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domenica 18 dicembre 2011

Prima Amanda di Acampa...

 
  Forse solo i più attenti lettori di cronaca giudiziaria si sono accorti di ciò che tutti i quotidiani hanno riportato venerdì scorso, vale a dire del fatto che sono state depositate le motivazioni della sentenza di assoluzione per il caso dell'omicidio della povera Meredith Kercher, omicidio avvenuto il 1 novembre 2007 (una sentenza indubbiamente molto discutibile, peraltro: ma non è questo il punto in oggetto).
Il caso è stato di interesse internazionale (coinvolgimento - sin troppo esplicito - degli Usa; coinvolgimento più soft e meno tranciante da parte inglese), e si tratta di un omicidio, per giunta di una giovanissima donna. Nessuno può ragionevolmente sostenere che si sia trattato di un processo facile, insomma.
Eppure, in 73 giorni (leggasi 73 giorni!), quindi in meno dei tre mesi stabiliti dalla Legge, le motivazioni sono arrivate: 142 pagine in cui si spiega il perchè dell'assoluzione dei due incriminati (Sollecito e la Knox).

 Per quanto concerne la sentenza assolutoria nei confronti di monsignor Acampa Giuseppe, essa data lo scorso 19 luglio: ad occhio e croce, all'eretico sembrano trascorsi più dei tre mesi...
E ricordiamoci che il fatto delittuoso senese (l'incendio) è avvenuto il 2 aprile 2006, quindi giusto un anno e mezzo prima del clamoroso omicidio della studentessa britannica: così, tanto per comparare i due fatti, non per altro.
Il Giudice estensore del Tribunale di Perugia, Massimo Zanetti, sarà dunque meno oberato di lavoro del Giudice Monica Gaggelli del Tribunale di Siena?
 Eppure, risulta che anche a Perugia lavoro per i magistrati ce ne sia, per certi aspetti più che a Siena: spaccio di droga (eroina in particolare), infiltrazioni della criminalità organizzata più tutto il resto.
L'incendio in Curia, quello, in effetti, gli manca...

Ps Il caso di Amanda Knox è stato - come detto - di portata internazionale, con robuste ripercussioni d'oltre Oceano (Atlantico); ma siamo sicuri che quello acampiano non abbia avuto legami, invece che con l'oltre-Oceano, con l'oltre-Tevere? 

7 commenti:

  1. La situazione del non deposito della sentenza è semplicemente inaccettabile e va a ledere il diritto alla giustizia del professor Franco Nardi e di tutta la comunità senese.

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  2. alcuni volantini sono stati notati in città e in alcuni uffici, subito rimossi
    ne sa nulla l'ERETICO?

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  3. Cosa vi aspetttate da un palazzo di giustizia abituato a cene conviviali con la Siena Castista ?

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  4. Due precisazioni ereticali: sul penultimo commento, non so a cosa si riferiscano "alcuni volantini notati in città". Al caso Acampa mi pare difficile (anche se forse ci starebbero bene, magari da distribuire fuori dal Duomo la notte del bambinello...); quanto all'ultimo commento, a quale cena ci si riferisce? A me il tempo delle cene fra castisti (leggasi sempre Acampa, ma non solo) e alti magistrati senesi sembra terminato, ovviamente fino a prova contraria. Teniamo presente che esistono incontri istituzionali e cene "a lume di candela": mi accontenterei fossero finite quelle, che fino a tre anni fa andavano per la maggiore. E non solo sotto Natale...
    L'eretico

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  5. Nell'ambiente giudiziario circola voce, mi auguro infondata e solamente maliziosa, che ci sia un tentativo di facilitare la prescrizione

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  6. a BOLOGNA:
    ESCLUSIVA/ Dopo l'inchiesta di Affaritaliani.it sul caso Lombardelli, il capo di Gabinetto del comune di Bologna ha deciso di lasciare: "Mi dimetto per il bene della città". Le polemiche scatenate dopo la scoperta che il braccio destro del sindaco ha come ultimo titolo di studio una licenza di abilitazione come ottico, che prima del 1993 si conseguiva con un semplice corso e non con una scuola superiore. Niente laurea, niente diploma di maturità, solo la licenza da terza media.

    SIENA: IL CASO CHITI invece tutto regolare Signor SINDACO E SIGNOR VICESINDACO?

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  7. Mi scuso con l'autore del commento del 19 dicembre concernente i sospetti sulla eventuale "manovra-prescrizione" per il Processo Acampa.
    Non so davvero perchè, ma era saltata la pubblicazione: pur in grave ritardo, ora è tutto a posto. Di nuovo scusa.
    L'eretico

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