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sabato 19 novembre 2011

Mps, Banca di Siena dal 1472: fino al...?

  
  Fateci caso, specie se avete i capelli bianchi: si era mai battuto tanto sulla data fondativa del Monte dei Paschi? Si era mai insistito con cotanta veemenza su quel 1472 che tanti ragazzi, in città, confondono spesso con la data della scoperta dell'America? Si era mai enfatizzato fino al parossismo il legame fra la Banca e la città? No, perchè era un legame vissuto come quasi "naturale" dalla cittadinanza; quando accadeva che Siena rischiasse di perderne il controllo effettivo per mano romana, il primo cittadino si dimetteva: vedasi un certo Bargagli Petrucci nel 1936 (questo di ora, non ci pensa nemmeno: anche perchè la colpa è sempre degli altri, quindi perchè dimettersi...).
 Adesso pare di essere davvero vicini al baratro: non lo scrivono solo blog indubbiamente schierati come questo o Mercato libero (che l'altro giorno arriva a dare a Mussari del "traditore della Patria"!), ma anche quotidiani prestigiosi e non certo antiMonte (ricordarsi sempre dell'ultimo Premio Frajese, assegnato al suo direttore Ferruccio De Bortoli): il Corrsera scrive - come tutte le testate - delle problematiche montepaschine legate a questi benedetti titoli fresh 2008, su cui si gioca la partita forse più importante: se l'Eba (European banking authority) continua a NON considerarli parte integrante del patrimonio, la Banca mussariana dovrà senza indugio ricorrere ad un ulteriore aumento di capitale, del quale la Fondazione non potrà assumersi l'onere. Mussari dovrà quindi andare a persuadere i rigidi burocrati ebani (?): ancora non è chiaro in che lingua parlerà, visto che, a gesti, l'obiettivo pare difficile da raggiungere...
I menagrami del giornaletto di Via Solferino (versione on line) vedono Mps nelle fauci del colosso inglese HSBC, e arrivano a profetizzare:
 "crediamo che il destino di Mps sia ormai questione di ore...il colosso inglese HSBC grufola alle porte della città del Palio". Menagrami, menagrami, menagrami.

  In Intesa San Paolo, intanto, dopo l'approdo governativo di Passera (il conflittino di interessi, in effetti...), sempre più potere a quel Marco Morelli (nato a Roma nel 1961), che è un banchiere preparato che dal Monte è andato via, dopo avere ricoperto importanti incarichi a Siena. In effetti, uno laureato in Economia e commercio alla Luiss, in grado di interloquire senza problemi in inglese, capace di ben dosato decisionismo, che ci faceva a Siena?
Il futuro quindi sarà inglese? Ah, saperlo: l'eretico consiglia però vivamente di conservare quelle bordolesi di vino con cui il Direttore generale Vigni oggi sulla Nazione si pavoneggiava. A breve, con il vino di quelle bottiglie, si potrà forse brindare alla Storia...

Ps L'eretico annuncia che di Banca Mps e di Mussari Giuseppe - salvo sorprese clamorose...- la settimana prossima non scriverà; è in effetti in programma, da lunedì, una "Acampa's week", tutta dedicata al religioso senese, ultimamente un po' snobbato, colpevolmente.
 Per prepararsi degnamente alla festività patronale di Sant'Ansano, sentitissima dall'eretico (non a caso, la Casta di Siena uscì in quella data, nell'ormai lontano 2007)...

9 commenti:

  1. L'allontanamento da Siena di Marco Morelli, salutato dal direttore Vigni con interviste con foto e sorrisi a 32 denti, è conseguenza di una rara malattia, spero non contagiosa: la Senesità Distruttiva.

    Si manifesta (quasi) tutte le volte in cui arrivano forestieri con i numeri per scalzare qualche intoccabile .....

    Si fa di tutto per perdere queste professionalità purchè non vadano s minare gli equilibri in Rocca Salimbeni.

    Un abbraccio, Robertino Montepaschino.

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  2. non sono d'accordo con robertino, il problema del Monte non sono i forestieri che minano gli equilibri, il problema è ricercare la capacità e la professionalità dei dirigenti a prescindere da dove vengano; posso confermare che se con Morelli se n'è andato uno capace, ne sono rimasti tanti di forestieri che professionalmente non valgono nulla........per cui!
    Per quanto riguarda il boccoluto cosa dire.... fossimo una cittadinanza con le palle dovrebbe avere riguardo a fare da Piazza della Posta a Rocca Salimbeni....invece

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  3. voglio la "Settimana Acampiana" sul Blog Eretico.

    Chissa' che opinione ha delle sue prodezze il povero Don Gaetano...

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  4. Tutti vogliamo la settimana acampiana, però spero non si parlerà solo del monsignore, no?

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  5. Ieri in una trasmissione RAI di cui non ricordo il nome perchè non seguo molto questi programmi mi è caduto l'occhio su una FELPA indossata dal conduttore, spiccava un bellissimo 1472 in rosso su sfondo grigio..........................( la trsmissione parla va di FIORELLO verso le 14-14.30)

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  6. Perchè le altre banche non hanno felpe, vino e gadget vari invece il Monte dei Paschi sì? Qualcuno sa rispondere, per piacere?

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  7. Perchè ganzi come noi non c'è nessuno in Italia, è chiaro?

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  8. La Banca in qualche modo si salverà (non certo per merito di Mussari), chi è morto per sempre è la Fondazione, cioè il legame con la città. Chi paga per questo?

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  9. Non solo non pagherà nessuno mai, ma bisognerebbe anche dirgli bravini, anzi folosini!

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