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sabato 29 ottobre 2011

L'eretico a Città della Pieve a sdottorare di giornalismo...

 
  L'eretico scrive questo pezzo di ritorno da una bella scampagnata a Città della Pieve, dove deve ammettere - con una punta di sana vergogna - di non essere mai stato prima: cittadina deliziosa, ben tenuta, solicino spuntato fuori dalla nebbia presente fino a mattinata inoltrata, dopo la conferenza mangiata di brace offerta dall'organizzatore dell'evento (quando mangio la brace senza pagare, mi sento come un noto Arcivescovo dell'Italia centrale, giustappunto di origine umbra...).
Nella città natale del Perugino, nel Palazzo che fu fatto edificare da Ascanio della Corgna (maestro di campo a Lepanto il 7 ottobre 1571, se vi sembra poco), si è svolto un interessantissimo dibattito su "La politica, gli affari e l'informazione, rapporto difficile, conflitto perenne". Il tutto, organizzato lodevolmente da Marco Lorenzoni che - con il suo quindicinale Primapagina di Chiusi - cerca, spesso con successo, di fare giornalismo di inchiesta e di denuncia in quelle terre toscane per gli umbri, umbre per i toscani.
Dovendo parlare di giornalismo di inchiesta, ovviamente non c'era nessuno nè del Corriere di Siena, nè della Nazione Siena (la Valdesi ci sarebbe stata benone, no?); lodevole presenza, a seguire i lavori, della pattuglia del Cittadino on line, con il grande Augusto Mattioli più spettinato del solito (il che è tutto dire...).
A relazionare - introdotti appunto da Marco Lorenzoni - il Sindaco di Città della Pieve Riccardo Manganello, quello di Chiusi Stefano Scaramelli, il docente universitario e saggista umbro Renato Covino, il giornalista Claudio Lattanzi che ha parlato del suo libro "La mafia in Umbria" (appena letto, ne scriverò), l'eurodeputata Pd Silvia Costa (una evergreen che molti ricorderanno anche per la sua beltade), e l'eretico. Tanto per iniziare, non poteva non stupire questo: tre giornalisti-scrittori-saggisti hanno parlato a fianco di tre politici (due Sindaci ed un eurodeputato). A Siena, dove il Sindaco si chiama Franco Ceccuzzi, questo è sic et simpliciter impossibile. Si dirà: eh, ma tanto loro non erano tirati in ballo, quindi compito facile! Balle spaziali: il chiusino Scaramelli, nella recente campagna elettorale, era stato attaccato con forza dalla redazione di Primapagina. Eppure lui c'era, stamattina, ad interloquire. Che siano un pochino meno permalosi e viziatelli, dalle parti della Toscana che si fa Umbria? E quando il giornalista Lattanzi sciorinava i dati inquietanti della penetrazione della 'ndrangheta e dei casalesi in terra d'Umbria, non era in qualche modo tirato potenzialmente in ballo anche il Sindaco pievese? Il quale non è scappato via come avrebbe fatto qualcun altro, nè si è portato dietro - pur giocando in casa - una pletora di scherani, per farsi forza, poverino. Nè tantomeno ha preteso un giornalista scodinzolante, per farsi intervistare.
 Su quello che è stato detto, non mi dilungo: e per mancanza di spazio, e perchè non sono certo cose nuove (almeno quelle su Siena), per i lettori assidui del blog o dei miei libri.
Verso la fine, si è alzata una giovane ragazza dalla faccia acqua e sapone, giornalista free-lance, preoccupata del suo futuro lavorativo: mi ha chiesto come fare a conciliare giornalismo d'inchiesta e reddito. La risposta non poteva che essere questa: cara ragazza desiderosa di un giornalismo migliore, o sei ricca di famiglia, ovvero devi avere un lavoro, una professione altra, non giornalistica, che ti dia reddito. Il giornalismo come secondo lavoro, all'italiana, dunque. Oppure - come avrebbe di certo chiosato Silvione - devi sposare uno ben ricco...

Ps Di ritorno da Città della Pieve, sosta tecnica all'Agip delle Serre di Rapolano, sulla Siena-Bettolle: ove - incredibile dictu - a fare la benzinaia c'è una semisosia di Rosaria Bindi da Sinalunga! Andare per credere...  

1 commento:

  1. Ciao Eretico,
    sono la ragazza dalla faccia acqua e sapone :)
    Grazie per avere risposto alla mia domanda alla conferenza, anche se in realta' non ero preoccupata per me -perche grazie a dio ho studiato all'estero ed in qualsiasi momento posso ri-emigrare - ero solo curiosa di sapere come facevi tu. In ogni caso la tua risposta fa capire bene la situazione in cui siamo in Italia, ed essendo stata 3 settimane fa alla settima conferenza mondiale del giornalismo d'inchiesta a Kiev ospite con il progetto www.toxiceurope.eu ti posso assicurare che c'e un abisso tra noi ed il resto del mondo.
    Inoltre, sempre per quanto riguarda la tua risposta, sposare un uomo ben ricco potrebbe essere un problema perche' dipende come e' diventato ricco, potrebbe essere "the very person I want to investigate"....
    :)
    teniamoci in contatto, buon lavoro
    cecilia

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