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venerdì 3 agosto 2012

Olimpiadi: entra in scena la Regina, e per l'Italia è notte fonda...

  Finalmente - è proprio il caso di dire - la Regina degli sport, l'Atletica leggera, entra in campo alle Olimpiadi londinesi!
  Ciò che per tutti gli appassionati rappresenta il massimo del piacere sportivo possibile, purtroppo, se guardiamo la cosa dal punto di vista meramente patriottico, rappresenta una pena infinita, uno strazio che si perpetua. Non c'è bisogno di essere degli indovini per sapere che vinceremo pochissimo se non niente, nella Regina degli sport: sperando ovviamente di essere sonoramente smentiti, basta guardare agli ultimi Mondiali. Ci sarà piuttosto da sperare di entrare in qualche modo nel medagliere della Regina.
 E qui i nodi vengono drammaticamente (dal punto di vista sportivo) al pettine, come sempre: la desertificazione dell'Atletica leggera è purtroppo lo specchio fedele della nostra decadenza.
 Con plurimi responsabili, come sempre in casi come questi.
 Si parte dalla scuola, ove l'Educazione fisica viene trascurata in modo colpevolissimo e penalizzata oggettivamente (orari ridicoli, strutture spesso impresentabili, nonchè rischiose per l'incolumità dei ragazzi): se i giovani non partono con l'Atletica dalla scuola, non partono più. L'esperienza insegna.

 Inutile dire che anche la Federazione non può esimersi da un'autocritica: perchè prima nascevano le Simeoni ed i Mennea, ed ora non nascono più? Solo casualità?
Se c'è un esempio di straordinario atleta che è venuto su per la sua mostruosa forza di volontà e per la caparbietà fuori dal comune, questo è  Pietro Mennea: ma c'era anche l'ambiente adatto a farlo maturare, evidentemente. Oggi, invece?

  Poi i modelli culturali imperanti: il Dio pallone - con i suoi ingaggi milionari - ha troppo appeal, rispetto alla fatica (ed ai pochissimi dindini) dell'Atletica. Se magari la Tv ed i mezzi di comunicazione non si ricordassero della disciplina in oggetto solo per Olimpiadi, Mondiali ed Europei, magari sarebbe più facile. Invece, puntualmente, di Atletica si parla semel in anno, una volta all'anno. Se va bene...

  Non ultima, anche la famiglia media ha le sue grosse, talvolta enormi, responsabilità: nessuno pretende che i giovani virgulti italioti - giusto per fare un esempio -  vadano a piedi per una quindicina di km. al giorno come i giovani (futuri maratoneti) degli altipiani africani, ma certo qualche volta si potrebbe evitare di portarli con la macchina (magari il Suv!) fino ad un metro da casa o da scuola. Così, tanto per fargli capire che l'essere umano si è ipercivilizzato, ma resta sempre una bestia nata per correre e per camminare. Per tacere di altri aspetti quali l'alimentazione ipercalorica.
Che entri in scena la Regina degli sport, dunque! Anche se, per noi italiani, sarà come entrare in una vallata di lacrime...

7 commenti:

  1. Giustissimo, la vergogna inizia proprio dalla scuola e anche da certi insegnanti che preferiscono dare un pallone ai ragazzi e farsi i cavoli propri!

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  2. Che ne pensi del Siena che parte con meno 6 punti di penalizzazione? Io che lo seguo fin da bambino ormai mi sono allontanato dallo stadio per lo spettacolo penoso degli ultimi anni: scandali, scommesse, morti ammazzati (dal poro Raciti in poi...), quattrini a vagonate, partite a tutte l'ore, Cassani, Balotelli ecc.
    Non sarebbe il caso che anche noi appassionati ci facessimo un attimino un esame di coscienza e cominciassimo a lasciare questo calcio malato? Io ho smesso di fare l'abbonamento da diversi anni, vado solo se c'è una partita che m'interessa davvero. E Sky ce l'ho, ma senza il calcio.
    Forse il mio esempio vale poco, ma se iniziassimo un po' tutti a levare linfa vitale a questo sistema, forse ridiventeremmo una città e una nazione normale

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    1. Concordo su molte cose, anzi moltissime.
      Quanto all'affaire scommesse, aspetto che le acque si calmino un po' (meglio abbassare la soglia dell'emotività, in casi come questi) e che altre "situazioni" si inizino a chiarire.
      Dopodichè ovviamente sullo spinosissimo argomento si tornerà, come è giusto e sacrosanto che sia.
      Per intanto, mi godo morbosamente le Olimpiadi, soprattutto la Regina degli sport!
      L'eretico

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  3. chissà se il buon Franchino Tuttapposto a scuola c'andava in macchina oppure si sciroppava qualche chilometro a piedi; propendo per la prima ipotesi

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    1. Come si fa a sapere..il problema è che non si leva dai coglioni DI CORSA ora!!

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  4. Bravo eretico quando si parla male del pallone io sono sempre contento, speriamo che con la crisi lo scancellino il campionato...

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  5. l'Atletica sarà la regina.
    Ma il nuoto è la religione degli sport.
    E se il nuoto è la religione, Phelps è il papa.

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