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venerdì 24 agosto 2012

La Chiesa sì che è meritocratica...

   Siamo tutti d'accordo: in Italia il deficit di meritocrazia è un'emergenza nazionale; a Siena anche di più, non esistendo una stampa decente che controlli le malefatte del Potere e che stigmatizzi gli inabili messi nei centri di comando (ed i nodi sono venuti al pettine, ormai).
Meno male che, dall'alto della sua storia plurisecolare, c'è la Chiesa ad indicare la dritta via da seguire, quanto a meritocrazia e a valorizzazione delle figure più degne.

  Da giorni, per esempio, si parla della promozione a Vescovo effettivo dell'ex rampante Vescovo ausiliare di Firenze Claudio Maniago (vedasi ieri Maria Cristina Carratù su Repubblica Firenze). Dove andrebbe Maniago a svolgere il prestigiosissimo ruolo di successore apostolico? Nientepopodimeno che nella vicina Grosseto. Ma questo Maniago non era quello legatissimo (il superlativo non è accessorio) a don Cantini, il violentatore (alla fine, riconosciuto come tale anche dalla Chiesa stessa, ovviamente solo quando non era più possibile negare l'evidenza) di giovani nella parrocchia fiorentina Regina della Pace? Ebbene sì, proprio lui. Maniago si è formato avendo come padre spirituale don Cantini. L'Arcivescovo di Firenze Claudio Betori (umbro come Antonio Buoncristiani) nel giugno del 2011 organizzò una bella "veglia di purificazione" (con preghierine concordate all'uopo) nella Santissima Annunziata, e l'onta di don Cantini fu subitaneamente lavata (dopo ignobili coperture di decenni, testimoniate in modo puntuale dall'associazione delle vittime).
Maniago, d'altro canto, è uomo dalle molteplici relazioni d'alto bordo, quindi è bene non solo promuoverlo, ma anche farlo restare sul territorio che meglio conosce. Chissà contenti a Grosseto di vederlo arrivare (ancora manca l'ufficializzazione, peraltro)...

 Nel nostro piccolo, anche a Siena - senza arrivare a don Cantini - non ci si può lamentare, quanto a meritocrazia ecclesiastica. Don Giuseppe Acampa fu promosso sul campo monsignore non appena scattarono le indagini della Procura di Siena su di lui (ma poi, siamo proprio sicuri che il titolo ce l'abbia davvero?).
 Dalla piccola - seppure benissimo accessoriata - casa del Costone è stato trasferito in pompa magna nel palazzo dove risiedeva il Vescovo di Colle (fino al 1986), giusto davanti alla Cattedrale. Di bene in meglio, dal punto di vista della residenza: e malevole ed invidiose voci colligiane mi dicono che quanto ad idromassaggio l'Acampa niente si sia fatto mancare neanche a questo giro.
Economo dei beni curiali era, e tale è stato trionfalmente riconfermato lo scorso giugno, dopo 5 anni di oculatissima esperienza di amministratore.

 L'ex Procuratore capo di Siena, dottor Calabrese, in una mitica intercettazione telefonica dell'ottobre 2006 da me pubblicata plurime volte, gliel'aveva detto, all'Acampa, che lui doveva andare a Roma, a fare il Cardinale. Senza perdersi con questi senesi.
Ricordando che prima di essere creati tali (Cardinali) bisogna essere Vescovi, l'eretico invita i suoi lettori ad aspettare: solo una questione di tempo, solo una questione di tempo...

Ps Ieri, sul far della sera, l'Acampa Giuseppe stazionava, solo soletto, in Piazza del Campo, giusto davanti al bar Fonte Gaia. L'eretico - noto sfaccendato, specie a quell'ora - si è messo a debita distanza ad osservarlo (è sempre un piacere dell'anima). Tempo pochi attimi, ed è arrivato un baldo giovane, più alto di lui (non che ci voglia molto), in bermuda.  I due hanno parlato per una decina di minuti, amabilmente; ad un certo punto, il monsignore (?) ha portato la sua mano sulla spalla sinistra del giovane. Convertitolo subitaneamente, l'ha salutato con un sorriso dei suoi, e si è dileguato verso la Costarella.

21 commenti:

  1. Si sente un po' di livore personale...

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  2. Caro anonimo,
    sei indubbiamente un acutissimo scandagliatore dell'animo umano.
    Ti dirò di più: non solo c'è livore da parte mia, ma me ne vanto anche. Pensa un pochino...

    L'eretico

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    1. Eretico che tu possa vantarti del livore a me non interessa per niente. Posso solo dire un intervento inutile, era meglio se passavi maggior tempo ad ossigenarti al fresco della piazza.

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    2. Caro Acampa Giuseppe,

      è con viva sorpresa che leggo del tuo intervento, che saluto con sincero piacere.
      Giusto per dire: a parte che era un bollore discreto, per cui questo "fresco della piazza" l'avrai sentito tu - forse preso dall'entusiasmo dell'imminente conversione del giovane -, mentre a noi peccatori è sfuggito, volevo solo aggiungere una cosa.
      Che a te del mio livore non interessi niente, parmi strano assai: dal numero di cause e querele intentate contro chi scrive, infatti, non si direbbe proprio. Tra l'altro queste azioni giudiziarie, appena uscite da Siena ed arrivate a Firenze, ti hanno fatto perdere, ti hanno visto soccombente, e con tante cose ancora da essere chiarite (Giudice Cavoto, do you remember?). Di questo, ringrazio l'avvocato De Mossi, più che lo Spirito Santo, certo schierato con te.
      Ad ogni buon conto, oltre al livore, c'è anche l'invidia, e tanta: hai tutto quello che non ho io (Fede, onestà, dirittura morale, le amicizie giuste, financo questi idromassaggi...). Mi domando, in piena sincerità d'animo: come si fa a non invidiarti?

      L'eretico

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    3. O badiamo se risponde anche a questa...

      Uno molto curioso

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    4. Ma che vòi che risponda..al massimo farà rispondere il suo grande amico don Bechi

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    5. lo Spirito Santo si schiera con i giusti, i deboli, gli affranti, gli umili e non guarda alle formalità di una chiesa che purtroppo troppo spesso non lo rappresenta e si comporta in modo più bassamente umano dei così detti laici. preghiamo per la conversione di certi preti. (non è una presa in giro, è un'affermazione seria di una persona di fede perchè, Dio mi perdoni, dubito che nel processo lo Spirito Santo fosse schierato da quella parte)

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  3. La vicenda mi tocca in particolar modo in quanto ormai grossetano e padre di un bambino. Senza dubbio sto cercando di educarlo secondo i principi cristiani, ma non me la sento di indirizzarlo al cattolicesimo, ungiorno si potrebbe trovare a ricevere un Sacramento da un Vescovo cresciuto nel,a sacrestia di un pedofilio e che o non si è accorto di niente o ha fatto fina di niente.

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  4. Bastardo Senza Gloria25 agosto 2012 alle ore 10:36

    La chiesa quanto a meritocrazia, caro professore, rispecchia nè più nè meno quello che succede nella così detta società civile. Vedi "carriere al neutrino", promozioni dopo disastri finanziari e via discorrendo.
    Con questo comunque intendo ribadire quanto il potere temporale ecclesiastico abbia ancora un certo appeal in una società impoverita sotto tutti gli aspetti, e quindi in cerca di "appoggini".
    Sul "livore" vorrei invece dire due parole.
    Il livore è uno stato d'animo al pari di tanti altri!! e assai prezioso e insostituibile, perchè è collegato direttamente a quella parte della nostra anima che ci ricorda, là dove non arriva la nostra mente sotto forma di ricordo nitido, da quale persona o cosa o accadimento dobbiamo guardarci......a volte per esempio proviamo livore per cose che sono accadute ad altri e che non conosciamo direttamente, esempio classico.
    Ora vado a fare un pò lo strullo...che mi riesce meglio che fare il dotto che non sono......

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    1. E invece Lei ha fatto un bell'intervento.
      Personalmente penso
      "laudato sii, Fratello Livore,
      perche' c'impedisci di diventare ignavi"!
      Un saluto ;-)

      Lucrezia

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  5. Ho sentito dire che a Colle, guarda caso da quando è arrivato l'illustre Acampa, stanno per essere messe in vendita almeno un paio di chiese storiche(una mi sembra sia la Cappella della Madonna del Carmelo)... una volta appurata la veridicità della notizia, sarebbe interessante indagare sulle trattative...

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  6. Si sa che l'eretico ha un bel po' di livore personale nei confronti di acampa e mussari....

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  7. a proposito di avvistamenti... che ci faceva oggi 25 agosto attorno alle 11, in via banchi di sopra, il neroboccoluto neoconsigliere della deputazione del monte , già ex consigliere dell'univesrsità. in fitto colloquio con una bionda(finta) e filiforme pubblicista senese? aaaaa saperlo..... basta aspettare....

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  8. Caro Professore, lei sa quanto io la stimo e ammiro ma, quando si parla di Chiesa, Lei perde un po' di raziocinio.
    Il fatto che un sacerdote abbia avuto come superiore un pedofilo, non ne fà un pedofilo.
    Il Suo astio, poi, lo rivolga alle persone (anche preti) ma non contro la Chiesa.
    La Chiesa, di per sè, è una buona istituzione. Purtroppo però è guidata da uomini. E di uomini ce ne sono buoni e cattivi, in gamba e incapaci, amabili ed odiosi.
    Con affetto.
    Grazia
    p.s. chiedo venia in anticipo per gli accenti sbagliati.

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    1. Cara Grazia,

      concordo in pieno: non mischiamo l'Istituzione (positiva, come sottolonei giustamente) con gli individui che talvolta la rappresentano!

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    2. Leggo ora l'intervento di acampa.....:
      Caro prete, certo che lei se le tira con le pinze le offese!!!
      Per favore, nel rispetto dell'Istituzione della quale fa parte (e che non rappresenta), pensi prima di parlare (o scrivere) perchè rimprovera ad un altro di provare livore e lei fa peggio.
      Grazia

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  9. Per quanto mi riguarda monsignor acampa (con la a minuscola) e tutti i suoi giovani e belli seguaci possono andare a Roma anche subito, anche da Papa, basta si levino di torno!!!

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  10. Gasperino il carbonaro26 agosto 2012 alle ore 16:07

    Rispetto per la Chiesa come istituzione? Vede Grazia il rispetto in via generale è una cosa che si deve meritare, non è dovuto a prescindere, a prescindere è dovuta la buona educazione nei confronti di chiunque, ma non il rispetto. Lei dice che sono le persone che fanno una istituzione, verissimo, ed infatti è verso le persone che si deve avere, eventualmente rispetto, qual'ora se lo meritino. Mi perdoni, come certo avrà capito non sono un cattolico, cerco di essere solo un buon cristiano, che cerca di valutare i fatti posti in essere dalle varie istituzioni ( laiche o religiose che siano ) nel modo più distaccato possibile, senza fedi o tifosismi, cosa che se fosse attuata maggiormente credo, modestissima mia opinione, porterebbe solo a buone cose. Caro Eretico capisco il tuo "livore" credo che sia naturale quando certi comportamenti vengono attuati da coloro che fin da bambini ci hanno insegnato a considerare come coloro che agiscono a fin di bene sempre, è una delusione forte........ ma parafrasando il "grande" Cirino Pomicino ".... ma che c'azzecca la Religione con la Chiesa..? ". Saluti. - Gasperino il carbonaro

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    1. Purtroppo Lei ha ragione, cosi' come altri "anonimi" intervenuti su questo argomento.
      "Ma che c'azzecca la Religione con la Chiesa...?".
      In questo momento di profonda amarezza non posso che rispondere: "NIENTE".
      Spero di avere un attacco di "sano livore" domattina.

      Lucrezia incredula per la decisione del cardinale di New York di benedire un partito di pazzi furiosi e fanatici

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  11. Caro Eretico,
    ti ringrazio.
    Gia' solo il titolo del tuo intervento e' riuscito a farmi scoppiare in una bella risata! Mi hai ridato il buonumore!
    :-)))
    Qualcuno si scandalizza perche' scrivi la verita'?
    Non mi stupisce.
    Piuttosto, stai attento: un tempo si bruciavano in piazza libri ed eretici (e streghe come me), ora vedo che stanno cercando di bruciare la tua cattedra...
    Un affettuoso saluto e un sorriso :-)

    Lucrezia

    PS: Dato il mio nome dovrei scrivere una dissertazione sulla meritocrazia nella Chiesa e dedicarla al mio caro "papa'/papa"....

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  12. Cara Grazia la Chiesa è una buona istituzione certo! voluta e fondata da Gesù per continuare la sua opera nel mondo ma non bisogna essere fini conoscitori della storia per capire che tutte le aspettative di nostro Signore sono state miseramente disattese...credere in una istituzione in quanto tale ma non negli uomini che la compongono ha poco senso per me. E poi Nostro Signore l'ha si fondata la Chiesa ma l'ha anche affidata a un uomo....

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