beatrixkiddoblackmamba.blogspot.it/

      cordialmente
      BK

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    4. Vero che è colpa di tutta la politica, ma la colpa di chi aveva le leve del potere è comunque INCOMMENSURABILMENTE maggiore. Dire che è colpa di tutti è come dire che non è colpa di nessuno. Luca.

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  7. Da Riva a Dalla Riva.
    Passare alla De-Riva il passo e' breve...

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  8. provate a veder morire di tumore un vostro caro e poi ditemi se è la stessa cosa.

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  9. Eccoci:

    http://www.asca.it/news-Mps__Exane_conferma_rating_Underperform__taglia_target_price_a_0_12_euro-1224578-ECO.html

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  10. Ieri sera ho visto la puntata di Servizio Pubblico di Santoro sulle faccende dell'Ilva. E vorrei in questo blog esprimere la mia solidarietà, il mio dolore, la mia vergogna di vivere in un paese dove si permette che la gente si ammali per il lavoro. Non è tollerabile che a Taranto siano tutti malati donne, uomini, bambini e animali a causa della diossina e di tutte le schifezze emesse dalla fabbrica dell'acciaio. E in particolare esprimo la mia solidarietà alle donne di Taranto che hanno sviluppato l'endometriosi a causa dell'inquinamento e non potranno, per questo, avere figli. Ma in che cazzo di paese viviamo? Siamo ancora disposti a sacrificare vite umane in nome del profitto? Per me il nome Ilva, quando ero bambina , era un caro nome, era il nome di una signora anziana che ci affittava la casa al mare a Forte dei Marmi e io le ero molto affezionata. Oggi per la prima volta Ilva, per me, è un nome nefando.

    BK
    http://beatrixkiddoblackmamba.blogspot.it/

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    1. ...è chi ha preso i soldi lo abbiamo avuto come presidente del consiglio fino a poco fa e molto probabilmente quell'altro che ha preso i soldi c'è lo troviamo come prossimo presidente. Si sta freschi!

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  11. Propongo gemellaggio Siena_Taranto.
    I parallelismi tra le due città sono più di uno.
    Ne propongo un' altro:
    Ospedale di Castellaneta(Ta)-le Scotte.
    Chi lo sa cosa ci accomuna?
    Un piccolo indizio?
    E' un problema di tubi.
    ADP

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  12. Ciao Eretico, sei stato al comizione di Bersani? Io l'ho visto un pochino su sky, in diretta, peggio del prete dal pulpito, ci si addormenta! Il pubblico non si vedeva. ma a giudicare dagli applausi ci saranno state cinquanta persone...

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  13. Francamente no, sia perchè avevo altro da fare, sia perchè l'uomo mi risulta sempre più insopportabile. A breve, comunque, ne scrivo...

    L'eretico

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  14. Ilva e intercettazioni di Vendola-

    Secondo il gip Patrizia Todisco, le intercettazioni secondo cui Vendola avrebbe esercitato “pressioni” per “far fuori” il direttore generale dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato, autore di una relazione allarmante sulla tossicità dello stabilimento, sono attendibili.


    Tratto da: Vendola: “Con me all’Ilva fumi regolari”, ma il gip lo smaschera | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/11/30/vendola-con-me-allilva-fumi-regolari-ma-il-gip-lo-smaschera/#ixzz2DjJgHiJv
    - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

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  15. Caro Raffaele , a dir la verità un fabbrichetta ci sarebbe nel nostro comune , una bella fabbrichetta con 70.000 metri quadrati di tetto in eternit. Speriamo che le fibre d'amianto rimangano per sempre al loro posto perchè se si aspetta che qualcuno le rimuova definitavente.....
    Anche li è più importante la produzione e la produttività della salute , proprio come a Taranto.

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  16. Un saluto

    Massimo Giannini, su Repubblica.it termina il proprio articolo con la riflessione "... Il Monte, forse, finirà in mani estere. Peccato. Ma per una grande banca è meglio morire straniera, piuttosto che rinascere come una vecchia «Bin» "
    http://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2012/12/03/news/il_monte_e_lo_stato_la_fine_nota-47962420/

    Ma non esiste nessun'altra strada ? E la Fondazione, che fine farà ed a cosa servirà con una quota inferiore al 15% ?

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  17. ma come può rinascere una Banca, che fa crescere i soliti personaggi noti, l'importante è avere un cognome, essere parenti di o in ultima istanza amici di ...........
    Non ostante venga sventolato il vessillo del cambiamento, cambiano i nomi ma il modo non cambia.

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  18. Articolo 422 Codice penale italiano: « Chiunque, fuori dei casi preveduti dall’articolo 285, al fine di uccidere, compie atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità è punito, se dal fatto deriva la morte di più persone, con la morte (pena purtroppo sostituita con l’ergastolo). Se è cagionata la morte di una sola persona si applica l’ergastolo. In ogni altro caso si applica la reclusione non inferiore a quindici anni.
    http://www.ilcittadinox.com/blog/ilva-il-ricatto-mafioso-delle-imprese-italiane.html

    Lo stato del paradosso mafioso:
    il delinquente viene tutelato mentre il cittadino assassinato dalla diossina dispersa volontariamente viene dimenticato.

    Questa non è l’Italia, questa è Sodoma, questa è Gomorra.
    http://www.ilcittadinox.com/blog/non-e-questa-litalia-questa-e-sodoma-questa-e-gomorra.html

    L'ILVA di Taranto abusata per bruciare rifiuti tossico-nocivi?
    http://www.ilcittadinox.com/blog/ilva-di-taranto-rifiuti-tossico-nocivi-riva-lannes-e-la-diossina-assassina.html

    Gustavo Gesualdo
    alias
    Il Cittadino X

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