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sabato 10 dicembre 2011

Ceccuzzi: fine della luna di miele, inizio di quella di fiele...

 
     Sono trascorsi quasi sette mesi dall'elezione di Franchino Ceccuzzi a Sindaco di Siena. In politologia, si sa che questo è il periodo classico della cosiddetta luna di miele fra il neoeletto e gli elettori: capace di contagiare anche qualcuno che non ha votato il "nuovo" potente.
Dato che da parte di questo blog la luna di miele NON è mai iniziata (basta andare a rivedere qualche pezzo dello scorso maggio, per gli increduli o smemorati), ora si constata con grande favore che è finita anche per altri che, in qualche modo, avevano ingenuamente creduto alle sirene della discontinuità ceccuzziana (ossimoro politologico che ha abbagliato non pochi...).
 
Esemplare in questo senso il caso dell'Italia dei valori, che ha commesso il grande errore di schierarsi con la coalizione ceccuzziana, nella scorsa primavera. Perdendo un'occasione forse irripetibile di presentarsi in modo alternativo rispetto alla Casta. Ora l'Idv senese pare rinsavita: è dei giorni scorsi un documento durissimo, nel quale Franchino e la sua azione vengono accusati di "stato di sonnolenza", su questioni fondamentali dell'annunciato programma (di solito, il Ceccuzzi la narcolessia la provoca agli altri, ma lasciamo perdere...).
 "Nessuna delle grandi questioni poste dall'Idv e poi inserita nel programma elettorale sembra al momento avviata". Il riferimento è al Santa Maria della Scala, al regolamento urbanistico, allo Statuto della Fondazione, alla pubblicizzazione del servizio idrico, al pluralismo dell'informazione (in cui siamo a livelli da Russia putiniana, con l'informazione veicolata solo dalla Rete, per esplicita volontà della Casta e di Ceccuzzi stesso). Meglio tardi che mai, e speriamo che un così duro colpo alla credibilità del Sindaco possa avere un seguito in futuro (le occasioni non dovrebbero certo mancare, neanche a breve).

 Per l'occasione, l'eretico è andato a mettere mano nel suo fascicolo personale su Franchino: era un po' che non lo faceva, e sbagliava di brutto, perchè è sempre esercizio salutare confrontare le posizioni di ieri (quando uno non è Sindaco), con quelle dell'oggi.
2 agosto 2009, domenica: siamo nel periodo delle nomine della Deputazione amministratrice della Fondazione volute dall'allora Sindaco Maurizio Cenni; sul difficile momento, prende posizione critica l'allora segretario comunale e deputatino Pd Franco Ceccuzzi. "Siena si aspettava di più dalla tua autonomia", è il titolo di pagina 3 del Corrsiena. Ceccuzzi si schiera con la Meloni - segretaria provinciale del Pd, allora meno latitante di oggi - contro certe scelte del Cenni, su cui non merita neanche ritornare per mancanza di tempo.
Due passaggi sono imperdibili. Nel primo, il deputatino futuro Sindaco si lascia andare:
"Sfido invece a RINTRACCIARE INTERFERENZE DEL PD su aspetti gestionali del Comune".
Notoriamente a guida di un monocolore del Partito sardo d'Azione...

 Ma il confronto con l'attualità (leggasi caso Panti, nominato in Fondazione, e poi dimessosi dopo una settimana per guai giudiziari) diventa dirompente con il secondo, straordinario passaggio:
"Sono costretto a prendere atto, con dolore, che queste nomine, complessivamente, non soddisfano la città perchè non si sente sufficientemente rappresentata. Perchè Siena è più lunga, più larga, più alta e più profonda di così (da notare il linguaggio criptato del deputatino, Ndr). Anche sui requisiti di onorabilità, richiesti dallo Statuto della Fondazione, SI POTEVA OPERARE CON MAGGIORE ATTENZIONE...".
  Parole sante, Franchino, parole sante. E da che pulpito, poi...

Ps Nei giorni scorsi, la Lega Nord ha chiesto le dimissioni del Sindaco. Sbagliato. Visto che Siena tanto è ormai persa (quanto ad eccellenze, si capisce), è invece bene goderselo tutto Franchino, visto che è stato eletto. Apprezzare gli sprazzi di  sano divertimento che comunque ci offre, e che magari un altro Sindaco non sarebbe in grado di offrirci. E poi: diamogli almeno il tempo ed il modo di vedere se supera il paonazzo del Nicchio come peggiore Sindaco dal secondo dopoguerra...

4 commenti:

  1. Sarà dura, però certo che in sei mesi è partito in modo molto promettente...

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  2. Non sono d'accordo, Ceccuzzi dovrebbe dimettersi per il caso Panti e per il Chiti suo principale collaboratore. In altre città sarebbe si sarebbe già dimesso, sia chiaro

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  3. ti ringrazio per avere ricordato le polemiche ceccuzziane del 2009 (prima mandò avanti la Meloni, poi "scese in campo lui"): soprattutto bellissimo è "Siena si aspettava di più".
    Ma si sa, chi la fa l'aspetti...

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  4. sui "casi" PANTI e CHITI parliamo in altro momento, oggi è indispensabile SALVARE IL MONTE DEI PASCHI DAI "TOPI".Sono sempre nel formaggio, mangiano il meglio della ricchezza senese, dobbiamo in tutti i modi cacciare i "topi" e chi può farlo meglio del GATTO? AIUTIAMO IL GATTO senesi, in modo continuo informandolo sulle caratteristiche dei "topi". Aiutiamo il GATTO (MAGISTRATURA), SE NON ORA QUANDO?

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