Cerca nel blog

giovedì 18 aprile 2013

Un Presidente che ben conosciamo?

  
   Un partito che non riesce a capire che il pesce puzza sempre dalla testa, è un partito che non ha futuro. Il braccio destro di Filippo Penati, Pierluigi Bersani, doveva abbandonare la guida del partito a novembre (non parliamo a febbraio!), ad esito delle primarie appena conosciuto: vinse - non lo si ripeterà mai abbastanza - con i voti del profondo Sud (notoriamente d'opinione), e mettendo paletti assurdi per frenare la partecipazione al secondo turno (ricordate le giustificazioni da portare, se uno non aveva partecipato al primo turno?).
 Con la mossa di Franco Marini candidato al Quirinale, ha compiuto il suo ennesimo (forse definitivo) "capolavoro" politico: prima ha inseguito strenuamente i grillini (sull'esecutivo), poi li ha abbondati per la scelta presidenziale, abbandonando a se stesso un candidato che proviene dalle stesse fila piddine (fu Presidente del Pds, tra le altre cose).
 Il problema è che ormai l'inciucione indecente tra Bersani e Alfano è cosa fatta (Siena laboratorio anche in questo, negli ultimi anni), e, saltato il lupo marsicano, tutto lascia prevedere che qualche personaggino che in città ben conosciamo addenti l'agognata preda quirinalizia: D'Alema o Giuliano Amato, per esempio; ma anche una figura come l'avvocato Paola Severino, molto vicina a Mussàri prima  che Lui divenisse impresentabile.
 
 Ricordate bene questo: a Silvio Berlusconi - per chi non l'avesse capito - niente importa dell'uomo politico "avversario", se non una cosa. Cioè che questo sia ricattabile, che abbia zone d'ombra, meglio ancora autentici scheletri nell'armadio: in modo tale da poter chiedere di tutto e di più, per non fare deflagrare la grancassa mediatica a sua disposizione.
Con un'altra aggiunta, da ripetere una volta di più: l'elettorato di base del Pd (a parte i granitici omini degli orti, pronti a digerire aprioristicamente tutto, da un Marini Presidente ad un Mugnaiolino Sindaco) è assai più critico verso i suoi vertici, rispetto a quanto lo sia quello Pdl, tetragono ad ogni scandalo.
 Anche se la vedo bigia, speriamo che il braccio destro di Filippo Penati resti in sella almeno fino a giugno: un Pd a trazione bersaniana è il massimo che ci si possa aspettare, dal partitone, dopo la sfortunata dipartita, a livello locale, di Franchino il Ceccuzzi...

Ps Nella seconda votazione, oggi un voto è andato a Rocco Siffredi, ed uno anche a Giuliano Amato. Quale dei due è più pornografico?

19 commenti:

  1. Su Siena News un articolo in cui il rappresentante del Mugnaioli segnala - giustamente - l'irregolare volantinaggio all'interno delle Scotte a favore del Valentini. Cencio parla male di straccio...

    RispondiElimina
  2. Prodi alla quarta. Speriamo...

    RispondiElimina
  3. O Eretico... ma la risposta alla risposta del Valentini t'è rimasta nella penna? O forse son io che non la trovo!

    Ero curioso...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro lettore,
      la mia risposta all'intervento di Bruno Valentini la trovi giustappunto poco dopo il suo intervento, in calce al mio articolo su di lui.

      Stasera si è dimesso Bersani? Il braccio destro di Filippo Penati - come scritto nel pezzo - doveva dimettersi lo scorso novembre, se avesse avuto la dignità che evidentemente non gli appartiene: allora, avrebbe fatto (quasi) una bella figura, ora sarà ricordato come il peggiore segretario del Pd (gara davvero al ribasso), ed il peggiore del Pci dai tempi di Natta. Il quale, almeno, era una persona di grande cultura personale (squisito latinista), e non atto a circondarsi di inquisiti.
      Guardate chi tocca rimpiangere, di fronte a cotanti nani della politica...

      L'eretico

      Elimina
  4. Carina una battuta sentita ieri alla radio: "se il PD giocasse contro l'Inter perderebbe anche con loro" (!). Per dire a che punto sono arrivati...

    Dopo essersi accaparrati presidenza del Senato e della Camera (anche se in quota SEL), adesso vorrebbero anche il presidente della repubblica. E un fiasco d'olio no?!

    Due piccoli calcoli: su circa 45 milioni d'elettori sono stati votati dal 25% della popolazione.
    Tolto un 25% d'astensionismo fanno circa 11 milioni d'italiani.
    Se a questi circa 11 milioni togliamo un terzo di "renziani", abbiamo circa 8 milioni di elettori PD fedeli a Bersani (di cui una buona fetta sono "omini dell'orti", "donnine della Cooppe", funzionari di partito e loro famiglie).

    Ora dico: possibile che 8 milioni d'italiani tengano in scacco un paese di 60 milioni d'abitanti?

    Hanno rotto i coglioni! Il comunismo è finito nel 1989! Non sarebbe l'ora che nascesse una sinistra moderna e socialdemocratica come nel resto d'Europa invece di continuare con le logiche della prima repubblica?

    MICHAEL KOHLHAAS

    RispondiElimina
    Risposte
    1. perchè Bersani sarebbe comunista? Buona questa, veramente spassosa!!! E il PD sarebbe un partito comunista? Ma non diciamo sciocchezze, per favore!

      Elimina
  5. Condivido tutto,meno il fatto che al secondo turno delle primarie potesse partecipare un elettorato diverso da quello del primo turno, secodo me il risultato sarebbe stato falsato, comunque queste sono quisquille come direbbe Totò. un saluto

    RispondiElimina
  6. Il Caro Leader s'è dimesso! COME CI GODOOOOOOOOOO!!!!!!!!
    Un "bravi!" a quei coglioni che hanno fatto la fila alle primarie del PD per la scelta azzeccata: è durato quanto un gatto sull'Aurelia! E a Franchino che l'aveva sostenuto convinto... Poracci...

    MK

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Visto il prdotto scadente che ci hanno rifilato, si può fare una class action contro il PD per riavere i 2 euri delle primarie?

      Elimina
  7. Dimissioni di Bersani e Bindi che spianano la strada di Renzi al prossimo congresso. E quella di Rodotà al Quirinale.

    RispondiElimina
  8. Che giornata memorabile! In un colpo solo trombati, nell'ordine: Prodi, Bindi, Bersani.
    Soltanto ieri Marini.
    Qui, se si continua così, in una settimana questi si estinguono da soli.





    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravo...SI!!!...Ora lo possiamo dire anzi URLARE FINO A PERDERE LA VOCE.....IL PD E' MORTO...quella fetida accozzaglia della peggiore stagione comunista che si è unita con la peggiore DC ( quella bugiarda e traditrice che a Siena conosciamo benissimo, vero Franchino!?!?!?!) si è definitivamente dissolta: hanno perso credibilità e onore in un colpo solo.
      La sinistra in Italia non è più rappresentata dal PD bensì dal M5S unica vera formazione politica che esce rafforzata del "Romanzo Quirinale".
      Il PD è imploso a causa delle tante, troppe , correnti ...nella vecchia DC le correnti se le potevano permettere perchè avevano grandi politici che le governavano , nel PD no: Solo NANI che sono rimasti schiacciati da elezioni politiche a cui "sono arrivati primi ma non hanno vinto" e da elezioni del Capo dello Stato che hanno visto bocciati TUTTI, e ripeto TUTTI, i candidati da loro presentati.
      ADDIO PD:VERGOGNA DELLA STORIA DELLA SINISTRA ITALIANA

      Foloso

      Elimina
  9. Nonostante le protezioni che tanti finti giornalisti Rai (in realtà commissari del partito) gli hanno dato, a Siena come a Firenze come a Roma, tutti sanno cos'è diventato il partito che ha infangato e sputato sulla memoria di Enrico Berlinguer:
    -- un sistema di corruzione e ladrocinio senza pari (vedi Siena e...);
    -- un sistema mafioso assolutamente non riformabile (vedi Siena e...);
    -- un'accozzaglia di ambiziosi pronti ad ammazzarsi pur di emergere;

    Non è bastata a questa gente la lezione di Siena.

    Ma Renzi cosa aspetta a scrollarsi il fango di dosso, uscire dal sistema mafioso e fare per conto suo?
    Soltanto la prospettiva di non rivedere più quella faccia di bronzo di Rosy Bindi, volete mettere?

    Dopo il 25 aprile 1945, stavolta celebreremo un'altra importante liberazione. Per Siena e la Toscana in realtà sarà la prima.

    M.° Adriano Fontani (Siena)

    RispondiElimina
  10. Aspetterei a gioire, nelle notti dei veleni e dei lunghi coltelli c'è da veder spuntare dal cilindro dei compromessi Amato o D'Alema, guarda caso graditissimi anche da parte avversa e teoricamente contraria.
    Pare di riassistere ai vecchi intrallazzi della DC in cui galli, galline e capponi erano tutti contro tutti per interessi di corrente... leggasi bottega, clientele, salvagenti.

    RispondiElimina
  11. Renzi ultimanete,a mio modesto parere, specie sostenendo la candidatura di Prodi, mi pare sia corso ad infangarsi ancor di più. Ma in fondo i senesi, perlomeno quelli attenti, ne avevano già avuta prova la sera al PalaEstra dove aveva per quanto possibile glissato sulla situazione senese, già allora su tutti i giornali e sotto gli occhi di tutti.
    Ciononostante, come sostiene Adriano, ci sono ancora le premesse per uscire e farsi promotore di un modo nuovo di fare politica. Ne avrà il coraggio? Io credo che al massimo andrà a congresso provando a prendere le redini delle macerie del partito.
    Ferdinando Curini

    RispondiElimina
  12. caro eretico ma della associazione 53100 che ne pensi?
    hai un'idea di chi sia il loro candidato a sindaco di Siena????parliamone

    RispondiElimina
  13. E' un colpo di stato. Sembra che ora ci daranno Amato. Un comunista non puó non pensare ad una dittatura.

    RispondiElimina
  14. Che notizia favolosa ha vinto il Valentini via il chianino ceccuzzi da Siena e speriamo er sempre. Ceccuzzi vai a lavorare. E' la fine anche del bisi e del suo malefico groviglio melmoso avanti Siena ma per davvero

    RispondiElimina
  15. Un sistema di corruzione senza pari e vergogna, guardate il solito personaggio ambiguo che ha organizzato la rassegna La Tempesta perfetta allUniversita', per puntare "lui" il dito sugli scandali e il potere di questa citta'. Al convegno strombazzato e millantato nomi di grandi magistrati, giornalisti, critici, registi e attori, c'erano 12 persone tra il pubblico, che tolte la sua compagna di merende AnnaCarli, la moglie del curatore fiorentino Claudio Carabba(che farebbe bene a pensare aFirenze), lo staff dell'Ufficio stampa che ha inviato comunicati decretando(il successo)?????, della rassegna, chi altro rimaneva ad ascoltare...Altro inciucio di spreco di denaro pubblico!

    RispondiElimina